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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 16
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02057
BILANCIO CONSOLIDATO PER L'ESERCIZIO 2019 DEL GRUPPO COMUNE DI TORINO.
Interventi
ROLANDO Sergio (Assessore)
Sì, buonasera Presidente, buonasera a tutti i Consiglieri. Come è già stato illustrato sia
con riferimento al Rendiconto della Città e agli atti successivi e soprattutto
(incomprensibile) in Commissione la scorsa settimana nel dettaglio, questo - se non
ricordo male - è il quarto anno di Bilancio Consolidato della Città di Torino, ai sensi
della Legge Madia.
Le caratteristiche di questo quarto anno del Gruppo Consolidato Città di Torino…, in
questo quarto anno tengono conto del fatto che è il secondo anno successivo in cui
vengono inserite anche le società quotate, quindi il Gruppo IREN e quelle assimilabili
alle quotate per legislazione specifica, che sono il Gruppo SMAT e il Gruppo
Finanziaria Centrale del Latte. Quindi, in questo biennio - l’anno scorso e quest’anno,
cioè ’18 e ’19 - si ha una sostanziale invarianza di consolidamento del Gruppo rispetto
agli anni precedenti, rispetto a quanto è avvenuto negli anni precedenti, in cui era
avvenuto che, invece, si erano aggiunte e modificate, soprattutto nell’ultimo biennio, le
basi di consolidamento.
Questo Bilancio risente anche di un altro evento, l’emergenza Covid ha provocato degli
spostamenti dei termini di approvazione dei Bilanci cominciando dal Rendiconto, e
viene approvato, comunque, nel limite del 30 novembre, che è il limite spostato
dall’articolo 110 del Decreto 34 del 2020. Un’altra grande…, significativa
caratterizzazione di questo risultato, di questo Bilancio Consolidato è che viene
influenzato da due eventi dovuti a specifiche disposizioni, che hanno modificato
sostanzialmente le quote degli accantonamenti previsti sino all’Esercizio 2018. Sono
avvenuti infatti due fatti rilevanti: uno tipicamente interno alla normativa del 118 che
aveva rivoluzionato i Bilanci, e che…, poiché in passato si erano adottate, soprattutto
dall’anno 2015, politiche e criteri di valutazione dell’FCDE, che comportavano per il
Bilancio della Città di Torino - come per altri Comuni, non solo della Città di Torino -
due meccanismi diversi di accantonamento fra Bilancio Consuntivo e Bilancio
Preventivo, si sono dovuti adeguare in base alla nuova normativa i due criteri
rendendoli uguali, cioè quindi si è dovuto con il primo Rendiconto, quello del 2019,
usare la stessa metodologia di calcolo che si usava nel Bilancio Preventivo 2016-17-18-
19 e anche ‘20. Questo sistema di valutazione dell’FCDE ha provocato una prima
variazione patrimoniale di avanzo negativo che vale circa 184 milioni; è stato anche
consentito giustamente dalla legge che ha permesso questa cosa di risentire di questa
perdita recuperandola con un accantonamento in 15 anni, questa è la modifica di legge
che ha provocato il (incomprensibile). Su questo tema poi si è inserito, ahinoi, l’effetto
della sentenza della Corte Costituzionale 8770/2020, di inizio anno, che a tutti gli Enti
locali che avevano utilizzato l’anticipazione straordinaria di Tesoreria del Decreto 35 a
copertura di avanzo, ha imposto ovviamente di usare invece questa rivalutazione, come
è stata fatta, portandola a disavanzo, con l’effetto di recuperarlo nel periodo previsto - se
non ricordo male, 30 anni - e avere l’effetto dal prossimo Bilancio Preventivo, appunto,
in 30 anni, ma di recuperare tutto l’effetto ai fini della classificazione dell’anticipazione
straordinaria, con un effetto sul Bilancio di circa 440 milioni, aspetto patrimoniale.
Siccome queste sono due disposizioni che hanno modificato sostanzialmente il tema, è
stato consentito di farlo e di recuperarlo. Ai fini delle valutazioni comparative, è stato
ampiamente illustrato anche in I Commissione, si può, comunque, tener fatto che il
Gruppo del Conto Economico Consolidato Città di Torino tra il ‘18 e il ‘19 ha avuto un
piccolo calo di ricavi, 20 milioni su 2 miliardi e mezzo, però ha tenuto lo stesso risultato
di gestione operativa, 265 milioni contro 253 dell’anno prima. Per i due effetti negativi
che ho illustrato, ovviamente dal punto di vista del risultato dell’esercizio dopo le
imposte, i due dati non confrontabili parlano di 130 milioni del risultato di esercizio e
107 prima delle due correzioni che ho illustrato che lo portano, invece, a un risultato
negativo di 562. Comunque, a livello operativo e a livello risultato c’è una certa
invarianza del risultato.
Il Bilancio approvato nei termini, anche questo consente poi di avere tutti i vantaggi
dovuti al fatto di essere nei tempi previsti dalle procedure e quindi nessun effetto
negativo di sospensione delle attività sulla Città.
Non ricordo a memoria l’emendamento citato, ma se è un emendamento di Giunta
magari sarà relativo al parere del Collegio dei Revisori che è stato ricevuto nei termini.
Io avrei terminato l’illustrazione, ovviamente se c’è qualche domanda sono a
disposizione. Grazie.

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