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SICARI Francesco (Presidente) Procediamo con il Punto n. 15, la proposta di mozione meccanografico 202001429/002, presentata dalla Consigliera Tisi che ha come oggetto: “Quale prospettiva per i servizi comunali ed i lavoratori?” SICARI Francesco (Presidente) Lascio la parola alla Consigliera Tisi per l’illustrazione. TISI Elide Sì, grazie. Io ringrazio intanto sicuramente il Capogruppo Tresso e i colleghi per aver dato questa priorità a questo atto che in questo momento è particolarmente urgente anche se un tema conosciuto dai Consiglieri e dal Consiglio in quanto anche nella scorsa seduta della settimana scorsa è stato affrontato e in parte approfondito. Il tema tratta della condizione di molti lavoratori che operano presso il Comune di Torino in regime di somministrazione e quindi con contratti non solo a tempo determinato ma appunto interinali e operano all’interno di Servizi diversificati, sono oltre 200, ci risulterebbero oltre 200, una parte molto significativa, circa la metà, all’interno dei Servizi Sociali e peraltro su attività molto delicate che prevedono una presa in carico, in un momento storico molto particolare, di casi sociali per i quali è richiesta indubbiamente una continuità. In questo momento, dicevo, la situazione è particolarmente delicata in quanto è stato avviato presso la Prefettura un Tavolo di confronto volto proprio ad esperire tutte le possibili strade finalizzate a individuare delle soluzioni che nell’ambito dei vincoli, ovviamente contrattuali e normativi, consentano di garantire la continuità non solo di questi Servizi ma anche la continuità occupazionale. La settimana scorsa, l’Assessore Rolando ci aveva anticipato che come Città avrebbero preso parte a questo Tavolo, cosa che effettivamente è avvenuta, e che ha fatto sì che si sospendesse lo stato di agitazione di questi lavoratori, di queste lavoratrici proprio in attesa dello sviluppo di questo confronto e credo che dunque il sostegno in questa direzione da parte del Consiglio Comunale e un indirizzo chiaro da parte dei Consiglieri sia davvero un passaggio fondamentale per tentare tutte le strade possibili. Peraltro, come è scritto anche nell’atto, noi riteniamo ci siano dei margini, questo era un tema anche affrontato nell’approfondimento in Commissione, così pure lo considerano sia le Organizzazioni Sindacali che le Agenzie interinali per poter, appunto, in considerazione anche del difficilissimo momento non soltanto di servizi ma anche nell’impossibilità in questa fase di trovare soluzioni di tipo concorsuale, procedere in questa direzione. Io credo che sia veramente un segnale molto importante per la Città e anche per lo sviluppo dei lavori che auspicabilmente potranno svolgersi all’interno di questo Tavolo di confronto voluto dalla Prefettura che prevede la possibilità anche, appunto, di procedere attraverso degli accordi tra le parti che garantiscano, sicuramente la Città, ma anche, appunto, la continuità dei lavoratori e dei servizi così delicati in quartieri spesso molto difficili della nostra Città, in un momento storico particolare dovuto sia alla situazione di pandemia e quindi ai problemi di tipo sanitario ma anche ai rilevanti problemi di tipo sociale che sempre di più si stanno presentando anche sul nostro territorio. Io chiuderei qui e ringrazio. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Consigliera Tisi. Adesso si è iscritta a parlare la Capogruppo Artesio, prego. ARTESIO Eleonora Dicevo che ho sottoscritto prima, e anche ora nella programmazione dei Lavori, la mozione della collega Tisi per l’assoluta necessità che questo tema riveste nella continuità dei Servizi Sociali e della qualità delle competenze professionali che vi sono assegnate in gran parte, purtroppo, dico purtroppo perché sottolineo la condizione di precarietà, consegnate a persone di grande competenza ma con una condizione contrattuale di carattere precario. Perché insistiamo come Consiglio Comunale su questo tema? Perché la possibilità di dare prosecuzione ai contratti definiti attraverso il ricorso alle Agenzie interinali non è vietata dalle leggi tant’è che altre Amministrazioni, ad esempio in ambito sanitario, hanno provveduto alla prosecuzione di questi incarichi anche oltre il famoso vincolo dei 36 mesi sulla cui interpretazione si sviluppa il contenzioso. Quindi la procedura non è vietata, ma sicuramente se l’Amministrazione comunale di Torino sta adottando le cautele, che purtroppo diventano rallentamenti sulla sicurezza dei servizi a cui assistiamo, è perché esiste un dubbio di carattere interpretativo di cui si è cercata soluzione con ricorso a livelli superiori di cosiddetta interpretazione autentica, vuoi i Ministeri di riferimento, vuoi l’ARAN, avendone evidentemente perché il Consiglio non è stato informato in maniera opposta, avendone evidentemente ancora ora o una non interpretazione o il rinvio a quello che io ritengo essere la necessità di oggi, cioè l’assunzione di una responsabilità da parte del Comune. Ora questa responsabilità, mi rendo conto, si sviluppa lungo due profili, uno è il profilo politico del Consiglio Comunale e della Giunta e uno è il profilo tecnico. I profili sono distinti e paralleli ma non sono certamente indifferenti l’uno agli altri, nel senso che non avendo oggi - almeno non avendola ricevuta i Consiglieri - una interpretazione opposta a quella che altre Amministrazioni invece hanno adottato, quindi avendo aperta anche la possibilità di dare continuità ai lavori in somministrazione oltre i 6 mesi, il consenso che il Consiglio Comunale potrebbe dare, con questo atto di indirizzo della collega Tisi, è anche un’indicazione di carattere operativo. Cioè, di fronte a una dimensione in cui la praticabilità formale è aperta a diverse soluzioni, l’interesse pubblico prevalente, non solo per come lo esprime il Consigliere comunale ma anche come lo esprime la sensibilità dei servizi e dei loro utenti, va nella direzione della continuità, quindi io credo che sia particolarmente importante corroborare gli incontri in Prefettura anche di questo conforto del Consiglio Comunale che si esprime nella direzione di trovare la forma giuridica per la continuità, sulla scia e sull’esempio di altre Amministrazioni che con altre figure professionali o con qualifiche analoghe hanno proceduto in questa direzione. La sensibilità sul tema rilevata in Commissione da tutte le forze politiche mi fa confidare che l’atto potrà essere approvato e dare questo ulteriore sostegno. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Adesso l’intervento del Presidente Versaci, prego. VERSACI Fabio Grazie, Presidente. Non mi dilungherò molto sulla questione ma non per l’importanza anche perché le colleghe prima di me, la presentatrice Tisi e la Capogruppo Artesio hanno spiegato la problematica e credo che sia importante votare questo atto e come ho annunciato in Commissione da me presieduta insieme alla I Commissione abbiamo detto che avremmo votato questo atto e io do questa come indicazione al mio Gruppo e per le motivazioni che sono state dette prima di me, quindi non mi va di ripetere tutto quello che è stato detto e dell’importanza che secondo me a livello politico ha questo atto da parte del Consiglio Comunale. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Io non ho ulteriori interventi da parte dei Consiglieri e quindi direi che possiamo allora procedere con la votazione della mozione. Lascio, quindi la parola al Vicesegretario Generale per procedere con l’appello nominale, grazie. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) (Votazione per appello nominale). 32. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, quindi con 32 Consiglieri votanti e 32 voti a favore il Consiglio Comunale approva la mozione. |