Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo all’interpellanza successiva verificando la presenza dell’Assessore Iaria. Assessore Iaria? IARIA Antonino (Assessore) Ci sono. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto. Allora passiamo all’interpellanza n. mecc. 202002019/002, che ha come primo firmatario il Consigliere Magliano, cui segue la Consigliera Scanderebech, che ha come titolo: “Dunque il degrado che circonda il Museo del Cinema della ‘Città del Cinema 2020’ è autentica realtà. L’inerzia dell’Amministrazione pure” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 25 settembre del 2020. Do subito la parola per i cinque minuti assegnati all’Assessore Iaria, che ringrazio. IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Allora io mi appresterò a leggere una relazione che mi è arrivata dall’Assessorato all’Ambiente dell’Assessore Unia riguardo le segnalazioni del degrado. In merito all’interpellanza segnalante il degrado che circonda il Museo del Cinema per quanto di competenza di questo Assessorato, aria, qualità del territorio, igiene urbana e ciclo rifiuti conferma quanto comunicato nel riscontro all’interpellanza 20200375/002 discussa il 24 febbraio scorso. Gli interventi di igiene del suolo effettuati da AMIAT in via Montebello e via Verdi hanno frequenza giornaliera e riguardano esclusivamente le aree pubbliche, non quelle occupate da ponteggi che risultano di competenza del proprietario dell’immobile titolare dei cantieri. La pulizia delle scritte in generale rispetto della uniformità estetica sugli edifici privati o che comunque non appartengono alla Città non è compito dell’Amministrazione Comunale, ma spetta ai proprietari degli stabili stessi o all’amministratore pro tempore incaricato ogni anno dai proprietari. La Città di Torino definisce le regole sul decoro, la pulizia arredi stabili del Regolamento di pulizia urbana n. 221 e interviene eccezionalmente e compatibilmente con le risorse disponibili solo in caso di scritte ritenute particolarmente offensive rivolte contro i sentimenti religiosi, le istituzioni, o istiganti alla violenza e all’odio. Concludendo, confermando che da parte di AMIAT il passaggio una tantum con una idropulitrice, con frequenza indicativamente mensile nelle aree occupate dai ponteggi nonostante trattasi di aree di cantiere, viene effettuata. Da una verifica non programmata effettuata il 30 ottobre da un responsabile AMIAT presente nelle vicinanze per altre motivazioni veniva accertato e riscontrato che l’area si presentava in condizioni accettabili, fatta eccezione per la presenza di guano sui muri. Ho letto chiaramente questa nota perché la maggior parte dell’interpellanza era riferita al degrado. Ricordo che lo stabile di proprietà della RAI ha un ponteggio di sicurezza per appunto non permettere cadute dall’alto di materiale, eccetera. Questo ponteggio chiaramente è di proprietà della RAI e dato in appalto a un’impresa che ha la responsabilità sul ponteggio stesso. Le richieste che fa il Consigliare Magliano sull’inerzia della Città devo dire sono difficili da rispondere, da esaudire proprio perché, verificato che le condizioni di degrado non sono un degrado tale da poter anche giustificare un’ordinanza verso lo sgombero di rifiuti pericolosi o altro, tenendo conto che la Città non può imporre ad altri enti, ad altri proprietari privati di fare, di attuare delle trasformazioni perché sono un desiderio polittico della Città stessa, può interloquire e interloquisce specialmente anche nel caso dell’area con la RAI, però chiaramente è in capo a loro la decisione di partire o meno con un bando, con dei lavori, con altro. Quindi di per sé capisco che ci siano delle segnalazioni, però da quanto possiamo anche notare dalla risposta del responsabile AMIAT che è andato recentemente nella zona, queste segnalazioni non sono di una gravità tale da poter fare ordinanze, se non controllare le cose che già ho detto prima, cioè che ci sia sempre il ponteggio per la sicurezza e che siano ottemperate tutte le clausole relative a questo tipo di lavoro. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, ringrazio l’Assessore Iaria e passo subito la parola al Consigliere Magliano, che ha imparato da me ad apparire nel momento giusto, grazie. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Ma, vede, Assessore, io poi capisco che magari, non so, saranno partite le primarie anche nel Movimento 5 Stelle, quindi vi occupate di altro, però guardi che io interpellavo, al di là della risposta, della solita risposta di AMIAT, che dice che è sempre tutto pulito, che non c’è degrado, che i nostri cittadini, per carità, magari abbiamo cittadini torinesi che sono abituati alla Svizzera o magari sono abituati a pagare talmente tante tasse che vorrebbero in cambio un servizio di qualità. Ma io, però, le ho chiesto altro, cioè le ho chiesto se e quando e con quali esiti l’Amministrazione abbia svolto interlocuzioni con la RAI in merito ai temi del presente atto, cioè le ho chiesto: “Fate un’ordinanza nel caso in cui sia un disastro?”, non le ho chiesto questo, le ho detto: “Quand’è che direte alla RAI…” o siamo troppo preoccupati di tenere buoni rapporti con i mass media, “Quand’è che chiederete la RAI di tenere pulito?”, cosa che noi chiediamo a tutti i cittadini torinesi. Quand’è che parlerete con la RAI, dicendo: “Guardate che tutto lo schifo che c’è attorno a quest’area qui e vicino a quest’area qui, ve ne potete far carico, per favore?” O c’è una certa sudditanza psicologica verso “Mamma RAI”? Questo non lo capisco, cioè se lo facesse un altro cittadino di tenere sporco davanti a casa sua, il secondo dopo manderemmo i Vigili. E allora io chiedevo questo, cioè: 1) se avete aperto interlocuzioni con la RAI per chiederle di tenere pulito; 2) mandiamo AMIAT a controllare, ma AMIAT dice sempre che il degrado non è massimo e lo posso anche capire, ma se c’è, ma se c’è comunque bisogna dire a queste persone di intervenire. 2) Se, quando e con quali esiti l’Amministrazione si sia fatta attrice verso i concessionari del suolo pubblico per verificare se alcune delle segnalazioni indicate nell’interpellanza precedente potessero trovare soluzione. Appunto perché non chiediamo a queste persone, uno, che cosa ne vorranno fare, perché io capisco che non possiamo imporgli di fare investimenti immobiliari, ma almeno tempistiche, modalità, quando penseranno di mettere mano a questa struttura, se intenderanno fare dei lavori, perché ci sono dei ponteggi, io sono abituato al fatto che se ci siano ponteggi mediamente si fanno dei lavori, ma almeno che mandassero qualcuno delle loro ditte che fanno pulizie a rendere quella zona decorosa. “Quali siano le azioni che l’Amministrazione intende intraprendere al fine di sollecitare il frontista e occuparsi della pulizia, del decoro, della manutenzione, della sicurezza del marciapiede di propria competenza”, lei a questo non mi hai risposto, mi ha letto, e le prego poi di mandarmi per iscritto quanto ha detto poc’anzi, lei mi ha detto che AMIAT fa le sue pulizie, bene, che è andata lì a controllare, non era così sporco, quindi non è un grosso problema, non era così… Quale massa di rifiuti ci devono essere perché noi si possa fare un’ordinanza? Ma lei non mi ha detto: “Guardate, in data tot, Consigliere, abbiamo contattato la RAI e l’abbiamo sollecitata. Poi l’abbiamo risollecitata in data X e alla terza, come faremmo con qualsiasi altro privato, gli abbiamo detto che se non sono lì ad adempiere a una pulizia ogni tot si beccano l’ordinanza con relativa sanzione”, questo mi sarei aspettato, mi sarei aspettato da chi fa dell’ambiente, della pulizia, del decoro urbano un suo vanto. 4) chiedevo se l’Amministrazione nelle more abbia intenzione di predisporre un intervento da parte di AMIAT per la rimozione dei rifiuti, del guano e delle scritte presenti sui muri e sulle strutture proprio in prossimità della Mole Antonelliana, ma questo lo dico anche rispetto a dov’è questo luogo. Ma io capisco che c’è da parte vostra che c’è un’attenzione massima alle periferie, ma almeno in centro. Poi vi va bene, no, perché come dicevo prima l’Assessore Di Martino col Covid c’è meno gente in giro, turisti non ne vengono quindi la gente non guarda. Ma io dico: ma non possiamo fare un intervento straordinario o chiedere a costoro di fare un intervento straordinario? Ma deve esserci per forza scritta una bestemmia sui muri perché questa Amministrazione inizi ad avere un’idea di estetica e di decoro diversa da quella che ci ha perpetrato fino ad oggi? Ma, Assessore, io non so se in questa ultima fase le passano le cose da leggere, perché io so benissimo che invece lei su queste cose è sensibile. Magari sono i suoi uffici che magari sono…, Lei giustamente è intento a pensare allo sviluppo della città, ai grandi progetti urbanistici, il Piano Regolatore e quant’altro e quindi lascia ai suoi uffici. Ma guardi che sono comunque importanti queste robe, stiamo parlando del centro di Torino, della Mole Antonelliana, stiamo parlando di uno dei primi luoghi che un turista viene a visitare quando viene a Torino. Quindi alla RAI non abbia chiesto nulla, i nostri di AMIAT sono andati lì e han detto: “Ma sì, non c’è proprio una caterva di rifiuti quindi non possiamo fare nulla”, cioè io come faccio a dirmi soddisfatto della risposta? Cioè siamo al punto di partenza, cioè noi abbiamo discusso di questa interpellanza il 31 gennaio 2020 e ad oggi non è successo nulla, nulla, nulla. E io non posso, Presidente, che dirmi assolutamente non soddisfatto della questione. Non posso mandarla più in Commissione se non chiedo un approfondimento, ma alla faccia dell’inerzia. Cioè non siamo riusciti neanche ad alzare il telefono e a dire questi della RAI: “Per favore tenete pulito uno spazio” come fanno tutti i cittadini torinesi a cui noi chiediamo di farlo e che sono obbligati a farlo. Per carità, eh, magari uno ha paura di non uscire sul TGR 3 Regionale e quindi queste cose non le fa, però io penso che invece il centro di Torino abbia la stessa dignità di tanti altri posti sui quali dite di voler mettere attenzione. Ma io su questo le chiedo però, Assessore, se non vuole un’altra interpellanza dove dimostreremo tra altri tre mesi, meno male che tra un po’ finisce il mandato, che non si è fatto nulla, di attivarsi, alzare il telefono e chiedere a costoro almeno di pulire. Poi se ci dicessero anche di che morte deve morire quel palazzo ne saremmo assolutamente contenti. Grazie, Presidente, ho finito. Mi auguro che l’Assessore, nonostante il mio tono, mi mandi la documentazione e non faccia l’offeso. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, ringrazio il Consigliere Magliano. |