Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Verifico la presenza del Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Sono qui, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, la ringrazio. Passiamo quindi all’interpellanza successiva, che è la n. mecc. 202002391/002, è stata presentata in data 3 novembre del 2020, il primo firmatario è il Consigliere Magliano. Risponde l’Assessore Lapietra alla domanda: “Scuole ‘car free’ a parole, ma ‘car full’ nei fatti: l’esempio della scuola Lessona in corso Regio Parco.” FERRERO Viviana (Vicepresidente) Cedo, quindi, la parola all’Assessora Lapietra, grazie. LAPIETRA Maria (Assessora) Eccomi. Allora, la prima domanda è: se e quando l’Amministrazione intenda considerare la proposta di istituzione di una zona di divieto di accesso davanti alla scuola Lessona e su corso Regio Parco. Dando seguito alla nota pervenuta dalla Direzione scolastica dell’Istituto Comprensivo Regio Parco del 25 agosto del 2020 nella quale, al fine di consentire gli ingressi e le uscite dalla scuola Lessona e Giacosa nel rispetto delle norme di prevenzione sanitaria, veniva richiesta la chiusura temporanea in concomitanza di ingresso ed uscita degli allievi su corso Regio Parco e su via Messina nelle zone antistanti le scuole Lessona e Giacosa. Gli Uffici hanno provveduto ad emettere un’ordinanza di chiusura - questa ordinanza è stata emessa il 16 settembre - di corso Regio Parco, sulla carreggiata nord nel tratto compreso tra via Maddalene, via Parma e via Messina nel tratto compreso tra via Parma e via Pisa, nelle fasce orarie richieste. Mi viene chiesto a che punto sia l’intenzione enunciata un anno fa di fare una sperimentazione. Con l’attuazione - di prossima esecuzione da parte di GTT, incaricata per le opere di segnaletica -, delle ordinanze citate sarà possibile dar corso ad una sperimentazione della pedonalizzazione temporanea istituita e valutare ulteriori provvedimenti. Ricordo che stiamo lavorando sempre col Gruppo ANCI e degli Assessori, diciamo alla mobilità, delle grandi città d’Italia all’istituzione di nuovi cartelli, nuovi cartelli stradali legati alle novità introdotte nel Codice della Strada: le vie ciclabili e le scuole “car free”, quindi avere un cartello che verrà posizionato davanti a queste scuole, non solo a questa citata, ma a tutte le scuole che hanno un cartello con un’ordinanza di chiusura in determinate fasce orarie, far capire alla cittadinanza che in quell’orario la strada è scolastica. Abbiamo lottato tanto per far passare questo all’interno del Codice della Strada e quindi, finalmente, potremo renderlo, diciamo, visibile (incomprensibile) visibile. Rispondo anche all’interpellanza di prima, la comunicazione alla cittadinanza ci sarà, però, ricordo, quando si fanno degli interventi di questo tipo per salvaguardare la salute dei cittadini non è un pedaggio, non chiedo alle persone: “Vai piano perché devi pagare un pedaggio”, no, “Rispetta il Codice della Strada”. Il Codice della Strada, quindi, aggiungerà una cosa in più: nelle strade scolastiche, davanti alle strade scolastiche le Amministrazioni potranno chiudere al traffico, chiudere in determinati orari, rallentare la velocità, e questo non per fare dispetto ad alcuni cittadini, ma per proteggere l’incolumità dei nostri bambini, in questo caso. Nell’ultimo punto mi viene chiesto se, in questo anno, si siano svolti approfondimenti per ripristinare le figure dei nonni vigile. Allora, io leggo la risposta dell’Assessore Giusta nella quale si conferma che non ci sono state modifiche sostanziali del quadro normativo tali da poter riorganizzare il servizio dei nonni vigile. In questo periodo, inoltre, ci viene suggerito di non sottoporre i senior, diciamo, a contatti plurimi e a fonti di inquinamento ambientale, diciamo, per i nonni vigile davanti alle scuole. Per quanto riguarda invece la figura di protezione davanti alle scuole, l’Assessorato dell’Assessore Schellino sta lavorando per quanto riguarda le persone con Reddito di cittadinanza, quindi stanno lavorando e spero che a breve arrivino delle risposte. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessora Lapietra. Passo la parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io chiedo all’Assessora se può inviarmi il prima possibile le note perché non ho capito una cosa dalla sua risposta. Allora, la mia interpellanza non aveva a che fare con le emergenze Covid, nel senso che, ormai, c’è questa prassi, che alcune cose che chiedono i Consiglieri, alla fine, non trovano risposta perché c’è il problema del Covid. Noi un anno fa, praticamente ormai, c’eravamo trovati a discutere di questa scuola dove io, andando anche un po’ verso questo afflato dei 5 Stelle, del Movimento 5 Stelle, di uccidere ogni tipo di passaggio delle autovetture, chiedevo se su questa scuola era possibile fare un intervento “car free” nelle ore, almeno, di ingresso e di uscita dei ragazzi. La nota che le ha mandato la Preside, la Dirigente Scolastica, è una nota che ha a che fare, evidentemente, con la ripresa legata al Covid, cioè il problema di fare in modo che, a causa degli scaglionamenti in ingresso, non vi fosse un passaggio d’auto. La mia era più generale, cioè io volevo chiedere se su questa scuola voi avevate fatto dei ragionamenti. Magari, Assessora, non ho capito io, però non ho capito se li farete o non li farete. Nell’interpellanza che le avevo posto, appunto, il 23 ottobre 2019 io le chiedevo anche se avevate fatto un ragionamento con 5T rispetto al carico di veicoli che transitano davanti a questa scuola e lei mi aveva detto, come le ho scritto nell’interpellanza, io poi non so se lei legge anche i “rilevati che”, “l’evidenziato che” o se legge solo la risposta che le fanno gli Uffici, lei mi aveva risposto: “È stato chiesto alla società 5T S.r.l., che gestisce gli impianti centralizzati per la Città di Torino, di effettuare una verifica delle tempistiche del ciclo semaforico dell’intersezione Regio Parco, Palermo, Lungo Dora Firenze, al fine di ottimizzare la scansione dei flussi veicolari che presentano criticità anche sull’asse del Lungo Dora, con l’obiettivo di ridurre i tempi di attestamento in prossimità della scuola elementare di corso Regio Parco”. Ecco, avete fatto questa verifica? Vi hanno detto qualcosa? Questa chiusura al traffico perché i bambini, appunto, io sono d’accordo con lei, possano entrare in sicurezza dal punto di vista fisico, ma anche in sicurezza dal punto di vista ambientale, nel senso che lì spesso ci trovavamo ad avere code interminabili di auto perché la gente doveva recarsi magari sul posto di lavoro o a fare le sue commissioni, oltre alle auto dei genitori che lasciavano i bambini. Questa verifica è stata fatta? È sostenibile? Perché poi non c’è niente di peggio di fare una misura che ha tutta la sua valenza sociale, anche dal punto di vista sanitario, però poi crea un enorme problema al traffico, quindi intasa le vie. Io su questo mi sarei aspettato comunque una verifica. Detto ciò io non ho capito, e le chiedo scusa, se questa scuola verrà inserita dentro questa tipologia di sperimentazione, che non c’entra col Covid, ma che va incontro alla vostra esigenza, all’esigenza che mi è stata sollecitata da più persone anche in Circoscrizione - penso alla Consigliera Chiummento, ad esempio, e a una serie di Comitati di cittadini -, perché l’entrata e l’uscita di questi ragazzi e di queste bambine e bambini possa essere fatta senza il passaggio di auto. Verrà inserita o non verrà inserita? Adesso c’era un’ordinanza legata al tema Covid, ma in seguito cosa verrà fatto? Io questo non l’ho colto e cercherò di leggerlo dalla sua risposta. Le chiedo scusa, forse lei lo ha detto, ma non ho capito bene se è solo un problema legato al Covid o se, invece, questa scuola verrà inserita, come io ho chiesto e chiedo con questa seconda interpellanza sul tema. Poi, a mio giudizio, rispetto al tema del nonno Vigile, allora, se si vogliono trovare soluzioni, si trovano. Io capisco che l’Assessore Giusta ha altri problemi, altri temi a lui molto più cari da portare avanti, ma dall’altra parte io mi auguro, invece, che sul tema del nonno Vigile si faccia qualcosa con chi percepisce il Reddito di cittadinanza, perché, ad oggi, tutti i percettori di Reddito di cittadinanza - e stiamo parlando non solo di quelli che prendono una piccola parte per cui è un’integrazione, dall’altra parte, io invece parlo di quelli che hanno il Reddito di cittadinanza pieno e magari hanno anche il sostegno all’affitto - ecco, a queste persone possiamo far fare qualcosa di socialmente utile o il Reddito di cittadinanza rimane esclusivamente una misura assistenziale promessa dai 5 Stelle per racimolare qualche voto? Sempre meno, nonostante il denaro a pioggia che hanno messo sulla cittadinanza italiana e torinese: Torino è una delle città che ha maggior percettori di Reddito di cittadinanza e poi in cambio non gli chiediamo nulla. Perché noi a questa gente, ad oggi, abbiamo solo dato e non siamo stati in grado di chiedergli alcunché perché c’è tutta una serie di problemi che, forse, il Governo non ha valutato, che quando questi vanno a fare attività legata alla restituzione sociale che dovrebbero dare, a fronte del Reddito di cittadinanza - lasciamo stare il fatto che non si riesce a ricollocarli, neanche a piangere, perché poi i Navigator sono persone che non trovavano loro per sé il lavoro, sono stati graziati e mo’ dovrebbero trovarlo agli altri -, ma al di là di questo, ma poi chi è che sarà il datore di lavoro di questi qui, che è il grande tema per cui, ad oggi, siamo fermi sul Reddito di cittadinanza e sulla restituzione da parte di questi percettori? Chi saranno, i Dirigenti comunali? Chi saranno, i Presidi delle scuole, i Dirigenti? Quindi io, Presidente, mi avvio alla conclusione perché l’ho vista apparire, sento il suo microfono che si apre e quindi so che il mio tempo è scaduto. Chiedo all’Assessora la gentilezza di inviarmi subito le risposte, perché non ho colto se questa scuola sarà inserita per una sperimentazione o se queste misure sono per il Covid e, sull’altro, rimango molto perplesso su questo non utilizzo della figura del nonno Vigile che, di fatto, potrebbe aiutarci molto e potrebbe far cambiare anche mentalità a chi percepisce il Reddito di cittadinanza, ma anche ai cittadini che vedono una persona che si sta occupando della salute di questi bambini e di una maggior qualità della vita e del traffico. Io ringrazio il Presidente e mi scuso per i secondi che ho rubato. |