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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2020-02185
"L'ILLUSIONE DELLA DEMOCRAZIA DIRETTA 5 STELLE: IL FALLIMENTO DELLE INTERPELLANZE DEL CITTADINO" PRESENTATA IN DATA 14 OTTOBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Sì, sono qua.

SICARI Francesco (Presidente)
Allora, grazie, Vicepresidente. Allora, in merito al primo quesito: “Quali siano le
motivazioni alla base del mancato rispetto del calendario mensile di convocazione della
discussione delle interpellanze cittadine”. Come evidenziato dal Consigliere
interpellante l'ultima sessione di discussione di interpellanze cittadine, si è svolta in data
30 settembre 2019 con la discussione di numero tre interpellanze, rispettivamente con
date di presentazione 15 aprile, 3 maggio e 19 luglio 2019. Come si può evincere dalle
precedenti sessioni di trattazione e cioè discussioni in Aula del 25 marzo 2019, cinque
interpellanze con data di presentazione dal 19 marzo al 3 dicembre 2018; discussioni in
Aula del 20 maggio 2019, quattro interpellanze con date di presentazione 18 gennaio,
6 marzo, 26 marzo e 18 aprile 2019, è evidente che risulta difficile procedere con un
calendario mensile, sia in quanto non vengono presentate interpellanze in modo
continuo, sia in quanto la programmazione di cui ho dato lettura, tiene in considerazione
anche la disponibilità degli Assessori che devono fornire l'eventuale risposta in Aula.
Come avviene per le interpellanze ordinarie dei Consiglieri quindi anche le
interpellanze cittadine sono soggette a rinvio, al fine di acquisire elementi utili per
l'eventuale risposta. In sintesi, l'esperienza ha portato a valutare e attuare una
programmazione più frazionata nei mesi. In merito al secondo quesito: “Se
l'Amministrazione sia a conoscenza dei tempi necessari per l’accoglimento delle
interpellanze recapitate via PEC e come si pensa di ovviare a quella che pare avere i
connotati di una lungaggine, cioè di un disservizio per i cittadini”, si ritiene opportuno
precisare che l'ammissibilità delle interpellanze cittadine, solitamente, viene data entro
pochi giorni dal momento in cui vengono notificate presso la Segreteria della
Presidenza del Consiglio. Quanto detto è riscontrabile, sia per le interpellanze ricevute
tramite l’URP e sia per quelle ricevute tramite PEC. In merito all'interpellanza cittadina
n. mecc. 202000484/002, unica nel suo genere per la tempistica di risposta, si precisa
che, la stessa è pervenuta tramite PEC in data 14 luglio 2020 ed è stata aperta il
30 settembre 2020 ed è stata inviata comunicazione di ammissibilità al cittadino in data
8 ottobre 2020. La e-mail PEC del Comune di Torino ha cambiato piattaforma a inizio
giugno, durante tale passaggio non tutto è andato nel migliore dei modi e sono state
riscontrate alcune difficoltà nell’utilizzo ottimale dello strumento. In particolare dal
giorno in cui è avvenuto il passaggio, per motivi di mera natura tecnica, gli avvisi di
ricezione di posta certificata non sono più pervenuti all'indirizzo
presidente.consigliocomunale@comune.torino.it. Tale malfunzionamento è stato risolto
tardivamente in data 19 ottobre. In merito al terzo ed ultimo quesito: “Se
l'Amministrazione pentastellata, per presentarsi con validi argomenti alla prossima
campagna elettorale, intenda imprimere un'accelerazione alla discussione di tutte le
interpellanze dei cittadini depositate, protocollate ed in attesa di protocollo”. Risultano
in data odierna 12 interpellanze da discutere, alcune delle quali già programmate per il
giorno 2 marzo 2020, ma rinviate a causa del veloce peggioramento del quadro
epidemiologico. Non risultano al momento interpellanze in attesa di protocollo.
Nonostante si fosse ipotizzata una ripresa della trattazione delle interpellanze cittadine,
da svolgersi in presenza presso la Sala Consiliare, con il riavvio delle attività del
Consiglio, risulta ormai evidente che l'attuale situazione di emergenza e le recenti
restrizioni adottate a livello nazionale, rinviino ulteriormente la possibilità di trattazione
in presenza, modalità spesso preferita sia dagli interpellanti che dai Consiglieri stessi.
Auspicando la collaborazione di tutto il Consiglio, nelle prossime settimane si
provvederà a definire una nuova calendarizzazione della discussione delle interpellanze
cittadine non ancora, purtroppo, esaminate. Anticipo già che inoltrerò tale nota che ho
letto al Capogruppo interpellante e, ovviamente, mi rendo disponibile per fornire
ulteriori dettagli, ove siano essi necessari. Ho concluso.

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