Interventi |
ARTESIO Eleonora Grazie. Considerato che il bilancio è l’impianto operativo e la sostanza finanziaria dell’individuazione delle priorità di un programma di amministrazione, quegli atti deliberativi che afferiscono ai bilanci sono solitamente le condizioni nelle quali le Minoranze differenziano il proprio comportamento di voto, proprio perché, come dicevo prima, si è di fronte ad atti che determinano l’applicazione degli indirizzi con i quali è legittimo che le Minoranze possano, in parte o del tutto, non riconoscersi. Questo atto deliberativo, che ha anche una scadenza di carattere normativo, nell’insieme dell’operazione, introduce anche delle misure e degli orientamenti della spesa che, in questo particolare momento, mi sembrano degni di considerazione e faccio riferimento alla questione della rilevazione delle mancate entrate, dovute anche alle scelte condivise dal Consiglio intero, rispetto alla proroga o alla riduzione di tariffe locali e anche, e soprattutto, alla determinazione dello stanziamento per le misure di contrasto alle povertà. Credo che molto ci sia, purtroppo, ancora da fare in un contesto socio- economico come quello urbano, ma anche nella fragilità nazionale per cercare di evitare una deriva verso il disagio di nuclei di persone e di quello che giudico l’elemento più doloroso di una condizione sociale e cioè la povertà dei bambini. Quindi, da questo punto di vista, io contravvengo ad un comportamento che appartiene all’ortodossia delle relazioni tra Maggioranza e Minoranza, perché faccio prevalere l’interesse a che queste risorse vengano destinate in quella direzione e quindi svolgo un atto di fiducia rispetto al fatto che la Giunta, condividendo la situazione particolare e difficile, al meglio possa operare in questa direzione e in questa priorità e motivo così il mio voto favorevole. |