Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Sono contento che il Capogruppo Magliano si fermi con me sull’interpellanza. Il Consigliere, appunto, ha presentato un’interpellanza che riguarda il giardino in via Fagnano angolo via Avellino. Prima di passare, però, a un’analisi per punti, per dare un riscontro più completo abbiamo chiesto una relazione anche alla Polizia Municipale, considerando che nel “rilevato che” si segnala che i cani in quell’area sono spesso senza guinzaglio e che i residenti ne lamentano l’uso notturno e rumoroso in ore che dovrebbero essere comunemente intese per orario di riposo. Nel merito, il Comandante del Corpo di Polizia Municipale ha riferito che il giardino sito in via Fagnano angolo via Avellino rientra tra le varie zone verdi monitorate anche in orario serale dal personale del Comando Sezione 4 della Polizia Municipale, al fine, però, di prevenire le situazioni di degrado ovviamente o di atti di vandalismo. Come è indicato nel testo dell’interpellanza, l’area risulta recintata e priva di qualsiasi segnaletica specifica; è fruibile da tutti i cittadini e potrebbe essere utilizzata anche dai conduttori o proprietari di cani, ovviamente non come area cani. Recentemente non sono pervenuti esposti o segnalazioni relativi ai disagi lamentati. Durante le verifiche svolte non si sono riscontrati comportamenti contrari ai Regolamenti vigenti o soggetti intenti a compiere atti di vandalismo. Gli agenti hanno provveduto a segnalare agli Uffici competenti eventuali necessità di interventi di pulizia e ripristino, quando accertati. I controlli proseguiranno compatibilmente, ovviamente, con gli altri compiti di istituto. Vengo invece alla risposta per punti: in merito al punto 1), l’Area Verde ha comunicato che il giardino in via Fagnano angolo via Avellino al momento attuale è un giardino pubblico e non prevede l’utilizzo promiscuo. Al punto 2) e 3) dell’interpellanza l’Area Verde ha comunicato che l’installazione (audio disturbato) rimozione del cancello (audio disturbato) che rientrano fra le competenze circoscrizionali. Interpellata la Circoscrizione 4, la stessa ha riferito di aver esaurito i fondi a disposizione per la manutenzione delle aree verdi di quest’anno, e provvederà a far realizzare e posare segnaletica opportuna successivamente all’individuazione della ditta di manutenzione per l’anno 2020. A seguire conclude la nota precisando che non è nei loro programmi la rimozione del cancello in questione e nemmeno la trasformazione del giardino in area cani. Al punto 4) dell’interpellanza l’Area Verde ha comunicato che non è possibile l’installazione di un punto acqua potabile di un toret, in quanto da tempo l’Amministrazione non attiva nuove utenze nel proprio territorio. Nei casi ove questo sia ritenuto prioritario dalla medesima Circoscrizione, sarà lei a dover individuare un’altra utenza da poter alienare, affinché, in accordo con SMAT, si possa procedere all’installazione nel giardino in questione di una nuova fontanella, in sostituzione di quella da eliminare. Tuttavia, considerato che effettivamente l’area viene usata impropriamente come area cani, così come evidenziato nel corso del sopralluogo del 24 novembre dal personale tecnico, l’eventuale trasformazione di tale giardino in un’area cani potrebbe essere realizzata mediante una richiesta scritta all’Area Verde e all’Assessorato da parte della Circoscrizione competente, che contenga la volontà di realizzare tale trasformazione. In tal caso le risorse necessarie risulterebbero minime, visto che l’area possiede in buona parte quasi tutti i requisiti: dimensione, delimitazioni, arredi, eccetera, eccetera, per poterla utilizzare a tal fine. Nel caso la destinazione d’uso dell’area continuasse ad essere a giardino, può essere utile ricordare che nei pressi del Parco Dora, a circa 600 metri, è presente un’altra area cani della Città. Il Servizi ponti, vie d’acqua e infrastrutture ha precisato, con propria nota, che la deliberazione della Giunta Comunale 31 luglio 2012, n. mecc. 04257008, di recepimento delle misure di governo in materia di spesa pubblica, impone un generale divieto ad attivare nuovi rapporti di utenza di qualsiasi tipo, fatte salve situazioni eccezionali da approvare, appunto, dalla medesima Giunta. Pertanto al momento risulterebbe possibile collocare la fontanella richiesta solo dismettendone un’altra, tendenzialmente nell’ambito della stessa Circoscrizione, a condizione di individuare altresì il soggetto - Circoscrizione oppure altri servizi della Città - che finanzi le spese relative dovute all’allacciamento, spostamento, ripristini eccetera. In merito al punto 5), AMIAT ha precisato che la pulizia dell’area (audio disturbato) è in linea con gli standard previsti per zone analoghe della città, avviene due volte alla settimana, di norma il martedì e il venerdì, e tale frequenza risulta adeguata; evidenzia inoltre che, in occasione dei controlli effettuati di recente, forse anche a causa della scarsa frequentazione per il lockdown, non sono emerse situazioni di particolare criticità. Peraltro è indubbia, come anche specificato nell’interpellanza, la frequentazione talvolta del luogo da parte di persone con comportamenti poco rispettosi del decoro urbano. In merito al punto 6), il Servizio Statistica e Toponomastica ha riferito che il giardino risulta inserito nell’elenco predisposto dall’Ufficio Toponomastica tra i giardini pubblici privi di denominazione e quindi denominabili, quindi è inserito nell’elenco. Da verifiche effettuate sia sugli elenchi disponibili all’Ufficio Toponomastica che su quelli in possesso della Segreteria del Presidente del Consiglio Comunale, che presiede anche la Commissione Toponomastica, non risulta essere mai pervenuta alcuna proposta di intonazione a Carlo Acutis, né generica e nemmeno specificatamente riferita a un sedime stradale o al giardino in questione. Io volevo approfittare, visto che sono stato dentro ai cinque minuti, tra l’altro, per ringraziare i miei Uffici, che devo dire che lavorano sempre in maniera molto precisa sulle risposte per soddisfare sempre al massimo le richieste dei Consiglieri e dei Capigruppo. |