Interventi |
MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Io ho letto questa interpellanza e sono rimasto, devo dire, alquanto stupito... non amo il termine “basito” che viene usato così tanto di frequente in quest’Aula, ma veramente stupito di alcune domande che rasentano veramente diciamo l’ingenuità... ad essere buoni, insomma. Voglio dire, mi riferisco in particolar modo alla domanda n. 3: “Se la notizia fosse confermata, chi ha deciso gli aumenti?”, come se non si sapesse chi decide gli aumenti in un’azienda, o forse gli interpellanti vogliono sottolineare che gli aumenti potrebbero essere stati decisi, che so, dall’Assessora o dalla Sindaca direttamente, chi decide chi ha diritto agli aumenti e chi no? Direi di no. Quindi è evidente il tono assolutamente provocatorio e, devo dire, inutilmente messo lì per far polemica di questa domanda, come anche di altre, evidentemente, quelle che vanno a trattare temi che sono già stati trattati in Consiglio comunale su un’interpellanza generale a cui è già stata data risposta. Ma mi fermo ancora sul terzo punto, dove dice: “Se la notizia fosse confermata”, allora io mi chiedo qual è la notizia? Perché il volantino, il volantino, a cui si fa riferimento che inizia con “Parrebbe che”, “se tutto questo venisse confermato”, dice dopo, tralasciando i temi che sono tipici di alcuni volantini, dove dice: “Potenziale sciacallaggio, squallide manovre, éscamotage”, cioè toni veramente esagitati per definire una questione probabilmente più semplice, più normale di quello che si vuole qui rappresentare, ma è anche vero che il periodo, oltre che essere caratterizzato dalla pandemia, dalla crisi generale italiana di tutti i settori, di tutte le aziende, è anche caratterizzato dall’avvicinarsi di una fine di Consiliatura e quindi ci si deve attaccare a tutto, anche a volantini di questo genere. Ritornando a noi, quale notizia? Allora, la notizia che ci sono delle persone forse che meritano di più, secondo le valutazioni fatte all’interno dall’azienda, valutazioni di tipo meritocratico che sono state fatte dalla struttura gerarchica rispetto alla retribuzione che hanno; non solo, ma anche rispetto ai compiti che svolgono. A me sembra di capire che l’azienda forse ha ritenuto di dover riconoscere a persone, che ricoprono compiti e ruoli che non hanno corrispondenza con la retribuzione economica, di riadeguare quella che era una situazione che probabilmente non era adeguata alla situazione odierna, e che quindi probabilmente chissà da quanto ha origine nel passato; ma stiamo parlando comunque di provvedimenti che sono partiti comunque dai più bassi parametri aziendali, non sono partiti da quelli più alti, stiamo parlando - credo - negli ultimi due anni di una settantina di persone, di cui soltanto 7 funzionari, a fronte di 493 promozioni fatte per anzianità o avanzamenti di contratto, quindi norme previste dal Contratto Nazionale, quindi stiamo parlando di una cosa tutto sommato nemmeno esagerata dal punto di vista numerico. Devo anche dire che quindi qui siamo al paradosso secondo il quale un’azienda dovrebbe chiedere ai propri dipendenti, quadri, funzionari, dirigenti eccetera, al proprio personale uno sforzo straordinario perché siamo in pandemia, perché bisogna aumentare le frequenze, perché bisogna cambiare tutti i giorni l’organizzazione, le linee, gli orari, perché le scuole aprono, poi le scuole chiudono, poi siamo in zona rossa, poi in zona arancione, capienza all’80%, poi al 50%, una situazione talmente dinamica e talmente fastidiosa che gli autisti fanno fatica a programmarsi la propria vita e non soltanto gli autisti ma anche i meccanici e tutti quanti, tutto il personale fa fatica a programmarsi la vita lavorativa proprio perché la situazione cambia continuamente a tutte queste persone a cui si chiedono anche sacrifici, a cui si chiedono straordinari, a cui si chiede di tutto, non va riconosciuto alcun merito, devono andare avanti solo ed esclusivamente secondo le norme di contratto e l’anzianità. A me sembra veramente una situazione di tipo paradossale. Quindi, se poi si intende andare nel dettaglio su chi merita e chi no, beh questa, ragazzi, non è una questione che devono decidere i Consiglieri; in questa Consiliatura non l’hanno mai deciso i Consiglieri, neanche gli Assessori e neanche la Sindaca, non so in Consiliature precedenti forse c’era un altro tipo di comportamento, ma chi vuole oggi decidere chi ha diritto all’aumento di merito e chi no forse farebbe bene a candidarsi in GTT a ricoprire altri ruoli, anziché venire qua a fare il Consigliere comunale dove la questione è semplicemente di indirizzo sulla gestione dell’azienda. Grazie, Presidente. |