Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, passiamo con la verifica. Il Consigliere Tresso per caso è riapparso? Consigliere Tresso? TRESSO Francesco Sì, ci sono, ci sono, grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, benissimo, la ringrazio. Allora aspetti che vado a riprendere questa mozione, che è la numero 202002294/002, che ha come firmatari i Consiglieri Tresso e il Consigliere Curatella, che come titolo: “Trasporto Pubblico Locale, pandemia, scuole: non è più emergenza ma ordinarietà.” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 26 ottobre del 2020 e risponde l’Assessora Lapietra per i cinque minuti assegnati, grazie. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, grazie. Allora, anche a questa interpellanza, in realtà, abbiamo dato già risposte analoghe qualche settimana fa con un altro Consigliere che mi aveva chiesto la situazione del sovraffollamento del bus, mi sembra il Consigliere Curatella. Cerco di riassumere. Quindi mi viene chiesto: “Quale sia stata la programmazione fatta da GTT nei mesi estivi per garantire la funzionalità del sistema di trasporto pubblico locale”. Allora, come ho già detto in precedenza GTT si è preoccupata sin dalla fine del vecchio anno scolastico dei temi relativi alla ripresa delle scuole, promuovendo il coordinamento tra il mondo scolastico e il mondo del trasporto pubblico anche attraverso la realizzazione di un proprio documento sulla distribuzione dei viaggi nell’area metropolitana con un’analisi pre e durante il lockdown della scorsa primavera, condividendolo con le Istituzioni del territorio. Ha partecipato al Tavolo di coordinamento istituito presso la Prefettura con Regione, Agenzia della Mobilità e Città per affrontare i temi della ripresa delle attività scolastiche e ha predisposto un Piano straordinario di gestione della rete urbana e suburbana con un livello di servizio maggiore di quello pre-pandemia. L’incremento del numero di treni impiegati in metropolitana, del numero di ore di utilizzo di tram e bus e l’utilizzo straordinario di tutta la flotta tramviaria e automobilistica disponibile hanno consentito maggior offerta e l’estensione della fascia di punta. Inoltre GTT ha utilizzato anche bus a noleggio dei vettori privati che collaborano con GTT nella gestione del servizio urbano e suburbano. Il totale dei mezzi utilizzati nel mese di settembre è stato 24 treni metro, 130 tram, 656 bus, di cui 148 di vettori privati. Quindi, diciamo, ho risposto anche alla domanda numero 2), dove mi viene chiesto, appunto, quali siano stati i provvedimenti per un incremento di corse e se sia stata valutata l’idea di utilizzare gli autobus dei servizi turistici, anche perché, diciamo, poi con l’aumentare dell’emergenza sanitaria, dal 2 novembre sono state potenziate le Linee 4 e 18 con una ventina di turni flessibili, con motrici 6.000 e bus 18 metri in modo da avere sempre un servizio al massimo dell’offerta tutto il giorno. La frequenza della Linea 4 è di cinque minuti tutto il giorno e del 18 di sei minuti. Sono state contattate altre società private per integrare il servizio con servizi aggiuntivi. Per esempio è stata prolungata la Linea 50 fino a Porta Palazzo; inoltre sono state rafforzate le Linee 11, 13, 35, 51, 57 e 62, per un totale di 78 turni in più, di cui 49 effettuati da GTT e 29 dai vettori provati. Mi viene chiesto se per far rispettare il distanziamento sui mezzi pubblici, il corretto utilizzo dei Dispositivi di Protezione, il corretto utilizzo delle porte, l’utilizzo del biglietto, sia stata valutata la possibilità di utilizzare personale di bordo. Per quanto riguarda anche questo punto, il personale GTT addetto alla gestione della relazione con la clientela sul territorio e che si occupa della verifica dei titoli di viaggio ha svolto dall’inizio della pandemia, in seguito all’adozione di un protocollo anti contagio aziendale, le proprie attività presso le fermate durante la discesa e la salita dei passeggeri. Tale protocollo di sicurezza attualmente in vigore non consente, ad eccezione del personale di guida, la presenza sul mezzo di altro personale. Io credo di aver risposto a tutti i punti. Ovviamente lo scenario si è un po’ modificato durante l’ultimo lockdown, dove vedete che i mezzi sono praticamente vuoti, quindi le ore di punta sono state mantenute con il regime che vi ho elencato, mentre nelle ore di morbida sono state ridotte le corse, proprio alla luce dell’ultimo lockdown. Adesso vedremo nelle settimane successive se usciamo dalla zona rossa, se andiamo nella zona arancione e dal 3 dicembre, ovviamente, anche con le festività che si avvicinano, si riprenderà quindi il regime che avevamo iniziato da novembre, quindi con 78 corse in più su tutto l’arco della giornata. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora grazie, Assessora Lapietra. Passo subito la parola al Consigliere Tresso. TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente. Abbiamo effettivamente già avuto modo di anticipare alcuni punti dell’interpellanza, perché io l’avevo proposta già parecchio tempo fa, nel corso di una Commissione Consiliare che si è svolta di recente, a cui era presente anche GTT nella persona dell’architetto Foti più qualcun altro. Allora, riguardo alle risposte che l’Assessora ha fornito, da un lato ci dà contezza di quante siano state le corse messe in servizio a partire da settembre, poi ci dice 78 turni in più. Però, Assessora, lei non ha dato un riferimento un po’ più preciso, come io le chiedevo nella parte di interpellanza anche in ragione della parte della premessa, di quanto siano stati gli incrementi proprio nelle fasce orarie sensibili, in riferimento a quello che era il tema che io riproponevo con maggiore vigore, cioè scongiurare la possibilità poi di andare a dover massimamente chiudere le scuole, proprio perché il rischio di contagio non si manifesta, ahimè, all’interno… - anche all’interno dei plessi scolastici, ma dopo, tutto sommato, mi sembra che fossero stati fatti sforzi, adeguamenti, peraltro anche con investimenti che erano stati forniti anche dal Ministero -, ma proprio per il fatto che poi c’erano assembramenti, come è logico che sia, all’uscita soprattutto nei vettori che venivano utilizzati per recarsi da casa a scuola e da scuola a casa. Allora quindi i numeri che lei ci rappresenta, che sicuramente denotano un incremento, lei ci ha detto, di 78 corse suppletive, che eccedevano quelle normali, però io volevo avere un maggior dettaglio proprio relativamente alle fasce orarie scolastiche. In più del punto 2) lei ha omesso una parte, che io chiedevo se ci fosse stata una interlocuzione con l’Agenzia per la Mobilità proprio in ragione del fatto che andavano richieste maggiori risorse e quindi lei ci ha solo detto che…, non ci ha dato un quadro anche sotto il profilo degli aspetti economici, di quanto era la spesa per esempio relativa ai mezzi privati che lei ci ha detto essere stati messi a disposizione, questo mi sembra un orientamento ragionevole, però capire appunto se c’è stata una richiesta, come dire, anche abbastanza decisa nel dire: “Guardate, è del tutto probabile che una risalita ci sarà”, come poi si è verificato, “quindi dobbiamo far fronte anche con delle misure di carattere straordinario che ci possano dare maggiore garanzia”. Io devo dire che non ho avvertito tutta questa maggiore disponibilità. Poi sicuramente sono stati fatti, come lei ha detto, dei passaggi e tra l’altro dapprima riducendo all’80%, poi, mi sembra, al 50% le capienze. Anche questo tema della valutazione di come effettivamente poi venivano distanziate le persone all’interno dei mezzi con tutta l’attenzione che è stata fatta nei percorsi interni scolastici, in tutte le realtà poi dove la gente si trovava a dover coesistere e convivere, mi sembra che qui, per quanto lei ci dica è stato messo anche del personale non viaggiante alle stazioni, ma anche qui non ce lo quantifica però. Quanti sono stati? Io so che erroneamente forse ho scritto, in base a quello che ha poi ha ribadito l’Architetto Foti, ho scritto nell’interpellanza che c’erano degli autisti in cassa integrazione. Invece mi sembra che la forza lavoro degli autisti sia completamente attiva, però ci sono invece tutti gli ausiliari del traffico che sono assolutamente invece in sospensione, sono in cassa integrazione. Allora, qui si poteva fare davvero un lavoro sistematico intrecciando, dove ci sono le fermate in corrispondenza dei plessi scolastici, dove ci sono le situazioni di maggiore criticità e vulnerabilità, con un lavoro a terra che potesse, se non c’è la disponibilità dal punto di vista normativo di aggiungere personale viaggiante, dare però ragione del fatto che anche all’interno dei mezzi si raggiungevano delle condizioni di sicurezza, perché mi sembra invece che sia stato abbastanza evidente - ci sono state foto, ci sono state rimostranze, i media hanno dato ampio margine a questo - che, ahimè, ci sono state soluzioni piuttosto imbarazzanti all’inizio della ricrescita della pandemia e dell’apertura delle scuole, proprio all’interno dei mezzi pubblici. Quindi, in sostanza, io adesso credo che la situazione sia sostanzialmente evoluta, poi c’è stata una chiusura totale, se non adesso per le classi delle scuole d’infanzia e delle scuole elementari, ma c’è stata una chiusura, poi quindi ad oggi, come giustamente diceva l’Assessora, i mezzi pubblici sostanzialmente viaggiano molto, molto più svuotati delle loro capienze. Però credo che, al di là di aver partecipato a tutti questi Tavoli, forse si poteva produrre un’azione un pochino più decisa e socialmente efficace, ecco, per evitare delle situazioni che, in realtà, poi abbiamo visto verificarsi. Io vorrei solo che ci fosse grande responsabilità e coscienza di questa situazione, anche perché dobbiamo iniziare a pensare a un trasporto pubblico che dovrà necessariamente fare conto anche con questo tipo di accorgimenti. Il fatto, gliel’ho già più volte sottolineato, per esempio di potersi anche dotare di… FERRERO Viviana (Vicepresidente) Concluda. TRESSO Francesco Sì, certo, …di dispositivi che ci diano l’idea di quante persone stanno viaggiando a bordo, non sono cose complesse e complicate da realizzare. Quindi credo davvero che per quanto… - e con il senno di poi è sempre facile parlare - però uno sforzo maggiore per essere più efficaci andava ricercato, anche proprio facendo conto che le conseguenze di una disorganizzazione del trasporto pubblico hanno poi portato, non dico che siano solo state quelle, a delle misure molto drastiche e, ahimè, che tutti avremmo voluto scongiurare, quali quella della chiusura poi delle scuole in presenza. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, grazie, Consigliere Tresso. |