Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Proseguo con l’interpellanza n. mecc. 202002203/002, sempre con l’Assessore Iaria. “Ex Astanteria Martini: un vecchio problema che questa Amministrazione lascerà in eredità alla prossima?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 16 ottobre del 2020, il primo firmatario è il Consigliere Magliano e do subito la parola all’Assessore Iaria per la risposta, grazie. IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. No, non sono assolutamente offeso, però non vorrei offendere il Consigliere Magliano perché devo leggere delle comunicazioni rispetto alle risposte relative all’interpellanza che ha protocollato sull’ex Astanteria Martini. La prima risposta tecnica che arriva dal Comandante dei Vigili, dottor Bezzon, riguarda il punto 1) dell’interpellanza e in riferimento al punto 1) dell’interpellanza in oggetto si comunica che da inizio 2020 non sono pervenute alla Polizia Municipale o state trattate segnalazioni relative allo stabile che un tempo ospitava l’ex Astanteria Martini di via Cigna 74. Dalle informazioni reperite non sono stati compiuti interventi all’interno dell’edificio e gli aspetti citati non rientrano tra le competenze del Corpo. Giusto per chiarire, per non leggere solamente le risposte, in questo caso la proprietà, che è ASL, quindi è Regione la proprietà dello stabile, se ha notato una occupazione abusiva degli spazi, un problema relativo a questo tipo di occupazioni o problematiche legate ad atti vandalici o altro, è l’ASL che dovrebbe fare la denuncia. Una volta fatta la denuncia, possono partire le indagini per verificare effettivamente se ci sono occupazioni abusive o altro. Quindi, questa è la risposta del Comandante dei Vigili e ci conferma che ad oggi l’ASL, proprietaria dello stabile, non ha fatto nessuna denuncia di occupazione abusiva o di altri atti che chiaramente sono perseguibili a norme di legge. Devo leggere anche la risposta riguardante la parte del punto 4), che è sempre dell’Assessore Unia, in merito all’interpellanza sull’ex Astanteria Martini e più precisamente sui quesiti posti al punto 4) “Per quanto di pertinenza di questo Assessorato, ossia laddove si chiede un intervento di manutenzione del verde, essendo l’area non di proprietà della Città di Torino, ma si ravvisano da parte dell’Area Verde, Unità Operativa Parchi e Giardini Alberati, le competenze (incomprensibile). In ogni caso solamente una volta definita la futura destinazione e gestione dell’immobile, qualora si ritenesse che un intervento in tale area debba essere realizzato occorrerà individuare specifiche risorse economiche da destinare, al momento attuale non disponibili. Quindi, come ripeto, non possiamo fare interventi all’interno dell’area verde del complesso perché prima era di proprietà di un altro ente e chiaramente rispetto alle possibilità future di quest’altro ente ad oggi noi non abbiamo indicazioni di dare alla proprietà su che cosa hanno intenzione di fare sull’immobile. Dal punto di vista del Piano Regolatore, sia l’attuale, sia il futuro, rimane un edificio a servizi pubblici, un edificio caratterizzante il tessuto storico e un edificio a servizi pubblici, quindi dal punto di vista delle destinazioni d’uso ha chiaramente molte limitazioni per essere appetibile sul mercato anche se ultimamente devo dire che c’è un po’ più di apertura attraverso il Decreto Semplificazioni sulla possibilità di inserire più destinazioni non in modalità di deroga, ma anche proprio per riuscire a riutilizzare molto più velocemente, recuperare molti edifici che hanno questa destinazione di servizi pubblici, dicevo il nuovo Decreto Semplificazioni apre a tutta una serie di nuove destinazioni d’uso legate anche all’impresa sociale, un aspetto molto interessante che dovrebbe essere operativo dal 14 novembre perché scadono i 60 giorni da quando è stato pubblicato per fare eventuali osservazioni o eventuali modifiche regionali. Quindi da questo punto di vista mi sento di dire, di consigliare all’ASL che un eventuale bando può essere anche rifatto, riproposto o fatto nuovamente su quest’area perché potrebbe avere più possibilità di utilizzo. Riguardo all’eredità che lasciamo alla Giunta futura mi permetto solo di ricordare che per fortuna come eredità nella Circoscrizione 7 la nostra Amministrazione lascerà delle opere molto importanti di trasformazione del territorio che cambieranno radicalmente la…, non faccio l’esempio, non parlo della Metropolitana 2 perché è un elemento che ci sarà, ma ci sarà fra 10 anni, 10-11 anni, ma vi sto parlando di interventi che sono in atto che hanno delle trasformazioni interessanti per il territorio come la Variante ex OGM che tra l’altro è arrivata alla definizione dei pareri nella fase di scoping pubblicati sei giorni fa, quindi un ulteriore tassello nel prosieguo della variante stessa. Abbiamo il PEC sul ponte Mosca, abbiamo il nuovo edificio sportivo vicino alla Circoscrizione 7, abbiamo l’ex mercato dei fiori di (incomprensibile) abbiamo un’ipotesi, visto che è stato acquistato, del recupero dell’ex Nebiolo, abbiamo tutta una serie di interlocuzioni composte e altri operatori pubblici e privati per il recupero di altri spazi all’interno della Circoscrizione 7, quindi per non parlare delle cose che lasciamo in eredità a tutta la città, devo dire che sulla Circoscrizione 7 la Astanteria Martini purtroppo o per fortuna per quanto riguarda la gestione di questi spazi non è di competenza della Città, però posso tranquillizzare i cittadini perché abbiamo sicuramente altre eredità che lasceremo, che sicuramente trasformeranno la zona e non lo dico per la palla in tribuna, ma è chiaro che più l’area viene trasformata in senso positivo e più anche questi immobili abbandonati non trovano una, diciamo, anche destinazione, un’appetibilità per essere ritrasformati, diventano molto più appetibili. Per ultimo ricordo il progetto, anche se è un progetto di massima, è il recupero come Linea M3 del trincerone di via Saint Bon che tra l’altro lambisce proprio questo immobile. Grazie, Presidente, io ho finito. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie, Assessore. Passo la parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Ma guardi, Assessore, non si preoccupi perché un’interpellanza molto simile è stata da me depositata in Consiglio Regionale. So bene, so bene che la proprietà è dell’ASL, ma come so bene è che quando si ha una visione, si ha un’attenzione al proprio territorio, quando si ha una preoccupazione di quello che capita in Aurora, no? Degli eventi di micro e macro criminalità del degrado di quella zona la politica non è solo occuparsi del proprio compito, ma è anche, ma è anche provare ad essere un ente propulsivo verso altri soggetti e magari dire ai cittadini: “Guardate, noi è dal primo giorno di nostro insediamento che continuiamo a dire a Regione Piemonte che su quella cosa e all’ASL che su quell’aspetto deve muoversi” e poi rendicontare ai cittadini che la Giunta di Centro-Sinistra prima e la Giunta di Centro-Destra oggi non hanno la più pallida idea di cosa farne, ma comunque provare come Amministrazione Comunale a trovare una soluzione o a far capire a chi in questo momento sta dormendo che bisogna trovare una soluzione strutturale a quel posto. Per cui, Assessore, non si preoccupi, io so bene che non eravate voi a dover vendere quell’immobile a qualcuno, ma so per certo però che in tanti anni le Amministrazione Comunale si sono fatti enti propulsivi rispetto ad alcune operazioni importanti che sono avvenute nella nostra città. Dopodiché io la ringrazio per l’elenco di cose che avete fatto. Forse sulla Circoscrizione 7 io andrei un po’ più cauto nel dire che l’eredità che lasciate è un’eredità assolutamente luminosa e piena di domi per chi verrà dopo perché penso che sia una delle Circoscrizioni più bistrattata in questi anni dal punto di vista della sicurezza, dal punto di vista del fatto che si è prodotto un degrado non da poco. Detto questo però prendo atto, invece io le chiedo ulteriormente magari di alzare il telefono e chiedere a Regione Piemonte, al suo omologo e all’ASL di riferimento per quanto meno dargli una sveglia. Lei ha ancora qualche mese davanti per dirgli: “Guardate che parte del degrado di quella zona è tutta responsabilità vostra, per cui cercate di pensare o almeno immaginare qualcosa per quel luogo”, soprattutto in una fase in cui è evidente a tutti che è la carenza di posti letto sarebbe potuta essere assorbita in luoghi che erano già di proprietà della Regione, invece che mettere in un parcheggio sotterraneo i 500 posti per i malati di Covid. Ma comunque ognuno fa politica come crede. Mi spiace per la risposta al punto 1) perché questo vuol dire che un Consigliere Comunale che riceve delle segnalazioni e le fa diventare anche oggetto di interpellanza non bastano per il Comando dei nostri Vigili per provare ad andare a vedere perché se comunque io o lei ci rendessimo conto che in un luogo privato non di proprietà del Comune si stesse perpetrando un’occupazione forse da buoni cittadini alzeremmo il telefono, chiameremmo i Vigili e ci aspetteremmo che i Vigili un salto almeno lo facessero, perché poi capitasse qualcosa lì all’interno dopo questa mia interpellanza nessuno non poteva dire: “Io non lo sapevo, non mi ha chiamato il proprietario”, mi sembra anche una risposta un po’ facile questa, è una risposta che però non tiene conto del sindacato ispettivo dei Consiglieri Comunali. Per cui io mi auguro che invece dopo questa risposta in Aula invece il Comandante Bezzon magari un salto a qualche pattuglia lo faccia fare ogni tanto perché è vero che è un luogo privato, ma ci piacerebbe capire se all’interno di questo luogo privato che cosa sta capitando, se sta c’è spaccio, c’è occupazione abusiva. Sarà Comunque mia cura chiedere all’ASL di fare una segnalazione da questo punto di vista. Però, detto ciò, io mi auguro che quanto prima si mette a mano anche a quella porzione di territorio perché riqualificare quell’immobile vorrebbe dire, come ben immagina l’Assessore, dare un’altra vita a quello spazio. Forse quella è una delle zone più degradate che c’è nella nostra città proprio a qualche centinaio di metri dal Comune di Torino, quindi dal centro storico della nostra città. Detto questo io però, Presidente, a differenza di prima mi ritengo, tranne per il punto 1) e per il punto 4), soddisfatto dalle risposte date dall’Assessore Iaria, che ringrazio per non essersi offeso, la mia preoccupazione è veramente quello che anche il Comune si faccia propulsore rispetto ad altre istituzioni perché magari è vero che in piazza Castello hanno tanto di cui occuparsi in questo momento, viste le carenze degli ultimi mesi in tema Covid, però in termini di programmazione futura tanto farebbe comodo alle casse della Regione Piemonte poter far fare un investimento magari a un privato su quell’area, un investimento che possa ridare vita a un luogo e magari aprirlo alla cittadinanza affinché tutto il degrado che vediamo attorno possa in qualche modo sparire perché si portano attività vive, si portano attività che magari creano rendita, creano reddito e che possano dare anche dei servizi ai nostri cittadini. Io ho concluso e chiedo all’Assessore se mi può mandare, come fa sempre gentilmente, le note che ha letto in Aula. Grazie, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Consigliere Magliano. |