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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Dicembre 2020 ore 11,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2020-02600
"MISURE DI CONTRASTO ALLE POVERT?" PRESENTATA IN DATA 19 NOVEMBRE 2020 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Presente.

ARTESIO Eleonora
Grazie. Io chiedo all’Assessora Schellino di far pervenire alla Segreteria del Gruppo
consiliare, e se ritiene ai Gruppi consiliari tutti, la memoria che ha appena letto, perché è
una ricostruzione puntuale degli interventi particolari e di urgenza, strutturati intorno al
tema dell’emergenza sanitaria, e della continuità di opportunità che la Città, nelle
politiche sociali, ha nei tempi programmato. Quello che mi premerebbe sottolineare -
perché questo era l’intento dell’interpellanza - era che questa condizione ha delle
caratteristiche che non sono particolari soltanto in termini di improvvisa emergenza e
straordinaria difficoltà che si è abbattuta sulla nostra popolazione, ma è particolare,
anche perché, come ripetutamente gli stessi Assessori ci riferiscono in Commissione, fa
emergere condizioni di fragilità, sperabilmente solo temporanee, da parte di individui e
di nuclei familiari non avvezzi alla relazione con i servizi di aiuto dell’Ente pubblico o
del privato sociale, e quindi ci dimostra, anche con una interessante possibilità di analisi
sociale del nostro contesto urbano, quali siano le condizioni potenzialmente a rischio,
che riescono a salvaguardare una propria stabilità essenziale in momenti ordinari, ma
che vedono immediatamente sconvolto l’equilibrio della propria vita dagli eventi
improvvisi, e questa conoscenza è sicuramente un elemento sul quale dovrebbero
impostarsi le programmazioni di tutte le politiche. Quindi, mi sarebbe sembrato
necessario... - e probabilmente non poteva essere fatto in una risposta ad
un’interpellanza, ma spero sia arrivato forte e chiaro il segnale che l’interpellanza
voleva indicare - sarebbe necessario non soltanto ripercorrere le misure in essere,
provando a verificare il loro ampliamento quantitativo, che certo è utile, ma si tratterà
probabilmente, si tratterebbe sicuramente nel perdurare di una condizione di difficoltà,
di dover affinare alcuni profili di intervento. Ad esempio, tutto il tema del sostegno alla
locazione è una di quelle questioni che la IV Commissione ha voluto approfondire - e ha
fatto bene, secondo me -, convocando le rappresentante dei conduttori di appartamento e
le rappresentanze dei proprietari degli alloggi, proprio per capire qual è l’andamento
prevedibile di una condizione di difficoltà su due versanti: quelli delle famiglie che non
riescono più a sostenere i canoni e quelli di coloro che hanno affittato quegli alloggi,
così come era stato ipotizzato anche nei dibattiti in Consiglio Comunale che
l’Amministrazione si rendesse parte attiva relativamente alla possibilità di contrattare
delle proroghe, delle dilazioni nel versamento dei costi delle diverse utenze, anche
laddove - ed è prevalente - ovviamente i gestori di quelle utenze non sono il Comune di
Torino. Non più tardi di ieri abbiamo tutti assistito ad una comunicazione pubblica
nazionale della Ministra Pisano, che invitava i grandi soggetti gestori delle compagnie
telefoniche a introdurre delle modalità di agevolazione, fino alla gratuità, durante il
periodo festivo, per consentire a ciascuno, in specie a coloro che sono più soli, di
intrattenere chiamate con le persone care, con la rete delle amicizie, senza con ciò dover
calcolare il costo di queste conversazioni, di queste relazioni. Ora, al di là della visibilità
di questa richiesta, di questa accorata sollecitazione - perché così sembrava nel video
della Ministra Pisano -, io credo che questioni analoghe, ma, come dire, strutturali e non
di breve periodo, debbano essere programmate e immaginate proprio su tutto il tema
della sostenibilità del pagamento delle utenze, perché il Comune procede, procede
alleviando delle parti di compartecipazione ai tributi da parte di numerose categorie.
Abbiamo adottato, congiuntamente, all’unanimità, molti atti che andavano a sgravare o
a differire la partecipazione ai tributi comunali da parte degli operatori economici, ma
ciò che rimane invisibile è la condizione di difficoltà dei singoli e delle famiglie nel
fronteggiare e onorare quegli impegni, quei costi che derivano dalle utenze domestiche,
le più comuni, ma le più indispensabili. Allora, una relazione con questi soggetti gestori
forse ci aiuterebbe da un lato a capire gli spazi di mediazione, magari quelli già percorsi
autonomamente per cono... (audio interrotto) per applicarli. È molto interessante,
sarebbe molto interessante - magari gli uffici lo sanno, i servizi li conoscono,
l’Assessore ne è informata, ma il Consiglio no e sono elementi significativi per la
comprensione sociale - magari interpellare tutte quelle organizzazioni che sono il primo
tramite nei quartieri e nelle Circoscrizioni, proprio per sostenere le famiglie in queste
difficoltà e comprendere da loro, insieme ai Servizi... - e ho finito, Presidente -,
comprendere da loro, insieme ai Servizi, quali siano i momenti più acuti della difficoltà
economica dei nostri concittadini. Grazie.

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