Interventi |
MAGLIANO Silvio Grazie. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Ringrazio anch'io l’Assessora per l'invio che vorrà fare della documentazione, perché rispetto alle domande che ho posto, ha risposto, come nella precedente interpellanza, in maniera puntuale e precisa. Però, vede, Assessora, il dato che noi abbiamo è un dato di forte preoccupazione da parte di cittadini di quell'area, perché lei ben sa che possiamo ascrivere o meno al superamento del campo la presenza di rom nelle strade che io ho voluto segnalare con puntualità, in modo tale che voi possiate… che voi, da questo punto di vista, potevate andare a chiedere misure precise, però noi non possiamo non tener conto del fatto che i cittadini che segnalano ai Consiglieri Comunali queste problematiche, non ne possono veramente più, perché questi insediamenti sono insediamenti, oggettivamente, illeciti, abusivi nella percezione delle persone che non conoscono a menadito il nostro Codice della Strada, che abbiano o meno i piedini questi camper, che abbiano o meno i piedini queste roulotte, al cittadino poco importa. Al cittadino quello che importa è non vedersi i bidoni della spazzatura svuotati con regolarità e con precisione, perché, poi, alcuni di questi soggetti sono in grado di andare a svuotare proprio i bidoni lasciando poi tutto per strada e quindi creando, oggettivamente, degrado. Stanno utilizzando, spesso utilizzano punti di sosta che sono vicini alle aree gioco dove, in teoria, le famiglie, i nonni dovrebbero portare i loro nipoti senza avere il problema di vedere le fontane, le fontanelle utilizzate per altri scopi, ma per igiene personale. Io prendo atto dei numeri che lei ha raccontato rispetto agli insediamenti e agli stazionamenti non autorizzati. Certo è che poco ci rallegra, sapere che una volta che si sono conosciute le generalità di questi soggetti e si sa che magari vivono in altre città del nostro Paese, poi dopo non si può fare nulla. Chiaro, l'Amministrazione più delle volte ha voluto non applicare Daspo, non applicare sanzioni di questo tipo, perché forse un po' per scelta politica, un po' perché allontanamenti di vario tipo non sono permessi dall'ordinamento del nostro Paese e poi perché, questo è un dato di fatto, c'è stata una cultura negli ultimi 10-15 anni nel nostro territorio, per cui si sono voluti accettare senza problemi e senza batter ciglio, alcuni atteggiamenti che, dal mio punto di vista, non erano accettabili. Questa Amministrazione ha, oggettivamente, questo politicamente non lo si può negare, cercato di superare i campi in modo tale che non vi fossero più insediamenti che creavano, oggettivamente, dei problemi sulla nostra città, ma è anche vero che quando lei, giustamente, nell’interpellanza mi ha raccontato le varie posizioni di queste famiglie, del perché si trovano qui, qualcuno ha opposto resistenza e quindi non ha voluto partecipare ad alcun tipo di inserimento, ad alcun tipo di socializzazione del loro bisogno, magari di una casa piuttosto che di un lavoro, mi sarebbe davvero piaciuto sapere queste persone, poi, che fine hanno fatto, cioè una volta che hanno rifiutato di collaborare con la Città, se si sono presi provvedimenti o non se ne sono presi. Io rimango, comunque, preoccupato da come noi siamo, oggettivamente, lenti nell'intervento e lenti nel trovare delle soluzioni. Più volte l’Assessora in Aula, interpellata da me sul tema delle occupazioni abusive, ha raccontato che noi solo un terzo di queste occupazione abusive, perché spesso e volentieri, e l’Assessora lo sa, vengono e si appostano vicino a case popolari cercando di capire quali appartamenti sono liberi, per trovare la modalità il più veloce possibile di occuparli, magari mettendo anche dentro anziani, persone fragili o bambini, così poi noi non riusciamo più a liberare quell’alloggio. Questo è un tema che, comunque, abbiamo affrontato e che in qualche modo ci lascia delle armi spuntate. Ma questo tema più l'insediamento di queste persone in luoghi dove, oggettivamente, non dovrebbero stare di fatto crea nei cittadini un senso di insicurezza e un senso anche di non rispetto delle regole da parte di chi, magari, è in grado di essere violento, è in grado di fare la voce grossa, quando invece il cittadino normale deve adeguarsi ai nostri Regolamenti e alle norme del nostro Paese e se non lo fa viene sanzionato, viene multato e vengono presi dei provvedimenti, a volte anche molto forti, nei confronti di chi è identificabile, di chi paga le tasse, di chi ha un domicilio, di chi di fatto cerca di vivere la sua vita rispettando la libertà altrui. Per cui io leggerò con grande attenzione quanto, dall'Assessore, illustrato e quanto detto. Certo è che noi da questo punto di vista non possiamo che dire che da un certo punto… una parte dell'azione politica ha raggiunto lo scopo prefissato e il superamento dei campi. L'Amministrazione continua a dire che chi era in quei campi non faceva parte, se non in minimissimo numero di coloro che oggi troviamo sparsi per la nostra città e nella Circoscrizione 2, purtroppo, purtroppo abbiamo un aumento di questi casi, cioè di stazionamenti non autorizzati, piuttosto che di occupazioni di case popolari, dopodiché, però varrà la pena fare un ulteriore approfondimento nelle sedi più appropriate, perché questo fenomeno è un fenomeno in espansione. È un fenomeno in espansione, il numero di case occupate continua ad aumentare, il numero di queste persone che decidono di stazionare dove meglio credono, spesso e volentieri vicino a servizi pubblici, a spazi pubblici è in continuo aumento, per cui mi auguro che si possano trovare delle soluzioni forti, perché prima o poi bisognerà spiegare a queste persone che la nostra città è una città da sempre solidale, è una città che, addirittura, mette a disposizione spazi dove vivere con un tetto sopra la testa, ma che non tollereremo più atteggiamenti che non si rifacciano a un rispetto delle nostre norme e delle nostre regole. Solo così potremmo dare una speranza, e concludo, ai cittadini torinesi nel nostro territorio, che il rispettare le regole ha un senso, perché chi non le rispetta trova nel Comune, trova nello Stato una pronta risposta di legalità e di contrasto del degrado e spesso della microcriminalità, perché il più delle volte, oltre le occupazioni abusive, poi ci troviamo allacciamenti illeciti alle utenze, cioè troviamo cantine svuotate, ci troviamo in presenza di piccoli o grandi furti. È evidente che questo accade quando arrivano alcune persone a vivere in quei luoghi. Per cui io ringrazio l'Assessora per quanto mi ha risposto, se potrà mandarmi nei prossimi minuti questa nota, la leggerò con attenzione, poi piuttosto lavoreremo ancora su questo tema in seguito. Grazie. |