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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2020-02203
"EX ASTANTERIA MARTINI: UN VECCHIO PROBLEMA CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE LASCER? IN EREDIT? ALLA PROSSIMA?" PRESENTATA IN DATA 16 OTTOBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Proseguo con l’interpellanza n. mecc. 202002203/002, sempre con l’Assessore Iaria.

“Ex Astanteria Martini: un vecchio problema che questa Amministrazione
lascerà in eredità alla prossima?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 16 ottobre del 2020, il primo firmatario è il Consigliere
Magliano e do subito la parola all’Assessore Iaria per la risposta, grazie.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. No, non sono assolutamente offeso, però non vorrei offendere il
Consigliere Magliano perché devo leggere delle comunicazioni rispetto alle risposte
relative all’interpellanza che ha protocollato sull’ex Astanteria Martini.
La prima risposta tecnica che arriva dal Comandante dei Vigili, dottor Bezzon, riguarda
il punto 1) dell’interpellanza e in riferimento al punto 1) dell’interpellanza in oggetto si
comunica che da inizio 2020 non sono pervenute alla Polizia Municipale o state trattate
segnalazioni relative allo stabile che un tempo ospitava l’ex Astanteria Martini di via
Cigna 74. Dalle informazioni reperite non sono stati compiuti interventi all’interno
dell’edificio e gli aspetti citati non rientrano tra le competenze del Corpo. Giusto per
chiarire, per non leggere solamente le risposte, in questo caso la proprietà, che è ASL,
quindi è Regione la proprietà dello stabile, se ha notato una occupazione abusiva degli
spazi, un problema relativo a questo tipo di occupazioni o problematiche legate ad atti
vandalici o altro, è l’ASL che dovrebbe fare la denuncia. Una volta fatta la denuncia,
possono partire le indagini per verificare effettivamente se ci sono occupazioni abusive
o altro. Quindi, questa è la risposta del Comandante dei Vigili e ci conferma che ad oggi
l’ASL, proprietaria dello stabile, non ha fatto nessuna denuncia di occupazione abusiva
o di altri atti che chiaramente sono perseguibili a norme di legge.
Devo leggere anche la risposta riguardante la parte del punto 4), che è sempre
dell’Assessore Unia, in merito all’interpellanza sull’ex Astanteria Martini e più
precisamente sui quesiti posti al punto 4) “Per quanto di pertinenza di questo
Assessorato, ossia laddove si chiede un intervento di manutenzione del verde, essendo
l’area non di proprietà della Città di Torino, ma si ravvisano da parte dell’Area Verde,
Unità Operativa Parchi e Giardini Alberati, le competenze (incomprensibile). In ogni
caso solamente una volta definita la futura destinazione e gestione dell’immobile,
qualora si ritenesse che un intervento in tale area debba essere realizzato occorrerà
individuare specifiche risorse economiche da destinare, al momento attuale non
disponibili. Quindi, come ripeto, non possiamo fare interventi all’interno dell’area
verde del complesso perché prima era di proprietà di un altro ente e chiaramente rispetto
alle possibilità future di quest’altro ente ad oggi noi non abbiamo indicazioni di dare
alla proprietà su che cosa hanno intenzione di fare sull’immobile. Dal punto di vista del
Piano Regolatore, sia l’attuale, sia il futuro, rimane un edificio a servizi pubblici, un
edificio caratterizzante il tessuto storico e un edificio a servizi pubblici, quindi dal punto
di vista delle destinazioni d’uso ha chiaramente molte limitazioni per essere appetibile
sul mercato anche se ultimamente devo dire che c’è un po’ più di apertura attraverso il
Decreto Semplificazioni sulla possibilità di inserire più destinazioni non in modalità di
deroga, ma anche proprio per riuscire a riutilizzare molto più velocemente, recuperare
molti edifici che hanno questa destinazione di servizi pubblici, dicevo il nuovo Decreto
Semplificazioni apre a tutta una serie di nuove destinazioni d’uso legate anche
all’impresa sociale, un aspetto molto interessante che dovrebbe essere operativo dal 14
novembre perché scadono i 60 giorni da quando è stato pubblicato per fare eventuali
osservazioni o eventuali modifiche regionali. Quindi da questo punto di vista mi sento
di dire, di consigliare all’ASL che un eventuale bando può essere anche rifatto,
riproposto o fatto nuovamente su quest’area perché potrebbe avere più possibilità di
utilizzo. Riguardo all’eredità che lasciamo alla Giunta futura mi permetto solo di
ricordare che per fortuna come eredità nella Circoscrizione 7 la nostra Amministrazione
lascerà delle opere molto importanti di trasformazione del territorio che cambieranno
radicalmente la…, non faccio l’esempio, non parlo della Metropolitana 2 perché è un
elemento che ci sarà, ma ci sarà fra 10 anni, 10-11 anni, ma vi sto parlando di interventi
che sono in atto che hanno delle trasformazioni interessanti per il territorio come la
Variante ex OGM che tra l’altro è arrivata alla definizione dei pareri nella fase di
scoping pubblicati sei giorni fa, quindi un ulteriore tassello nel prosieguo della variante
stessa. Abbiamo il PEC sul ponte Mosca, abbiamo il nuovo edificio sportivo vicino alla
Circoscrizione 7, abbiamo l’ex mercato dei fiori di (incomprensibile) abbiamo
un’ipotesi, visto che è stato acquistato, del recupero dell’ex Nebiolo, abbiamo tutta una
serie di interlocuzioni composte e altri operatori pubblici e privati per il recupero di altri
spazi all’interno della Circoscrizione 7, quindi per non parlare delle cose che lasciamo
in eredità a tutta la città, devo dire che sulla Circoscrizione 7 la Astanteria Martini
purtroppo o per fortuna per quanto riguarda la gestione di questi spazi non è di
competenza della Città, però posso tranquillizzare i cittadini perché abbiamo
sicuramente altre eredità che lasceremo, che sicuramente trasformeranno la zona e non
lo dico per la palla in tribuna, ma è chiaro che più l’area viene trasformata in senso
positivo e più anche questi immobili abbandonati non trovano una, diciamo, anche
destinazione, un’appetibilità per essere ritrasformati, diventano molto più appetibili. Per
ultimo ricordo il progetto, anche se è un progetto di massima, è il recupero come Linea
M3 del trincerone di via Saint Bon che tra l’altro lambisce proprio questo immobile.
Grazie, Presidente, io ho finito.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie, Assessore. Passo la parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ma guardi, Assessore, non si preoccupi perché un’interpellanza
molto simile è stata da me depositata in Consiglio Regionale. So bene, so bene che la
proprietà è dell’ASL, ma come so bene è che quando si ha una visione, si ha
un’attenzione al proprio territorio, quando si ha una preoccupazione di quello che capita
in Aurora, no? Degli eventi di micro e macro criminalità del degrado di quella zona la
politica non è solo occuparsi del proprio compito, ma è anche, ma è anche provare ad
essere un ente propulsivo verso altri soggetti e magari dire ai cittadini: “Guardate, noi è
dal primo giorno di nostro insediamento che continuiamo a dire a Regione Piemonte che
su quella cosa e all’ASL che su quell’aspetto deve muoversi” e poi rendicontare ai
cittadini che la Giunta di Centro-Sinistra prima e la Giunta di Centro-Destra oggi non
hanno la più pallida idea di cosa farne, ma comunque provare come Amministrazione
Comunale a trovare una soluzione o a far capire a chi in questo momento sta dormendo
che bisogna trovare una soluzione strutturale a quel posto. Per cui, Assessore, non si
preoccupi, io so bene che non eravate voi a dover vendere quell’immobile a qualcuno,
ma so per certo però che in tanti anni le Amministrazione Comunale si sono fatti enti
propulsivi rispetto ad alcune operazioni importanti che sono avvenute nella nostra città.
Dopodiché io la ringrazio per l’elenco di cose che avete fatto. Forse sulla Circoscrizione
7 io andrei un po’ più cauto nel dire che l’eredità che lasciate è un’eredità assolutamente
luminosa e piena di domi per chi verrà dopo perché penso che sia una delle
Circoscrizioni più bistrattata in questi anni dal punto di vista della sicurezza, dal punto
di vista del fatto che si è prodotto un degrado non da poco. Detto questo però prendo
atto, invece io le chiedo ulteriormente magari di alzare il telefono e chiedere a Regione
Piemonte, al suo omologo e all’ASL di riferimento per quanto meno dargli una sveglia.
Lei ha ancora qualche mese davanti per dirgli: “Guardate che parte del degrado di quella
zona è tutta responsabilità vostra, per cui cercate di pensare o almeno immaginare
qualcosa per quel luogo”, soprattutto in una fase in cui è evidente a tutti che è la carenza
di posti letto sarebbe potuta essere assorbita in luoghi che erano già di proprietà della
Regione, invece che mettere in un parcheggio sotterraneo i 500 posti per i malati di
Covid. Ma comunque ognuno fa politica come crede. Mi spiace per la risposta al punto
1) perché questo vuol dire che un Consigliere Comunale che riceve delle segnalazioni e
le fa diventare anche oggetto di interpellanza non bastano per il Comando dei nostri
Vigili per provare ad andare a vedere perché se comunque io o lei ci rendessimo conto
che in un luogo privato non di proprietà del Comune si stesse perpetrando
un’occupazione forse da buoni cittadini alzeremmo il telefono, chiameremmo i Vigili e
ci aspetteremmo che i Vigili un salto almeno lo facessero, perché poi capitasse qualcosa
lì all’interno dopo questa mia interpellanza nessuno non poteva dire: “Io non lo sapevo,
non mi ha chiamato il proprietario”, mi sembra anche una risposta un po’ facile questa,
è una risposta che però non tiene conto del sindacato ispettivo dei Consiglieri Comunali.
Per cui io mi auguro che invece dopo questa risposta in Aula invece il Comandante
Bezzon magari un salto a qualche pattuglia lo faccia fare ogni tanto perché è vero che è
un luogo privato, ma ci piacerebbe capire se all’interno di questo luogo privato che cosa
sta capitando, se sta c’è spaccio, c’è occupazione abusiva. Sarà Comunque mia cura
chiedere all’ASL di fare una segnalazione da questo punto di vista. Però, detto ciò, io
mi auguro che quanto prima si mette a mano anche a quella porzione di territorio perché
riqualificare quell’immobile vorrebbe dire, come ben immagina l’Assessore, dare
un’altra vita a quello spazio. Forse quella è una delle zone più degradate che c’è nella
nostra città proprio a qualche centinaio di metri dal Comune di Torino, quindi dal centro
storico della nostra città. Detto questo io però, Presidente, a differenza di prima mi
ritengo, tranne per il punto 1) e per il punto 4), soddisfatto dalle risposte date
dall’Assessore Iaria, che ringrazio per non essersi offeso, la mia preoccupazione è
veramente quello che anche il Comune si faccia propulsore rispetto ad altre istituzioni
perché magari è vero che in piazza Castello hanno tanto di cui occuparsi in questo
momento, viste le carenze degli ultimi mesi in tema Covid, però in termini di
programmazione futura tanto farebbe comodo alle casse della Regione Piemonte poter
far fare un investimento magari a un privato su quell’area, un investimento che possa
ridare vita a un luogo e magari aprirlo alla cittadinanza affinché tutto il degrado che
vediamo attorno possa in qualche modo sparire perché si portano attività vive, si
portano attività che magari creano rendita, creano reddito e che possano dare anche dei
servizi ai nostri cittadini. Io ho concluso e chiedo all’Assessore se mi può mandare,
come fa sempre gentilmente, le note che ha letto in Aula. Grazie, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Magliano.
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