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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 25
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02080
APPROVAZIONE ATTO COSTITUTIVO E STATUTO DEL "COMITATO PER LE FINALI A.T.P.".
Interventi
PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Allora, innanzitutto è interessante che tornino nella nostra Città
eventi di un certo lustro. Io mi ricordo l’ultimo che ha portato, che qualcuno ha criticato,
ma naturalmente è stato quello che ha fatto sviluppare un po’ il turismo in Piemonte, le
ultime Olimpiadi, quindi con la Giunta Chiamparino. Io ero Consigliere Provinciale e fu
un volano che ad ancora oggi sicuramente si può parlare di tante cose, ma è un volano
che ha portato Torino forse a non essere nel baratro, ma siamo, abbiamo fatto qualcosa
di diversamente. Su questo sicuramente ho letto lo Statuto, lo guardavo così
sommariamente, è logico che è un onore anche avere la sede del Comitato a piazza
Palazzo di Città, perché facendo parte anche vari Enti, come Regione e altri ancora, ho
visto altri personaggi, sono importanti. Importante è anche che, leggevo prima anche,
che non ci sono dei compensi per il Consiglio di Amministrazione, quindi è un qualcosa
che può essere interessante, non sotto l’etica che non ci deve essere un compenso, ma
che deve essere una cosa proprio fatta per uno spirito di aiuto verso quello che è il
futuro della nostra Città. Ho solo due dubbietti che mi vengono e che questi mi portano
un po’ professionalmente a guardare a pagina 18, quando parla del Collegio dei
Revisori dei Conti. Naturalmente i componenti del Collegio degli effettivi e supplenti
devono essere iscritti nel Collegio dei Revisori dei Conti presso questo Ministero,
naturalmente qui viene sancito, ma questo qui oggi ormai c’è una mia mozione, che poi
verrà discussa venerdì. Come avete visto, quella che parla dei sorteggi dei vari
componenti dei vari commercialisti o revisori legali che hanno i requisiti che come voi
ben sapete, lo dico, perché è utile anche in questo senso, debbono fare un corso, cioè
devono fare alcune ore di formazione naturalmente durante l’anno, sono obbligatorie e
se non lo sono vanno in un’altra fascia e non possono essere quindi nominati per quello
che riguarda il Collegio dei Revisori. Ecco, qui leggevo, questo che mi fa un po’
pensare: “il Collegio dovrà essere reintegrato con la nomina di altri professionisti aventi
i requisiti sopra richiamati”, pagina 18, “salvo il venire meno della maggioranza dei
componenti e nel qual caso l’assemblea straordinaria dovrà rinominare un nuovo
Collegio dei Revisori”. Ma qui stiamo parlando già di tre Revisori, più due supplenti,
sarebbe veramente una cosa stranissima. Anche perché, se vengono sorteggiati così, se
passerà poi il corso della mia mozione, che è quella di dare naturalmente un interesse
alle persone che hanno una valenza comprovata da quelli che sono i titoli, che sono
quelli dell’iscrizione nei vari albi, se no poi abbiamo le solite nomine ad personam, che
sinceramente spesso e volentieri al sottoscritto non sono mai piaciuti, perché quando
uno è un dottore, quando uno è iscritto in un albo e segue dei corsi di formazione, o
questo è capace, oppure ci sarà l’ordine che deve farlo, che deve naturalmente andare a
controllare e a verificare. Quello che io non trovo giusto è il discorso di equità, perché è
vero che il lavoro si paga, mentre il politico può anche ricoprire degli incarichi,
naturalmente vedasi quelli che non ricoprono spesso e volentieri Assessori o Sindaci
all’interno di altri Enti, ma come figura così apicale dello stesso e quindi non c’è un
cumulo di indennità. Qui, a pagina 19 leggo: “Ai componenti effettivi del Collegio dei
Revisori dei Conti potrà essere attribuito un compenso dall’Assemblea”. Quel “potrà” è
un po’ pleonastico, mi sa veramente un po’ di, non dico di dequalificante verso la
protezione di chi è Revisore contabile. Perché una cosa è ricoprire un incarico direttivo,
e in questo caso può essere anche onorifico. Mi permetta, io non la vedo in quella
maniera, però essere a capo di un organismo (incomprensibile), può essere quindi anche
un indice di onorificenza che uno lo può fare anche gratuitamente, sia perché ha altre
entrate, sia perché ha altri titoli, sia perché… Invece fare il discorso di dire che potrà
essere retribuito il Collegio dei Revisori che deve andare a verificare i conti di quelle
che sono quelle le entrate, che deve andare a verificare le verifiche di cassa, che deve
verificare che quello che avviene nel bilancio sia tutto corrispondente al vero, che ne
risponde in prima persona di quello che va a scrivere, per cui ricordiamoci sempre che i
Revisori non è che sono quelli che scrivono, i Revisori controllano i conti e quando non
li controllano, chi non li controlla naturalmente, cosa che avviene e la Corte dei Conti
spesso e volentieri è chiamata a destra e a manca, ma va anche a sanzionare quelli che
sono i diretti responsabili, perché una cosa sono i controlli a campione, una cosa sono i
controlli sul merito dei vari atti, bisogna vedere quali saranno questi che poi, che
abbiamo visionato, perché sono abbastanza limitativi quello che deve fare, perché su
questo sono pochissime cose, mentre le incombenze sono maggiori. Quindi, potrà
sinceramente, non vado a fare l’emendamento, non si può fare adesso. Penso e spero
che chi, per quello voterò a favore, ma vorrei che sia anche messo a verbale, in questo
caso lo sto dicendo adesso, anche che non si possa pensare che chi va a fare il Revisore
dei Conti dell’ATP lo vada a fare gratis, perché qualcuno lo ha nominato e perché
qualcos’altro, anzi spero che sia sorteggiato e che sia anche retribuito, così come sono i
parametri naturalmente che il DM delle retribuzioni dei vari professionisti vantano,
quindi senza dare il massimo, senza dare il minimo, quell’equità, ma che dia la garanzia
dei conti, che dia la garanzia di trasparenza, quella che deve avvenire in tutti gli Enti
pubblici e non solo: partecipate, discorrendo. Grazie.

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