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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Dicembre 2020 ore 11,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2020-02468
"GIARDINO IN VIA FAGNANO ANGOLO VIA AVELLINO: UN'AREA VERDE, UN'AREA CANI O UN'AREA SENZA REGOLE?" PRESENTATA IN DATA 10 NOVEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Interpellanza n. mecc. 202002468/002, che ha come titolo:

“Giardino in via Fagnano angolo via Avellino:
un’area verde, un’area cani o un’area senza regole?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 10 novembre del 2020 e il primo firmatario risulta, e unico
firmatario, il Consigliere Magliano e do subito la parola all’Assessore Unia per la
risposta all’interpellanza, grazie.

UNIA Alberto (Assessore)
Sì, grazie, Presidente. Sono contento che il Capogruppo Magliano si fermi con me
sull’interpellanza. Il Consigliere, appunto, ha presentato un’interpellanza che riguarda il
giardino in via Fagnano angolo via Avellino. Prima di passare, però, a un’analisi per
punti, per dare un riscontro più completo abbiamo chiesto una relazione anche alla
Polizia Municipale, considerando che nel “rilevato che” si segnala che i cani in
quell’area sono spesso senza guinzaglio e che i residenti ne lamentano l’uso notturno e
rumoroso in ore che dovrebbero essere comunemente intese per orario di riposo. Nel
merito, il Comandante del Corpo di Polizia Municipale ha riferito che il giardino sito in
via Fagnano angolo via Avellino rientra tra le varie zone verdi monitorate anche in
orario serale dal personale del Comando Sezione 4 della Polizia Municipale, al fine,
però, di prevenire le situazioni di degrado ovviamente o di atti di vandalismo. Come è
indicato nel testo dell’interpellanza, l’area risulta recintata e priva di qualsiasi
segnaletica specifica; è fruibile da tutti i cittadini e potrebbe essere utilizzata anche dai
conduttori o proprietari di cani, ovviamente non come area cani. Recentemente non
sono pervenuti esposti o segnalazioni relativi ai disagi lamentati. Durante le verifiche
svolte non si sono riscontrati comportamenti contrari ai Regolamenti vigenti o soggetti
intenti a compiere atti di vandalismo. Gli agenti hanno provveduto a segnalare agli
Uffici competenti eventuali necessità di interventi di pulizia e ripristino, quando
accertati. I controlli proseguiranno compatibilmente, ovviamente, con gli altri compiti di
istituto.
Vengo invece alla risposta per punti: in merito al punto 1), l’Area Verde ha comunicato
che il giardino in via Fagnano angolo via Avellino al momento attuale è un giardino
pubblico e non prevede l’utilizzo promiscuo.
Al punto 2) e 3) dell’interpellanza l’Area Verde ha comunicato che l’installazione
(audio disturbato) rimozione del cancello (audio disturbato) che rientrano fra le
competenze circoscrizionali. Interpellata la Circoscrizione 4, la stessa ha riferito di aver
esaurito i fondi a disposizione per la manutenzione delle aree verdi di quest’anno, e
provvederà a far realizzare e posare segnaletica opportuna successivamente
all’individuazione della ditta di manutenzione per l’anno 2020.
A seguire conclude la nota precisando che non è nei loro programmi la rimozione del
cancello in questione e nemmeno la trasformazione del giardino in area cani.
Al punto 4) dell’interpellanza l’Area Verde ha comunicato che non è possibile
l’installazione di un punto acqua potabile di un toret, in quanto da tempo
l’Amministrazione non attiva nuove utenze nel proprio territorio. Nei casi ove questo
sia ritenuto prioritario dalla medesima Circoscrizione, sarà lei a dover individuare
un’altra utenza da poter alienare, affinché, in accordo con SMAT, si possa procedere
all’installazione nel giardino in questione di una nuova fontanella, in sostituzione di
quella da eliminare.
Tuttavia, considerato che effettivamente l’area viene usata impropriamente come area
cani, così come evidenziato nel corso del sopralluogo del 24 novembre dal personale
tecnico, l’eventuale trasformazione di tale giardino in un’area cani potrebbe essere
realizzata mediante una richiesta scritta all’Area Verde e all’Assessorato da parte della
Circoscrizione competente, che contenga la volontà di realizzare tale trasformazione. In
tal caso le risorse necessarie risulterebbero minime, visto che l’area possiede in buona
parte quasi tutti i requisiti: dimensione, delimitazioni, arredi, eccetera, eccetera, per
poterla utilizzare a tal fine. Nel caso la destinazione d’uso dell’area continuasse ad
essere a giardino, può essere utile ricordare che nei pressi del Parco Dora, a circa 600
metri, è presente un’altra area cani della Città.
Il Servizi ponti, vie d’acqua e infrastrutture ha precisato, con propria nota, che la
deliberazione della Giunta Comunale 31 luglio 2012, n. mecc. 04257008, di
recepimento delle misure di governo in materia di spesa pubblica, impone un generale
divieto ad attivare nuovi rapporti di utenza di qualsiasi tipo, fatte salve situazioni
eccezionali da approvare, appunto, dalla medesima Giunta. Pertanto al momento
risulterebbe possibile collocare la fontanella richiesta solo dismettendone un’altra,
tendenzialmente nell’ambito della stessa Circoscrizione, a condizione di individuare
altresì il soggetto - Circoscrizione oppure altri servizi della Città - che finanzi le spese
relative dovute all’allacciamento, spostamento, ripristini eccetera.
In merito al punto 5), AMIAT ha precisato che la pulizia dell’area (audio disturbato) è
in linea con gli standard previsti per zone analoghe della città, avviene due volte alla
settimana, di norma il martedì e il venerdì, e tale frequenza risulta adeguata; evidenzia
inoltre che, in occasione dei controlli effettuati di recente, forse anche a causa della
scarsa frequentazione per il lockdown, non sono emerse situazioni di particolare
criticità. Peraltro è indubbia, come anche specificato nell’interpellanza, la
frequentazione talvolta del luogo da parte di persone con comportamenti poco rispettosi
del decoro urbano.
In merito al punto 6), il Servizio Statistica e Toponomastica ha riferito che il giardino
risulta inserito nell’elenco predisposto dall’Ufficio Toponomastica tra i giardini pubblici
privi di denominazione e quindi denominabili, quindi è inserito nell’elenco. Da
verifiche effettuate sia sugli elenchi disponibili all’Ufficio Toponomastica che su quelli
in possesso della Segreteria del Presidente del Consiglio Comunale, che presiede anche
la Commissione Toponomastica, non risulta essere mai pervenuta alcuna proposta di
intonazione a Carlo Acutis, né generica e nemmeno specificatamente riferita a un
sedime stradale o al giardino in questione.
Io volevo approfittare, visto che sono stato dentro ai cinque minuti, tra l’altro, per
ringraziare i miei Uffici, che devo dire che lavorano sempre in maniera molto precisa
sulle risposte per soddisfare sempre al massimo le richieste dei Consiglieri e dei
Capigruppo.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, grazie, Assessore Unia. Passo la parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie. Permetta anche a me di ringraziare gli Uffici dell’Assessorato che fa
riferimento all’Assessore Unia, perché da loro non ho mai ricevuto, né dell’Assessore,
la tipica frasetta che ci troviamo a discutere in Capigruppo del tipo: “Gli Uffici hanno
ancora bisogno di tempo per approfondimenti”, quando le interpellanze magari sono
protocollate da un mese, per cui ringrazio anch’io gli Uffici, anche perché le note che
forniscono sono oggettivamente puntuali; poi uno può essere d’accordo o meno con
quanto c’è scritto, sulla valutazione tecnica fatta, ma sono oggettivamente puntuali.
Vede, Assessore, i casi sono due: o in quell’area c’è gente che porta il cane e non
pulisce, o in quell’area c’è gente che alla sera si comporta in modalità non degne e non
decorose rispetto alla zona, o così non è. Io oggettivamente, poi, per carità, sono ormai
abituato a ricevere la parte legata a quello che riguarda la Polizia del Comune e quindi
dei nostri Vigili, sono ormai abituato a trovare queste risposte, per cui sembra che non
capiti nulla, sembra che i cittadini che si sono lamentati con il Consigliere Comunale o
facciano uso di stupefacenti, o abbiano le traveggole, o non siano in grado di capire
quali sono le emergenze della città. Io penso che siano cittadini come tutti gli altri, che
pagano dei tributi e, alla luce del pagamento di questi tributi, sono convinti di poter
avere sotto casa un giardino assolutamente decente e decoroso.
Detto questo, io sono anche un po’ preoccupato da alcune risposte che ho ricevuto.
So bene, so bene, questo lo sanno tutti, che l’arrivo di una fontanella potrebbe far
giungere altre tipologie di cittadini, altre tipologie di utenti, che potrebbero portare con
sé del degrado, ma è anche vero però che non penso che queste palazzine di via
Fagnano 25 A, B e C possano essere considerate palazzine di serie B, ma, anzi, sono
cittadini che addirittura hanno chiesto un intervento di comitati, il Comitato BCPS,
Borgata, Campidoglio, Parella, San Donato, proprio perché vorrebbero poter utilizzare
quello spazio di verde davanti a casa loro nel migliore dei modi. Io, da questo punto di
vista, però, penso che sia necessario immaginare che destinazione dare a quel giardino,
se è un giardino ad uso pubblico, se è un giardino area cani e lasciarlo in queste
condizioni non aiuta, perché non aiuta, da questo punto di vista, l’utilizzo più consono
da parte dei nostri cittadini. Poi è evidente che nella seconda parte della risposta mi dice
che però ci sono delle persone che lo utilizzano secondo criteri non di assoluto decoro.
Quindi, delle due l’una: o è quello che ci ha risposto la Polizia Municipale, o quello che
mi risponde lei in un secondo momento.
Detto questo, per quello che riguarda la toponomastica, visto che questa richiesta è
arrivata, sarà mia cura - lo dico già verbale - presentare una richiesta di intitolazione,
che penso che sia importante da questo punto di vista, perché dare un nome ai luoghi e
ai posti è assolutamente necessario, soprattutto per una città come la nostra, che ha una
storia molto importante.
Detto questo, le risposte di Amiat sono sempre quelle che mediamente vengono date,
cioè che, nonostante i cittadini si lamentino per la non pulizia del posto, Amiat fa i
controlli che deve fare e a suo giudizio fa gli interventi che rispettano il decoro e
rispettano gli standard qualitativi; io ringrazio l’Assessore per quello che mi ha detto in
questa interpellanza, se mi manderà la documentazione la leggerò e la condividerò, la
condividerò con i cittadini che mi hanno fatto questa segnalazione. Alla luce poi delle
reazioni cittadini, valuteremo insieme se non proporre all’Assessore magari un
sopralluogo in questo giardino, in modo tale da poter ragionare anche con lui su come
rendere quello spazio veramente di tutti e non solo di alcuni, perché purtroppo capita
troppo spesso nella nostra città che i prepotenti, i violenti o coloro che hanno un totale
disprezzo dei nostri regolamenti del decoro urbano si prendano dei luoghi che
dovrebbero essere dei beni comuni, dei luoghi di tutti e li utilizzino secondo i loro usi e
costumi, cosa che deve prima o poi finire e non so se finirà con questa consiliatura, ma
mi auguro che nella prossima chi avrà la responsabilità di governare parta anche da
progetti di questa tipologia. Torino ha bisogno di un grande futuro, ma ha anche
bisogno che nel presente si intervenga su delle norme normali di convivenza civile per
dare speranze e fare in qualche modo ricredere tanti cittadini, che poi alla fine della fiera
rischiano di non andare ad esprimere neanche il loro voto, perché immaginano che, se
non si è in grado di risolvere un piccolo problema sotto casa, figurarsi i problemi più
grossi. Detto questo, io leggerò con attenzione quanto mi manderà l’Assessore Unia,
dopodiché valuteremo il da farsi. Grazie, Presidente, io ho concluso.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, grazie Consigliere Magliano.
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