Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Prima di procedere, verifico la presenza del Capogruppo Petrarulo. PETRARULO Raffaele Verifica positiva, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Perfetto, perfetto, allora possiamo procedere con l’interpellanza n. mecc. 202002226/002, presentata dal Capogruppo Petrarulo, che ha come oggetto: “Disturbi alla quiete pubblica: segnalazione e controllo” SICARI Francesco (Presidente) Risponde la Sindaca Appendino. Prego. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Do anche qui lettura della nota del Comandante, peraltro so che è oggetto, come dire, non tanto nello specifico, cioè legato ai singoli controlli della Polizia Municipale, bensì più in generale, la questione della quiete pubblica è stata oggetto di Commissioni anche recenti alla presenza dell’Assessore Sacco ed è peraltro oggetto, come dire, di discussioni, di segnalazioni anche nell’ambito dei cosiddetti “Comitati decentrati”, che avvengono a livello circoscrizionale dove c’è un coordinamento tra le varie Forze dell’Ordine. Torno alla lettura della nota del Comandante, che poi, conoscendo ormai il Consigliere Petrarulo, mi chiederà di inoltrare, quindi ho già dato disponibilità a inoltrare lo scritto. “In riferimento al punto 1 dell’interpellanza in oggetto, si comunica che in attuazione del punto 5 dell’Accordo Integrativo Aziendale Polizia Municipale del 21 giugno 2005, nelle more delle definizioni di dettaglio delle turnazioni, sono previste quotidianamente cinque pattuglie serali e cinque notturne formate da componenti a rotazione dei Comandi territoriali: 1, 9 e Porta Palazzo, e della parte Specialistici, Radiomobile, Polizia Commerciale, Polizia di Prossimità, Reparto Informativo Minoranze Etniche, a disposizione della Centrale Operativa per l’espletamento dell’attività ordinaria. Agli equipaggi sopra indicati se ne possono aggiungere altri impegnati in servizi mirati, in attività di specifica competenza, programmate in base alle necessità del momento”. Questo è un po’, aggiungo io, il commento, il riferimento a cui facevo riferimento prima, cioè ovviamente nell’ambito del COSP, nell’ambito anche delle situazioni peculiari, pensiamo adesso al periodo di emergenza, ma soprattutto anche a quando siamo intervenuti con ordinanze specifiche ad hoc in alcuni contesti specifici, è evidente che si concorda, alla luce del coordinamento del signor Prefetto - la Polizia Locale si mette a disposizione di Prefetto e Questore -, altri servizi aggiuntivi in base alle esigenze del momento. “Per quanto attiene il punto 2, tutte le richieste pervenute alla Centrale Operativa del Corpo sono gestite ed assegnate alle pattuglie sul territorio in base alla priorità dell’intervento e alla disponibilità delle stesse. A seguito dei controlli e degli accertamenti di eventuali irregolarità gli agenti provvedono a sanzionare i responsabili”. “Relativamente al punto 3, tra gli interventi affidati alle pattuglie serali notturne della polizia municipale sono inclusi anche quelli relativi alla tutela della quiete pubblica che possono essere svolti in autonomia o in forma congiunta, appunto come dicevo, con le altre Forze di Polizia a seconda del contesto territoriale in cui si interviene”. In sostanza, in alcuni casi interveniamo con l’interforza e il pattuglione composto da Città di Torino, Polizia Municipale, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, in altri casi, invece, in base anche alle segnalazioni e alla situazione del momento interviene direttamente la Polizia Municipale o altre Forze dell’Ordine in un ambito di coordinamento che viene sempre in sede di Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza anche su sollecitazione dei Comandi territoriali. Grazie, Presidente, e consegnerò la nota al Consigliere. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Lascio ora la parola al Capogruppo Petrarulo, che ne ha facoltà per cinque minuti. Prego. Microfono, microfono. Prego. PETRARULO Raffaele Sembrava di essere in playback, non c’è Sanremo, quindi deve ancora arrivare. No, scusatemi. No, dicevo, ringrazio il Presidente Sicari e ringrazio la Sindaca Appendino che conoscendomi sa che la nota poi l’avrei richiesta e quindi grazie anche che la mettono agli atti questa. È vero, Sindaca, che noi abbiamo discusso in più occasioni quello che lei pocanzi stava dicendo, ma c’è un discorso che è oggettivo. Infatti l’interpellanza che io ho fatto, naturalmente anche con approfondimenti, con quello che è sul campo, perché come ben vede è abbastanza specifico e abbastanza anche inerente, riguarda non tanto quello che chi interviene, come e quando, anche perché per i disturbi della quiete pubblica il Codice Penale, naturalmente, ma non solo, il codice anche della Città di Torino, per quello che riguarda quindi anche i regolamenti anche, sono molto, molto categorici. Il problema è su chi deve intervenire, perché non voglio fare il difensore dei Vigili Urbani. Vigili Urbani che spesso e volentieri vengono bistrattati, ma spesso e volentieri, anche il sottoscritto, invece, plaude al loro lavoro, perché non si deve vedere il Vigile Urbano solamente come colui che fa le multe. Spesso e volentieri qualcuno si lamenta, anche il sottoscritto ne ha prese alcune, le ho pagate, come tutti, naturalmente, ci mancherebbe, potevano essere evitate, ma spesso e volentieri il personale è quello che è, lo 011.011, da quello che mi risulta, è subissato da richieste di tutti i tipi, di svariate cose, poi avremo anche altre interpellanze sul canile, su quello che può avvenire, poi capirà perché, Presidente, qualcosa non funziona, qualcosa va migliorato - Sindaca, scusi - da dire anche al Comandante Bezzon, che spesso e volentieri su alcune cose interviene, su altre poi naturalmente fa mente locale e naturalmente anche capirà. Però quando si parla di quiete pubblica e in quel contesto ci sono non solamente due persone, due ragazzini, ma sette, otto, dieci, quindici persone, i Vigili Urbani non possono intervenire, ma per un semplice fatto, perché sono in due, la pattuglia è di due, massimo di tre. Lei lo sa, Sindaca, che, non voglio dire, ma lo sa quante pattuglie noi abbiamo sul territorio cittadino, la notte? Sa quante pattuglie intervengono, io parlo della notte dalle ore 18 o dalle 20 alle 24.00? Non lo dico perché non vorrei poi dopo che qualcuno ne possa beneficiare di quello che è il numero, perché il numero le dico proprio che è molto esiguo. Quindi lei pensi quanta gente poi pensando di chiamare lo 011.011.1 riesce a intervenire? Quando ci sono questi tipi è da fare eventualmente il 112 e il 112 naturalmente tramite il Prefetto e lei che sta a quel Tavolo deve intervenire potenziando quelli che sono naturalmente gli ordini e le richieste da parte dei cittadini. Non sono di quelli che se sento la musica un po’ più alta a casa, non l’ho mai fatto in vita mia, oppure sento altri rumori molesti che vengono da sopra, uno va chiamare assolutamente i Vigili Urbani, che non dovrebbero fare naturalmente, o la Polizia. Ci sono cose molto diverse, ci sono quegli assembramenti che noi vediamo spesso e volentieri all’interno dei giardini, e lei lo sa, Sindaca, perché la conosce meglio di me, parliamo di assembramenti di giardini senza fare nome e cognomi. Sicari che passa col 4, sempre, li conosce benissimo: piazza Montanaro, largo Montanaro, piazza Foroni, piazza vicino a corso Palermo, da lì il 4 non passa, però passo a fianco; piazza Bottesini, e ho visto dei Vigili Urbani intervenire, ho fatto i complimenti scendendo e andando a complimentarmi con loro, perché in piazza Bottesini i Vigili Urbani erano presenti con due o tre pattuglie, insieme anche ad altri nuclei, quindi c’è anche da fare. Però occorre naturalmente che questo venga fatto capire, chi fa cosa, perché, come. È un po’ come in politica. SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. PETRARULO Raffaele Cioè quando si hanno troppi enti che fanno troppo e niente alla fine non si riesce a far nulla, vede dalle Circoscrizioni, al Comune, alla Regione, alla Provincia, al Parlamento, all’Europarlamento. Qui dobbiamo capire che l’ordine pubblico, e chiudo, se c’è un ordine fra due persone, un minimo di quiete si può fare intervenire lo 011.011. Quando inizia subito ad essere qualcos’altro non ci deve essere che imponga tra il 112, che rinvia ai Vigili Urbani, o i Vigili Urbani che poi non riescono a mandare la pattuglia perché non ci riescono, perché fanno già troppo, secondo me, con gli uomini che ci sono impegnati naturalmente nell’ottica della sera. O si potenzia il Corpo, ma questo qui è un discorso di bilancio, ma sicuramente lei lo capirà, e lei con me concorderà, oppure siamo a un punto morto, un punto in cui i poveri Vigili, secondo me, …, li chiamo “poveri” stavolta perché fanno molto e tanto, spesso e volentieri, non riescono quindi a supplire a quello che è l’ordine pubblico e che naturalmente verte sull’Esercito, Polizia, Guardia di Finanza e naturalmente anche Carabinieri. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Capogruppo Petrarulo. Diamo per discussa quindi l’interpellanza. |