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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2020-02391
"SCUOLE 'CAR FREE' A PAROLE, MA 'CAR FULL' NEI FATTI: L'ESEMPIO DELLA SCUOLA LESSONA IN CORSO REGIO PARCO" PRESENTATA IN DATA 3 NOVEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Verifico la presenza del Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sono qui, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, la ringrazio. Passiamo quindi all’interpellanza successiva, che è la n. mecc.
202002391/002, è stata presentata in data 3 novembre del 2020, il primo firmatario è il
Consigliere Magliano. Risponde l’Assessore Lapietra alla domanda:

“Scuole ‘car free’ a parole, ma ‘car full’ nei fatti:
l’esempio della scuola Lessona in corso Regio Parco.”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Cedo, quindi, la parola all’Assessora Lapietra, grazie.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Eccomi. Allora, la prima domanda è: se e quando l’Amministrazione intenda
considerare la proposta di istituzione di una zona di divieto di accesso davanti alla
scuola Lessona e su corso Regio Parco. Dando seguito alla nota pervenuta dalla
Direzione scolastica dell’Istituto Comprensivo Regio Parco del 25 agosto del 2020 nella
quale, al fine di consentire gli ingressi e le uscite dalla scuola Lessona e Giacosa nel
rispetto delle norme di prevenzione sanitaria, veniva richiesta la chiusura temporanea in
concomitanza di ingresso ed uscita degli allievi su corso Regio Parco e su via Messina
nelle zone antistanti le scuole Lessona e Giacosa. Gli Uffici hanno provveduto ad
emettere un’ordinanza di chiusura - questa ordinanza è stata emessa il 16 settembre - di
corso Regio Parco, sulla carreggiata nord nel tratto compreso tra via Maddalene, via
Parma e via Messina nel tratto compreso tra via Parma e via Pisa, nelle fasce orarie
richieste. Mi viene chiesto a che punto sia l’intenzione enunciata un anno fa di fare una
sperimentazione. Con l’attuazione - di prossima esecuzione da parte di GTT, incaricata
per le opere di segnaletica -, delle ordinanze citate sarà possibile dar corso ad una
sperimentazione della pedonalizzazione temporanea istituita e valutare ulteriori
provvedimenti. Ricordo che stiamo lavorando sempre col Gruppo ANCI e degli
Assessori, diciamo alla mobilità, delle grandi città d’Italia all’istituzione di nuovi
cartelli, nuovi cartelli stradali legati alle novità introdotte nel Codice della Strada: le vie
ciclabili e le scuole “car free”, quindi avere un cartello che verrà posizionato davanti a
queste scuole, non solo a questa citata, ma a tutte le scuole che hanno un cartello con
un’ordinanza di chiusura in determinate fasce orarie, far capire alla cittadinanza che in
quell’orario la strada è scolastica. Abbiamo lottato tanto per far passare questo
all’interno del Codice della Strada e quindi, finalmente, potremo renderlo, diciamo,
visibile (incomprensibile) visibile. Rispondo anche all’interpellanza di prima, la
comunicazione alla cittadinanza ci sarà, però, ricordo, quando si fanno degli interventi
di questo tipo per salvaguardare la salute dei cittadini non è un pedaggio, non chiedo
alle persone: “Vai piano perché devi pagare un pedaggio”, no, “Rispetta il Codice della
Strada”. Il Codice della Strada, quindi, aggiungerà una cosa in più: nelle strade
scolastiche, davanti alle strade scolastiche le Amministrazioni potranno chiudere al
traffico, chiudere in determinati orari, rallentare la velocità, e questo non per fare
dispetto ad alcuni cittadini, ma per proteggere l’incolumità dei nostri bambini, in questo
caso.
Nell’ultimo punto mi viene chiesto se, in questo anno, si siano svolti approfondimenti
per ripristinare le figure dei nonni vigile. Allora, io leggo la risposta dell’Assessore
Giusta nella quale si conferma che non ci sono state modifiche sostanziali del quadro
normativo tali da poter riorganizzare il servizio dei nonni vigile. In questo periodo,
inoltre, ci viene suggerito di non sottoporre i senior, diciamo, a contatti plurimi e a fonti
di inquinamento ambientale, diciamo, per i nonni vigile davanti alle scuole.
Per quanto riguarda invece la figura di protezione davanti alle scuole, l’Assessorato
dell’Assessore Schellino sta lavorando per quanto riguarda le persone con Reddito di
cittadinanza, quindi stanno lavorando e spero che a breve arrivino delle risposte. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessora Lapietra. Passo la parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Io chiedo all’Assessora se può inviarmi il prima possibile le note
perché non ho capito una cosa dalla sua risposta. Allora, la mia interpellanza non aveva
a che fare con le emergenze Covid, nel senso che, ormai, c’è questa prassi, che alcune
cose che chiedono i Consiglieri, alla fine, non trovano risposta perché c’è il problema
del Covid. Noi un anno fa, praticamente ormai, c’eravamo trovati a discutere di questa
scuola dove io, andando anche un po’ verso questo afflato dei 5 Stelle, del Movimento
5 Stelle, di uccidere ogni tipo di passaggio delle autovetture, chiedevo se su questa
scuola era possibile fare un intervento “car free” nelle ore, almeno, di ingresso e di
uscita dei ragazzi. La nota che le ha mandato la Preside, la Dirigente Scolastica, è una
nota che ha a che fare, evidentemente, con la ripresa legata al Covid, cioè il problema di
fare in modo che, a causa degli scaglionamenti in ingresso, non vi fosse un passaggio
d’auto. La mia era più generale, cioè io volevo chiedere se su questa scuola voi avevate
fatto dei ragionamenti. Magari, Assessora, non ho capito io, però non ho capito se li
farete o non li farete. Nell’interpellanza che le avevo posto, appunto, il 23 ottobre 2019
io le chiedevo anche se avevate fatto un ragionamento con 5T rispetto al carico di
veicoli che transitano davanti a questa scuola e lei mi aveva detto, come le ho scritto
nell’interpellanza, io poi non so se lei legge anche i “rilevati che”, “l’evidenziato che” o
se legge solo la risposta che le fanno gli Uffici, lei mi aveva risposto: “È stato chiesto
alla società 5T S.r.l., che gestisce gli impianti centralizzati per la Città di Torino, di
effettuare una verifica delle tempistiche del ciclo semaforico dell’intersezione Regio
Parco, Palermo, Lungo Dora Firenze, al fine di ottimizzare la scansione dei flussi
veicolari che presentano criticità anche sull’asse del Lungo Dora, con l’obiettivo di
ridurre i tempi di attestamento in prossimità della scuola elementare di corso Regio
Parco”. Ecco, avete fatto questa verifica? Vi hanno detto qualcosa? Questa chiusura al
traffico perché i bambini, appunto, io sono d’accordo con lei, possano entrare in
sicurezza dal punto di vista fisico, ma anche in sicurezza dal punto di vista ambientale,
nel senso che lì spesso ci trovavamo ad avere code interminabili di auto perché la gente
doveva recarsi magari sul posto di lavoro o a fare le sue commissioni, oltre alle auto dei
genitori che lasciavano i bambini. Questa verifica è stata fatta? È sostenibile? Perché poi
non c’è niente di peggio di fare una misura che ha tutta la sua valenza sociale, anche dal
punto di vista sanitario, però poi crea un enorme problema al traffico, quindi intasa le
vie. Io su questo mi sarei aspettato comunque una verifica. Detto ciò io non ho capito, e
le chiedo scusa, se questa scuola verrà inserita dentro questa tipologia di
sperimentazione, che non c’entra col Covid, ma che va incontro alla vostra esigenza,
all’esigenza che mi è stata sollecitata da più persone anche in Circoscrizione - penso alla
Consigliera Chiummento, ad esempio, e a una serie di Comitati di cittadini -, perché
l’entrata e l’uscita di questi ragazzi e di queste bambine e bambini possa essere fatta
senza il passaggio di auto. Verrà inserita o non verrà inserita? Adesso c’era
un’ordinanza legata al tema Covid, ma in seguito cosa verrà fatto? Io questo non l’ho
colto e cercherò di leggerlo dalla sua risposta. Le chiedo scusa, forse lei lo ha detto, ma
non ho capito bene se è solo un problema legato al Covid o se, invece, questa scuola
verrà inserita, come io ho chiesto e chiedo con questa seconda interpellanza sul tema.
Poi, a mio giudizio, rispetto al tema del nonno Vigile, allora, se si vogliono trovare
soluzioni, si trovano. Io capisco che l’Assessore Giusta ha altri problemi, altri temi a lui
molto più cari da portare avanti, ma dall’altra parte io mi auguro, invece, che sul tema
del nonno Vigile si faccia qualcosa con chi percepisce il Reddito di cittadinanza, perché,
ad oggi, tutti i percettori di Reddito di cittadinanza - e stiamo parlando non solo di quelli
che prendono una piccola parte per cui è un’integrazione, dall’altra parte, io invece
parlo di quelli che hanno il Reddito di cittadinanza pieno e magari hanno anche il
sostegno all’affitto - ecco, a queste persone possiamo far fare qualcosa di socialmente
utile o il Reddito di cittadinanza rimane esclusivamente una misura assistenziale
promessa dai 5 Stelle per racimolare qualche voto? Sempre meno, nonostante il denaro
a pioggia che hanno messo sulla cittadinanza italiana e torinese: Torino è una delle città
che ha maggior percettori di Reddito di cittadinanza e poi in cambio non gli chiediamo
nulla. Perché noi a questa gente, ad oggi, abbiamo solo dato e non siamo stati in grado
di chiedergli alcunché perché c’è tutta una serie di problemi che, forse, il Governo non
ha valutato, che quando questi vanno a fare attività legata alla restituzione sociale che
dovrebbero dare, a fronte del Reddito di cittadinanza - lasciamo stare il fatto che non si
riesce a ricollocarli, neanche a piangere, perché poi i Navigator sono persone che non
trovavano loro per sé il lavoro, sono stati graziati e mo’ dovrebbero trovarlo agli altri -,
ma al di là di questo, ma poi chi è che sarà il datore di lavoro di questi qui, che è il
grande tema per cui, ad oggi, siamo fermi sul Reddito di cittadinanza e sulla restituzione
da parte di questi percettori? Chi saranno, i Dirigenti comunali? Chi saranno, i Presidi
delle scuole, i Dirigenti? Quindi io, Presidente, mi avvio alla conclusione perché l’ho
vista apparire, sento il suo microfono che si apre e quindi so che il mio tempo è scaduto.
Chiedo all’Assessora la gentilezza di inviarmi subito le risposte, perché non ho colto se
questa scuola sarà inserita per una sperimentazione o se queste misure sono per il Covid
e, sull’altro, rimango molto perplesso su questo non utilizzo della figura del nonno
Vigile che, di fatto, potrebbe aiutarci molto e potrebbe far cambiare anche mentalità a
chi percepisce il Reddito di cittadinanza, ma anche ai cittadini che vedono una persona
che si sta occupando della salute di questi bambini e di una maggior qualità della vita e
del traffico. Io ringrazio il Presidente e mi scuso per i secondi che ho rubato.
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