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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2020-02114
"MULTE E ISPETTORI GTT: UN MATRIMONIO CHE NON S'HA DA FARE!" PRESENTATA IN DATA 6 OTTOBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Abbiamo poi l'Assessora Lapietra. Allora io verificherei la presenza dell'Assessora
Lapietra, che vedo collegata. Assessora, mi dà un cenno?

LAPIETRA Maria (Assessore)
Sì, ci sono, se mi date solo un secondo perché anche io pensavo…

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Benissimo, benissimo. Allora, visto che lei c'è e siamo in attesa che ci raggiunga la
Sindaca, se voi siete d'accordo, il collega Petrarulo annuisce, basta che faccia un cenno,
non deve necessariamente accendere il microfono, io passerei all'interpellanza del
collega Magliano, che è sempre presente. Collega Magliano, lei è d'accordo?

MAGLIANO Silvio
Sì, va benissimo, Presidente va benissimo, va benissimo.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Benissimo, interpellanza n. mecc. 202002114/002:

“Multe e ispettori GTT: un matrimonio che non s’ha da fare!”

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Risponde l’Assessora Lapietra. Prego, Assessora.

LAPIETRA Maria (Assessora)
In questa interpellanza mi viene chiesto se risultano sanzioni comminate dal personale
ispettivo a seguito della sentenza n. 3494 del 6 febbraio del 2020 in cui la Suprema
Corte di Cassazione ha pronunciato l'illegittimità delle violazioni accertate dal personale
ispettivo delle aziende concessionarie del servizio di trasporto pubblico, eccetto che per
le infrazioni commesse sulla corsia di marcia o nelle aree di sosta riservate ai mezzi
pubblici e se l'Amministrazione abbia svolto dopo opportuna verifica al fine di accertare
che il personale ispettivo di GTT operi in ossequio al dettato giurisprudenziale. Allora,
per quanto riguarda queste domande vorrei far notare che gli ausiliari di GTT hanno
svolto sin dall'istituzione le funzioni di prevenzione ed accertamento in conformità delle
disposizioni di cui all'articolo 17 dei commi 132 e 133 della Legge 127 del 1997, della
Legge Bassanini, nonché successivamente all'articolo 68 della Legge 23 del 1999, che
forniva con un'interpretazione delle citate disposizioni, il tutto sempre in coordinamento
e sotto le indicazioni del Comando di Polizia Municipale. A partire poi dal 2016 a
seguito di una prima sentenza della Cassazione, poi ribadita da successive sentenze, tra
le quali quella citata dall’interpellanza, GTT ha adeguato l'attività dei propri ausiliari
abilitati, come di seguito descritto, quindi il comma 132: “Funzione di prevenzione e
accertamento delle violazioni in materia di sosta nell'ambito delle aree oggetto di
affidamento per sosta regolamentata o a pagamento delle società private o pubbliche”,
comma 103: “Funzioni di cui al comma 102, nonché funzioni di prevenzione e
accertamenti in materia di circolazione, fermate sosta, corsie e strade ove transitano i
veicoli adibiti al servizio di linea”. Al terzo punto mi viene chiesto se l'Amministrazione
abbia ricevuto segnalazioni circa un comportamento eccedente da parte del personale di
GTT. Io ho chiesto sia in direzione, che al Comandante della Polizia Municipale da
quando ci siamo noi, cioè 2016, no, non risulta. Al punto numero 4) mi viene chiesto se
e come l'Amministrazione si stia organizzando in vista dei recenti aggiornamenti al
Codice della Strada. Per quanto riguarda l'impiego del personale AMIAT per la
contestazione delle sanzioni al Codice della Strada alla luce della nuova normativa è
ancora allo studio dell'Amministrazione. Invece per quanto attiene il personale di GTT
l'Amministrazione sta predisponendo l’iter e gli atti all'utilizzo del personale.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Assessora. La parola adesso al collega Magliano, prego.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ma io volevo capire con questa interpellanza se oggettivamente
noi stavamo rispettando la sentenza della Corte di Cassazione che ho citato all’interno
di quest'atto, questa sentenza che ha accolto il ricorso non ravvisando ragioni per
discostarsi dall'orientamento espresso dalla sentenza 297316 che ha stabilito che in tema
di accertamento delle violazioni delle norme del Codice della Strada i dipendenti di
aziende esercenti il trasporto pubblico e di persone aventi funzioni ispettive possono
accertare le violazioni in materia di circolazione e sosta limitatamente alle corsie
riservate al trasporto pubblico, con esclusione quindi di esercizio di tale funzione
relativamente ad ogni altra area del territorio cittadino. Visto che un cittadino era stato
sanzionato da un dipendente di questa azienda che però aveva ruolo ispettivo e che
dunque poteva solo esclusivamente sanzionare nel caso in cui la macchina fosse stata
parcheggiata in una corsia di trasporto pubblico trasporto, volevo capire se
l'Amministrazione da questo punto di vista si era adeguata o se aveva chiesto a GTT,
perché vede, Presidente, il problema è solo uno: se noi sappiamo chi ha elevato la
contravvenzione e se chi ha elevato la contravvenzione ha funzione ispettiva o no,
perché se uno ha elevato la contravvenzione e non ha funzione ispettiva può farlo,
questo è evidentemente riportato anche nella mia interpellanza, ma se ha funzione
ispettiva non può farlo e io chiedevo se risultassero sanzioni comminate al personale
ispettivo a seguito della pubblicazione della sentenza sopra richiamata. Io non so in che
modalità GTT è in grado di capire chi ha fatto la sanzione e dunque capire se ha
funzioni ispettive o meno. C'è una modalità di controllo? Io a questo non ho avuto
risposta o quantomeno GTT non ha fornito i dati all’Amministrazione. Se
l’Amministrazione abbia svolto le opportune verifiche, beh, però le opportune verifiche
dovremmo farle in maniera un po' più precisa e puntuale, cioè cercare di capire se negli
ordini di servizio che vengono dati ai dipendenti che fanno questo tipo di attività c'è
anche scritto la funzione che ha, il ruolo che ricopre questo dipendente all'interno del
suo mansionario, proprio perché, come espresso da questa interpellanza che ho posto, la
Cassazione considera nulle quelle multe. E poi se l'Amministrazione abbia ricevuto
segnalazioni o abbia raccolto riscontri, io ho segnalazioni da parte di cittadini che
conoscono, perché nella loro zona ormai conoscono le persone, gli addetti che sono
adibiti a fare questo tipo di servizio e mi hanno di nuovo sollecitato che a loro dire,
quindi è un relata refero, quindi non ho assolutamente prova documentale, però mi è
stato detto dai cittadini, cittadini che penso che non abbiano interesse a mentire,
soprattutto se in questo caso sono cittadini che sono arrivati fino alla Corte di
Cassazione, pur di far valere un proprio diritto o comunque per scongiurare un abuso da
parte dell'Amministrazione e da coloro che per conto dell’Amministrazione emettono
sanzioni. Per cui io mi sarei aspettato da questo punto di vista almeno una risposta, la
possibilità di capire e comprendere se noi abbiamo modo, se GTT ha modo di sapere chi
dei suoi dipendenti ha fatto questa sanzione, perché se queste sanzioni venissero fatte da
personale ispettivo non avrebbero valore, o meglio basta impugnarle e c'è una sentenza
della Corte di Cassazione. In merito al punto 4), quindi io poi chiedo all’Assessora di
mandarmi quanto ha detto in Aula affinché io possa fare le verifiche, magari farò
direttamente un accesso agli atti per capire da GTT qual è la modalità con la quale è in
grado di controllare chi ha emesso la sanzione. E dall'altra parte, invece sul punto 4),
prendiamo atto che al momento non ci siamo ancora messi a norma rispetto a quanto
previsto dal Codice della Strada sulla possibilità dei dipendenti di altre aziende che
svolgono un servizio pubblico per la Città, mi fa piacere perché di solito quando c'è la
possibilità di multare i cittadini torinesi questa amministrazione non vedo l'ora di
adeguarsi nel più veloce tempo possibile, proprio perché di sanzioni ormai vive il nostro
bilancio e si spera di chiuderlo attraverso un aumento enorme delle sanzioni rispetto ai
cittadini torinesi, come sei già questa crisi non avesse picchiato abbastanza. Però, detto
questo, prendo l'altro che sul punto quattro siamo ancora in fieri e invece per quello che
riguarda il punto 1), 2) e 3) io ringrazio l'Assessora, leggerò con attenzione quanto mi
ha detto poc'anzi in collegamento, mi sarebbe piaciuto però capire, questo sì, se
abbiamo la modalità di capire chi ha selezionato e che cosa, perché le multe fatte da chi
ha un ruolo ispettivo per tutto ciò che non è parcheggio e sosta dove passa il mezzo
pubblico, il personale ispettivo non può farlo e quindi sarebbero tutte da annullare.
Questo lo dico con grande chiarezza affinché se ci fossero dei cittadini che si sono
trovati in queste condizioni magari possono sapere che c'è una sentenza che dà loro la
possibilità di farsi annullare queste multe. Detto questo sarà mia cura magari chiedere a
GTT quanto ho detto adesso e ringrazio comunque l’Assessora per la disponibilità e la
risposta e leggerò con attenzione quanto vorrà inviarmi. Grazie, Presidente, io ho
terminato.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie a lei.
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