Interventi |
PIRONTI Marco (Assessore) Sì, grazie Presidente. In realtà sono stato in parte anticipato dall’intervento del Consigliere Mensio. Ovviamente ringrazio la Consigliera Scanderebech e il Consigliere Tresso per la sensibilità che ovviamente abbiamo tutti, tutti sono stati colpiti, il commercio soprattutto, quello meno strutturato ancor di più. E ricordo che dell’inizio è stata una delle nostre priorità, la piattaforma che veniva citata prima dal Consigliere Mensio, FirstLife, è stato un utilizzare qualcosa che era nato in tempi non sospetti, in ambito di un progetto cittadino che vedeva la collaborazione dell’Università di Torino e non solo, l’abbiamo riutilizzato, ricordo, per rendere molto più agevole l’intercettare i negozi che in quella fase potevano anche mettere a disposizione l’acquisizione dei buoni spesa, quindi quello è stato fatto e ricordo che quella piattaforma poi è stata quella adottata da ASCOM. Quindi quell’attività di sistema e di sensibilizzazione l’abbiamo fatta, ovviamente nulla è mai abbastanza e quindi ringrazio l’ulteriore sensibilità, ma ricordo che ne avevamo già parlato almeno in due Commissioni, in cui avevamo dimostrato, anche facendo una ricerca di quelle che erano state le esperienze di altre Città, che una piattaforma così generalista non potrebbe avere nessun impatto. Non potrebbe avere nessun impatto perché l’ambito merceologico incide molto sulla gestione, perché, come diceva il Consigliere Mensio, non è il problema di una vetrina, e come giustamente diceva Tresso il costo è anche poco rilevante, quindi non è quello il problema, il problema è di... il problema culturale, il problema di crescita territoriale e quel ruolo non è sicuramente della Città. Ricordo che quelle manovre in qualche modo sono affrontate a livello governativo, i famosi 100 milioni del MID sulla Digital Transformation delle PMI che è anche questo, Digital Transformation è anche il rapporto diverso con potenziali clienti. Ci eravamo attivati... e ringrazio anche la Consigliera Scanderebech per averci consentito il contatto diretto con il Comune di Rivoli, con il quale avevamo cercato di capire cosa fosse stato fatto, ma anche loro in questa fase, così come tutti, sono in una fase esplorativa e oggi - ma non potrebbe essere diversamente - il ruolo del Comune deve essere un ruolo, a nostro parere, di sensibilizzazione e di aggregazione, ma poi la cosiddetta “messa a terra” deve essere delegata, ovviamente con tutto il nostro supporto, per quanto possibile, a chi in maniera verticale conosce i singoli settori, perché, vi ripeto, anche la gestione del delivery dipende molto da che cosa trasporti, con tempi e con l’acquisizione degli ordini. Quindi, confermiamo, ovviamente, il massimo nostro impegno, non ultimo la riunione con l’Assessore Sacco, con le Associazioni di Categoria, per capire anche questa nuova fase come va gestita anche in ottica della nuova... del rinnovo dell’aziona sui buoni spesa, quindi per quanto possibile l’interlocuzione con chi poi quel lavoro lo deve fare già. Un bando o qualsiasi azione diretta sarebbe necessariamente orizzontale su tutti e una piattaforma così orizzontale - non siamo noi a dirlo, ma purtroppo i dati o le esperienze di altre Città - non può avere l’impatto che tutti speriamo. Quindi, qui possiamo ovviamente confermare la massima attenzione, il massimo sforzo a una parte della città rilevante, che ha subito più degli altri, in alcuni casi, questa pandemia, ma queste azioni in realtà, a nostro parere, non riescono ad essere così efficaci come tutti vorremmo, ma quest’opera di sensibilizzazione e di coinvolgimento ovviamente deve vedere la Città in primis ancor più coinvolta e questo lo stiamo e lo faremo anche in futuro. Grazie, Presidente. |