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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Dicembre 2020 ore 11,00
Paragrafo n. 35
MOZIONE 2020-01092
"ACCESSO ALLA RETE INTERNET PER LE CASE DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA" PRESENTATA IN DATA 8 MAGGIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO. [Testo coordinato]
Interventi
CURATELLA Cataldo
Ci sono Presidente.

CURATELLA Cataldo
Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio il Consigliere Tresso, per la presentazione di questo
atto, perché una delle lezioni che abbiamo imparato durante questo difficile anno è che
oramai la connessione, la connettività, la possibilità di poter accedere alla rete non è una
questione accessoria ma fondamentale e che può essere anche una causa di
disuguaglianza e di aumento di disuguaglianza all’interno di diverse categorie sociali e
via dicendo. Quindi è fondamentale che l’Ente Territoriale in Piemonte, nel caso
specifico, su Torino, quindi l’Agenzia Territoriale per la Casa, nei propri alloggi, nelle
proprie unità immobiliari, permetta e consenta di avere a disposizione l’infrastruttura di
collegamento per poter accedere facilmente alla rete, e poter usufruire dei servizi legati
alla didattica a distanza, legata alla possibilità di svolgere attività in smart working, tutto
quello che un po' abbiamo imparato in questo ultimo anno. Io su questo atto ho
presentato tre emendamenti che cerco di sintetizzare, nel senso che, allora un primo
emendamento vuol far presente che già questo Consiglio Comunale, era febbraio del
2017, aveva votato una mozione, in cui si chiedeva a Sindaco e Giunta di destinare una
parte consistente di fondi per la manutenzione straordinaria di edifici e unità abitative,
destinate all’edilizia sociale, perché una delle cose che è emersa sin dall’inizio di questa
(audio disturbato) del 2016 è che esistevano tutta una serie di situazioni legate
all’edilizia sociale e alloggi non utilizzati, non assegnati, perché richiedevano delle
pesanti manutenzioni e quindi era necessario avere dei fondi, per poter effettuare delle
manutenzioni. Quindi, in tale ottica, avevamo disposto con la Consigliera Montalbano,
all’epoca, e poi approvato in Consiglio Comunale questa mozione. Gli altri due
emendamenti, tendenzialmente, vanno anche un po' a modificare, ad aggiungere più che
modificare, un punto all’interno della mozione del Consigliere Tresso, in particolare, in
quella in cui si richiede di predisporre di concerto, non solo con ATC, ma anche con la
Regione Piemonte, di un piano di manutenzione straordinaria di tutti gli edifici e unità
legate all’edilizia sociale, in modo tale da garantire la connettività e, soprattutto,
tenendo in conto una cosa che alcuni, soprattutto i non addetti ai lavori non sanno è che
gli edifici di ATC ricadono all’interno dell’edilizia pubblica e come tale si applica
quello che viene comunemente chiamato il Decreto CAM, ovvero, il Decreto sui Criteri
Ambientali Minimi, che è stato approvato nell’ottobre 2017 ed è stato predisposto dal
Ministero dell’Ambiente. Questo Decreto, in particolare, in relazione alla connettività,
siccome è, comunque, necessario procedere col dare la connettività per ogni unità
abitativa, per ogni alloggio, per ogni locazione, richiede che, nel punto specifico che io
riporto anche nell’emendamento, che il Punto 2, il Punto 3 e il Punto 5, Punto 4
dell’allegato al Decreto CAM, è un punto relativo, proprio testuale, all’inquinamento
elettromagnetico indoor e richiede che all’interno dell’Edilizia Pubblica tutte le attività
di manutenzione straordinaria, prevedano una connettività che prediliga sistemi di
trasferimento dati alternativi al Wi-Fi e porta come esempi la connessione via cavo, o la
Power Line Communication come tecnologia, quindi cercando di ridurre il più possibile
delle connessioni legate all’alta frequenza, quindi radio frequenza e cercando di dare dei
collegamenti, preferibilmente via cavo, fibra ottica. Ormai nella maggior parte delle
situazioni, soprattutto se ragioniamo su Torino, sono poche le zone della Città non
raggiunte dalla fibra ottica. Quindi si tratterebbe di predisporre all’interno della…
(incomprensibile) pianificazione della manutenzione straordinaria, non solo di rivedere
l’impianto elettrico, non solo di rivedere l’impianto idrico, non solo di rivedere
l’impianto legato al riscaldamento e per tutto quello che è collegato, come possono
essere serramenti, cappotti, eccetera, ma anche e soprattutto nell’andare a rivedere e
predisporre un piano di installazione della infrastruttura tecnologica via fibra ottica, via
cavo, nel rispetto del Decreto CAM che è comunque, lo ricordo a tutti, un obbligo per
l’Amministrazione pubblica, un obbligo all’interno dell’edilizia pubblica, quindi non è
una…, volendo, una questione opzionale, quindi nella mozione ho aggiunto questi punti
per cercare di dar forza a questi aspetti e ricordare, perché, magari, chi non lavora
nell’ambito, probabilmente potrebbe esserseli persi, che è fondamentale muoversi
all’interno di tutto il Decreto CAM, anche di quegli aspetti che sono un pochino meno
noti, anche perché solo negli ultimi 5, 10 anni che si sta spingendo ed è diventato
sempre più fondamentale avere a disposizione un accesso alla rete, all’interno degli
alloggi, per garantire a tutti quanti, indipendentemente dal proprio ceto sociale,
indipendentemente dalle proprie disponibilità, di poter studiare, lavorare, usufruire dei
servizi che, ormai, tutti quanti diamo per scontati, ma teniamo in conto che non per tutti
sono scontati. Grazie.

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