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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 18

Comunicazioni della Sindaca su “Situazione dei lavoratori in somministrazione al Comune di Torino”.
Interventi
TISI Elide
Sì, grazie Presidente. Ho sottoscritto, insieme alla collega Artesio, questa richiesta di
comunicazioni proprio perché siamo venuti a conoscenza non soltanto dello stato di
agitazione dei lavoratori, ma anche di questa... io la ritengo opportunità offerta dalla
Prefettura di tentativi di conciliazione, che parrebbe il Comune non sia interessato,
almeno fin qui, a raccogliere. Io credo che sia davvero molto grave questa situazione,
perché stiamo parlando di moltissimi lavoratori, di cui una parte rilevantissima
all’interno di servizi e attività molto delicate, ancor più delicate in questa fase storica,
nella quale, peraltro, non solo a livello locale, ma attraverso un riconoscimento
nazionale, è stata individuata l’operatività dei Servizi Sociali come servizi essenziali
anche in una fase pandemica, anche in una situazione di emergenza nazionale quale
stiamo vivendo.
Allora, se questo è vero, e vista la controversa interpretazione che già ricordava la
collega Artesio nel merito dell’applicazione delle norme di legge, io credo che da parte
della Città occorra davvero esperire tutti i tentativi necessari, al fine di trovare soluzione
a una difficile situazione che metterebbe davvero in grande difficoltà non soltanto la
continuità occupazionale, evidentemente, di queste persone, ma soprattutto a grave
rischio la continuità dei servizi, considerando, appunto, il momento storico particolare
in cui stiamo vivendo.
Io vorrei anche ricordare all’Assessore, che ci ha ripetuto e, come dire, sciorinato questo
elenco di dispositivi e di norme, e anche, mi pare di aver colto, di iniziative che il
Comune avrebbe preso, che nel corso di una Commissione recente - perché sono state
più di una le Commissioni che sono state fatte nel merito di questa tematica, sollecitate
sia da atti di indirizzo, sia da interpellanze - dicevo, nel corso di queste Commissioni è
stato anche chiesto unanimemente di fornire questa documentazione, e in particolare le
eventuali risposte ricevute, ma al momento non mi risultano pervenute alla Segreteria
della IV Commissione questi documenti che erano pure stati richiesti. Allora, io credo
che sia davvero importante, in questa fase, che da parte della Città, laddove - come pare
e come ritengo che sia - ci sono dei margini interpretativi, soprattutto nel merito proprio
dello specifico che richiamava anche l’Assessore dell’applicazione dei contratti
collettivi, che in questo caso non si tratterebbe di contratti a tempo determinato, ma di
contratti di somministrazione, che quindi hanno una regolamentazione assolutamente
differente, dicevo che in questo momento storico particolare si cerchino davvero tutte le
strade possibili, in primis naturalmente dando disponibilità alla Prefettura, nel tentativo
di trovare una soluzione e anche nel mettere in atto delle relazioni con le Organizzazioni
Sindacali, che siano di dialogo e di ricerca di soluzione.
Io credo che, quando abbiamo, in questi ultimi mesi e settimane, affrontato il tema della
difficoltà nella quale versano molti dei nostri Servizi, in particolare ricordo i Servizi
Sociali perché da questo punto di vista sono davvero molto numerosi i lavoratori che in
questo ambito operano, ma non sono evidentemente soltanto i Servizi Sociali, credo che
tutti abbiamo riconosciuto la necessità, in una fase che richiede uno sforzo straordinario,
di confermare anche le professionalità e dare più supporto a questi settori. Ecco, io
credo che non sia questo il modo di dare più attenzione e supporto a questi settori, che
stanno affrontando l’emergenza sociale, le difficoltà dei minori, penso ad esempio a
tutto il tema della necessità di continuare con il supporto alle famiglie fragili e alle
famiglie affidatarie proprio in una fase pandemica, coloro i quali si occupano di persone
con disabilità, di progettualità di persone con disabilità e di anziani al proprio domicilio,
che stanno vivendo situazioni estremamente difficili. Allora, credo che davvero
l’impegno della Città debba andare assolutamente nella direzione di trovare soluzioni
che garantiscano continuità dei servizi e continuità occupazionale. Grazie.

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