Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, buonasera Presidente, buonasera a tutti i Consiglieri. Come è già stato illustrato sia con riferimento al Rendiconto della Città e agli atti successivi e soprattutto (incomprensibile) in Commissione la scorsa settimana nel dettaglio, questo - se non ricordo male - è il quarto anno di Bilancio Consolidato della Città di Torino, ai sensi della Legge Madia. Le caratteristiche di questo quarto anno del Gruppo Consolidato Città di Torino…, in questo quarto anno tengono conto del fatto che è il secondo anno successivo in cui vengono inserite anche le società quotate, quindi il Gruppo IREN e quelle assimilabili alle quotate per legislazione specifica, che sono il Gruppo SMAT e il Gruppo Finanziaria Centrale del Latte. Quindi, in questo biennio - l’anno scorso e quest’anno, cioè ’18 e ’19 - si ha una sostanziale invarianza di consolidamento del Gruppo rispetto agli anni precedenti, rispetto a quanto è avvenuto negli anni precedenti, in cui era avvenuto che, invece, si erano aggiunte e modificate, soprattutto nell’ultimo biennio, le basi di consolidamento. Questo Bilancio risente anche di un altro evento, l’emergenza Covid ha provocato degli spostamenti dei termini di approvazione dei Bilanci cominciando dal Rendiconto, e viene approvato, comunque, nel limite del 30 novembre, che è il limite spostato dall’articolo 110 del Decreto 34 del 2020. Un’altra grande…, significativa caratterizzazione di questo risultato, di questo Bilancio Consolidato è che viene influenzato da due eventi dovuti a specifiche disposizioni, che hanno modificato sostanzialmente le quote degli accantonamenti previsti sino all’Esercizio 2018. Sono avvenuti infatti due fatti rilevanti: uno tipicamente interno alla normativa del 118 che aveva rivoluzionato i Bilanci, e che…, poiché in passato si erano adottate, soprattutto dall’anno 2015, politiche e criteri di valutazione dell’FCDE, che comportavano per il Bilancio della Città di Torino - come per altri Comuni, non solo della Città di Torino - due meccanismi diversi di accantonamento fra Bilancio Consuntivo e Bilancio Preventivo, si sono dovuti adeguare in base alla nuova normativa i due criteri rendendoli uguali, cioè quindi si è dovuto con il primo Rendiconto, quello del 2019, usare la stessa metodologia di calcolo che si usava nel Bilancio Preventivo 2016-17-18- 19 e anche ‘20. Questo sistema di valutazione dell’FCDE ha provocato una prima variazione patrimoniale di avanzo negativo che vale circa 184 milioni; è stato anche consentito giustamente dalla legge che ha permesso questa cosa di risentire di questa perdita recuperandola con un accantonamento in 15 anni, questa è la modifica di legge che ha provocato il (incomprensibile). Su questo tema poi si è inserito, ahinoi, l’effetto della sentenza della Corte Costituzionale 8770/2020, di inizio anno, che a tutti gli Enti locali che avevano utilizzato l’anticipazione straordinaria di Tesoreria del Decreto 35 a copertura di avanzo, ha imposto ovviamente di usare invece questa rivalutazione, come è stata fatta, portandola a disavanzo, con l’effetto di recuperarlo nel periodo previsto - se non ricordo male, 30 anni - e avere l’effetto dal prossimo Bilancio Preventivo, appunto, in 30 anni, ma di recuperare tutto l’effetto ai fini della classificazione dell’anticipazione straordinaria, con un effetto sul Bilancio di circa 440 milioni, aspetto patrimoniale. Siccome queste sono due disposizioni che hanno modificato sostanzialmente il tema, è stato consentito di farlo e di recuperarlo. Ai fini delle valutazioni comparative, è stato ampiamente illustrato anche in I Commissione, si può, comunque, tener fatto che il Gruppo del Conto Economico Consolidato Città di Torino tra il ‘18 e il ‘19 ha avuto un piccolo calo di ricavi, 20 milioni su 2 miliardi e mezzo, però ha tenuto lo stesso risultato di gestione operativa, 265 milioni contro 253 dell’anno prima. Per i due effetti negativi che ho illustrato, ovviamente dal punto di vista del risultato dell’esercizio dopo le imposte, i due dati non confrontabili parlano di 130 milioni del risultato di esercizio e 107 prima delle due correzioni che ho illustrato che lo portano, invece, a un risultato negativo di 562. Comunque, a livello operativo e a livello risultato c’è una certa invarianza del risultato. Il Bilancio approvato nei termini, anche questo consente poi di avere tutti i vantaggi dovuti al fatto di essere nei tempi previsti dalle procedure e quindi nessun effetto negativo di sospensione delle attività sulla Città. Non ricordo a memoria l’emendamento citato, ma se è un emendamento di Giunta magari sarà relativo al parere del Collegio dei Revisori che è stato ricevuto nei termini. Io avrei terminato l’illustrazione, ovviamente se c’è qualche domanda sono a disposizione. Grazie. |