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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Dicembre 2020 ore 11,00
Paragrafo n. 14
INTERPELLANZA 2020-02565
"VIA CERESOLE: IL DEGRADO CONTINUA" PRESENTATA IN DATA 16 NOVEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ora verifico la presenza del Consigliere Petrarulo.

PETRARULO Raffaele
Grazie Presidente, io sono Consigliere, non come l’Assessore Unia, che è Consigliere…
(incomprensibile) Assessore, quindi ci sono. Presente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, presente. Perfetto. Allora, solo un attimo che la recupero.
Si tratta dell’interpellanza n. mecc. 202002565/002? Scusate, solo perché sono da
cellulare, computer e...

PETRARULO Raffaele
Sì, Presidente, confermo.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ha come oggetto:

“Via Ceresole: il degrado continua”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 16 novembre del 2020, il primo firmatario, e unico firmatario,
è il Consigliere Petrarulo. Do subito la parola all’Assessore Unia per la risposta, grazie.

UNIA Alberto (Assessore)
Consigliere, che saluto, visto che purtroppo in questi periodi non ci si può mai vedere di
persona. Allora, il Consigliere Petrarulo ha presentato interpellanza su via Ceresole 30,
laddove giace un capannone in corrispondenza dell’incrocio con via Verres, inutilizzato
da diversi anni. Prima di riferire sulle relazioni pervenute dai Servizi interessati, si
premette che si è avuta conferma dall’Area Patrimonio che l’immobile continua ad
essere proprietà di privata, pertanto non può essere da questa Amministrazione messo in
programma un progetto di ristrutturazione o riconversione del capannone, non avendone
la piena disponibilità.
Amiat, per quanto di competenza, ha comunicato che in quel tratto di via Ceresole,
isolato compreso fra, appunto, via Verres e via Palestrina, la frequenza di passaggi del
servizio manuale è di tre volte alla settimana, martedì, giovedì e sabato. Di fatto, per
l’azienda il servizio loro spettante è consistente nello spazzamento della zanella e risulta
regolare e correttamente dimensionato, mentre al contrario il corrispondente
marciapiede si presenta in stato di abbandono, con presenza di numerose deiezioni
animali che occasionalmente - l’ultima volta data 26 novembre - a mero titolo di
collaborazione AMIAT provvede a lavare. Si ricorda, infatti, che la pulizia dei
marciapiedi, ai sensi del vigente Regolamento gestione rifiuti, ricade in capo ai frontisti,
col supporto della Città per la rimozione di rifiuti particolarmente ingombranti, pesanti
o imbrattanti.
Per quanto riguarda, infine, i rifiuti abbandonati, AMIAT interviene regolarmente sia
per la raccolta degli ingombranti, rimossi di norma nel giro di un paio di giorni, sia per
rimozione di quanto lasciato dai cittadini incivili accanto ai cassonetti.
Il Comandante del Corpo di Polizia Municipale, per quanto di competenza, ha
comunicato che l’area di via Ceresole rientra fra quelle abitualmente monitorate dal
personale della Sezione 6; dall’inizio del 2020, tenendo conto del periodo di emergenza
sanitaria ancora in atto, sono stati effettuati controlli alle attività commerciali presenti
nel mese di agosto, in via Ceresole 2 è stata accertata una violazione a carico di un
cittadino extracomunitario, titolare di autorizzazione per la vendita di generi alimentari,
ai sensi dell’articolo 252, comma 1, del Regolamento igiene della città, per irregolarità
di esposizione delle derrate nel negozio.
In materia di controlli urbanistici e igienico-sanitari, sono stati elevati due verbali nel
mese di ottobre all’Amministratore del condominio di via Verres 29, all’angolo di via
Ceresole 30, per il mancato ripristino strutturale delle parti mancanti della facciata
dell’immobile, rimosse senza autorizzazione. Per quanto attiene il controllo della
viabilità, sempre nell’anno in corso gli Agenti di zona hanno provveduto a porre sotto
sequestro giudiziario due veicoli sprovvisti della prescritta copertura assicurativa in via
Ceresole 47 e accertato in tutta la via 19 sanzioni per mancato rispetto delle norme del
Codice della Strada: soste irregolari, comportamenti dei conducenti, coperture
assicurative, eccetera. I controlli proseguiranno compatibilmente, ovviamente, con i
compiti dell’istituto.
Pervenute le suddette relazioni, ho scritto in data 4 dicembre al Comandante del Corpo
di Polizia Municipale, sottolineando come sia già la seconda volta in due anni che il
degrado in cui versa l’edificio abbandonato e le sue immediate vicinanze vengono
portate all’attenzione dell’Amministrazione comunale, prima dal Consigliere Magliano
con l’interpellanza 00752 e ora dal Consigliere Petrarulo. È un problema evidenziato già
nella prima interpellanza e che ora viene nuovamente sollevato, in quanto giustamente
rimasto irrisolto, quello della condizione igienica dei marciapiedi che contornano il
fabbricato, estremamente sporchi a causa dell’abbandono rifiuti e della presenza di
deiezioni animali, salvo, appunto gli occasionali interventi di lavaggio di Amiat, che,
pur non essendo tenuta, a volte, a spirito collaborativo, fa.
Fatta questa premessa, nella lettera ho richiesto, al fine di porre rimedio a tale
situazione, che la Polizia Municipale contatti la proprietà in modo che si solleciti ad
effettuare periodici interventi di pulizia delle parti di propria competenza, così come
previsto dalle norme in materia di decoro e igiene urbana.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Credo che lei abbia terminato. Passo la parola al Consigliere Petrarulo.

PETRARULO Raffaele
Bravo Assessore, ha fatto il lavoro di un Consigliere, ma lei era Consigliere, quindi io
penso che non sia, come ha detto qualcuno, un gradino in meno, anzi, è un gradino in
più certe volte essere Consigliere e poi diventare Assessore o viceversa, certe volte è
importante. Quello che lei mi ha risposto ha denotato un impegno, quindi io sono anche
uno di quelli che poi alla fin fine è bello fare interpellanze per criticare, fare e dire,
invece le mie sono interpellanze propositive che cercano di risolvere il problema, spesso
siamo riusciti, spesso sono riuscito con mozioni e interpellanze, e anche questa volta mi
ritengo soddisfatto, non di come è la situazione in quella “elle” di via Verres, angolo via
Ceresole, ma mi ritengo soddisfatto per quello che lei ha detto, infatti le chiedo - come
sempre è suo costume, ma tanto lei me lo manda, ma se me lo manda mi fa la cortesia -
la risposta di quello che le è stato confermato da parte della Polizia, dei vari interventi.
Perché questo problema è un problema che è stato..., io l’avevo visto ma c’è stato il
Comitato spontaneo, lo stesso Angelo Martino, che più volte sul territorio è una persona
che si presta molto a contrastare il degrado, mi aveva fatto notare con foto - ma io sono
andato di persona, le foto sono state… (incomprensibile) le mie - e ho constatato quello
che già un precedente Consigliere comunale, lei l’ha citato benissimo, l’ha già fatto, ma
se l’aveva già fatto lui, e lo rifaccio io con quello che lei ha notato nelle allegate foto
all’interpellanza, qualcosa non quadra, qualcosa non funziona. Lo spirito collaborativo
dell’AMIAT, che io ringrazio naturalmente, non deve essere un qualcosa che la gente
pretende, perché poi molti - Assessore lei lo sa questo - pensano che il marciapiede di
fronte a proprietà private debba essere l’AMIAT a pulirlo, e quindi trovi i soliti
improperi vero il Comune, verso l’AMIAT, verso quello che sia; a volte l’AMIAT non
fa, in alcune specie, ma lì sono i singoli operatori e qui è l’ispettore che poi dovrà
andare a verificare, spesso e volentieri lavora e fa un lavoro egregio, qui ha fatto un
qualcosa di più che non doveva fare, però l’ha fatto e bisogna ringraziare, ci
mancherebbe, che uno doveva lasciare in quella maniera.
Però a questo punto, lei ha detto bene, sono stati fatti dei verbali e tutto quanto alla
proprietà; se lei nota, nelle foto - ma non possiamo farle vedere a chi ci sta ascoltando
da casa - nelle foto questo manufatto presenta delle finestrelle di vetro rotte, dove al loro
interno... così mi hanno detto ma così è successo, c’è un... non dico che c’è un zoo, ci
mancherebbe, ma ci sono animali che vanno là - colombi, topi e via discorrendo - che
sono all’interno anche, mi hanno riferito, e che qualcuno poi li vede passare anche sulla
strada. Infatti, tutto quello che lei vedeva nella foto, e che ci hanno detto anche che è
quello che riguarda anche il tratto antistante o quello che confina con il marciapiede e
con la proprietà, sono gli escrementi che spesso e volentieri i colombi fanno su quel
tratto, che a qualcuno può far sorridere, ma voi sapete benissimo che quel tipo di
contagio è un contagio che è nettamente pericoloso, vuoi per gli animali che ci possono
passare vicino, toccarli e portarli, portarli in casa, darli ai bambini o a vecchi/anziani,
quindi questo è l’intervento che va fatto, io penso, immediatamente, dicendo alla
proprietà che non è che non ha colpa, ci mancherebbe, però o chiude e chiude tutti quelli
che sono questi vetri e fa sì che non entrino più i colombi al proprio interno o altri
animali al proprio interno, poi alla fine può fare quello che vuole al suo interno, sempre
nel rispetto di quelle che sono le norme del Codice civile e naturalmente quello che è il
regolamento di Polizia Urbana; perché se così non fa, un terzo richiamo, come ha detto
lei, va fatto e va chiesto. Se non riesce a vendere ci mancherebbe, oggi Barriera,
purtroppo, grazie a un disinteresse fatto da decine di anni è diventata un po’ il refugium
peccatorum, nel senso che quando senti qualcuno che cerca una casa e vuole pagare
poco viene ad abitare in Barriera, soprattutto in quei posti dove qui purtroppo via
Ceresole, via Verres, via Feletto e tutta la zona… (incomprensibile) a corso Vercelli
diventa appetibile per quelli che sono coloro che vogliono non dico sfuggire, ma
vogliono pagare poco e vogliono avere una cosa diversa, ma non è quello che vogliono i
cittadini che si imbattono sul territorio, quelle persone, come il sottoscritto, che credono
ancora in una Barriera diversa, come penso anche lei che è andato ad interessarsi,
Assessore Unia, chiedendo quindi lumi e naturalmente tutto quello che è inerente al
problema che è stato fatto sul territorio.
Io chiedo solamente una cosa, naturalmente: visto che i dati li ha fatti e poi li andrò a
rileggere e li andrò anche a confrontare con i cittadini che mi hanno interpellato, che
sono gente molto attiva, quello di naturalmente dare un sollecito a chi di dovere, e
quello scarico che abbiamo visto noi, di immobili di non poco conto, è uno scarico che
avviene anche in altre zone della Barriera da parte di furgoni e via discorrendo;
Assessore Unia su questo poi un giorno dobbiamo incontrarci, e non solamente
virtualmente, e fare un protocollo in cui il cittadini che inquadra o riprende un furgone
con la privacy e va dai Vigili Urbani a fare quello che deve fare, la denuncia, deve
essere agevolato, non deve essere messo in prima linea con nome e cognome, ma per
quale motivo? Perché ho avuto informazioni di questo tipo, perché è l’unico mezzo -
oltre le telecamere - che abbiamo, perché se poi quando uno va lì e non diamo una
priorità a quello che è, dobbiamo creare un qualcosa che il cittadino delle varie
Circoscrizioni - della Sesta, della Settima, dell’Ottava, della Seconda e in quella che sia
- di fronte ad episodi conclamati e visti con riprese col cellulare (che lo usiamo per
tutto) non sia poi lui la vittima, che è quello che viene controllato, deve essere quello
che poi dopo partono le indagini e vadano, quindi su questo Assessore Unia poi ne
parleremo anche con la Sindaca Appendino che ha il controllo della Polizia Urbana,
dobbiamo anche creare un qualcosa che ci possa aiutare soprattutto in Sesta e Settima
Circoscrizione soprattutto, in cui se il cittadino riprende - e li ho visti io una volta, non
ce l’ho fatta a riprendere perché… (incomprensibile) - ma se io riprendo questo mezzo e
riprendo mentre sta scaricando, non dobbiamo poi dopo lasciar perdere e dire: “Ma sì,
tanto chi è stato e chi non è stato”, dobbiamo andare avanti senza mettere al controllo
chi lo sta facendo, perché questa è l’unica soluzione, secondo me… (incomprensibile)
perché lei sa benissimo che andare a portare in discarica quelle che sono le
ristrutturazioni, hanno un costo, lasciarlo sulla strada quel costo non lo paga chi ha fatto
le ristrutturazioni ma lo paga il cittadino, come lei e me, che paghiamo la TARI per tutti
e le tasse. Quindi su questo gradirei poi da lei anche un suggerimento perché non mi
piace essere quello che si prende i meriti e le stelle quando le stelle... qui non sono 5 ma
potrebbero essere 2 o 3 e possiamo mettere naturalmente... non è che non sono per i
5 stelle, ma l’Orsa Maggiore non ne ha 5, sono un po’ diverse.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Consigliere Petrarulo, se chiude riesco ancora a trattare una sua interpellanza.

PETRARULO Raffaele
Chiudo subito, Presidente quando vedo lei mi fermo subito, non si preoccupi.

INTERVENTO
Presidente, se attiva il microfono la sentiamo.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Mi scusi. Scusate, siamo alla conclusione delle interpellanze e la Presidente incomincia
a maturare un po’ di stanchezza.
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