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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2020-02294
"TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, PANDEMIA, SCUOLE: NON ? PI? EMERGENZA MA ORDINARIET?" PRESENTATA IN DATA 26 OTTOBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, passiamo con la verifica. Il Consigliere Tresso per caso è riapparso? Consigliere
Tresso?

TRESSO Francesco
Sì, ci sono, ci sono, grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, benissimo, la ringrazio. Allora aspetti che vado a riprendere questa mozione,
che è la numero 202002294/002, che ha come firmatari i Consiglieri Tresso e il
Consigliere Curatella, che come titolo:

“Trasporto Pubblico Locale, pandemia, scuole:
non è più emergenza ma ordinarietà.”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 26 ottobre del 2020 e risponde l’Assessora Lapietra per i
cinque minuti assegnati, grazie.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, grazie. Allora, anche a questa interpellanza, in realtà, abbiamo dato già risposte
analoghe qualche settimana fa con un altro Consigliere che mi aveva chiesto la
situazione del sovraffollamento del bus, mi sembra il Consigliere Curatella. Cerco di
riassumere. Quindi mi viene chiesto: “Quale sia stata la programmazione fatta da GTT
nei mesi estivi per garantire la funzionalità del sistema di trasporto pubblico locale”.
Allora, come ho già detto in precedenza GTT si è preoccupata sin dalla fine del vecchio
anno scolastico dei temi relativi alla ripresa delle scuole, promuovendo il
coordinamento tra il mondo scolastico e il mondo del trasporto pubblico anche
attraverso la realizzazione di un proprio documento sulla distribuzione dei viaggi
nell’area metropolitana con un’analisi pre e durante il lockdown della scorsa primavera,
condividendolo con le Istituzioni del territorio. Ha partecipato al Tavolo di
coordinamento istituito presso la Prefettura con Regione, Agenzia della Mobilità e Città
per affrontare i temi della ripresa delle attività scolastiche e ha predisposto un Piano
straordinario di gestione della rete urbana e suburbana con un livello di servizio
maggiore di quello pre-pandemia. L’incremento del numero di treni impiegati in
metropolitana, del numero di ore di utilizzo di tram e bus e l’utilizzo straordinario di
tutta la flotta tramviaria e automobilistica disponibile hanno consentito maggior offerta
e l’estensione della fascia di punta. Inoltre GTT ha utilizzato anche bus a noleggio dei
vettori privati che collaborano con GTT nella gestione del servizio urbano e suburbano.
Il totale dei mezzi utilizzati nel mese di settembre è stato 24 treni metro, 130 tram,
656 bus, di cui 148 di vettori privati. Quindi, diciamo, ho risposto anche alla domanda
numero 2), dove mi viene chiesto, appunto, quali siano stati i provvedimenti per un
incremento di corse e se sia stata valutata l’idea di utilizzare gli autobus dei servizi
turistici, anche perché, diciamo, poi con l’aumentare dell’emergenza sanitaria, dal
2 novembre sono state potenziate le Linee 4 e 18 con una ventina di turni flessibili, con
motrici 6.000 e bus 18 metri in modo da avere sempre un servizio al massimo
dell’offerta tutto il giorno. La frequenza della Linea 4 è di cinque minuti tutto il giorno e
del 18 di sei minuti. Sono state contattate altre società private per integrare il servizio
con servizi aggiuntivi. Per esempio è stata prolungata la Linea 50 fino a Porta Palazzo;
inoltre sono state rafforzate le Linee 11, 13, 35, 51, 57 e 62, per un totale di 78 turni in
più, di cui 49 effettuati da GTT e 29 dai vettori provati. Mi viene chiesto se per far
rispettare il distanziamento sui mezzi pubblici, il corretto utilizzo dei Dispositivi di
Protezione, il corretto utilizzo delle porte, l’utilizzo del biglietto, sia stata valutata la
possibilità di utilizzare personale di bordo. Per quanto riguarda anche questo punto, il
personale GTT addetto alla gestione della relazione con la clientela sul territorio e che si
occupa della verifica dei titoli di viaggio ha svolto dall’inizio della pandemia, in seguito
all’adozione di un protocollo anti contagio aziendale, le proprie attività presso le
fermate durante la discesa e la salita dei passeggeri. Tale protocollo di sicurezza
attualmente in vigore non consente, ad eccezione del personale di guida, la presenza sul
mezzo di altro personale. Io credo di aver risposto a tutti i punti. Ovviamente lo scenario
si è un po’ modificato durante l’ultimo lockdown, dove vedete che i mezzi sono
praticamente vuoti, quindi le ore di punta sono state mantenute con il regime che vi ho
elencato, mentre nelle ore di morbida sono state ridotte le corse, proprio alla luce
dell’ultimo lockdown. Adesso vedremo nelle settimane successive se usciamo dalla
zona rossa, se andiamo nella zona arancione e dal 3 dicembre, ovviamente, anche con le
festività che si avvicinano, si riprenderà quindi il regime che avevamo iniziato da
novembre, quindi con 78 corse in più su tutto l’arco della giornata.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora grazie, Assessora Lapietra. Passo subito la parola al Consigliere Tresso.

TRESSO Francesco
Sì, grazie, Presidente. Abbiamo effettivamente già avuto modo di anticipare alcuni punti
dell’interpellanza, perché io l’avevo proposta già parecchio tempo fa, nel corso di una
Commissione Consiliare che si è svolta di recente, a cui era presente anche GTT nella
persona dell’architetto Foti più qualcun altro. Allora, riguardo alle risposte che
l’Assessora ha fornito, da un lato ci dà contezza di quante siano state le corse messe in
servizio a partire da settembre, poi ci dice 78 turni in più. Però, Assessora, lei non ha
dato un riferimento un po’ più preciso, come io le chiedevo nella parte di interpellanza
anche in ragione della parte della premessa, di quanto siano stati gli incrementi proprio
nelle fasce orarie sensibili, in riferimento a quello che era il tema che io riproponevo
con maggiore vigore, cioè scongiurare la possibilità poi di andare a dover
massimamente chiudere le scuole, proprio perché il rischio di contagio non si manifesta,
ahimè, all’interno… - anche all’interno dei plessi scolastici, ma dopo, tutto sommato,
mi sembra che fossero stati fatti sforzi, adeguamenti, peraltro anche con investimenti
che erano stati forniti anche dal Ministero -, ma proprio per il fatto che poi c’erano
assembramenti, come è logico che sia, all’uscita soprattutto nei vettori che venivano
utilizzati per recarsi da casa a scuola e da scuola a casa. Allora quindi i numeri che lei ci
rappresenta, che sicuramente denotano un incremento, lei ci ha detto, di 78 corse
suppletive, che eccedevano quelle normali, però io volevo avere un maggior dettaglio
proprio relativamente alle fasce orarie scolastiche. In più del punto 2) lei ha omesso una
parte, che io chiedevo se ci fosse stata una interlocuzione con l’Agenzia per la Mobilità
proprio in ragione del fatto che andavano richieste maggiori risorse e quindi lei ci ha
solo detto che…, non ci ha dato un quadro anche sotto il profilo degli aspetti economici,
di quanto era la spesa per esempio relativa ai mezzi privati che lei ci ha detto essere stati
messi a disposizione, questo mi sembra un orientamento ragionevole, però capire
appunto se c’è stata una richiesta, come dire, anche abbastanza decisa nel dire:
“Guardate, è del tutto probabile che una risalita ci sarà”, come poi si è verificato,
“quindi dobbiamo far fronte anche con delle misure di carattere straordinario che ci
possano dare maggiore garanzia”.
Io devo dire che non ho avvertito tutta questa maggiore disponibilità. Poi sicuramente
sono stati fatti, come lei ha detto, dei passaggi e tra l’altro dapprima riducendo all’80%,
poi, mi sembra, al 50% le capienze. Anche questo tema della valutazione di come
effettivamente poi venivano distanziate le persone all’interno dei mezzi con tutta
l’attenzione che è stata fatta nei percorsi interni scolastici, in tutte le realtà poi dove la
gente si trovava a dover coesistere e convivere, mi sembra che qui, per quanto lei ci dica
è stato messo anche del personale non viaggiante alle stazioni, ma anche qui non ce lo
quantifica però. Quanti sono stati? Io so che erroneamente forse ho scritto, in base a
quello che ha poi ha ribadito l’Architetto Foti, ho scritto nell’interpellanza che c’erano
degli autisti in cassa integrazione. Invece mi sembra che la forza lavoro degli autisti sia
completamente attiva, però ci sono invece tutti gli ausiliari del traffico che sono
assolutamente invece in sospensione, sono in cassa integrazione. Allora, qui si poteva
fare davvero un lavoro sistematico intrecciando, dove ci sono le fermate in
corrispondenza dei plessi scolastici, dove ci sono le situazioni di maggiore criticità e
vulnerabilità, con un lavoro a terra che potesse, se non c’è la disponibilità dal punto di
vista normativo di aggiungere personale viaggiante, dare però ragione del fatto che
anche all’interno dei mezzi si raggiungevano delle condizioni di sicurezza, perché mi
sembra invece che sia stato abbastanza evidente - ci sono state foto, ci sono state
rimostranze, i media hanno dato ampio margine a questo - che, ahimè, ci sono state
soluzioni piuttosto imbarazzanti all’inizio della ricrescita della pandemia e dell’apertura
delle scuole, proprio all’interno dei mezzi pubblici. Quindi, in sostanza, io adesso credo
che la situazione sia sostanzialmente evoluta, poi c’è stata una chiusura totale, se non
adesso per le classi delle scuole d’infanzia e delle scuole elementari, ma c’è stata una
chiusura, poi quindi ad oggi, come giustamente diceva l’Assessora, i mezzi pubblici
sostanzialmente viaggiano molto, molto più svuotati delle loro capienze. Però credo
che, al di là di aver partecipato a tutti questi Tavoli, forse si poteva produrre un’azione
un pochino più decisa e socialmente efficace, ecco, per evitare delle situazioni che, in
realtà, poi abbiamo visto verificarsi. Io vorrei solo che ci fosse grande responsabilità e
coscienza di questa situazione, anche perché dobbiamo iniziare a pensare a un trasporto
pubblico che dovrà necessariamente fare conto anche con questo tipo di accorgimenti. Il
fatto, gliel’ho già più volte sottolineato, per esempio di potersi anche dotare di…

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Concluda.

TRESSO Francesco
Sì, certo, …di dispositivi che ci diano l’idea di quante persone stanno viaggiando a
bordo, non sono cose complesse e complicate da realizzare. Quindi credo davvero che
per quanto… - e con il senno di poi è sempre facile parlare - però uno sforzo maggiore
per essere più efficaci andava ricercato, anche proprio facendo conto che le
conseguenze di una disorganizzazione del trasporto pubblico hanno poi portato, non
dico che siano solo state quelle, a delle misure molto drastiche e, ahimè, che tutti
avremmo voluto scongiurare, quali quella della chiusura poi delle scuole in presenza.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, grazie, Consigliere Tresso.
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