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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2020-02108
"ACCESSO DEL COMUNE DI TORINO AI DIVIDENDI DI SMAT" PRESENTATA IN DATA 6 OTTOBRE 2020 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Partiamo verificando la presenza della Consigliera Artesio e dell’Assessore Unia.

ARTESIO Eleonora
Presente, Artesio.

UNIA Alberto (Assessore)
Unia pure.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Per la 2108, l’interpellanza n. mecc. 202002108/002:

“Accesso del Comune di Torino ai dividendi di SMAT”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 6 ottobre del 2020, la prima firmataria è la Consigliera
Artesio, a cui segue anche la Consigliera Montalbano. Do subito la parola, per i cinque
minuti assegnati, all'Assessore Unia, che ringrazio.

UNIA Alberto (Assessore)
Grazie, Presidente, sarò brevissimo. La Consigliera Artesio ha presentato interpellanza
sulla posizione, riparto e la destinazione dei dividendi SMAT. L’utile netto di SMAT
S.p.A. relativamente all'esercizio 2019 è stato di 40.102.000 e rotti euro. L'assemblea di
approvazione del Bilancio a giugno 2020 aveva deliberato la destinazione degli utili nel
modo seguente: 5% riserva legale pari a 2 milioni circa; il restante 95% l’80% vincolata
per investimenti come da Statuto, 30 milioni e mezzo circa di euro e 20% a riserva non
vincolata, sulla quale si è rimandata la decisione di distribuzione entro settembre 2020,
pari a 7.619.000 e rotti euro. Il possibile dividendo unitario da verbale è pari a
1,56 euro. L’assemblea del 25 settembre 2020 ha deliberato la distribuzione della
riserva non vincolata a dividendo per i soci e pertanto in proporzione alla partecipazione
societaria per il Comune di Torino raggiunge il 60,37%, mentre FCT il 3,16. Al
Comune di Torino 3.231.679 euro azioni possedute spettano 5.041.419 euro, mentre a
FCT spettano 264.156 euro, per un totale di 5.305.575 euro. Al momento il dividendo è
ancora…, è stato deliberato ma non ancora corrisposto, tali risorse, quindi, non sono
ancora state accertate, mancando il definitivo verbale di assemblea.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Bene, Assessore Unia. Passo la parola alla Consigliera Artesio.

ARTESIO Eleonora
Grazie, Presidente. Grazie all'Assessore per la risposta. Non discuto sull'andamento
procedurale che è stato correttamente riportato e nemmeno, rispetto al fatto
(incomprensibile) che ci è stato descritto corrisponda ad una previsione, giuridicamente,
fondata e normata all'interno dell'organizzazione di SMAT e dell'assemblea dei soci.
Ciò che mi pare necessario rimarcare è il distanziamento tra i pronunciamenti di
carattere politico e i comportamenti di carattere amministrativo, perché tutti ricordiamo
durante la partecipazione popolare organizzatasi intorno al tema dell'acqua come bene
comune, quanto sia stata criticata la possibilità perseguita dalle diverse
Amministrazioni, di concorrere alla ripartizione degli utili, anziché prevedere che quegli
stessi utili fossero reinvestiti (incomprensibile) del potenziamento e della qualificazione
della rete idrica o nella direzione di interesse sociale e collettivo di progressiva
riduzione dei costi a carico degli utenti, ovvero, degli oneri in bolletta. Ora, da quanto
apprendiamo, in realtà il Comune di Torino e la propria finanziaria compartecipano al
riparto degli utili, tanto quanto avvenuto nelle precedenti edizioni amministrative. Ora,
io non metto in discussione il fatto che esistano delle situazioni storicamente
contestualizzate e la nostra, che stiamo vivendo, è tra queste, in cui le condizioni
economiche degli Enti Locali (audio interrotto) necessità di acquisire gli utili
formalmente e legalmente riconoscibili e di ripartirli nella direzione delle priorità di
un'Amministrazione e di una Città. Posso ammetterlo, quel che trovo ragionevole,
quando si vuole presentare una coerenza tra l'impegno politico e il comportamento
reale, è dichiararlo. Dichiarare che quello che era un principio che si ritiene…, si
riteneva e si ritiene assolutamente fondato sul piano politico della convenzione
sull'acqua come bene comune e perseguito con pratiche sociali, non si riesce a
mantenerlo per “x” ragioni e ancora di più, almeno motivare la finalità di questi utili in
ingresso, relativamente ad un beneficio il più possibile connesso a quei valori di tutela
ambientale e di equità sociale che stavano alla base di tutte le battaglie sull'acqua.
Quindi dal punto di vista della risposta, è formalmente ineccepibile, dal punto di vista
della sostanza politica, io rimarco questa discontinuità tra le dichiarazioni di principi e
comportamenti e auspico che almeno sul resoconto della destinazione finale di queste
risorse, si possa avere un conforto rispetto alle priorità che saranno individuate. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora ringrazio la Consigliera Artesio.
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