Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Andiamo avanti con il nostro Ordine dei Lavori e siamo adesso alla proposta di deliberazione n. 9, n. mecc. 202002438/009, presentata dagli Assessori Iaria e Unia, che ha come oggetto: “Provvedimento di Variazione al P.R.G., ai sensi articolo 17, comma 12, lettere b), c) e g) Legge Regionale 56/1977 e s.m.i., concernente l’area adiacente l’Istituto Zooprofilattico di via Bologna 148, compresa tra le vie Paganini e Ristori. Costituzione diritto di superficie. Corrispettivo euro 374.800,00. Fuori campo I.V.A. Approvazione.” SICARI Francesco (Presidente) Lascio la parola adesso agli Assessori Iaria e Unia per l’illustrazione della deliberazione. Prego. IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Questa deliberazione, molto interessante e molto importante, dal punto di vista tecnico è divisa in due parti, la prima... che tra l’altro sono collegate, come abbiamo detto in Commissione, questa delibera approva un modifica non costituente variante e un diritto di superficie che sono propedeutici all’importantissimo progetto di ampliamento dell’Istituto Zooprofilattico di Torino, un Istituto che tra l’altro rappresenta non solo la Regione Piemonte, ma anche la Regione Liguria, la Regione Valle d’Aosta, è un Istituto di eccellenza dal punto di vista scientifico, che ha deciso nel proprio Consiglio di Amministrazione di rimanere a Torino - anche grande, diciamo, vittoria per la Città e anche grande interesse dell’Amministrazione nel cercare di farlo rimanere a Torino - dicevo, con un ampliamento importante con nuovi immobili tecnologicamente avanzati e con tutta una serie di prospettive di sviluppo, sia dell’Istituto stesso, sia anche dell’area dove insiste, che è appunto un’area vicina a via Bologna, un’area tra i quartieri Regio Parco e Barriera di Milano. Dicevo, dal punto di vista tecnico la modifica non costituente variante va a ridefinire una scheda normativa di un’area, l’area Vanchiglia Est, limitrofa e, appunto, permette l’insediamento di una destinazione a servizi pubblici nell’area che adesso è già, diciamo, in uso all’Istituto Zooprofilattico esistente come parcheggio, verrà trasformato in area servizi, su cui può atterrare l’espansione dell’Istituto stesso dal punto di vista edilizio e anche..., diciamo, può anche far partire una modifica della viabilità inerente l’area urbanistica oggetto di questo intervento. Aspetto anche molto interessante di questo intervento, oltre alla già citata eccellenza, è anche il recupero dell’edificio storico dell’Istituto Zooprofilattico, un edificio che adesso è usato come sede dell’Istituto stesso, che è un edificio liberty del 1930, che verrà anche questo rimesso a nuovo, quindi ci sarà un’opera di restauro degli edifici storici, una modifica degli edifici più recenti con la (incomprensibile) di edifici nuovi, chiaramente con tutta una serie di attenzioni all’impatto energetico e al consumo energetico degli edifici stessi, e una riqualificazione, come ho detto, di quest’area, che tra l’altro è anche - devo dire, per fortuna - oggetto di tante altre riqualificazioni che stanno partendo nelle zone limitrofe. Non ho altro da dire, anche perché in Commissione abbiamo, appunto, avuto ospiti sia il Direttore dello Zooprofilattico, il progettista che ha fatto uno studio di massima sul possibile ampliamento e abbiamo già anche discusso dell’importanza di questa delibera. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Assessore Iaria. Ci sono interventi in merito alla deliberazione? Prego, Capogruppo Tresso. TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Io ci tengo a lasciare a verbale quanto ho già avuto modo di esprimere nel corso della Commissione consiliare, ovvero una forte perplessità sul metodo adottato, cioè di avvalersi del comma 12 dell’articolo 17 della L.U.R., la Legge Urbanistica Regionale, 56/77, perché a mio modesto modo di vedere non è lo strumento adeguato. Poi, se per necessità di tempo e per altre motivazioni si è deciso di procedere in questa maniera, credo però che, invece, un’attenzione rigorosa andava fatta sulla questione che una variazione di questa portata era oggetto di una Variante urbanistica a tutti gli effetti. Siccome il procedimento si innesta su una ZUT che non è già attivata e che comunque prevede, appunto, delle varianti della quantità di servizi pubblici, io credo che abbiamo adottato una procedura che non è corretta e che potrebbe anche dar luogo a degli eventuali ricorsi. Quindi, pur riconoscendo la valenza - ci mancherebbe - dell’intervento, che sicuramente è significativo anche dal punto di vista della collaborazione istituzionale con un Istituto di questa rilevanza, che è una rilevanza europea, sulla necessità anche di una espansione che è più che logica e giustificabile per quelle che sono le funzionalità e l’operatività dell’Istituto stesso, anche, se vogliamo, la possibilità di migliorare anche alcune condizioni dal punto di vista, diciamo così, del recupero di quell’area. Posso, in realtà, fare ancora alcune osservazioni su come - tra l’altro, è stato anche oggetto di discussione in Commissione - questi interventi sembrano sempre accadere un po’ casuali, cioè succedono, ma non c’è una regia retrostante che vede tutto un innesto di queste funzioni anche come capacità di sviluppare e di innestare dei processi a livello di territorio, a livello di Circoscrizione, a livello di localizzazione di dove questi sorgono e che quindi siano realmente in relazione con quello che è un tessuto connettivo che la Città che in quel particolare quadrate offre, con quel particolare, diciamo, contesto di intervento; invece, mi sembra sempre che vengono delle proposte, noi le adottiamo senza che ci sia dietro questo tipo di lettura. Peraltro, in sede di approvazione di una Variante generale al Piano Regolatore sarebbe un percorso che andrebbe fatto con un pochino più consistenza, ma, al di là di questo, è proprio sulla scelta del procedimento tecnico che nutro delle forti riserve. Quindi, io non sto qui a ripetere tutta una serie di altri aspetti più specifici, che ho già riportato in Commissione, anche perché sono aspetti prettamente tecnici, ma con questa mia dichiarazione, che ci tenevo a lasciare a verbale, annuncio la mia astensione dal voto proprio per questi motivi. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Adesso ho l’intervento del Consigliere Carretto. Prego, ne ha facoltà. CARRETTO Damiano Sì, grazie. Allora, diciamo che questo intervento, a differenza del Consigliere che mi ha preceduto, non nasce proprio dal nulla, ne parlava già l’Assessore Montanari quasi, penso, tre anni fa. È stato un processo lungo, è stato un processo magari non facile, però che porta, diciamo, a una riqualificazione di un’area importante. Vorrei anche dissentire sulla mancanza di visione su questo quadrante, perché io, avendo fatto il Presidente di II Commissione, nella prima parte del mandato più volte avevo suggerito all’ex Assessore Montanari di presentare un quadro organico sullo sviluppo dell’asse di via Bologna, perché, a partire dalla riqualificazione dell’ex Palazzo Toroc - adesso è stato, diciamo, rimesso all’onor del mondo - la vendita dell’edificio fronte Palazzo Toroc, che adesso in questo momento non mi ricordo come viene definito, e se vogliamo metterci anche il Lidl, quindi quell’intervento sempre su via Bologna, se non sbaglio la M.Ar.Di.Chi. stessa, Caserma presente sull’asse di via Bologna, è stata inserita nella proposta di sviluppo per quel che riguarda la candidatura delle Universiadi, quindi per un possibile sviluppo, diciamo, universitario, senza dimenticare il fatto che nella modifica del progetto della Metro 2 il tracciato, che prima non passava da via Bologna, adesso passa da via Bologna e avrà, se non mi sbaglio, tre-quattro fermate su via Bologna per poi andare a Cimarosa, Sofia e via dicendo. Quindi, se vogliamo, probabilmente lo sviluppo di via Bologna è stato poco raccontato o raccontato male, però credo che sia innegabile che in questi anni si sia lavorato in questa direzione, per cui, appunto, essendo un progetto al quale... diciamo, che ho seguito in questi anni, sono felice che sia arrivato a un dunque. Mi auguro che venga sviluppato nel più breve tempo possibile, mi auguro che l’asse di via Bologna completi il suo sviluppo, ma ricordo che, se proprio volessimo andare a cercare il pelo nell’uovo, ci sarebbe ancora il Palazzo delle Poste di via Monteverdi che forse, così, andrebbe in qualche modo, diciamo, definito: o lo si abbatte o se ne fa qualcosa. Detto questo, appunto, credo che il progetto sia valido, per cui voterò favorevolmente. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono altri interventi da parte dei Consiglieri? Non vedo richieste di intervento e allora possiamo procedere con le... IARIA Antonino (Assessore) Presidente, posso intervenire? SICARI Francesco (Presidente) Sì. IARIA Antonino (Assessore) Velocemente, giusto per chiarire che anche in Commissione è stato detto più volte che..., da parte dei tecnici, che hanno dato parere favorevole alla delibera, che la possibilità di usare una modifica non costituente Variante è possibile in quest’area, quindi lo ribadisco anche io a verbale. Per quanto riguarda, diciamo, il discorso, in un certo senso, di dire sempre che le cose capitano per caso a Torino, no, non capitano per caso, perché bisogna lavorare come Amministrazione per farle accadere e questo processo è iniziato con il mio predecessore, è stato chiuso, appunto, da me, anche forse perché sono riuscito a unire le problematiche patrimoniali, cioè del diritto di superficie, alle problematiche urbanistiche, non è che è un merito, è semplicemente aver... un merito proprio dovuto alla mia super capacità e non voglio vantarmi, è solo semplicemente dovuto al fatto che affrontare queste problematiche, Patrimonio e Urbanistica insieme, è più facile, è più veloce per riuscire a dirimere le questioni che hanno questi due tipi di interessi. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi? Non ci sono interventi. Allora possiamo procedere con le dichiarazioni di voto da parte dei Consiglieri dei Gruppi consiliari. Non ci sono dichiarazioni di voto, allora possiamo procedere con la votazione della deliberazione. Lascio la parola al Vicesegretario Generale per procedere con l’appello nominale. Prego. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) (Votazione per appello nominale). AMORE Monica Presidente, Amore è favorevole. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) 33 e 1 astenuto, anzi, 2, perché vedo adesso che Tresso si astiene. PARLACINO Francesca Presidente, io sono favorevole, sono Parlacino. Scusi Segretario, ho scritto in chat perché ho problemi con il microfono. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) Infatti, l’ho visto e l’ho contato, grazie. PARLACINO Francesca La ringrazio. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) 33 favorevoli e 2 astenuti. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Con 35 Consiglieri votanti, 33 voti a favore e 2 voti astenuti, il Consiglio approva la deliberazione. SICARI Francesco (Presidente) Darei lo stesso esito per l’immediata eseguibilità dell’atto. Stesso esito concesso. |