Interventi |
TISI Elide Sì, grazie Presidente. Questo atto è datato ormai parecchi mesi fa, era stato elaborato - vorrei ricordare ai colleghi Consiglieri, in particolare ai colleghi di IV Commissione - a seguito di un approfondimento che avevamo fatto con le rappresentanze sia degli inquilini che dei proprietari, proprio alla luce della situazione emergenziale determinata dalla situazione Covid. Direi che ha ancora una sua assoluta attualità in quanto su alcuni dei punti su cui si chiede l’impegno della Giunta è stato avviato già, anche grazie al lavoro della Commissione, un percorso, su altri sicuramente ci sono ancora molti passaggi da fare. Io vorrei ricordare che in questo momento siamo in presenza di un blocco sostanziale degli sfratti, certamente questo blocco, che è stato già prorogato, non durerà per sempre ed è una situazione estremamente delicata e difficile, perché da un lato abbiamo sicuramente delle situazioni di inquilini che fanno sempre più fatica, soprattutto coloro i quali hanno avuto una riduzione del reddito, nel sostenere i costi legati al mantenimento dell’abitazione, dall’altro c’è una situazione complessa anche per i proprietari, che naturalmente - soprattutto penso ai piccoli proprietari - vivono a loro volta molte difficoltà. Quindi, questo atto è teso soprattutto a chiedere da un lato all’Amministrazione Comunale di mettere in atto una serie di provvedimenti, compreso gli aspetti..., diciamo, utilizzando le leve delle fiscalità locale, ma anche istituendo sia un Tavolo di confronto, che anche trovando delle risorse da destinare proprio al sostegno e all’evitare che le persone debbano uscire di casa attraverso anche un lavoro di confronto, di collaborazione, che peraltro è stata manifestata in più occasioni proprio dalla parti, diciamo, di rappresentanza sia di inquilini che di proprietari; dall’altra c’è un appello alle Istituzioni superiori: sappiamo che il Governo ha stanziato, a livello nazionale, un pacchetto di risorse, circa 140 milioni, che sono state recentemente distribuite, c’è la necessità che queste risorse arrivino sui territori e alle famiglie nel modo più rapido e anche, possibilmente, con una snellezza che molto spesso le nostre burocrazie appesantiscono. Da ultimo c’è il tema del potenziamento degli uffici: sappiamo come molto spesso il poter incrociare domanda e offerta, ma soprattutto il poter operare una mediazione tra il proprietario e l’inquilino, laddove esiste la possibilità di intervenire come pubblica Istituzione, è determinata molto spesso dalla capacità degli operatori dell’Ente proprio di agire in questa direzione. Quindi sicuramente abbiamo bisogno, da un lato, di potenziare gli uffici e le persone che lavorano in questo ambito, rafforzare la rete delle residenze temporanee quando questo si rende necessario, ma anche - e qui è l’unico punto che riguarda l’edilizia pubblica - chiedere alle ATC di rappresentare un piano chiaro di manutenzioni, al fine di recuperare immobili che oggi sono vuoti e non sono utilizzabili e assegnabili. Questo punto è anche frutto di alcuni passaggi fatti sempre in Commissione con i vertici di ATC, da cui, insomma, avevamo avuto un ritorno, diciamo, poco definito di quelle che erano le prospettive di investimento per quanto riguarda, appunto, un Piano manutenzioni che consenta di rimettere in circolo una disponibilità alloggiativa, che in questo momento è quanto mai preziosa. Quindi, io mi fermerei qui e auspico un voto favorevole per questo atto di indirizzo. Grazie. |