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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2020-02229
"INSEDIAMENTI ROM NEL TERRITORIO CITTADINO: DA VIA GERMAGNANO A SANTA RITA E MIRAFIORI, ? QUESTA LA SOLUZIONE INDIVIDUATA DALL'AMMINISTRAZIONE?" PRESENTATA IN DATA 19 OTTOBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Grazie.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ringrazio anch'io l’Assessora per l'invio che vorrà fare della
documentazione, perché rispetto alle domande che ho posto, ha risposto, come nella
precedente interpellanza, in maniera puntuale e precisa. Però, vede, Assessora, il dato
che noi abbiamo è un dato di forte preoccupazione da parte di cittadini di quell'area,
perché lei ben sa che possiamo ascrivere o meno al superamento del campo la presenza
di rom nelle strade che io ho voluto segnalare con puntualità, in modo tale che voi
possiate… che voi, da questo punto di vista, potevate andare a chiedere misure precise,
però noi non possiamo non tener conto del fatto che i cittadini che segnalano ai
Consiglieri Comunali queste problematiche, non ne possono veramente più, perché
questi insediamenti sono insediamenti, oggettivamente, illeciti, abusivi nella percezione
delle persone che non conoscono a menadito il nostro Codice della Strada, che abbiano
o meno i piedini questi camper, che abbiano o meno i piedini queste roulotte, al
cittadino poco importa. Al cittadino quello che importa è non vedersi i bidoni della
spazzatura svuotati con regolarità e con precisione, perché, poi, alcuni di questi soggetti
sono in grado di andare a svuotare proprio i bidoni lasciando poi tutto per strada e
quindi creando, oggettivamente, degrado. Stanno utilizzando, spesso utilizzano punti di
sosta che sono vicini alle aree gioco dove, in teoria, le famiglie, i nonni dovrebbero
portare i loro nipoti senza avere il problema di vedere le fontane, le fontanelle utilizzate
per altri scopi, ma per igiene personale. Io prendo atto dei numeri che lei ha raccontato
rispetto agli insediamenti e agli stazionamenti non autorizzati. Certo è che poco ci
rallegra, sapere che una volta che si sono conosciute le generalità di questi soggetti e si
sa che magari vivono in altre città del nostro Paese, poi dopo non si può fare nulla.
Chiaro, l'Amministrazione più delle volte ha voluto non applicare Daspo, non applicare
sanzioni di questo tipo, perché forse un po' per scelta politica, un po' perché
allontanamenti di vario tipo non sono permessi dall'ordinamento del nostro Paese e poi
perché, questo è un dato di fatto, c'è stata una cultura negli ultimi 10-15 anni nel nostro
territorio, per cui si sono voluti accettare senza problemi e senza batter ciglio, alcuni
atteggiamenti che, dal mio punto di vista, non erano accettabili. Questa
Amministrazione ha, oggettivamente, questo politicamente non lo si può negare, cercato
di superare i campi in modo tale che non vi fossero più insediamenti che creavano,
oggettivamente, dei problemi sulla nostra città, ma è anche vero che quando lei,
giustamente, nell’interpellanza mi ha raccontato le varie posizioni di queste famiglie,
del perché si trovano qui, qualcuno ha opposto resistenza e quindi non ha voluto
partecipare ad alcun tipo di inserimento, ad alcun tipo di socializzazione del loro
bisogno, magari di una casa piuttosto che di un lavoro, mi sarebbe davvero piaciuto
sapere queste persone, poi, che fine hanno fatto, cioè una volta che hanno rifiutato di
collaborare con la Città, se si sono presi provvedimenti o non se ne sono presi. Io
rimango, comunque, preoccupato da come noi siamo, oggettivamente, lenti
nell'intervento e lenti nel trovare delle soluzioni. Più volte l’Assessora in Aula,
interpellata da me sul tema delle occupazioni abusive, ha raccontato che noi solo un
terzo di queste occupazione abusive, perché spesso e volentieri, e l’Assessora lo sa,
vengono e si appostano vicino a case popolari cercando di capire quali appartamenti
sono liberi, per trovare la modalità il più veloce possibile di occuparli, magari mettendo
anche dentro anziani, persone fragili o bambini, così poi noi non riusciamo più a
liberare quell’alloggio. Questo è un tema che, comunque, abbiamo affrontato e che in
qualche modo ci lascia delle armi spuntate. Ma questo tema più l'insediamento di queste
persone in luoghi dove, oggettivamente, non dovrebbero stare di fatto crea nei cittadini
un senso di insicurezza e un senso anche di non rispetto delle regole da parte di chi,
magari, è in grado di essere violento, è in grado di fare la voce grossa, quando invece il
cittadino normale deve adeguarsi ai nostri Regolamenti e alle norme del nostro Paese e
se non lo fa viene sanzionato, viene multato e vengono presi dei provvedimenti, a volte
anche molto forti, nei confronti di chi è identificabile, di chi paga le tasse, di chi ha un
domicilio, di chi di fatto cerca di vivere la sua vita rispettando la libertà altrui. Per cui io
leggerò con grande attenzione quanto, dall'Assessore, illustrato e quanto detto. Certo è
che noi da questo punto di vista non possiamo che dire che da un certo punto… una
parte dell'azione politica ha raggiunto lo scopo prefissato e il superamento dei campi.
L'Amministrazione continua a dire che chi era in quei campi non faceva parte, se non in
minimissimo numero di coloro che oggi troviamo sparsi per la nostra città e nella
Circoscrizione 2, purtroppo, purtroppo abbiamo un aumento di questi casi, cioè di
stazionamenti non autorizzati, piuttosto che di occupazioni di case popolari, dopodiché,
però varrà la pena fare un ulteriore approfondimento nelle sedi più appropriate, perché
questo fenomeno è un fenomeno in espansione. È un fenomeno in espansione, il numero
di case occupate continua ad aumentare, il numero di queste persone che decidono di
stazionare dove meglio credono, spesso e volentieri vicino a servizi pubblici, a spazi
pubblici è in continuo aumento, per cui mi auguro che si possano trovare delle soluzioni
forti, perché prima o poi bisognerà spiegare a queste persone che la nostra città è una
città da sempre solidale, è una città che, addirittura, mette a disposizione spazi dove
vivere con un tetto sopra la testa, ma che non tollereremo più atteggiamenti che non si
rifacciano a un rispetto delle nostre norme e delle nostre regole. Solo così potremmo
dare una speranza, e concludo, ai cittadini torinesi nel nostro territorio, che il rispettare
le regole ha un senso, perché chi non le rispetta trova nel Comune, trova nello Stato una
pronta risposta di legalità e di contrasto del degrado e spesso della microcriminalità,
perché il più delle volte, oltre le occupazioni abusive, poi ci troviamo allacciamenti
illeciti alle utenze, cioè troviamo cantine svuotate, ci troviamo in presenza di piccoli o
grandi furti. È evidente che questo accade quando arrivano alcune persone a vivere in
quei luoghi. Per cui io ringrazio l'Assessora per quanto mi ha risposto, se potrà
mandarmi nei prossimi minuti questa nota, la leggerò con attenzione, poi piuttosto
lavoreremo ancora su questo tema in seguito. Grazie.

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