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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 27
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02438
PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE AL P.R.G., AI SENSI ARTICOLO 17, COMMA 12 LETTERE B), C) E G) LEGGE REGIONALE 56/1977 E S.M.I., CONCERNENTE L'AREA ADIACENTE L'ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DI VIA BOLOGNA 148, COMPRESA TRA LE VIE PAGANINI E RISTORI. COSTITUZIONE DIRITTO DI SUPERFICIE. CORRISPETTIVO EURO 374.800,00. FUORI CAMPO I.V.A. APPROVAZIONE.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Andiamo avanti con il nostro Ordine dei Lavori e siamo adesso alla proposta di
deliberazione n. 9, n. mecc. 202002438/009, presentata dagli Assessori Iaria e Unia, che
ha come oggetto:

“Provvedimento di Variazione al P.R.G., ai sensi articolo 17, comma 12,
lettere b), c) e g) Legge Regionale 56/1977 e s.m.i., concernente l’area adiacente
l’Istituto Zooprofilattico di via Bologna 148, compresa tra le vie Paganini e Ristori.
Costituzione diritto di superficie. Corrispettivo euro 374.800,00.
Fuori campo I.V.A. Approvazione.”

SICARI Francesco (Presidente)
Lascio la parola adesso agli Assessori Iaria e Unia per l’illustrazione della
deliberazione. Prego.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Questa deliberazione, molto interessante e molto importante, dal
punto di vista tecnico è divisa in due parti, la prima... che tra l’altro sono collegate,
come abbiamo detto in Commissione, questa delibera approva un modifica non
costituente variante e un diritto di superficie che sono propedeutici all’importantissimo
progetto di ampliamento dell’Istituto Zooprofilattico di Torino, un Istituto che tra l’altro
rappresenta non solo la Regione Piemonte, ma anche la Regione Liguria, la Regione
Valle d’Aosta, è un Istituto di eccellenza dal punto di vista scientifico, che ha deciso nel
proprio Consiglio di Amministrazione di rimanere a Torino - anche grande, diciamo,
vittoria per la Città e anche grande interesse dell’Amministrazione nel cercare di farlo
rimanere a Torino - dicevo, con un ampliamento importante con nuovi immobili
tecnologicamente avanzati e con tutta una serie di prospettive di sviluppo, sia
dell’Istituto stesso, sia anche dell’area dove insiste, che è appunto un’area vicina a via
Bologna, un’area tra i quartieri Regio Parco e Barriera di Milano.
Dicevo, dal punto di vista tecnico la modifica non costituente variante va a ridefinire
una scheda normativa di un’area, l’area Vanchiglia Est, limitrofa e, appunto, permette
l’insediamento di una destinazione a servizi pubblici nell’area che adesso è già,
diciamo, in uso all’Istituto Zooprofilattico esistente come parcheggio, verrà trasformato
in area servizi, su cui può atterrare l’espansione dell’Istituto stesso dal punto di vista
edilizio e anche..., diciamo, può anche far partire una modifica della viabilità inerente
l’area urbanistica oggetto di questo intervento.
Aspetto anche molto interessante di questo intervento, oltre alla già citata eccellenza, è
anche il recupero dell’edificio storico dell’Istituto Zooprofilattico, un edificio che
adesso è usato come sede dell’Istituto stesso, che è un edificio liberty del 1930, che
verrà anche questo rimesso a nuovo, quindi ci sarà un’opera di restauro degli edifici
storici, una modifica degli edifici più recenti con la (incomprensibile) di edifici nuovi,
chiaramente con tutta una serie di attenzioni all’impatto energetico e al consumo
energetico degli edifici stessi, e una riqualificazione, come ho detto, di quest’area, che
tra l’altro è anche - devo dire, per fortuna - oggetto di tante altre riqualificazioni che
stanno partendo nelle zone limitrofe.
Non ho altro da dire, anche perché in Commissione abbiamo, appunto, avuto ospiti sia il
Direttore dello Zooprofilattico, il progettista che ha fatto uno studio di massima sul
possibile ampliamento e abbiamo già anche discusso dell’importanza di questa delibera.
Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Assessore Iaria. Ci sono interventi in merito alla deliberazione? Prego,
Capogruppo Tresso.

TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Io ci tengo a lasciare a verbale quanto ho già avuto modo di
esprimere nel corso della Commissione consiliare, ovvero una forte perplessità sul
metodo adottato, cioè di avvalersi del comma 12 dell’articolo 17 della L.U.R., la Legge
Urbanistica Regionale, 56/77, perché a mio modesto modo di vedere non è lo strumento
adeguato. Poi, se per necessità di tempo e per altre motivazioni si è deciso di procedere
in questa maniera, credo però che, invece, un’attenzione rigorosa andava fatta sulla
questione che una variazione di questa portata era oggetto di una Variante urbanistica a
tutti gli effetti. Siccome il procedimento si innesta su una ZUT che non è già attivata e
che comunque prevede, appunto, delle varianti della quantità di servizi pubblici, io
credo che abbiamo adottato una procedura che non è corretta e che potrebbe anche dar
luogo a degli eventuali ricorsi. Quindi, pur riconoscendo la valenza - ci mancherebbe -
dell’intervento, che sicuramente è significativo anche dal punto di vista della
collaborazione istituzionale con un Istituto di questa rilevanza, che è una rilevanza
europea, sulla necessità anche di una espansione che è più che logica e giustificabile per
quelle che sono le funzionalità e l’operatività dell’Istituto stesso, anche, se vogliamo, la
possibilità di migliorare anche alcune condizioni dal punto di vista, diciamo così, del
recupero di quell’area. Posso, in realtà, fare ancora alcune osservazioni su come - tra
l’altro, è stato anche oggetto di discussione in Commissione - questi interventi
sembrano sempre accadere un po’ casuali, cioè succedono, ma non c’è una regia
retrostante che vede tutto un innesto di queste funzioni anche come capacità di
sviluppare e di innestare dei processi a livello di territorio, a livello di Circoscrizione, a
livello di localizzazione di dove questi sorgono e che quindi siano realmente in
relazione con quello che è un tessuto connettivo che la Città che in quel particolare
quadrate offre, con quel particolare, diciamo, contesto di intervento; invece, mi sembra
sempre che vengono delle proposte, noi le adottiamo senza che ci sia dietro questo tipo
di lettura. Peraltro, in sede di approvazione di una Variante generale al Piano Regolatore
sarebbe un percorso che andrebbe fatto con un pochino più consistenza, ma, al di là di
questo, è proprio sulla scelta del procedimento tecnico che nutro delle forti riserve.
Quindi, io non sto qui a ripetere tutta una serie di altri aspetti più specifici, che ho già
riportato in Commissione, anche perché sono aspetti prettamente tecnici, ma con questa
mia dichiarazione, che ci tenevo a lasciare a verbale, annuncio la mia astensione dal
voto proprio per questi motivi. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Adesso ho l’intervento del Consigliere Carretto. Prego, ne ha facoltà.

CARRETTO Damiano
Sì, grazie. Allora, diciamo che questo intervento, a differenza del Consigliere che mi ha
preceduto, non nasce proprio dal nulla, ne parlava già l’Assessore Montanari quasi,
penso, tre anni fa. È stato un processo lungo, è stato un processo magari non facile, però
che porta, diciamo, a una riqualificazione di un’area importante. Vorrei anche dissentire
sulla mancanza di visione su questo quadrante, perché io, avendo fatto il Presidente di
II Commissione, nella prima parte del mandato più volte avevo suggerito
all’ex Assessore Montanari di presentare un quadro organico sullo sviluppo dell’asse di
via Bologna, perché, a partire dalla riqualificazione dell’ex Palazzo Toroc - adesso è
stato, diciamo, rimesso all’onor del mondo - la vendita dell’edificio fronte Palazzo
Toroc, che adesso in questo momento non mi ricordo come viene definito, e se
vogliamo metterci anche il Lidl, quindi quell’intervento sempre su via Bologna, se non
sbaglio la M.Ar.Di.Chi. stessa, Caserma presente sull’asse di via Bologna, è stata
inserita nella proposta di sviluppo per quel che riguarda la candidatura delle
Universiadi, quindi per un possibile sviluppo, diciamo, universitario, senza dimenticare
il fatto che nella modifica del progetto della Metro 2 il tracciato, che prima non passava
da via Bologna, adesso passa da via Bologna e avrà, se non mi sbaglio, tre-quattro
fermate su via Bologna per poi andare a Cimarosa, Sofia e via dicendo. Quindi, se
vogliamo, probabilmente lo sviluppo di via Bologna è stato poco raccontato o
raccontato male, però credo che sia innegabile che in questi anni si sia lavorato in questa
direzione, per cui, appunto, essendo un progetto al quale... diciamo, che ho seguito in
questi anni, sono felice che sia arrivato a un dunque. Mi auguro che venga sviluppato
nel più breve tempo possibile, mi auguro che l’asse di via Bologna completi il suo
sviluppo, ma ricordo che, se proprio volessimo andare a cercare il pelo nell’uovo, ci
sarebbe ancora il Palazzo delle Poste di via Monteverdi che forse, così, andrebbe in
qualche modo, diciamo, definito: o lo si abbatte o se ne fa qualcosa.
Detto questo, appunto, credo che il progetto sia valido, per cui voterò favorevolmente.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono altri interventi da parte dei Consiglieri? Non vedo richieste di
intervento e allora possiamo procedere con le...

IARIA Antonino (Assessore)
Presidente, posso intervenire?

SICARI Francesco (Presidente)
Sì.

IARIA Antonino (Assessore)
Velocemente, giusto per chiarire che anche in Commissione è stato detto più volte
che..., da parte dei tecnici, che hanno dato parere favorevole alla delibera, che la
possibilità di usare una modifica non costituente Variante è possibile in quest’area,
quindi lo ribadisco anche io a verbale.
Per quanto riguarda, diciamo, il discorso, in un certo senso, di dire sempre che le cose
capitano per caso a Torino, no, non capitano per caso, perché bisogna lavorare come
Amministrazione per farle accadere e questo processo è iniziato con il mio
predecessore, è stato chiuso, appunto, da me, anche forse perché sono riuscito a unire le
problematiche patrimoniali, cioè del diritto di superficie, alle problematiche
urbanistiche, non è che è un merito, è semplicemente aver... un merito proprio dovuto
alla mia super capacità e non voglio vantarmi, è solo semplicemente dovuto al fatto che
affrontare queste problematiche, Patrimonio e Urbanistica insieme, è più facile, è più
veloce per riuscire a dirimere le questioni che hanno questi due tipi di interessi. Grazie,
Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi? Non ci sono interventi. Allora possiamo
procedere con le dichiarazioni di voto da parte dei Consiglieri dei Gruppi consiliari.
Non ci sono dichiarazioni di voto, allora possiamo procedere con la votazione della
deliberazione. Lascio la parola al Vicesegretario Generale per procedere con l’appello
nominale. Prego.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
(Votazione per appello nominale).

AMORE Monica
Presidente, Amore è favorevole.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
33 e 1 astenuto, anzi, 2, perché vedo adesso che Tresso si astiene.

PARLACINO Francesca
Presidente, io sono favorevole, sono Parlacino. Scusi Segretario, ho scritto in chat
perché ho problemi con il microfono.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
Infatti, l’ho visto e l’ho contato, grazie.

PARLACINO Francesca
La ringrazio.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
33 favorevoli e 2 astenuti.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Con 35 Consiglieri votanti, 33 voti a favore e 2 voti astenuti, il Consiglio
approva la deliberazione.

SICARI Francesco (Presidente)
Darei lo stesso esito per l’immediata eseguibilità dell’atto. Stesso esito concesso.
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