Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 24
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2020-02270
RIFORMA DEL DECENTRAMENTO E DELLA PARTECIPAZIONE - APPROVAZIONE MODIFICHE REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO.
Interventi
FORNARI Antonio
Sì, grazie Presidente. L’emendamento, ovviamente, questo emendamento chiede poi -
che si collega anche agli altri emendamenti successivi - di rivedere una parte in cui si
scrive, e io lo vado a leggere, che non si procede alle 5 Circoscrizioni, ma a 8 perché gli
obiettivi che c’erano precedentemente non sono stati conseguiti; ma gli obiettivi non
sono stati conseguiti, perché? Nessuno lo spiega o lo dice perché. Perché, ad esempio,
in Circoscrizione 8 hanno voluto tenere due sedi per il Consiglio di Circoscrizione; alla
Circoscrizione 2 hanno avuto seri problemi di Maggioranza, sono 4 anni che litigano
anziché pensare alla Circoscrizione, quelli sono stati i motivi perché non ci sono stati i
risparmi e, di conseguenza, la questione fondamentale è che tornare indietro non ha una
giustificazione, nessuno giustifica il motivo del tornare a 8 Circoscrizioni. Io lo chiedo
qui, perché la Presidente Paoli non l’ha detto nel precedente intervento, ha preferito
insultare piuttosto che entrare nel merito. Allora lo chiedo al Partito Democratico, visto
che loro avevano votato la precedente Riforma di riduzione a 5 Circoscrizioni, mi
spiegate perché invece adesso volete tornare a 8, io non l’ho capito, magari voi che
avete seguito la Commissione Onofri, dove mi risulta che in quella Commissione è stata
affrontata la questione dei costi e dei numeri, perché è bello parlare di democrazia, di
partecipazione, ma poi purtroppo bisogna anche affrontare la questione dei numeri, dei
dati, sia di personale che di risorse, perché è con quello che poi si fanno le cose, non si
fanno solo con le buone intenzioni e in quella Commissione Onofri questo tema era
stato trattato, purtroppo in quest’ultima Commissione Decentramento non mi è stata
data la possibilità. Io ero un membro di quella Commissione, chiesi a luglio “Facciamo
una Commissione per sentire la Presidente Onofri, facciamo una Commissione per
parlare di numeri, di dati numerici”, mi hanno detto che ormai i lavori erano chiusi e
non se ne parlava più, poi in realtà siamo arrivati a novembre. Quindi, non si è mai
affrontata la questione dal punto di vista numerico dei dati, perché qualcuno parlava
anche del principio di sussidiarietà, corretto, io sono d’accordo, ottimo, ma a fianco al
principio di sussidiarietà ci deve essere anche un’autonomia finanziaria come succede
nei Municipi, qualcuno fa il riferimento di Milano, di Roma, perché lì funzionano?
Perché lì c’è un’autonomia finanziaria dei Municipi, cioè spendono tot., cioè incassano
tot e spendono tot. quindi hanno sempre il pareggio di bilancio. Invece, le nostre
Circoscrizioni ricevono un budget annuale e sono propense a spendere tutti quei soldi
perché hanno paura, l’anno successivo, di avere dei tagli, quindi c’è un incentivo a
spendere sempre di più le risorse, spenderle a volte anche male, perché comunque
hanno paura poi di avere dei tagli negli anni successivi quindi li spendono magari a
volte anche non con un criterio logico e quindi di conseguenza si ha una situazione
perversa che porta le Circoscrizioni a non funzionare o a funzionare male, perché negli
anni - basta vedere i dati - hanno avuto continuamente tagli dal Comune proprio perché
gestivano male queste risorse. Quindi così come sono, quindi finché non ci sarà una
riforma e quindi si permetterà di avere dei Municipi, le Circoscrizioni con il sistema
attuale, con la legge attuale non possono funzionare perché non hanno un’autonomia
finanziaria e quindi, di conseguenza, se noi continuiamo a tenere in piedi delle strutture
che nei prossimi anni non avranno personale, non avranno risorse, ma avranno più
competenze, come diceva il Consigliere Versaci, avremo dei danni irreparabili che
qualcuno non evidenzia. Cioè il danno irreparabile noi ce l’abbiamo perché
continueremo ad avere 8 Circoscrizioni, ma senza personale, perché il colmo sarà che
avremo due Circoscrizioni quindi due strutture politiche e magari un unico tecnico che
dovrà seguire tutte e due le Circoscrizioni, quindi avremo un tecnico comunale che
dovrà fare riferimento al Presidente x, al Presidente y e quindi, di conseguenza, un caos
che vi lascio immaginare con il rischio poi di dover, proprio per mantenere queste
strutture politiche, c’è il rischio di dover tagliare i servizi. Quindi, magari al cittadino di
Falchera, a cui chiuderanno la sede anagrafica, cosa risponderemo? Io lo chiedo anche a
quelli che si candidano come Sindaci, che cosa andrete a raccontare ai cittadini di
Falchera se per caso gli anni prossimi andrete a dover chiudere una sede anagrafica? Gli
direte: “Eh, però puoi andarti a lamentare dal Consigliere di Circoscrizione o dal
Presidente di Circoscrizione, perché purtroppo le risorse le abbiamo utilizzate per
mantenere una struttura politica anziché garantire i servizi ai cittadini”, perché basta
dare un dato, con quei 2-3 milioni di euro noi potremmo magari assumere 30-40
persone in più per il Comune di Torino e quindi migliorare i Servizi anagrafici,
migliorare i Servizi per le pratiche edilizie, quindi assumere architetti, invece no
diciamo che è fondamentale, cioè assolutamente garantire una struttura politica
circoscrizionale dove non c’è autonomia finanziaria e quindi regna il caos, non c’è un
rapporto, un filo logico tra la struttura del personale amministrativo e quindi la struttura
del Comune di Torino, che è scritto nelle delibere, io ve l’ho detto prima, le delibere, vi
ho fatto riferimento ci sono delibere in cui dicono che negli anni prossimi dovremmo
ridurre il personale delle Circoscrizioni. Mi spiegate come faranno i Presidenti di
Circoscrizione a garantire dei servizi se non avranno il personale? Questa risposta non
mi è stata data da nessuno; come faremo a migliorare i servizi per i cittadini o
comunque a garantire una qualità alta senza risorse? Purtroppo, questa risposta non c’è.
Si difende, a spada tratta, una decisione che avrà dei danni irreparabili, questo bisogna
dirlo. Quindi, di conseguenza, la mia proposta è: magari sospendiamola, cerchiamo un
modo per… ridiscutiamone, c’è una pandemia, ma possibile che con una pandemia in
corso tutti si sono fermati a riflettere, invece noi non possiamo continuare a rifletterne e
rivedere questa decisione? Non lo capisco, io sinceramente non capisco questa voglia di
andare come un treno contro un muro a tutta velocità, e perché? Perché ormai abbiamo
deciso così, la Commissione Decentramento ha deciso così e quindi si va avanti.
Quindi, lo richiedo, lo chiedo visto che adesso in questa discussione c’è questo
emendamento, rivediamo questa situazione, riduciamo a 4 Circoscrizioni, poi
eventualmente la prossima Amministrazione le riporterà a 5, le riporterà a 6, farà un
discorso, come diceva il Consigliere Mensio, sui confini, andrà a rivedere, a fare un
lavoro più specifico sui vecchi quartieri storici, ma in questo momento, in una
situazione di emergenza, la questione fondamentale è non fare dei danni irreparabili alla
nostra Amministrazione e ai cittadini torinesi per i prossimi cinque anni. Grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)