Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Abbiamo poi l'Assessora Lapietra. Allora io verificherei la presenza dell'Assessora Lapietra, che vedo collegata. Assessora, mi dà un cenno? LAPIETRA Maria (Assessore) Sì, ci sono, se mi date solo un secondo perché anche io pensavo… LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Benissimo, benissimo. Allora, visto che lei c'è e siamo in attesa che ci raggiunga la Sindaca, se voi siete d'accordo, il collega Petrarulo annuisce, basta che faccia un cenno, non deve necessariamente accendere il microfono, io passerei all'interpellanza del collega Magliano, che è sempre presente. Collega Magliano, lei è d'accordo? MAGLIANO Silvio Sì, va benissimo, Presidente va benissimo, va benissimo. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Benissimo, interpellanza n. mecc. 202002114/002: “Multe e ispettori GTT: un matrimonio che non s’ha da fare!” LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Risponde l’Assessora Lapietra. Prego, Assessora. LAPIETRA Maria (Assessora) In questa interpellanza mi viene chiesto se risultano sanzioni comminate dal personale ispettivo a seguito della sentenza n. 3494 del 6 febbraio del 2020 in cui la Suprema Corte di Cassazione ha pronunciato l'illegittimità delle violazioni accertate dal personale ispettivo delle aziende concessionarie del servizio di trasporto pubblico, eccetto che per le infrazioni commesse sulla corsia di marcia o nelle aree di sosta riservate ai mezzi pubblici e se l'Amministrazione abbia svolto dopo opportuna verifica al fine di accertare che il personale ispettivo di GTT operi in ossequio al dettato giurisprudenziale. Allora, per quanto riguarda queste domande vorrei far notare che gli ausiliari di GTT hanno svolto sin dall'istituzione le funzioni di prevenzione ed accertamento in conformità delle disposizioni di cui all'articolo 17 dei commi 132 e 133 della Legge 127 del 1997, della Legge Bassanini, nonché successivamente all'articolo 68 della Legge 23 del 1999, che forniva con un'interpretazione delle citate disposizioni, il tutto sempre in coordinamento e sotto le indicazioni del Comando di Polizia Municipale. A partire poi dal 2016 a seguito di una prima sentenza della Cassazione, poi ribadita da successive sentenze, tra le quali quella citata dall’interpellanza, GTT ha adeguato l'attività dei propri ausiliari abilitati, come di seguito descritto, quindi il comma 132: “Funzione di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta nell'ambito delle aree oggetto di affidamento per sosta regolamentata o a pagamento delle società private o pubbliche”, comma 103: “Funzioni di cui al comma 102, nonché funzioni di prevenzione e accertamenti in materia di circolazione, fermate sosta, corsie e strade ove transitano i veicoli adibiti al servizio di linea”. Al terzo punto mi viene chiesto se l'Amministrazione abbia ricevuto segnalazioni circa un comportamento eccedente da parte del personale di GTT. Io ho chiesto sia in direzione, che al Comandante della Polizia Municipale da quando ci siamo noi, cioè 2016, no, non risulta. Al punto numero 4) mi viene chiesto se e come l'Amministrazione si stia organizzando in vista dei recenti aggiornamenti al Codice della Strada. Per quanto riguarda l'impiego del personale AMIAT per la contestazione delle sanzioni al Codice della Strada alla luce della nuova normativa è ancora allo studio dell'Amministrazione. Invece per quanto attiene il personale di GTT l'Amministrazione sta predisponendo l’iter e gli atti all'utilizzo del personale. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Assessora. La parola adesso al collega Magliano, prego. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Ma io volevo capire con questa interpellanza se oggettivamente noi stavamo rispettando la sentenza della Corte di Cassazione che ho citato all’interno di quest'atto, questa sentenza che ha accolto il ricorso non ravvisando ragioni per discostarsi dall'orientamento espresso dalla sentenza 297316 che ha stabilito che in tema di accertamento delle violazioni delle norme del Codice della Strada i dipendenti di aziende esercenti il trasporto pubblico e di persone aventi funzioni ispettive possono accertare le violazioni in materia di circolazione e sosta limitatamente alle corsie riservate al trasporto pubblico, con esclusione quindi di esercizio di tale funzione relativamente ad ogni altra area del territorio cittadino. Visto che un cittadino era stato sanzionato da un dipendente di questa azienda che però aveva ruolo ispettivo e che dunque poteva solo esclusivamente sanzionare nel caso in cui la macchina fosse stata parcheggiata in una corsia di trasporto pubblico trasporto, volevo capire se l'Amministrazione da questo punto di vista si era adeguata o se aveva chiesto a GTT, perché vede, Presidente, il problema è solo uno: se noi sappiamo chi ha elevato la contravvenzione e se chi ha elevato la contravvenzione ha funzione ispettiva o no, perché se uno ha elevato la contravvenzione e non ha funzione ispettiva può farlo, questo è evidentemente riportato anche nella mia interpellanza, ma se ha funzione ispettiva non può farlo e io chiedevo se risultassero sanzioni comminate al personale ispettivo a seguito della pubblicazione della sentenza sopra richiamata. Io non so in che modalità GTT è in grado di capire chi ha fatto la sanzione e dunque capire se ha funzioni ispettive o meno. C'è una modalità di controllo? Io a questo non ho avuto risposta o quantomeno GTT non ha fornito i dati all’Amministrazione. Se l’Amministrazione abbia svolto le opportune verifiche, beh, però le opportune verifiche dovremmo farle in maniera un po' più precisa e puntuale, cioè cercare di capire se negli ordini di servizio che vengono dati ai dipendenti che fanno questo tipo di attività c'è anche scritto la funzione che ha, il ruolo che ricopre questo dipendente all'interno del suo mansionario, proprio perché, come espresso da questa interpellanza che ho posto, la Cassazione considera nulle quelle multe. E poi se l'Amministrazione abbia ricevuto segnalazioni o abbia raccolto riscontri, io ho segnalazioni da parte di cittadini che conoscono, perché nella loro zona ormai conoscono le persone, gli addetti che sono adibiti a fare questo tipo di servizio e mi hanno di nuovo sollecitato che a loro dire, quindi è un relata refero, quindi non ho assolutamente prova documentale, però mi è stato detto dai cittadini, cittadini che penso che non abbiano interesse a mentire, soprattutto se in questo caso sono cittadini che sono arrivati fino alla Corte di Cassazione, pur di far valere un proprio diritto o comunque per scongiurare un abuso da parte dell'Amministrazione e da coloro che per conto dell’Amministrazione emettono sanzioni. Per cui io mi sarei aspettato da questo punto di vista almeno una risposta, la possibilità di capire e comprendere se noi abbiamo modo, se GTT ha modo di sapere chi dei suoi dipendenti ha fatto questa sanzione, perché se queste sanzioni venissero fatte da personale ispettivo non avrebbero valore, o meglio basta impugnarle e c'è una sentenza della Corte di Cassazione. In merito al punto 4), quindi io poi chiedo all’Assessora di mandarmi quanto ha detto in Aula affinché io possa fare le verifiche, magari farò direttamente un accesso agli atti per capire da GTT qual è la modalità con la quale è in grado di controllare chi ha emesso la sanzione. E dall'altra parte, invece sul punto 4), prendiamo atto che al momento non ci siamo ancora messi a norma rispetto a quanto previsto dal Codice della Strada sulla possibilità dei dipendenti di altre aziende che svolgono un servizio pubblico per la Città, mi fa piacere perché di solito quando c'è la possibilità di multare i cittadini torinesi questa amministrazione non vedo l'ora di adeguarsi nel più veloce tempo possibile, proprio perché di sanzioni ormai vive il nostro bilancio e si spera di chiuderlo attraverso un aumento enorme delle sanzioni rispetto ai cittadini torinesi, come sei già questa crisi non avesse picchiato abbastanza. Però, detto questo, prendo l'altro che sul punto quattro siamo ancora in fieri e invece per quello che riguarda il punto 1), 2) e 3) io ringrazio l'Assessora, leggerò con attenzione quanto mi ha detto poc'anzi in collegamento, mi sarebbe piaciuto però capire, questo sì, se abbiamo la modalità di capire chi ha selezionato e che cosa, perché le multe fatte da chi ha un ruolo ispettivo per tutto ciò che non è parcheggio e sosta dove passa il mezzo pubblico, il personale ispettivo non può farlo e quindi sarebbero tutte da annullare. Questo lo dico con grande chiarezza affinché se ci fossero dei cittadini che si sono trovati in queste condizioni magari possono sapere che c'è una sentenza che dà loro la possibilità di farsi annullare queste multe. Detto questo sarà mia cura magari chiedere a GTT quanto ho detto adesso e ringrazio comunque l’Assessora per la disponibilità e la risposta e leggerò con attenzione quanto vorrà inviarmi. Grazie, Presidente, io ho terminato. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie a lei. |