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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Dicembre 2020 ore 11,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2020-02468
"GIARDINO IN VIA FAGNANO ANGOLO VIA AVELLINO: UN'AREA VERDE, UN'AREA CANI O UN'AREA SENZA REGOLE?" PRESENTATA IN DATA 10 NOVEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie. Permetta anche a me di ringraziare gli Uffici dell’Assessorato che fa
riferimento all’Assessore Unia, perché da loro non ho mai ricevuto, né dell’Assessore,
la tipica frasetta che ci troviamo a discutere in Capigruppo del tipo: “Gli Uffici hanno
ancora bisogno di tempo per approfondimenti”, quando le interpellanze magari sono
protocollate da un mese, per cui ringrazio anch’io gli Uffici, anche perché le note che
forniscono sono oggettivamente puntuali; poi uno può essere d’accordo o meno con
quanto c’è scritto, sulla valutazione tecnica fatta, ma sono oggettivamente puntuali.
Vede, Assessore, i casi sono due: o in quell’area c’è gente che porta il cane e non
pulisce, o in quell’area c’è gente che alla sera si comporta in modalità non degne e non
decorose rispetto alla zona, o così non è. Io oggettivamente, poi, per carità, sono ormai
abituato a ricevere la parte legata a quello che riguarda la Polizia del Comune e quindi
dei nostri Vigili, sono ormai abituato a trovare queste risposte, per cui sembra che non
capiti nulla, sembra che i cittadini che si sono lamentati con il Consigliere Comunale o
facciano uso di stupefacenti, o abbiano le traveggole, o non siano in grado di capire
quali sono le emergenze della città. Io penso che siano cittadini come tutti gli altri, che
pagano dei tributi e, alla luce del pagamento di questi tributi, sono convinti di poter
avere sotto casa un giardino assolutamente decente e decoroso.
Detto questo, io sono anche un po’ preoccupato da alcune risposte che ho ricevuto.
So bene, so bene, questo lo sanno tutti, che l’arrivo di una fontanella potrebbe far
giungere altre tipologie di cittadini, altre tipologie di utenti, che potrebbero portare con
sé del degrado, ma è anche vero però che non penso che queste palazzine di via
Fagnano 25 A, B e C possano essere considerate palazzine di serie B, ma, anzi, sono
cittadini che addirittura hanno chiesto un intervento di comitati, il Comitato BCPS,
Borgata, Campidoglio, Parella, San Donato, proprio perché vorrebbero poter utilizzare
quello spazio di verde davanti a casa loro nel migliore dei modi. Io, da questo punto di
vista, però, penso che sia necessario immaginare che destinazione dare a quel giardino,
se è un giardino ad uso pubblico, se è un giardino area cani e lasciarlo in queste
condizioni non aiuta, perché non aiuta, da questo punto di vista, l’utilizzo più consono
da parte dei nostri cittadini. Poi è evidente che nella seconda parte della risposta mi dice
che però ci sono delle persone che lo utilizzano secondo criteri non di assoluto decoro.
Quindi, delle due l’una: o è quello che ci ha risposto la Polizia Municipale, o quello che
mi risponde lei in un secondo momento.
Detto questo, per quello che riguarda la toponomastica, visto che questa richiesta è
arrivata, sarà mia cura - lo dico già verbale - presentare una richiesta di intitolazione,
che penso che sia importante da questo punto di vista, perché dare un nome ai luoghi e
ai posti è assolutamente necessario, soprattutto per una città come la nostra, che ha una
storia molto importante.
Detto questo, le risposte di Amiat sono sempre quelle che mediamente vengono date,
cioè che, nonostante i cittadini si lamentino per la non pulizia del posto, Amiat fa i
controlli che deve fare e a suo giudizio fa gli interventi che rispettano il decoro e
rispettano gli standard qualitativi; io ringrazio l’Assessore per quello che mi ha detto in
questa interpellanza, se mi manderà la documentazione la leggerò e la condividerò, la
condividerò con i cittadini che mi hanno fatto questa segnalazione. Alla luce poi delle
reazioni cittadini, valuteremo insieme se non proporre all’Assessore magari un
sopralluogo in questo giardino, in modo tale da poter ragionare anche con lui su come
rendere quello spazio veramente di tutti e non solo di alcuni, perché purtroppo capita
troppo spesso nella nostra città che i prepotenti, i violenti o coloro che hanno un totale
disprezzo dei nostri regolamenti del decoro urbano si prendano dei luoghi che
dovrebbero essere dei beni comuni, dei luoghi di tutti e li utilizzino secondo i loro usi e
costumi, cosa che deve prima o poi finire e non so se finirà con questa consiliatura, ma
mi auguro che nella prossima chi avrà la responsabilità di governare parta anche da
progetti di questa tipologia. Torino ha bisogno di un grande futuro, ma ha anche
bisogno che nel presente si intervenga su delle norme normali di convivenza civile per
dare speranze e fare in qualche modo ricredere tanti cittadini, che poi alla fine della fiera
rischiano di non andare ad esprimere neanche il loro voto, perché immaginano che, se
non si è in grado di risolvere un piccolo problema sotto casa, figurarsi i problemi più
grossi. Detto questo, io leggerò con attenzione quanto mi manderà l’Assessore Unia,
dopodiché valuteremo il da farsi. Grazie, Presidente, io ho concluso.

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