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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Dicembre 2020 ore 11,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2020-02600
"MISURE DI CONTRASTO ALLE POVERT?" PRESENTATA IN DATA 19 NOVEMBRE 2020 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Grazie. Allora, questa interpellanza tratta il tema del sostegno alla povertà, che durante
l’anno ha visto le politiche pubbliche mettere in campo una gamma di interventi
importanti, volti a prevenire l’impoverimento delle fasce di popolazione proprio in
relazione a questo periodo di emergenza sanitaria e sociale che stiamo attraversando. La
Città ha investito molto sulle misure di solidarietà alimentare; con la delibera della
Giunta Comunale del 24 marzo 2020 e dell’8 aprile 2020 la Città, alla luce dei
provvedimenti ministeriali, regionali e locali atti a fronteggiare l’emergenza derivante
dalla diffusione del virus, ha definito un sistema cittadino complessivo, finalizzato a
facilitare la messa in rete delle risorse di comunità, a tutela delle persone e dei nuclei in
situazione di fragilità personale, sociale ed economica, spesso connessa alla solitudine e
all’assenza di reti familiari, attivando la rete Torino Solidale per assicurare un
approvvigionamento gratuito nell’emergenza di beni alimentari e di prima necessità
attraverso snodi intermedi di distribuzione diffusi sul territorio comunale, gestiti da
realtà del Terzo Settore, in collaborazione con il Banco Alimentare del Piemonte sito in
Moncalieri e il Banco delle Opere di Carità sito in Caselle Torinese, enti partner
capofila a livello nazionale del Programma operativo del Fondo Aiuti Europei agli
Indigenti per la distribuzione alimentare. Durante tutti i mesi estivi la rete snodi è stata
consolidata ed è continuata la distribuzione mensile di panieri, che, come ricorderete,
era arrivata alle 7.500 famiglie alla vigilia del “Ristori ter”, per poi aumentare nei giorni
che stiamo vivendo proprio grazie alla stabilizzazione della piattaforma informatica che
dà la possibilità ai cittadini di avviare la nuova richiesta di iscrizione al Programma di
aiuto alimentare che, per il periodo in cui sarà possibile, sarà anche integrato da buoni,
come abbiamo raccontato in qualche incontro nei giorni scorsi.
È difficile poi poter analizzare in modo preciso i bisogni emergenti non soddisfatti da
questa importante attività di sostegno messa in atto dai provvedimenti nazionali e locali.
Certamente sul versante delle spese connesse all’abitare, quali i canoni di locazione e le
utenze, vengono segnalate dai Servizi distrettuali, e anche dalla rete delle realtà del
Terzo Settore che operano in collaborazione con noi, molte difficoltà delle famiglie e
dei singoli. È anche preoccupante la prospettiva a breve della scadenza del blocco degli
sfratti, sia per morosità, che per finita locazione, che interpellerà ulteriormente i Servizi
per rispondere alle emergenze abitative mai cessate, ma naturalmente un po’ rallentate
durante il periodo di blocco. Come ha risposto la Città? Intanto con il sistema di aiuto
elementare di cui dicevamo e, per quanto riguarda il sostegno all’Abitare, abbiamo
un’ampia articolazione di prestazioni: oltre alla risposta dell’edilizia sociale, il sostegno
alla locazione viene effettuato con gli strumenti consolidati delle garanzie e i sostegni
offerti dal programma Lo.C.A.Re, dal cosiddetto “Salvasfratti” nella forma ordinaria
2.0, che permette di aiutare sia in prevenzione, che in accesso all’abitazione famiglie
prive di requisiti di Lo.C.A.Re, ma in carico da un anno ai servizi. Nel 2020 circa un
centinaio di famiglie hanno usufruito di sostegno al reddito erogati direttamente dai
Servizi Sociali finalizzati specificamente alla locazione, spese di riscaldamento e
utenze. Nel 2019 erano molti di più, circa 700, ma questi interventi sono stati assorbiti
nella misura nazionale del reddito di cittadinanza, perlomeno in parte, che ovviamente è
alternativo alla misura locale di sostegno al reddito. Durante il 2020 si è svolta la prima
fase del progetto “Homes4all”, che è stato approvato dalla Presidenza del Consiglio e
finanziato con il Fondo innovazione sociale. La fase più operativa, che verrà avviata a
gennaio, vedrà il potenziamento di strumenti innovatovi per mettere a disposizione delle
fasce deboli unità educative e a sostenerne i costi. Nello specifico dei servizi per
migranti, due progetti finanziati dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, cosiddetto
“FAMI”, e uno finanziato dal Ministero del Lavoro prevedono specifici servizi per
l’Abitare, consistenti in contributi per il sostegno alla locazione e per l’inserimento in
housing sociali o altre strutture alberghiere. Nell’ambito del Piano di inclusione
triennale, che vede coinvolte circa 120 organizzazioni del Terzo Settore sui versanti
dell’Area 2, inclusione sociale e lavorativa, e dell’Area 4, inclusione abitativa, sono stati
approvati, in esito ai percorsi di co-progettazione, accordi di collaborazione che
contemplano l’ospitalità, i servizi di ricerca di soluzioni abitative, sostegni economici
per canoni, educazione finanziaria e altre attività. Circa 280 famiglie sono attualmente
ospitate, perché in condizioni di emergenza o grave disagio abitativo, utilizzando sia le
progettualità ora richiamate nel Piano di inclusione, sia strutture reperite con appositi
appalti, sia forme di sostegno al reddito finalizzate al bisogno abitativo. Si ricorda che
anche la rete delle strutture per le persone senza dimora, il potenziamento predisposto
con il Piano inverno, i migranti titolari di protezione internazionale o richiedenti asilo e
le abitazioni temporanee utilizzate per l’ex MOI ora in parte sono destinate al disagio
abitativo. Sulla base delle linee guida per l’erogazione dei contributi, approvate ogni
anno in primavera, molte organizzazioni del volontariato e privato sociale presentano
progetti chiedendo un sostegno finanziario per la realizzazione di interventi e attività,
sovente fortemente integrate con i servizi della Città. Nel 2020 sono state presentate 106
progettualità, già oggetto di due atti deliberativi, che in buona parte il prevedono,
accanto a interventi di sostegno sociale e orientamento, concreti aiuti economici erogati
a target di popolazione in condizioni socio-economiche disagiate, finalizzate a pagare
mensili di affitto o utenze.
Tutti gli interventi descritti, sia relativi alla solidarietà alimentare, sia all’inclusione
abitativa, verranno consolidati e implementati nel corso del 2021. Vanno, inoltre,
rilanciati gli interventi di sostegno all’inclusione lavorativa, che nell’anno in corso
hanno subito forti rallentamenti in relazione alle enormi difficoltà del sistema
produttivo. Ho terminato, grazie.

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Era una risposta alla Consigliera Artesio, se le può essere utile.

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