Interventi |
PETRARULO Raffaele Sì, più che una risposta è un…, anche su questa chiedo nota, naturalmente, grazie, Sindaca, più che una risposta è una critica. Io su questo non dico che ho alcuni dubbi, perché purtroppo ho il difetto che quando qualcuno mi comunica qualcosa, naturalmente facciamo un po’ come i giornalisti, non devo comunicare chi è il peccatore, ma so cos’è il peccato. Nel senso, se non esiste un piano B, che il piano B non significa chiudere lo 011.011, la Centrale Operativa, che è una centrale importantissima, lo dico senza ombra di dubbio perché conosco alcuni operatori, molti mi conoscono, ma alcuni li conosco io, che sono veramente persone che lavorano, persone che sono all’interno, che ricevono un sacco di lamentele, svariate, di tutti i tipi, questo è anche quello che poi certe volte fa sì che arrivino ritardi o che alcuni enti o alcune persone potrebbero rivolgersi direttamente ad altri uffici a far questo. Purtroppo lo 011.011 diventa un po’ certe volte anche il centralino psicologico di quelli che devono poi chiedere il discorso. Il problema su quello che lei stava rispondendo, naturalmente, che il personale in maniera molto opportuna non ha abbandonato, è stato all’interno e ha continuato a lavorare, questo qui è un discorso che fa onore a chi c’è. Dobbiamo però poi andare a vedere quelle che sono le conseguenze dell’onore o di chi c’è, perché se quell’onore e quel chi c’è poi porta a eventuali successivi isolamenti, quarantene, Covid o via discorrendo in altre famiglie, in altri posti alla fine quell’onore e quell’affare ci fa perdere quello che abbiamo fatto quel giorno per stare aperti o quel giorno successivo per non averlo fatto. Anche perché, Sindaca, lei lo sa, io non ci sono stato spesso perché purtroppo non vado a rompere le scatole, ma il locale dello 011.011 è un locale, un open space molto grande, quindi non è un locale in cui ci sono dei separé o delle stanze separé; quindi tutti quanti svolgono la stessa attività, non è un locale che è all’aperto, come ha visto in quella foto che avevo fatto quando c’era la foto delle persone che erano in coda per le multe, per i verbali che c’era uno a fianco all’altro, è un locale in cui è facile che possa avvenire quello che sta avvenendo. E quindi il monitorare, è quello che io chiedo anche a garanzia questi lavoratori, ma perché non fare anche dei test rapidi? E questi test rapidi che possano dar garanzia anche a chi sono, non sono milioni di persone, sono qualche decina, 10, 100, quelli che possono essere, a garanzia loro e a garanzia di tutti, a garanzia che quel servizio non rimanga poi dopo naturalmente bloccato per altri casi, perché poi alla fin fine molto spesso questo benedetto virus, o maledetto, come lo chiamo io, non ha un nome e un cognome, non dice quando prende, non sa se lo prende quello che è sta meglio o uno è portatore sano, però abbiamo la fortuna di avere, e lei lo sa, Presidente, (incomprensibile) il Presidente della Regione, Cirio, migliaia di test rapidi usiamoli per quelle categorie che sono a rischio. I Vigili Urbani sono quelli che, se non mi ricordo male, qualcuno me l’ha detto, hanno una percentuale anche, non di zero, di positivi o asintomatici all’interno di tutto il corpo, non sono 10, sono oltre un migliaio. Allora a questo punto, io mi domando questo: cioè questo personale non è un personale che lavora in smart working, Non me ne voglia chi lavora in smart working, un personale che lavora in open, cioè on the road, sulla strada, comanda dalla Centrale Operativa e commissiona ai vari vigili quello che è il lavoro da fare. Quindi non ha la possibilità di non toccare o “infettare”, tra virgolette, se succede qualcosa, con tutte le dovute cautele, mascherine, quello che sia, ma lei lo sa meglio di me che è impossibile essere immuni. Io quello che chiedo naturalmente, e glielo dico anche a favore di questi lavoratori, ma senza nessuna piaggeria e senza far sì che questo possa essere come può dire qualcosa, di poter far sì che anche coloro che sono in Centrale Operativa, soprattutto negli uffici dove sono molto collegati tra di loro, si possa fare anche un piano come viene fatto per gli operatori sanitari, un piano di test rapidi per capire se ci sono degli asintomatici, anche perché non tutti hanno 60-70 anni e non tutti sono già in pensione, non tutti sono così giovani e forti e con il sistema immunitario perfetto. Quindi questo noi non possiamo permettercelo nei prossimi mesi, ha visto ieri che è successo in centro a Torino, no? Ha visto, abbiamo aperto, giustamente, io sono per l’apertura, ci mancherebbe, sono per un’apertura però in cui ci sia, che venga in funzione il DVR, che è il benedetto coso all’interno delle aziende e dei negozi e ci sia il distanziamento e l’uso delle mascherine. Quello che c’è sulle foto, l’ha visto lei, l’ho visto io, l’hanno visto tutti, chi era in centro l’ha visto, non sono andato in centro, quindi non ero fra questi, Però sicuramente non funziona. E cosa mandiamo, altri Vigili, che non ce ne abbiamo? PETRARULO Raffaele Chiudo naturalmente per quello che è la mia richiesta in questa interpellanza e quindi poi chiederò un approfondimento anche in Commissione, cioè riconoscere naturalmente che in casi conclamati o in casi in cui vengono segnalati ci sia un controllo anche in parte settimanale, anche per garantire ai cittadini di quello che è la Centrale Operativa, quindi di tutti quelli che sono a nostra (incomprensibile) ma anche quelli che sono poi a livello operativo, in cui i test rapidi vengono anche effettuati tra i Vigili Urbani a garanzia loro, delle loro famiglie e di quelli che loro poi vanno a contattare, perché naturalmente sono operatori secondo me di serie A, che sono importanti per quello che è lo sviluppo e più ne abbiamo…, già ne abbiamo pochi e se molti vanno in malattia e molti poi diventano alcuni positivi, asintomatici o meno, lei Sindaca sa che il gioco dei numeri purtroppo qui solo uno che sta in Cielo riesce a moltiplicarli. Io penso che né lei, né io siamo capaci a fare questo. Grazie, Presidente. |