Interventi |
TISI Elide Sì, grazie Presidente. Ho sottoscritto, insieme alla collega Artesio, questa richiesta di comunicazioni proprio perché siamo venuti a conoscenza non soltanto dello stato di agitazione dei lavoratori, ma anche di questa... io la ritengo opportunità offerta dalla Prefettura di tentativi di conciliazione, che parrebbe il Comune non sia interessato, almeno fin qui, a raccogliere. Io credo che sia davvero molto grave questa situazione, perché stiamo parlando di moltissimi lavoratori, di cui una parte rilevantissima all’interno di servizi e attività molto delicate, ancor più delicate in questa fase storica, nella quale, peraltro, non solo a livello locale, ma attraverso un riconoscimento nazionale, è stata individuata l’operatività dei Servizi Sociali come servizi essenziali anche in una fase pandemica, anche in una situazione di emergenza nazionale quale stiamo vivendo. Allora, se questo è vero, e vista la controversa interpretazione che già ricordava la collega Artesio nel merito dell’applicazione delle norme di legge, io credo che da parte della Città occorra davvero esperire tutti i tentativi necessari, al fine di trovare soluzione a una difficile situazione che metterebbe davvero in grande difficoltà non soltanto la continuità occupazionale, evidentemente, di queste persone, ma soprattutto a grave rischio la continuità dei servizi, considerando, appunto, il momento storico particolare in cui stiamo vivendo. Io vorrei anche ricordare all’Assessore, che ci ha ripetuto e, come dire, sciorinato questo elenco di dispositivi e di norme, e anche, mi pare di aver colto, di iniziative che il Comune avrebbe preso, che nel corso di una Commissione recente - perché sono state più di una le Commissioni che sono state fatte nel merito di questa tematica, sollecitate sia da atti di indirizzo, sia da interpellanze - dicevo, nel corso di queste Commissioni è stato anche chiesto unanimemente di fornire questa documentazione, e in particolare le eventuali risposte ricevute, ma al momento non mi risultano pervenute alla Segreteria della IV Commissione questi documenti che erano pure stati richiesti. Allora, io credo che sia davvero importante, in questa fase, che da parte della Città, laddove - come pare e come ritengo che sia - ci sono dei margini interpretativi, soprattutto nel merito proprio dello specifico che richiamava anche l’Assessore dell’applicazione dei contratti collettivi, che in questo caso non si tratterebbe di contratti a tempo determinato, ma di contratti di somministrazione, che quindi hanno una regolamentazione assolutamente differente, dicevo che in questo momento storico particolare si cerchino davvero tutte le strade possibili, in primis naturalmente dando disponibilità alla Prefettura, nel tentativo di trovare una soluzione e anche nel mettere in atto delle relazioni con le Organizzazioni Sindacali, che siano di dialogo e di ricerca di soluzione. Io credo che, quando abbiamo, in questi ultimi mesi e settimane, affrontato il tema della difficoltà nella quale versano molti dei nostri Servizi, in particolare ricordo i Servizi Sociali perché da questo punto di vista sono davvero molto numerosi i lavoratori che in questo ambito operano, ma non sono evidentemente soltanto i Servizi Sociali, credo che tutti abbiamo riconosciuto la necessità, in una fase che richiede uno sforzo straordinario, di confermare anche le professionalità e dare più supporto a questi settori. Ecco, io credo che non sia questo il modo di dare più attenzione e supporto a questi settori, che stanno affrontando l’emergenza sociale, le difficoltà dei minori, penso ad esempio a tutto il tema della necessità di continuare con il supporto alle famiglie fragili e alle famiglie affidatarie proprio in una fase pandemica, coloro i quali si occupano di persone con disabilità, di progettualità di persone con disabilità e di anziani al proprio domicilio, che stanno vivendo situazioni estremamente difficili. Allora, credo che davvero l’impegno della Città debba andare assolutamente nella direzione di trovare soluzioni che garantiscano continuità dei servizi e continuità occupazionale. Grazie. |