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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2020-02203
"EX ASTANTERIA MARTINI: UN VECCHIO PROBLEMA CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE LASCER? IN EREDIT? ALLA PROSSIMA?" PRESENTATA IN DATA 16 OTTOBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ma guardi, Assessore, non si preoccupi perché un’interpellanza
molto simile è stata da me depositata in Consiglio Regionale. So bene, so bene che la
proprietà è dell’ASL, ma come so bene è che quando si ha una visione, si ha
un’attenzione al proprio territorio, quando si ha una preoccupazione di quello che capita
in Aurora, no? Degli eventi di micro e macro criminalità del degrado di quella zona la
politica non è solo occuparsi del proprio compito, ma è anche, ma è anche provare ad
essere un ente propulsivo verso altri soggetti e magari dire ai cittadini: “Guardate, noi è
dal primo giorno di nostro insediamento che continuiamo a dire a Regione Piemonte che
su quella cosa e all’ASL che su quell’aspetto deve muoversi” e poi rendicontare ai
cittadini che la Giunta di Centro-Sinistra prima e la Giunta di Centro-Destra oggi non
hanno la più pallida idea di cosa farne, ma comunque provare come Amministrazione
Comunale a trovare una soluzione o a far capire a chi in questo momento sta dormendo
che bisogna trovare una soluzione strutturale a quel posto. Per cui, Assessore, non si
preoccupi, io so bene che non eravate voi a dover vendere quell’immobile a qualcuno,
ma so per certo però che in tanti anni le Amministrazione Comunale si sono fatti enti
propulsivi rispetto ad alcune operazioni importanti che sono avvenute nella nostra città.
Dopodiché io la ringrazio per l’elenco di cose che avete fatto. Forse sulla Circoscrizione
7 io andrei un po’ più cauto nel dire che l’eredità che lasciate è un’eredità assolutamente
luminosa e piena di domi per chi verrà dopo perché penso che sia una delle
Circoscrizioni più bistrattata in questi anni dal punto di vista della sicurezza, dal punto
di vista del fatto che si è prodotto un degrado non da poco. Detto questo però prendo
atto, invece io le chiedo ulteriormente magari di alzare il telefono e chiedere a Regione
Piemonte, al suo omologo e all’ASL di riferimento per quanto meno dargli una sveglia.
Lei ha ancora qualche mese davanti per dirgli: “Guardate che parte del degrado di quella
zona è tutta responsabilità vostra, per cui cercate di pensare o almeno immaginare
qualcosa per quel luogo”, soprattutto in una fase in cui è evidente a tutti che è la carenza
di posti letto sarebbe potuta essere assorbita in luoghi che erano già di proprietà della
Regione, invece che mettere in un parcheggio sotterraneo i 500 posti per i malati di
Covid. Ma comunque ognuno fa politica come crede. Mi spiace per la risposta al punto
1) perché questo vuol dire che un Consigliere Comunale che riceve delle segnalazioni e
le fa diventare anche oggetto di interpellanza non bastano per il Comando dei nostri
Vigili per provare ad andare a vedere perché se comunque io o lei ci rendessimo conto
che in un luogo privato non di proprietà del Comune si stesse perpetrando
un’occupazione forse da buoni cittadini alzeremmo il telefono, chiameremmo i Vigili e
ci aspetteremmo che i Vigili un salto almeno lo facessero, perché poi capitasse qualcosa
lì all’interno dopo questa mia interpellanza nessuno non poteva dire: “Io non lo sapevo,
non mi ha chiamato il proprietario”, mi sembra anche una risposta un po’ facile questa,
è una risposta che però non tiene conto del sindacato ispettivo dei Consiglieri Comunali.
Per cui io mi auguro che invece dopo questa risposta in Aula invece il Comandante
Bezzon magari un salto a qualche pattuglia lo faccia fare ogni tanto perché è vero che è
un luogo privato, ma ci piacerebbe capire se all’interno di questo luogo privato che cosa
sta capitando, se sta c’è spaccio, c’è occupazione abusiva. Sarà Comunque mia cura
chiedere all’ASL di fare una segnalazione da questo punto di vista. Però, detto ciò, io
mi auguro che quanto prima si mette a mano anche a quella porzione di territorio perché
riqualificare quell’immobile vorrebbe dire, come ben immagina l’Assessore, dare
un’altra vita a quello spazio. Forse quella è una delle zone più degradate che c’è nella
nostra città proprio a qualche centinaio di metri dal Comune di Torino, quindi dal centro
storico della nostra città. Detto questo io però, Presidente, a differenza di prima mi
ritengo, tranne per il punto 1) e per il punto 4), soddisfatto dalle risposte date
dall’Assessore Iaria, che ringrazio per non essersi offeso, la mia preoccupazione è
veramente quello che anche il Comune si faccia propulsore rispetto ad altre istituzioni
perché magari è vero che in piazza Castello hanno tanto di cui occuparsi in questo
momento, viste le carenze degli ultimi mesi in tema Covid, però in termini di
programmazione futura tanto farebbe comodo alle casse della Regione Piemonte poter
far fare un investimento magari a un privato su quell’area, un investimento che possa
ridare vita a un luogo e magari aprirlo alla cittadinanza affinché tutto il degrado che
vediamo attorno possa in qualche modo sparire perché si portano attività vive, si
portano attività che magari creano rendita, creano reddito e che possano dare anche dei
servizi ai nostri cittadini. Io ho concluso e chiedo all’Assessore se mi può mandare,
come fa sempre gentilmente, le note che ha letto in Aula. Grazie, Presidente.

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