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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 26
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02375
IMMOBILI DI PROPRIET? COMUNALE. APPROVAZIONE LINEE DI INDIRIZZO FINALIZZATE ALLA VALORIZZAZIONE DEI BENI ED ALLA SUCCESSIVA MODIFICA ED INTEGRAZIONE DEL PIANO DISMISSIONI 2020-2022.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con il punto n. 8 del nostro Ordine di Lavori, siamo alla proposta di
deliberazione n. mecc. 202002375/131, presentata dall’Assessore Iaria, che ha come
oggetto:

“Immobili di proprietà comunale. Approvazione linee di indirizzo finalizzate
alla valorizzazione di beni ed alla successiva modifica ed integrazione
del Piano Dismissioni 2020-2022”

SICARI Francesco (Presidente)
Lascio la parola all’Assessore Iaria per l’illustrazione. Prego.

IARIA Antonino (Assessore)
Allora, con l’approvazione di questa delibera diamo un indirizzo finalizzato alla
valorizzazione dei beni che è divisa... beni, appunto, di nostra proprietà, e questa
delibera è divisa in quattro parti. Nella prima parte della delibera noi abbiamo
un’indicazione legata a una serie di immobili che sono già andati all’asta e l’asta è
andata deserta, e in particolare sono immobili che elenco velocemente: un terreno sito in
via Volvera n. 7 dal valore di 108.000,00 euro; alloggio sito al primo piano di via
Valeggio 23, valore 171.000,00 euro; Foresteria Lingotto, valore 7.300.000,00 euro;
autorimessa di corso Vigevano 429.000,00 euro di valore, e il compendio ex Superga
via Verolengo 28, 1.310.000,00 euro. Su questi immobili noi abbiamo un’indicazione di
poter andare di nuovo all’asta con una riduzione del 10% sulla base d’asta su questi
valori che ho appena elencato.
La seconda parte della delibera continua con anche l’alienazione di parte di una nostra
quota di nuda proprietà che è sita in via Magenta 6, a favore di Infratrasporti.To S.r.l.;
appunto, con questa parte della delibera noi andiamo ad approvare la cessione di questa
quota a INFRA.TO, che acquisirà e ci corrisponderà una cifra pari al 10,3% del totale
della proprietà di circa 72.000,00 euro.
Andremo anche in alienazione a trattativa diretta di un terreno sito in via Poliziano,
terreno che tra l’altro abbiamo già un accordo con l’acquirente che ha parte di questi
terreni, noi abbiamo, appunto, una parte sola di questi terreni e quindi noi approviamo il
fatto di cedere la nostra parte residua di questo lotto al proprietario del restante lotto.
Abbiamo anche un’altra porzione di un locale ex portineria, che noi andiamo a cedere, e
sulla stessa linea abbiamo anche un fabbricato residenziale sito in via Cardinal Massaia
n. 47, che proveniva dall’Opera Pia “Piccola Casa di Carità” e anche questo noi
andiamo a cedere la nostra quota, che è 1/3 del fabbricato.
Sempre in questa delibera noi andiamo a dare un’indicazione su altri due fabbricati, che
non abbiamo ancora inserito nel Piano Alienazioni, anzi, uno di questi l’abbiamo
inserito, l’altro stiamo decidendo se inserirlo nel Piano Alienazioni o rimetterlo in
concessione, comunque diamo l’indicazione di indirizzo sul fatto che su questi due
fabbricati possiamo valutare una possibilità di deroga relativa all’utilizzo del Decreto
106, Decreto Sviluppo, a patto che le proposte di deroga su questi fabbricati non siano
inerenti a una possibilità di edificare una destinazione commerciale di piccola e media
struttura di vendita o una destinazione ad evidenza classica. I fabbricati di cui vi sto
parlando sono: il fabbricato ubicato in corso Principe Eugenio 18, l’ex Buon Pastore, e
un ragionamento simile, in caso lo portassimo in alienazione, anche sul fabbricato di via
Roccavione 11, ex bagni pubblici, il fabbricato che poi, tra l’altro, oggi è stato oggetto
di interpellanza del Consigliere Magliano.
Quindi, ripeto, noi possiamo valutare, come Consiglio Comunale, diamo un indirizzo
che valuteremo anche in Consiglio Comunale delle destinazioni non legate alla piccola e
media struttura di vendita e alla residenza classica. Questo aspetto, questa indicazione,
questa specifica è una modalità per poter creare o attrarre più interesse sia in un discorso
di alienazione pura, sia anche in un discorso di concessione di questi spazi, in modo da
riuscire a prevedere che una parte di destinazione in deroga su questi spazi, che sono a
servizi pubblici, possa aiutare nella sostenibilità economica di un intervento che è molto
cospicuo dal punto di vista della ristrutturazione e riqualificazione dell’immobile stesso.
Sempre in questa delibera noi abbiamo anche uno stralcio di alcuni immobili dal Piano
Alienazione: il primo stralcio è il compendio ubicato in Villarbasse, denominato
Cascina Gurlino, lo stabile di corso Farini 20, che è uno stabile che noi abbiamo in
comproprietà, diciamo, con il Demanio e che in questo momento lo togliamo dal Piano
di Alienazione perché stiamo facendo insieme al Demanio tutta una serie di
considerazioni sul possibile riutilizzo completo di questo immobile da parte del
Demanio stesso. Poi abbiamo anche... verrà stralciato anche l’immobile ubicato in via
Malta e via Lussimpiccolo, che è un terreno di circa 4.768 metri quadri, che appunto,
come abbiamo detto in Commissione, è uno stralcio di un’area libera dal Piano
Alienazioni; adesso, appunto, noi abbiamo deciso di non metterlo nel Piano Alienazioni,
in quanto anche quell’area lì, tra l’altro, può avere anche un risvolto (incomprensibile)
dal punto di vista ambientale, di recupero di un’area non consumata di suolo e
possibilità anche di progettazione assieme al Territorio di un’area al servizio del
quartiere.
L’ultima parte della delibera è invece legata all’indicazione che noi portiamo al
Consiglio Comunale e chiediamo di approvare, di acquistare i locali adibiti a riprografia
comunale di via Corte d’Appello; questo acquisto sicuramente lo riteniamo utile, in
quanto è una delle poche, diciamo, sedi centrali che possiamo acquisire come di nostra
proprietà per adibirla a uffici, è un immobile su cui noi paghiamo un canone annuo di
circa 28.000,00 euro e che anche questa modalità di acquisto sarà anche fatta secondo la
modalità di “rent to buy”, quindi noi pagheremo un canone fino a soddisfare la quota
del prezzo di acquisto di 280.000,00 euro.
Sono stato molto sintetico, ma abbiamo già dato indicazioni molto più precise in
Commissione da parte degli Uffici su questa delibera di valorizzazione e indirizzo.
Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Assessore Iaria. Iniziamo adesso con gli interventi. Si è prenotata la
Capogruppo Artesio, alla quale lascio la parola. Prego.

ARTESIO Eleonora
Grazie. Ogni programmazione relativa alla valorizzazione e alienazione delle proprietà
comunali è evidentemente un atto di programmazione molto significativo per qualunque
Amministrazione e non riconducibile semplicemente ad un inventario di valori
patrimoniali. Da questo punto di vista, come ho già detto in discussione in
Commissione, a me sembra che noi stiamo procedendo ad assumere una deliberazione,
peraltro molto composita nei contenuti, così come è emerso anche dall’illustrazione
dell’Assessore Iaria, che quindi rende anche molto complicata la valutazione di insieme
da parte del Consigliere, che può trovare ragioni di consenso su alcune parti, come nel
caso di acquisire locali destinati tradizionalmente, e in futuro da ridestinare, a funzioni
di attività comunale, come quelli per la riprografia, insieme ad altre operazioni che
invece suscitano maggiori perplessità. Perplessità che illustro sotto due profili: il primo
profilo è quello che riguarda tutto il capitolo relativo alla ridefinizione dei prezzi di base
d’asta delle attività dedicate all’edilizia e alla residenzialità universitaria; in modo
particolare ho ricordato in Commissione che periodicamente il Consiglio Comunale
aggiorna i propri indirizzi in ordine a Torino Città Universitaria e lo fa in maniera
ancora più puntuale soffermandosi sul tema degli studenti fuori sede e delle modalità di
accoglienza di residenzialità collettiva o di residenzialità individuali che la Città,
insieme all’offerta immobiliare diffusa, rendono disponibili. Ricordo, in particolare,
quanto fu dibattuto, ad esempio, l’investimento via Malta/via Lussimpiccolo
relativamente ai valori che si ritenevano attribuibili ai costi di locazione in quella
residenza relativamente alla possibilità di spesa degli studenti, oppure ricordo in
particolare il dibattito che si è svolto con interlocutore l’Assessore Giusta relativamente
alla tematica del mercato delle locazioni dedicato agli studenti. Quindi, quando si
adottano delle modalità relative a funzioni di questa natura ragionando esclusivamente
sui prezzi della base d’asta, a me pare che, rispetto all’organo di indirizzo politico,
venga meno una possibilità di inserire il giudizio di opportunità di queste operazioni
dentro all’analisi aggiornata delle finalità a cui sono destinate, e questo è il primo tema.
Il secondo tema mi preoccupa relativamente a un quadro più generale che vedo
emergere ed è relativo a tutta la questione del patrimonio immobiliare ricevuto per
trasferimento dalle IPAB, sulle quali sappiamo che esiste un vincolo per il quale i valori
introitati dalla Città devono essere destinati alle funzioni per cui le IPAB operavano e
acquisivano patrimonio, cioè alle funzioni di carattere socio-assistenziale. Questo
vincolo..., parliamo in questo caso di una piccola situazione, via Cardinal Massaia,
ereditata dalla “Piccola Casa di Carità Madonna di Campagna”, questa valutazione
viene confermata all’interno di questa deliberazione, ma c’è un procedimento che, se è
formalmente fondato, va però politicamente ragionato, e incrocio questa delibera con
una delibera che non arriverà all’attenzione del Consiglio Comunale, che è stata adottata
il 17, quindi la settimana scorsa, dalla Giunta, relativa al Buon Pastore e alle
disponibilità abitative del Buon Pastore in via Santa Chiara, dove la determinazione
della Giunta, dopo una valutazione patrimoniale di quei locali, è quella di assegnare le
entrate derivanti dalla vendita alla Divisione delle Politiche Sociali, contestualmente
liberando quei locali dal vincolo socio-assistenziale. Ora, a parte il fatto che forse
preliminarmente si dovrebbe in questo caso, come in quell’altro, ragionare se l’uso
diretto per fini socio-assistenziali da parte della Città non fosse prevalente o
interessante, il tema è questo: che progressivamente, anche in luoghi di pregio, come
poteva essere nel caso della delibera che ho citato per affinità, anche in luoghi di pregio,
che possono essere destinati, ad esempio, a funzioni di soddisfazione dell’emergenza
abitativa, si consente, attraverso una rinuncia al vincolo socio-assistenziale, di operare
in direzioni, diciamo, di mercato libero, conservando alle Politiche Sociali il valore
economico, stabilito peraltro su una base di congruità da parte degli Uffici Tecnici, che,
non sappiamo, sarà poi il valore da qui a qualche anno di quelli stessi edifici.
La terza e ultima questione, sulla quale mi volevo soffermare, è quella relativa al
rapporto Città e INFRA.TO su “ex Clinica Salus” in via Magenta: noi qui consegniamo
a INFRA.TO la possibilità di procedere sulla base di una manifestazione di interesse
che INFRA.TO ha fatto sapere alla Città essere pervenuta e stiamo di nuovo parlando di
un contesto immobiliare significativo, storicamente rilevante, collocato in una parte
centrale della città di cui il Consiglio Comunale non sa la destinazione, perché noi non
conosciamo qual è la manifestazione di interesse pervenuta, quale funzione vi verrà
allocata. Quindi, questa deliberazione nella sua sintesi ha precipuamente un valore di
carattere contabile-finanziario, di cui io capisco anche la necessità, ma che in qualche
modo non consente al Consiglio Comunale una valutazione di merito sull’opportunità di
alienazioni e sull’opportunità di valorizzazioni, quindi da questo punto di vista non può
incontrare il mio favore, ma spero che almeno che i ragionamenti che ho cercato di
svolgere possano interessate il Consiglio e la Giunta. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi da parte dei Consiglieri? Non vedo richieste di
intervento.

IARIA Antonino (Assessore)
Posso chiarire?

SICARI Francesco (Presidente)
Certo, può replicare, assolutamente. Non essendoci altri Consiglieri, è il momento della
replica della Giunta. Prego.

IARIA Antonino (Assessore)
Velocemente. L’edificio Buon Pastore, tra l’altro, è già stato oggetto di un’asta che è
andata deserta e conferma, appunto, che, come gli altri casi di edifici ex IPAB,
chiaramente gli introiti della vendita andranno nel capitolo dedicato per gli immobili
IPAB e quindi avranno una destinazione prettamente sociale.
Per quanto riguarda la vendita della nostra quota dell’immobile, che verrà poi… a cui
abbiamo, appunto, dato l’indirizzo di cedere a INFRA.TO, ricordo che, diciamo,
l’immobile, dagli accordi che appunto... gli accordi che sono legati a questa partita, noi
lo potremo riavere in proprietà alla scadenza del diritto di superficie, che si verificherà
tra 78 anni. Quindi è per questo che abbiamo, appunto, deciso, di fronte a una
manifestazione di interesse da parte di una... che è pervenuta a INFRA.TO su questo
immobile, di cedere anche la nostra parte.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Tresso.

TRESSO Francesco
Scusi, solo una domanda all’Assessore: quando dice che i proventi degli ex IPAB
andranno a coprire le voci del Bilancio relativamente al capitolo dei Servici Sociali,
però capiamoci, perché questo è stato lungamente dibattuto, anche a seguito degli atti
che avevamo presentato: andranno a coprire in maniera incrementale, nel senso che
vanno a costituire delle partite aggiuntive rispetto a quanto stanziato - perché questa è la
natura della questione - o vanno semplicemente a essere inserite su quelle voci e quindi
in detrazione rispetto ad altre che andranno ad essere allocata su altre partite? Perché mi
sembra che questo fosse il termine, quindi chiederei solo all’Assessore di chiarificare.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, allora procedo con l’intervento del Consigliere Carretto e poi facciamo nuovamente
intervenire l’Assessore Iaria, essendo state poste delle domande.
Prego, Consigliere Carretto.

CARRETTO Damiano
Buongiorno a tutti e tutte. Io solo perché, appunto, vorrei un po’ andare sulla scia di
quanto detto della collega Artesio, cioè questa delibera è una specie di delibera
Omnibus o anche una delibera Tecnocasa, nel senso che si va poi a vendere, a comprare,
sembra un atto di un’agenzia immobiliare, però è costruito, a mio parere, molto male o
molto furbescamente, se vogliamo, perché all’interno di questo atto sono contenute
sicuramente cose buone, come l’abbandono dell’idea di costruire su via Malta/via
Lussimpiccolo, ma all’interno sono contenute anche proposte quasi da definire
irricevibili. Quindi, sarebbe stato, dal mio punto di vista, secondo me, un po’ più
corretto nei confronti del Consiglio, dei Consiglieri per poter valutare i singoli
provvedimenti e i singoli indirizzi che sono obiettivamente molto diversi tra loro in
questa deliberazione. Quindi, ovviamente so che non succederà, io non faccio più parte
della Commissione che ha trattato questa delibera, però diciamo che, se fossi stato in
Commissione, avrei chiesto, diciamo, il ritiro della delibera e lo stralcio per parti, in
modo da consentire, appunto, ai Consiglieri di votare i singoli indirizzi sui singoli
provvedimenti. Questo non avverrà, immagino, pertanto volevo semplicemente
comunicare all’Aula che io non parteciperò al voto.

SICARI Francesco (Presidente)
Adesso ho la Consigliera Buccolo, prego.

BUCCOLO Giovanna
Sì, grazie Presidente. Io intervengo in merito alla parte relativa all’alienazione degli
immobili ex IPAB e ringrazio la Giunta per aver esplicitato anche in deliberazione,
giustamente aver fatto richiamo alla normativa nazionale, così come alla Legge sul
riordino, all’articolo 7, Legge su riordino regionale sulle IPAB, che specifica
precisamente che il patrimonio viene traferito con il vincolo di destinazione delle risorse
ai Servizi Socio-assistenziali e Socio-sanitari anche nel caso di successiva
trasformazione dell’Ente. Ora, questo è un tema che abbiamo affrontato diverse volte in
questi anni in Commissione, anche in IV Commissione, ed era stato spiegato anche
dagli Uffici che per quanto riguarda le entrate straordinarie - perché di questo stiamo
parlando, dovute ad alienazioni di immobili ex IPAB, quindi stiamo parlando di un bene
immobile, non un bene mobile, esse sono tutte collegate a specifici capitoli di spesa
straordinaria, ci era stato anche detto che entrano nel capitolo 29400 di competenza del
Patrimonio ed escono con stanziamento al capitolo 156950 di competenza dei Servizi
Socio-assistenziali, quindi solo per chiarire questo aspetto e ringrazio la Giunta, in
realtà, per aver posto attenzione nella deliberazione, facendo richiamo esplicito anche
alla normativa nazionale e alla Legge sul riordino. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliera Tisi.

TISI Elide
Sì, sarò brevissima. Il punto l’ha richiamato il collega Tresso poc’anzi, è chiaro che,
laddove si fanno delle operazioni immobiliari attraverso l’alienazione o di diritti di
superficie o patrimoniali di IPAB, si è tenuti a richiamarlo e a citare i riferimenti
legislativi che competono. È chiaro che da anni ormai stiamo evidenziando come questi
inserimenti di risorse nel nostro Bilancio sono andati fin qui, nella maggioranza dei casi,
a ridurre gli altri investimenti, quindi a compensazione. Quindi credo che la domanda
sia assolutamente opportuna e cioè se e quanto le risorse che derivano da queste
alienazioni vanno ad implementare le risorse a disposizione delle politiche sociali e
della spesa sociale. Diversamente, come io ho già più volte richiamato, anche in
occasione delle delibere di Bilancio, il rischio è di continuare a depauperare la spesa
storica. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Ho ancora la Consigliera Montalbano. Prego, Consigliera Montalbano.

MONTALBANO Deborah
Sì, grazie Presidente. Rientriamo in un tema che è stato affrontato, devo dire, in tutti
questi anni da diversi Consiglieri, siamo sul tema delle IPAB. Io ricordo, quando ero
Presidente della IV Commissione, quanto si è cercato e, devo dire, in quel ruolo che era
super partes e completamente istituzionale, quanto sostanzialmente, rispetto a quelle che
erano le posizioni storiche del Movimento 5 Stelle, arrivando poi in Amministrazione
comunale, mi sia trovata a lavorare a ponte, a supporto della Consigliera Tisi, ricordo la
Consigliera Artesio, ma anche la Consigliera Grippo, dove, attraverso delle mozioni,
anche sostenute in primo acchito, finché sono riuscita comunque anche a, diciamo così,
tenere, lasciatemi passare il termine, il banco della Presidenza, quindi anche sostenuta
dalla Maggioranza, dove cercavamo di indirizzare e cercavamo anche di mettere
sostanzialmente al corrente l’Amministrazione del rischio che si sarebbe
sostanzialmente affrontato laddove si perseguiva su questa strada di utilizzare le IPAB
per sostanzialmente coprire i vuoti di Bilancio. Ecco, io, ringraziando ancora oggi sia la
Consigliera Tisi, che la Consigliera Grippo, che la Consigliera Artesio, purtroppo su
questo fronte abbiamo fallito, questa delibera ce lo dimostra: non siamo riusciti,
probabilmente, a riuscire ad influenzare e indirizzare questa Amministrazione, tra l’altro
nel rispetto di quelle che erano anche le posizioni politiche e il programma del
Movimento 5 Stelle rispetto a certi temi. Io ricordo una battaglia di sette anni fuori dalle
istituzioni, a supporto dei Consiglieri regionali, quali Davide Bono di allora, ne cito uno
per citare un po’ tutti quelli che erano presenti, e niente, ci ritroviamo qui e ci
ritroviamo ancora una volta con la Maggioranza che sostanzialmente, io credo, anzi,
non “credo”, ne sono sicura, con una certa superficialità, senza aver davvero
approfondito il tema, si lascia un po’ portare in braccio da quello che viene detto dal
livello superiore, quindi da un certa tranquillizzazione a parole da parte della Giunta. Io
non ci stetti allora, non ci stetti dopo lasciando il Movimento 5 Stelle e di certo non ci
starò oggi, quindi annuncio il mio voto contrario a questa delibera. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie. Ci sono ulteriori richieste di intervento? No, non ci sono richieste. Prego,
Assessore Iaria, se vuole rispondere alle domande.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Visto che è un argomento che abbiamo più volte dibattuto, ha
risposto molto bene la Consigliera Buccolo, vorrei solo dire, appunto, il capitolo è... la
normativa nazionale ci chiede di avere un capitolo in cui destinare queste risorse da
alienazione immobili IPAB, che è il capitolo 29400, e quindi non sono... tra l’altro, non
sono entrate ordinarie, ma sono entrate straordinarie e quindi non esiste un capitolo
specifico di uscita di spese, giusto per rispondere ad alcune delle sollecitazioni. Quindi
stiamo facendo sempre lo stesso discorso in cui diciamo che la critica alla nostra
Amministrazione è quella di non incrementare lo sforzo di Bilancio sul capitolo del
Sociale quando in questi anni abbiamo tenuto fermi tutti gli investimenti, peraltro
investimenti che il Comune di Torino fa a livello del sociale, pur con tutte le
problematiche relative alla nostra situazione finanziaria. Quindi, non ho altro da dire.
Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Assessore Iaria. Procediamo adesso con eventuali dichiarazioni di voto.
Chiedo sempre di segnarsi per le relative dichiarazioni di voto. Non ci sono
dichiarazioni di voto e allora possiamo procedere con la votazione della deliberazione
con appello nominale. Lascio la parola, quindi, al Vicesegretario Generale. Prego.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
(Votazione per appello nominale).

SICARI Francesco (Presidente)
C’è un problema con il microfono Consigliere Russi.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
Ha scritto: “Favorevole”.
Presidente, 17 favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Quindi, con 24 Consiglieri votanti, 17 voti a favore, 3 contro e 4 voti
astenuti, il Consiglio Comunale approva la deliberazione.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con la votazione per quanto riguarda l’immediata eseguibilità.
Prego, Vicesegretario, possiamo procedere.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
Presidente, 17 favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Quindi, con 23 Consiglieri votanti, 17 a favore, 2 contrari e 4 astenuti, non
viene concessa l’immediata eseguibilità.
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