Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Partiamo verificando la presenza della Consigliera Artesio e dell’Assessore Unia. ARTESIO Eleonora Presente, Artesio. UNIA Alberto (Assessore) Unia pure. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Per la 2108, l’interpellanza n. mecc. 202002108/002: “Accesso del Comune di Torino ai dividendi di SMAT” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 6 ottobre del 2020, la prima firmataria è la Consigliera Artesio, a cui segue anche la Consigliera Montalbano. Do subito la parola, per i cinque minuti assegnati, all'Assessore Unia, che ringrazio. UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente, sarò brevissimo. La Consigliera Artesio ha presentato interpellanza sulla posizione, riparto e la destinazione dei dividendi SMAT. L’utile netto di SMAT S.p.A. relativamente all'esercizio 2019 è stato di 40.102.000 e rotti euro. L'assemblea di approvazione del Bilancio a giugno 2020 aveva deliberato la destinazione degli utili nel modo seguente: 5% riserva legale pari a 2 milioni circa; il restante 95% l’80% vincolata per investimenti come da Statuto, 30 milioni e mezzo circa di euro e 20% a riserva non vincolata, sulla quale si è rimandata la decisione di distribuzione entro settembre 2020, pari a 7.619.000 e rotti euro. Il possibile dividendo unitario da verbale è pari a 1,56 euro. L’assemblea del 25 settembre 2020 ha deliberato la distribuzione della riserva non vincolata a dividendo per i soci e pertanto in proporzione alla partecipazione societaria per il Comune di Torino raggiunge il 60,37%, mentre FCT il 3,16. Al Comune di Torino 3.231.679 euro azioni possedute spettano 5.041.419 euro, mentre a FCT spettano 264.156 euro, per un totale di 5.305.575 euro. Al momento il dividendo è ancora…, è stato deliberato ma non ancora corrisposto, tali risorse, quindi, non sono ancora state accertate, mancando il definitivo verbale di assemblea. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Bene, Assessore Unia. Passo la parola alla Consigliera Artesio. ARTESIO Eleonora Grazie, Presidente. Grazie all'Assessore per la risposta. Non discuto sull'andamento procedurale che è stato correttamente riportato e nemmeno, rispetto al fatto (incomprensibile) che ci è stato descritto corrisponda ad una previsione, giuridicamente, fondata e normata all'interno dell'organizzazione di SMAT e dell'assemblea dei soci. Ciò che mi pare necessario rimarcare è il distanziamento tra i pronunciamenti di carattere politico e i comportamenti di carattere amministrativo, perché tutti ricordiamo durante la partecipazione popolare organizzatasi intorno al tema dell'acqua come bene comune, quanto sia stata criticata la possibilità perseguita dalle diverse Amministrazioni, di concorrere alla ripartizione degli utili, anziché prevedere che quegli stessi utili fossero reinvestiti (incomprensibile) del potenziamento e della qualificazione della rete idrica o nella direzione di interesse sociale e collettivo di progressiva riduzione dei costi a carico degli utenti, ovvero, degli oneri in bolletta. Ora, da quanto apprendiamo, in realtà il Comune di Torino e la propria finanziaria compartecipano al riparto degli utili, tanto quanto avvenuto nelle precedenti edizioni amministrative. Ora, io non metto in discussione il fatto che esistano delle situazioni storicamente contestualizzate e la nostra, che stiamo vivendo, è tra queste, in cui le condizioni economiche degli Enti Locali (audio interrotto) necessità di acquisire gli utili formalmente e legalmente riconoscibili e di ripartirli nella direzione delle priorità di un'Amministrazione e di una Città. Posso ammetterlo, quel che trovo ragionevole, quando si vuole presentare una coerenza tra l'impegno politico e il comportamento reale, è dichiararlo. Dichiarare che quello che era un principio che si ritiene…, si riteneva e si ritiene assolutamente fondato sul piano politico della convenzione sull'acqua come bene comune e perseguito con pratiche sociali, non si riesce a mantenerlo per “x” ragioni e ancora di più, almeno motivare la finalità di questi utili in ingresso, relativamente ad un beneficio il più possibile connesso a quei valori di tutela ambientale e di equità sociale che stavano alla base di tutte le battaglie sull'acqua. Quindi dal punto di vista della risposta, è formalmente ineccepibile, dal punto di vista della sostanza politica, io rimarco questa discontinuità tra le dichiarazioni di principi e comportamenti e auspico che almeno sul resoconto della destinazione finale di queste risorse, si possa avere un conforto rispetto alle priorità che saranno individuate. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora ringrazio la Consigliera Artesio. |