Interventi |
CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Io voglio ringraziare in particolare la Consigliera Artesio, la Capogruppo Artesio per quest’atto, perché porta in auge di nuovo gli aspetti legati a questo famoso Decreto attuativo che permetterebbe, non solo al Comune di Torino, ma a tutti i Comuni, di potere in qualche modo alleggerire il proprio debito, soprattutto in un periodo di pandemia e di necessità di nuove risorse, di sbloccare tutta una serie di risorse attualmente bloccate. Mi fa piacere che oggi torna al voto e spero che questa volta questa mozione passi, perché non più tardi di qualche mese fa, in particolare a giugno, io avevo presentato un atto in cui, che era stato anche discusso in Commissione, che è arrivato in Consiglio Comunale, dove nuovamente, come nell’atto riportato dalla Capogruppo Artesio, si richiedeva di farsi avanti come cittadini di Torino, anche per tramite ANCI, per fare tutta una serie di pressioni, anche per l’istituzione di questo fondo, e quindi l’emanazione del Decreto attuativo, che purtroppo non è ancora presente, ma che lo scorso Consiglio Comunale del 14 settembre 2020, tale ordine del giorno, che era passato all’unanimità al Consiglio Comunale di Roma, che era passato all’unanimità al Consiglio Comunale di Napoli, al Consiglio Comunale di Savona, per citarne alcuni, questo Consiglio Comunale di Torino, il 14 settembre la Maggioranza 5 Stelle lo ha respinto, quindi ha detto non ci interessa lavorare affinché il Governo emani questo Decreto attuativo per alleggerire i debiti della Città. Io spero che oggi, invece, questa mozione presentata dalla Capogruppo Artesio passi, perché sarebbe un brutto messaggio già dato a settembre 2020 da questa Maggioranza, che hanno respinto una proposta di ordine del giorno, (incomprensibile) una mozione, in cui si diceva: lavoriamo insieme affinché questo Decreto attuativo, (incomprensibile). In Commissione, devo dirlo, quando si era discusso di quell’atto, l’Assessore Rolando si era detto favorevole, aveva espresso parere favorevole per l’approvazione di quell’ordine del giorno, poi quando è arrivato in Consiglio Comunale la Maggioranza lo ha respinto. Qualche Consigliere si era astenuto, ma la gran parte della Maggioranza lo aveva respinto. Quindi, io mi auguro che oggi finalmente si possa approvare questa mozione che, non solo a parole, ma che si possa lavorare tutti insieme affinché il Governo operi in tale senso, come Città di Torino. Mi dispiacerebbe se, come accaduto il 14 settembre, quando questa Maggioranza ha respinto il mio ordine del giorno, che richiedeva le stesse cose previste nella mozione che oggi andiamo a discutere, dispiacerebbe che quell’evento si replicasse anche oggi. Ho concluso, Presidente. |