Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con i nostri lavori, siamo alla pagina 14, con la trattazione dell’interpellanza generale n. mecc. 202002568/002, presentata dalla Consigliera Patriarca e sottoscritta da altri Consiglieri e Capigruppo, che ha come oggetto: “Cosa n’è stato del Teatro Regio?” SICARI Francesco (Presidente) Risponde l’Assessora Leon, alla quale lascio la parola. Prego. LEON Francesca Paola (Assessora) Sì, buongiorno, Presidente. Buongiorno Consigliere e Consiglieri. Il 14 luglio scorso, con l’approvazione del Rendiconto 2019 del Teatro Regio, si è preso atto, di fatto, della difficilissima situazione economica e finanziaria del Teatro, e come il commissariamento dell’Ente fosse l’unico modo per affrontare problemi che trovano origine nell’ultimo decennio, in particolare dal 2010. Il Commissario ha preso servizio a metà settembre e questo, come tutti sapete, comporta lo scioglimento degli organi della Fondazione. Venerdì scorso la Commissaria Rosanna Purchia ha tenuto una conferenza stampa durante la quale, oltre a presentare la ripresa della programmazione in digitale, ha fatto un primo resoconto del lavoro svolto, che verrà presentato nei dettagli all’Assemblea dei Soci il prossimo 3 dicembre, mentre ha dato la disponibilità al Presidente della Commissione Cultura per relazionare in modo dettagliato sull’attività svolta fino ad ora in Commissione tra il 10 e il 15 dicembre. Dal 20 novembre, a seguito dei necessari protocolli sanitari, i lavoratori e le lavoratrici del Teatro sono tornati a lavorare e dal 27 novembre, come avrete avuto modo di vedere, sono riprese le prove e i concerti, seppure in modalità digitale. La strada percorsa in questi due mesi, alcuni risultati sono già... diciamo... tracciano una strada importante, rafforza la nostra convinzione espressa fin dalla tarda primavera, ovvero che fosse necessario per il Regio questo periodo di commissariamento. Le azioni di ricognizione, dei debiti e dei crediti, della struttura organizzativa e degli interventi urgenti sul Teatro, proprio sull’edificio e sulla macchina del Teatro, hanno permesso di rimettere in moto la complessa macchina del Teatro Regio, seppure in un anno così difficile. Il MiBACT, proprio in virtù del commissariamento, ha stanziato 20 milioni a favore del Regio, risorse che consentiranno di aggredire in modo efficace il debito pregresso, che pesa moltissimo anche sull’andamento del Teatro e della Fondazione. In questi due mesi il Teatro, inoltre, ha cominciato a ridurre i debiti pregressi, quelli più urgenti, quelli in scadenza e quelli più lontani nel tempo, in particolare nei confronti degli artisti e dei fornitori; è stato predisposto un Bilancio Preventivo 2021 sostenibile e in grado di non generare ulteriori debiti, che verrà proposto all’Assemblea dei Soci il 3 dicembre. Oltre a questo, è in firma il disciplinare per i lavori sulla macchina scenica, i famosi 8 milioni e mezzo; a dicembre saranno pronti i capitolati, a gennaio saranno bandite le gare con un cronoprogramma che porterà entro giungo all’inizio dei lavori, per avere per la prossima stagione il Teatro nel pieno della sua funzionalità. Anche i lotti per chiudere i lavori necessari per il certificato di prevenzione incendi stanno andando avanti e sono compatibili con le attività del Teatro. Come ricorderete, la Città ha stanziato quest’anno un ulteriore milione di euro per chiudere questa partita che ormai si trascina da parecchi anni. Su tutto questo sarà il Commissario a fornire tutti i dettagli nel corso della Commissione che verrà convocata. Sono certa, però, che se non avessimo seguito la strada della chiarezza, ovvero con l’aiuto dei Revisori dei Conti, della Società di Revisione, se non avessimo voluto guardare in profondità i problemi del Teatro, il percorso di risanamento di oggi non sarebbe stato possibile, così come non avremmo avuto da amministrare le risorse indispensabili per affrontare i problemi finanziari dell’Ente. L’Amministrazione è stata sempre a fianco del Teatro, come dicevo prima, stanziando oltre alle risorse ordinarie anche le risorse in investimento, per riuscire a risolvere il problema del Certificato Prevenzione Incendi. Mi preme quindi ringraziare il Commissario Purchia, il Direttore Generale Mulè, il Direttore artistico Schwarz insieme a tutti i lavoratori e le lavoratrici del teatro per il lavoro che hanno fatto fin qui e per quello che faranno nei prossimi mesi; stanno lavorando tantissimo, sono molto sotto pressione, ma il lavoro sta cominciando a dare i suoi frutti, perché questo lavoro sarà la base per una ripartenza solida e consapevole che consentirà al Teatro di superare questo decennio di difficoltà e per costruire il futuro che merita. Quindi dopo due mesi, diciamo, nell’interpellanza si fa cenno al silenzio, il silenzio è stato dettato, a mio avviso, dalla necessità per il Commissario di prendere in mano le situazioni, analizzarle a fondo per poi cominciare ad agire per risolvere punto per punto tutte le criticità che ha riscontrato dal momento in cui ha preso servizio. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Assessora Leon. Procediamo adesso con le risposte, con gli interventi da parte dei Consiglieri; ricordo, ogni Consigliere avrà facoltà di intervento per un tempo non superiore a cinque minuti; la prima è la Consigliera Patriarca, prego. PATRIARCA Lorenza Buongiorno, ringrazio l’Assessora per le sue risposte, però, appunto, mi conferma nella necessità che c’era di risollevare il problema e di parlarne. Quando è stata depositata l’interpellanza ancora i lavoratori del Regio erano fissi, cioè in cassa integrazione e quindi era sicuramente necessario capire che cosa stava succedendo, anche perché ci eravamo lasciati il 2 di settembre con una Commissione con la promessa che ci saremmo riconvocati; e quindi la presente interpellanza aveva proprio lo scopo di riprendere le fila di un ragionamento che era stato avviato a giugno, appunto, quando la Sindaca aveva annunciato la richiesta di commissariamento, a cui poi erano seguite - come ricorderete - molte mozioni, interpellanze in Consiglio e c’erano state manifestazioni pubbliche delle maestranze del Teatro. Abbiamo tutti seguito le notizie sulla conferenza stampa dello scorso venerdì e quindi adesso alcune delle precisazioni dell’Assessora sono state... insomma, sono state già chiarite dalla Commissaria Purchia che ha fatto, appunto, alcune anticipazioni rispetto a cosa avrebbe inteso fare e la Sindaca aveva annunciato il maxi finanziamento poc’anzi illustrato, insomma, precisato dall’Assessora Leon. Devo dire che poc’altro si sa, quindi aspetteremo con ansia questo incontro in Commissione, sicuramente non può venire a parlare in Commissione la Commissaria, prima di aver illustrato il Piano all’Assemblea dei Soci. Appunto, volevo solo chiarire che il 2 settembre, in seduta di Controllo di Gestione in congiunta con la I e la V, i membri del Collegio dei Revisori che avevamo ascoltato - Broccio e De Magistris - ci avevano illustrato una situazione patrimoniale debitoria; nel dettaglio, avevano fatto le loro osservazioni riguardo al modello di business, in particolare avevano parlato della struttura di programmazione, del controllo di gestione, pur dicendo che tutta la loro azione era avvenuta - essendosi insediata ad aprile - in pieno lockdown con molta difficoltà, perché gli Uffici erano chiusi, non avevano potuto visitare il Teatro né ottenere tutte le informazioni necessarie; non ci hanno precisato quali fossero le informazioni di cui non avevano potuto disporre. E quindi ci hanno detto, hanno tracciato un quadro, appunto, senza poterlo approfondire, ma che hanno definito preoccupante. In particolare, loro hanno denunciato una sopravvalutazione del patrimonio dell’esercizio, anche se poi, durante le risposte, in particolare rispetto alla svalutazione delle scenografie, hanno detto che non escludevano la possibilità che ci fosse una rivalutazione del tema, anche in ragione della qualità artistica di alcune di esse, l’assenza di un modello di business e di un sistema di controlli esterni, la gestione amministrativa non aderente ai principi contabili di efficacia ed efficienza, le gravi criticità organizzative in quanto mancavano figure chiave come un Direttore Generale, un Direttore Amministrativo e di controllo e il Teatro - ci hanno detto - ricorreva ad un sistema di consulenza esterna. Hanno illustrato brevemente quanto avevano scritto nelle loro relazioni, una di accompagnamento al Consuntivo 2019 e l’altra al Bilancio di Previsione 2020, e hanno sottolineato, appunto, che il modello di spesa e di gestione attuale era incompatibile con la situazione economica dell’Ente, quindi, di fatto, confermando quanto ha detto l’Assessora Leon che il disavanzo, le perdite patrimoniali erano tali da giustificare l’automatismo sulla nomina del Commissario. Appunto, loro precisavano, insomma consigliavano nella loro relazione di mettere mano allo Statuto anche per rivedere l’attribuzione di funzioni e ruoli tra Consiglio di Indirizzo e Assemblea dei Soci, questo è in sintesi quello che abbiamo ascoltato. Quindi, tralasciando la necessità di approfondimento su queste carenze e criticità, che certamente avremo modo di meglio sentire direttamente dalla voce della Commissaria Purchia, è evidente che... SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. PATRIARCA Lorenza Sì, sì, ho quasi finito… che vorremmo sapere meglio quali interventi siano stati approntati per rendere, appunto, più efficace ed efficiente il modello in vista di questo risanamento. Siamo contenti di sapere che arriveranno finanziamenti da Roma molto consistenti, ma vorrei capire con che modalità verrà erogato il prestito e quali saranno i termini dell’eventuale rientro; e rispetto all’emergenza Coronavirus, quali prospettive ci siano per il proseguimento del programma di concerti in streaming appena inaugurato. Ultima considerazione, e chiudo: senz’altro la prima fra le preoccupazioni, e nell’interpellanza ne facevo diretta precisazione, quella relativa alla pianta organica del Teatro che, a quanto ho letto sugli organi di stampa, dovrà essere ridimensionata sia nel numero che nelle retribuzioni medie, contrariamente a quanto assicurato dalla Sindaca e dall’Assessore in tutti i loro interventi in Consiglio nell’estate scorsa. Quindi per questo io ritenevo che il tempo passato senza più parlare di una delle glorie culturali della città era sicuramente troppo; anche senza la Commissaria potevamo senz’altro provare ad approfondire almeno le criticità di gestione che erano state descritte in Commissione. La ringrazio. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Tresso, ne ha facoltà per cinque minuti. TRESSO Francesco Sì, grazie Presidente. Io ringrazio anche la Collega Patriarca per aver sollecitato questa interpellanza generale, io stesso avevo chiesto in Commissione di poter avere un aggiornamento qualche tempo fa e credo sia assolutamente necessario che la Commissione possa incontrare la Commissaria Purchia e avere un quadro decisamente più dettagliato. Riscontro anch’io che l’elemento, se vogliamo, positivo ad oggi è che i lavoratori hanno ripreso le loro funzioni, sono in programma questi otto concerti in streaming, quindi il Regio, per fortuna, in questo momento, non è fermo, e questo è l’aspetto diciamo... il bicchiere visto mezzo pieno; l’altro aspetto però che non possiamo esimerci dal ricordare è che, Assessora, lei e la Sindaca Chiara Appendino ci avevate detto, a gran forza, che il commissariamento era una scelta obbligata e che, sicuramente, sarebbe avvenuto, secondo dinamiche, che avrebbero salvaguardato tutti i posti di lavoro. Ora, forse allora non è stato così improvvido che a suo tempo noi levassimo molte preoccupazioni e, con voce molto chiara, avessimo detto che, in realtà, avevamo dei seri dubbi che tutta l’operazione del commissariamento non poteva che ledere, da un lato, anche alla dimensione del Regio e che non sarebbe stato privo di effetti collaterali, perché da quanto mi risulta - e poi ci spiegherà meglio l’illustrazione del Piano industriale la Commissaria - ad oggi, come d’altronde si è anche letto dagli organi di stampa, dei 36 contratti a termine, 15 ne rimangono a casa e mi sembra un numero molto significativo, sto parlando di quelli che hanno delle funzioni più di tipo amministrativo; per non parlare poi degli orchestrali, anch’essi in parte legati a dei contratti a termine, o ancora di tutte quelle persone che si occupano dei progetti didattici per le scuole su cui nulla si sa del futuro. Parimenti, mi sembra che anche dal punto di vista retributivo, come peraltro è stato ammesso anche dalla stessa Commissaria, sono stati fatti dei ritocchi piuttosto consistenti, probabilmente anche… mentre invece si era in attesa di un rinnovo di contratti, sono stati rivisitati degli aspetti, delle voci che riguardano i diritti televisivi o altro e che comunque comportano delle decurtazioni importanti. Adesso, questa non è ovviamente la sede per istanze sindacali che vengono giocate su altri Tavoli, però rimane il fatto che questa assicurazione che lei stessa Assessora, insieme alla Sindaca, aveva fatto, oggi sembra essere fortemente sconfermata, a meno che lei riesca a darci elementi o che comunque la stessa Commissaria Purchia ci verrà a rappresentare un quadro differente. Certo, lei dice tutto questo porterà ad avere un riassetto, siamo molto contenti che il Ministro Bonisoli abbia svincolato quelli che erano i 7 milioni e mezzo, quanti erano, o 8, adesso non ricordo, per i nuovi investimenti, lei oggi ci parla di questi 20 milioni al servizio del Regio, però la riduzione del debito, e ahimè quindi il cercare di ripianare le passività, credo che la voce consistente sia stata data, da un lato, dal fatto che per 18 settimane i lavoratori del Regio sono stati sottoposti a FIS e mi risulta essere un numero, questo delle 18 settimane, di gran lunga maggiore da quelle che sono state utilizzate e praticate per altri Enti lirici nazionali. Allora, diciamo che questo è il dato insomma... anche in parte... 18 settimane, se le moltiplichiamo per i quasi 400.000 euro a settimana che sono i costi per il personale, insomma arriviamo a qualcosa che sta intorno ai 7 milioni di euro, e diciamolo anche per non... insomma, è corretto dare le informazioni per come stanno perché questi sono soldi che, comunque, in parte li hanno messi i lavoratori stessi, allora è facile fare un Piano di risanamento di questo genere, no? Allunghiamo e (incomprensibile) il più possibile la FIS e con questo cerchiamo di portare a casa il massimo del risultato, anche a costo di rinunciare al fatto che invece altre attività, su richiesta degli stessi sindacati e degli stessi lavoratori potevano essere provate ad immaginarsi anche in questo periodo. E poi le chiedo: ma scusi, il Piano industriale di Guerzoni che fine ha fatto? Perché francamente... è stato accantonato? Certo, lo chiederemo come al solito alla Commissaria, però mi sembra che fossero state spese risorse sia per produrlo e anche da parte delle Fondazioni ci fossero già stati degli impegni di spesa. Anche su questo francamente mi sembra che... cioè, stiamo vedendo davvero un film in cui ogni scena, ogni fotogramma sembra non essere in relazione con quello che è successo prima. A seguito di scelte piuttosto scellerate che abbiamo sempre rinfacciato alla Sindaca... SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. TRESSO Francesco Sì, vado a chiudere, certamente… temo che, anche qui, continuiamo ad avere uno scenario che non è poi così nitido e così chiaro, ma ahimè continua ad essere un po’ figlio di un’incapacità di aver preso delle decisioni un pochino più coraggiose, magari, o comunque un pochino più definite in tempi precedenti. Attendo anch’io con una certa inquietudine, ma comunque credo sia necessario che venga convocata una Commissione che possiamo avere quindi di prima persona dei riferimenti diretti dalla Commissaria Purchia e dal Direttore Generale Mulè. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Adesso procediamo con l’intervento della Vicecapogruppo Pollicino, ne ha facoltà per cinque minuti, prego. POLLICINO Marina Grazie Presidente, e un grazie lo vorrei rivolgere anche alla Consigliera Patriarca per questa interpellanza, che conferma come la questione del Teatro Regio, oltre a stare a cuore a tutti i cittadini, continua ad essere una vicenda rinviata, un work in progress che pone ancora molti interrogativi sul futuro e sulla sorte sia del Teatro sia dei lavoratori, e che verrà lasciata in eredità alla prossima Amministrazione. Io stessa non molto tempo fa, gentile Assessore Leon, esattamente il 22 settembre di quest’anno, presentavo un’interpellanza a risposta scritta nella quale ponevo numerose domande, sollecitate, di volta in volta, o da dichiarazioni della Sindaca o da notizie di stampa. Chiedevo ad esempio se gli 8 milioni e mezzo di euro, stanziati dal Ministero già deliberati dal CIPE, come aveva affermato la Sindaca, fossero stati erogati oppure no, quali fossero gli interventi di manutenzione urgenti e necessari per l’edificio, anche perché correva voce che ci sarebbero state delle notevoli infiltrazioni di acqua piovana; chiedevo anche quanti e quali fossero stati i lavori di manutenzione straordinaria effettuati negli ultimi 10 anni e quanto l’ammontare di ogni singolo intervento straordinario, dove il Comune avesse reperito il milione e 300 mila euro, allora sapevo, annunciato a mezzo stampa per gli interventi più urgenti. Infine, da quando il Teatro risultasse privo dell’agibilità. Bene, io mi sarei aspettata, trattandosi di una risposta scritta… (audio interrotto) …pervenutami più di un mese dopo, perlomeno che mi venisse restituita, se non una replica puntuale e circostanziata, almeno soddisfacente. Invece mi veniva girata una relazione della dottoressa Purchia, che io ringrazio ovviamente, contenente un resoconto del problema degli interventi, dal momento in cui erano stati richiesti dalla Fondazione al MiBACT fino all’arrivo della Commissaria, con allegata una scheda del cronoprogramma degli interventi previsti, e l’annuncio che era in via di definizione una convenzione con il Provveditorato alle Opere Pubbliche per seguire le gare e gli appalti. Nient’altro da parte dell’Assessorato, ovvero da parte della Sindaca, neanche sui dati allora a disposizione, fossero stati anche parziali o incompleti, nulla. Quindi sono costretta a notare con rammarico che con questa Amministrazione quando un Consigliere Comunale non può ottenere, attraverso gli strumenti che sono propri del suo mandato, quanto non riesce a ottenere può ricavare ex post attraverso gli organi e le conferenze stampa. Quindi sappiamo da venerdì che sono in arrivo i 20 milioni assicurati dal Ministero, una sorta di finanziamento o prestito; leggo che una ditta di ingegneria affiancherà una task force interna sull’agibilità e che si prevede di far partire i lavori entro giugno, grazie anche al milione concesso dal Comune. Ma soprattutto, rimane gravissimo il tema dei lavoratori precari, come già hanno avuto modo di dire i Consiglieri che mi hanno preceduta, alcuni dei quali si vedranno il contratto rinnovato per un anno, altri passerebbero dal tempo pieno al part-time, ma pare che 15 dipendenti dovrebbero rimanere fuori per formare - leggo - un bacino di compensazione. Ovviamente, il tutto in contraddizione con quanto affermato dalla Sindaca quando assicurava che i lavoratori del Teatro sarebbero stati comunque tutelati. Sorprende soprattutto che in una stagione penalizzata dall’emergenza pandemica, lo strumento dello streaming, molto utilizzato dagli altri teatri per non perdere il contatto con il pubblico e confermare la loro presenza nel panorama culturale nazionale e internazionale, abbia trovato tardiva e sporadica considerazione nella proclamazione del nostro Regio. Vero che le difficoltà strutturali e finanziarie che il Regio attraversa non favoriscono le produzioni, ma è anche vero il contrario: un cartellone ricco, anche in streaming, confermando l’alta qualità dei lavori e le professionalità, potrebbe favorire quella rinascita che ci aspettiamo nel prossimo futuro, garantendone i livelli occupazionali, e non è poco. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con l’intervento del Consigliere Giovara, ne ha facoltà per cinque minuti, prego. GIOVARA Massimo Grazie, Presidente. Mah, innanzitutto volevo ringraziare la Consigliera Patriarca per il riassunto delle precedenti puntate, che è sempre utile per rinfrescare la memoria a tutti quanti. Volevo fare solo una piccola precisazione su un’inesattezza che è stata detta: i Revisori dei Conti hanno detto molto chiaramente che la rivalutazione delle scenografie è un atto quantomeno anomalo e che sfiora... come dire, l’artificio contabile, quindi non è vero che è stato detto poi che invece forse non lo è, lo è proprio stato. Volevo solo rassicurare i Consiglieri su una questione, perché sembra che qui, in sede di replica alle risposte dell’Assessora a un’interpellanza, si solleciti una Commissione e la Commissione, nella figura del Presidente, non si sia mossa fino adesso, non credo che siano queste le intenzioni dei Colleghi che vi hanno preceduto, ma volevo semplicemente precisare che il Presidente della V Commissione ha cercato di organizzare una Commissione sul Regio almeno due o tre volte, ma poi gli eventi hanno suggerito di rimandare ogni volta per un motivo diverso, l’ultima perché, appunto, era appena stata nominata la Commissaria Rosanna Purchia, la Commissaria che ha interpellato, che ha sentito direttamente il Presidente, che in questo momento sta parlando, per chiedere allo stesso Presidente di rimandare la Commissione, in seguito all’Assemblea dei Soci. Questo solo per chiarire il fatto che non dipende da una sollecitazione oggi, il fatto che verrà convocata una Commissione in cui audiremo e in cui potrete fare tutte le domande, che avete fatto qui, alla Commissaria Purchia, che in questo momento ha la totale responsabilità delle azioni che vengono fatte sul Teatro Regio, la cui situazione finanziaria - tendo a ribadirlo ancora una volta, anche se qualcuno cerca sempre di farlo dimenticare a chi ci ascolta, ai pochi ascoltatori - risale a molti anni fa; il disastro finanziario del Regio ha responsabilità lontane nel passato. Ricordo come, ad esempio, segnaposto - per rinfrescare la memoria ai miei Colleghi - la cessione di immobili al posto di fondi da parte della Città, cosa avvenuta in precedenti Amministrazioni, quella sì, scelta scellerata di sicuro. Quello che è avvenuto dopo sicuramente non è stato glorioso, lo sappiamo tutti, ma quello che è avvenuto prima ha creato, come dire, le basi totali per il disastro in cui ci troviamo adesso. Questo è importante dirlo, perché il tentativo di nascondere le responsabilità del passato ci impedirebbero di dare giusta luce e giusto lustro a questa istituzione che, dal punto di vista artistico, non ha nulla da invidiare a nessun’altra istituzione e su questo penso che si possa anche considerare il fatto che una mozione, che era stata presentata dal sottoscritto, e il conseguente Piano industriale puntavano proprio a valorizzare ancora di più quello che avviene e quello che è avvenuto dal punto di vista artistico all’interno del Regio, il che non ha nulla a che fare con la situazione disastrosa che questa Amministrazione ha ereditato, nulla ha a che fare e che ha ereditato anche perché, per moltissimi anni, si è fatto finta di non vedere cosa stava accadendo. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con l’intervento della Vicepresidente Ferrero, prego. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Presidente. Quanto tempo ho, mi scusi? SICARI Francesco (Presidente) Cinque minuti, come tutti gli altri Consiglieri. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, grazie, grazie. Allora, grazie Presidente, io ringrazio il Presidente della V Commissione per la disponibilità per una Commissione, io credo che sia opportuna soprattutto nel momento in cui, appunto, sia successiva a un’Assemblea dei Soci e anche a una presa di coscienza della Commissaria di tutta quella che è la complessa realtà del Teatro Regio. Un commissariamento è un commissariamento, è un atto che sotto tanti punti di vista è anche rischioso, soprattutto in un momento di crisi generale degli Enti lirici italiani e quindi se Torino deve dare il buon esempio a tutta l’Italia, perché sarebbe appunto il primo teatro che viene messo… commissariato pur essendo il teatro meno indebitato di tutta Italia, e non arrivare quindi al declassamento, noi abbiamo la responsabilità di seguire veramente passo passo tutto quello che la Commissaria decide come azioni di fare, anche a tutela dei lavoratori, ma anche a tutela di, come dico, tutto questo mondo lirico che in questo momento ci sta guardando, perché ricordiamoci che c’era un Piano, non della nostra Amministrazione, non del nostro Governo, ma del Governo Berlusconi, di portare l’Italia a soli due Enti lirici in tutta Italia, che doveva essere Milano e doveva essere Roma. Ecco, si potrebbe partire da Torino per risistemare i conti di tutti i teatri lirici italiani o si potrebbe tornare... partire da Torino per iniziare a tagliare e a declassare o a sistemare in modo diverso tutti gli altri teatri italiani. Questa è veramente una prospettiva che può preoccupare molto quei Consiglieri che considerano la lirica patrimonio dell’umanità, che considerano la lirica un patrimonio fondamentale della nostra cultura; mi rendo conto che ci vuole anche una cultura di base per poterla apprezzare la lirica, ma è sulle nuove generazioni, sulla possibilità di predicare questo enorme patrimonio che è italiano perché la lirica è italiana e noi siamo conosciuti nel mondo per la lirica. Ecco, noi dobbiamo in questo momento veramente essere attentissimi a quello che succede perché quello che succederà da noi verrà riverberato anche sugli altri teatri lirici italiani. Io non nascondo che avevo chiesto di trattare questa tematica non solo a livello cittadino perché, come dico, la situazione di tutti i teatri lirici - al di là delle Amministrazioni - in qualche modo ha trovato sempre una situazione di indebitamento, perché forse è una situazione che va comunque e sempre sostenuta, ma anche in nome, appunto, di una necessità che abbiamo di traghettare una cultura che ci appartiene così tanto. Quindi sono molto contenta della disponibilità, la Commissione credo che sia assolutamente opportuna, e forse anche una... io chiederei qualcosa di più, anche di sapere come gli altri Enti lirici italiani stanno affrontando la loro situazione di sofferenza, perché in qualche modo ci potrebbero anche dare un’idea di… in quale direzione stiamo andando noi e in quale direzione stanno andando gli altri nei risanamenti, se risanamenti gli altri teatri intendono portare avanti, oppure se continuano, appunto, a tenere magari fermo il debito, ma portare avanti invece la ristrutturazione interna e in modo differente, ecco. Io credo che sia un momento di riflessione più grande di quello che stiamo immaginando, questa è la mia percezione sin dall’inizio di questa vicenda, cioè Torino non può essere... il Teatro Regio di Torino non può essere disgiunto da una realtà, che comunque è italiana, di sette teatri lirici. Con questo concludo, aspettando, appunto, notizie dalla Commissaria o almeno da quelli, appunto, che siano poi i risultati di questa prima assemblea del 3 dicembre con la nuova Commissaria. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Adesso ho l’intervento del Capogruppo Petrarulo, ne ha facoltà per cinque minuti. Prego. PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Mi scusi se avevo insistito, perché non avevo capito se passava prima il fatto personale e le altre cose, ma io... poi quando ci sarà la Commissione naturalmente poi... infatti ringrazio anche il Presidente Giovara, giustamente lui ha detto, ha tenuto una Commissione che era quella d’uopo, quella che era poi generale su tutto, con la presenza anche del Collegio che su alcune cose ha detto, su altre non poteva parlare. No, io mi rifaccio a una cosa, ma lo dico qui a verbale, ma che tanto ho sottomano la lettera che avevo fatto, che era anche importante: come qualcuno ha detto poc’anzi, e qualcuno ha detto anche in altre occasioni, c’è stato un virgolettato direi, un tracollo di una situazione che non era stata naturalmente capita, forse, oppure non era stata anticipata, oppure, forse, non era stata prevista. Perché dico questo? Perché io, prima di parlare… - naturalmente i bilanci ci sono, le previsioni e i Collegi, ma dei bilanci forse ne capisco poco poco, “non ho le competenze”, dice qualcuno, è una battuta, ma non voglio fare il professore, che qui c’è gente che ormai su internet e in politica abbiamo i tuttologi -, è che io avevo chiesto in data 15 luglio 2020 alla cortese attenzione del Direttore della Divisione Cultura, perché se voi vi ricordate bene, questo mi interessava sapere, in base all’articolo 11, punto 4, dello Statuto che recita - lo ripeto ancora perché io non ho ancora avuto risposta - il “Collegio dei Revisori dei Conti riferisce, almeno ogni trimestre, con opportuna relazione al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Consiglio di Indirizzo della Fondazione”, quindi ogni tre mesi riferisce, poi abbiamo un Bilancio che... cioè, poi c’è una relazione finale e via discorrendo. Siccome queste relazioni trimestrali io le trovo… - forse perché vengono fatte anche in altri Enti, parliamo degli Enti locali, le verifiche di cassa, le verifiche su quelli che sono gli equilibri e via discorrendo, eccetera, eccetera, non sto qui a fare una lezione, ma chi lo sa non è stupido -, l’avevo richiesto in data 15 luglio 2020. Io, salvo errore, perché siccome mi stavo confrontando con la Segretaria, ma non ho trovano nulla nella mail, a meno che non sia andata in chissà quale posta, ma non credo di averla ricevuta se no avrei avuto… io, ad oggi, non ho ancora ricevuto nulla. Oggi stesso, adesso previe le verifiche con il Direttore della Divisione Cultura a cui era stata inviata la richiesta di accesso agli atti, naturalmente ai sensi del capo VI del Regolamento del Consiglio Comunale, io di questi documenti non ho ricevuto nulla, almeno non risulta, non penso che siano andati in spam anche perché sono documenti abbastanza importanti. La Commissaria del Teatro Regio, naturalmente, appena… adesso avrà la risposta da parte del Direttore se sono stati inviati e per quale motivo non sono stati inviati, se sono stati inviati ne chiedo scusa, ma non penso di averli avuti, farò, naturalmente, una richiesta immediata, subito, al Direttore per il reintegro, naturalmente, per sapere, perché da luglio ad oggi non li ho ancora ricevuti e, naturalmente, chiederò alla Commissaria anche di andare a capire che cosa è successo perché la Commissaria, come voi ben sapete, ha le competenze - e mi fa molto piacere di questo -, però voglio capire anche queste relazioni trimestrali che fine hanno fatto. Non sono pubbliche, ci mancherebbe, ma sono l’indice di quello che avveniva ogni trimestre all’interno del Teatro Regio, quello che fra virgolette, spero di non interpretare male il Presidente Giovara, era quello che voleva far capire e dire, ma io le ho chieste, naturalmente non dell’ultimo anno, le ho chieste le relazioni inerenti al 2018, ’19 e ’20, quindi sono quattro trimestrali per tre anni, poi il ’20 un po’ di meno perché siamo andati verso la (incomprensibile). Quindi, con questo mio intervento non vado a fare né il tifoso per come e per quale, ci mancherebbe, lo sappiamo tutti il Teatro Regio l’importanza che ha a livello nazionale ed internazionale, da dove venivano e cosa c’era da fare, quindi non mi interessa andare a dire; non mi interessa neanche sottolineare, ma lo sanno tutti, quelli che sono ed erano, sono e saranno gli orchestrali o tutto il personale che c’è all’interno di quell’Ente che è veramente di prima qualità, non di prima (incomprensibile), di prima qualità, sì proprio qualità dico, mi permetto di dire di qualità e non di bravura perché la bravura sottace, naturalmente, in altri ambiti, ma lì c’era già perché chi veniva dall’estero anche spesso e volentieri ad assistere alle opere del Teatro Regio, naturalmente ne usciva entusiasta; ho visto anche io qualche opera di questo, anche se non sono un cultore e non sono uno specialista del teatro lirico. SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. PETRARULO Raffaele Chiudo, naturalmente, Presidente. Però, l’anticipo qui così rimane anche a verbale, (incomprensibile) di un Consiglio che, fatti i previ controlli, ma cosa che non ho ricevuto, richiederò direttamente di nuovo al Direttore. Naturalmente, a questo punto, chiederò anche con una lettera diretta anche al Commissario di andare a verificare quello che sto dicendo io, naturalmente con ogni riserva ulteriore e opportuna in merito alle risposte che poi andrò a valutare e vedere. Grazie mille, buona giornata a tutti. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ora, con ordine, procediamo... non ho altri interventi. |