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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 13
INTERPELLANZA 2020-02006
"NO TAV NELLE DICHIARAZIONI S? TAV NELLE DELIBERE" PRESENTATA IN DATA 23 SETTEMBRE 2020 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
APPENDINO Chiara (Sindaca)
Sì, sì. Ci sono.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Sì, grazie Presidente. Occorre una premessa che sicuramente le Consigliere conoscono
ma che credo sia necessaria, e cioè che qui vengono invocati atti di un Consiglio
Comunale, di un Consiglio Metropolitano dove è vero che il soggetto apicale è la stessa
persona, ma è altrettanto vero che le Maggioranze sono diverse, e cioè nell’ambito del
Consiglio Comunale, e quindi di conseguenza anche gli indirizzi programmatici e
politici votati dai Consigli che appunto hanno i poteri in materia di indirizzo e controllo
sono diversi, perché questa premessa? Perché risponderò ovviamente nel merito e per
quanto riguarda il Consiglio Comunale, tutti gli atti che sono stati prodotti sono
pienamente in coerenza con quanto votato in Consiglio Comunale, le linee
programmatiche per cui è stata espressa una contrarietà evidente all’opera; per quanto
riguarda invece il Consiglio Metropolitano, la composizione politica è differente, gli
indirizzi consiliari e anche della Conferenza Metropolitana composta da tutti i Sindaci
hanno portato ad effetti diversi. Comincio per quanto riguarda il Consiglio Comunale, e
cioè gli atti legati all’Urbanistica appunto comunale, e cioè... do lettura per quanto
riguarda... quanto mi ha scritto la dottoressa Gilardi, e cioè: “Si precisa che per quanto
attiene alla tavola di progetto di PRG relativa al territorio comunale, trattandosi
esclusivamente di destinazioni urbanistiche e non della modalità con la quale si esercita
il sistema dei trasporti, deve essere rimandato alla pianificazione di settore la suddetta
valutazione e specificazione, competenza che evidentemente è rimandata al PUMS.” Per
quanto riguarda il servizio di pianificazione, quindi architetto Leonardi, si dice appunto
che: “Per quanto riguarda la proposta tecnica del progetto preliminare e di revisione del
Piano Regolatore di Torino in relazione a dichiarazioni relative alla (incomprensibile)
specifica che tali dichiarazioni si riferiscono (incomprensibile) in riguardo
esclusivamente al territorio di Torino, il riferimento anche cartografico al sistema di
trasporto di carattere metropolitano e regionale non è rappresentato nella cartografia del
Comune di Torino nell’ambito del PTPP in quanto fuori dalla giurisdizione
amministrativa.” Per quanto concerne invece la materia metropolitana, è giusto
ricordare che con riferimento agli argomenti dell’interpellanza in esame: “Si sintetizza
di seguito sia quanto presente in alcuni documenti di programmazione strategica della
Città Metropolitana che quanto è stato oggetto di mozioni presentate e discusse nel
Consiglio o nelle Conferenza Metropolitana, e cioè una mozione presentata dai Gruppi
consiliari Città di Città e Lista Civica per il Territorio, appunto in cui è stata espressa la
volontà da parte del Consiglio Metropolitano di rimanere come Città Metropolitana
all’interno dell’Osservatorio, c’erano stati 10 voti favorevoli di Città di Città e di Lista
Civica per il Territorio, 8 contrari del Movimento 5 Stelle, che è il Gruppo
rappresentato anche dalla sottoscritta politicamente. La mozione è stata approvata, per
cui la Città Metropolitana a differenza del Comune era all’interno dell’Osservatorio. Per
quanto riguarda l’indirizzo politico che ha espresso sempre il Consiglio Metropolitano
sulla questione del TAR nella realizzazione dell’opera, la mozione è passata appunto in
Conferenza Metropolitana con 193 voti a favore, 14 non partecipanti, 9 astenuti...
scusatemi, 193 presenti, 169 favorevoli. Quindi questo è l’indirizzo che ha espresso il
Consiglio o comunque l’ente metropolitano. Quindi, per rispondere alla domanda: in
considerazione di quanto definito dall’organo metropolitano, sono due sostanzialmente
gli elementi che fanno riferimento alla programmazione dell’opera e quindi c’è un Piano
strategico metropolitano 2018-2020 in cui si fa riferimento in realtà in generale ai
collegamenti europei, e poi c’è invece il Piano territoriale di coordinamento dove c’è la
parte che riguarda sostanzialmente anche l’area speciale di (incomprensibile). La nota è
molto lunga, con tutti i riferimenti, quindi io la darei... come dire, la consegnerei tramite
segreteria alle Consigliere che hanno fatto l’interpellanza; è evidente che il Comune di
Torino e la Maggioranza del Consiglio Comunale di Torino ha dato un indirizzo che è
stato pienamente rispettato e che io condivido; è altrettanto evidente che invece la Città
Metropolitana in questo paradosso, se si vuol dire, dove la stessa persona rappresenta
due enti ma dove ha due indirizzi politici diversi, frutto anche di composizioni politiche
diverse, ha rispettato un indirizzo che è diverso da quello che ha... per cui ha dato
indicazione il Consiglio Comunale. Darei poi al Presidente la documentazione perché
sono tutte note tecniche che riguardano appunto i riferimenti chiesti dalle Consigliere
alla Presidenza, oppure la possiamo girare noi direttamente alle Consigliere
interpellanti. Grazie.

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