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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2020-02108
"ACCESSO DEL COMUNE DI TORINO AI DIVIDENDI DI SMAT" PRESENTATA IN DATA 6 OTTOBRE 2020 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Presente, Artesio.

ARTESIO Eleonora
Grazie, Presidente. Grazie all'Assessore per la risposta. Non discuto sull'andamento
procedurale che è stato correttamente riportato e nemmeno, rispetto al fatto
(incomprensibile) che ci è stato descritto corrisponda ad una previsione, giuridicamente,
fondata e normata all'interno dell'organizzazione di SMAT e dell'assemblea dei soci.
Ciò che mi pare necessario rimarcare è il distanziamento tra i pronunciamenti di
carattere politico e i comportamenti di carattere amministrativo, perché tutti ricordiamo
durante la partecipazione popolare organizzatasi intorno al tema dell'acqua come bene
comune, quanto sia stata criticata la possibilità perseguita dalle diverse
Amministrazioni, di concorrere alla ripartizione degli utili, anziché prevedere che quegli
stessi utili fossero reinvestiti (incomprensibile) del potenziamento e della qualificazione
della rete idrica o nella direzione di interesse sociale e collettivo di progressiva
riduzione dei costi a carico degli utenti, ovvero, degli oneri in bolletta. Ora, da quanto
apprendiamo, in realtà il Comune di Torino e la propria finanziaria compartecipano al
riparto degli utili, tanto quanto avvenuto nelle precedenti edizioni amministrative. Ora,
io non metto in discussione il fatto che esistano delle situazioni storicamente
contestualizzate e la nostra, che stiamo vivendo, è tra queste, in cui le condizioni
economiche degli Enti Locali (audio interrotto) necessità di acquisire gli utili
formalmente e legalmente riconoscibili e di ripartirli nella direzione delle priorità di
un'Amministrazione e di una Città. Posso ammetterlo, quel che trovo ragionevole,
quando si vuole presentare una coerenza tra l'impegno politico e il comportamento
reale, è dichiararlo. Dichiarare che quello che era un principio che si ritiene…, si
riteneva e si ritiene assolutamente fondato sul piano politico della convenzione
sull'acqua come bene comune e perseguito con pratiche sociali, non si riesce a
mantenerlo per “x” ragioni e ancora di più, almeno motivare la finalità di questi utili in
ingresso, relativamente ad un beneficio il più possibile connesso a quei valori di tutela
ambientale e di equità sociale che stavano alla base di tutte le battaglie sull'acqua.
Quindi dal punto di vista della risposta, è formalmente ineccepibile, dal punto di vista
della sostanza politica, io rimarco questa discontinuità tra le dichiarazioni di principi e
comportamenti e auspico che almeno sul resoconto della destinazione finale di queste
risorse, si possa avere un conforto rispetto alle priorità che saranno individuate. Grazie.

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