Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2020-02019
"DUNQUE IL DEGRADO CHE CIRCONDA IL MUSEO DEL CINEMA DELLA 'CITT? DEL CINEMA 2020' ? AUTENTICA REALT?. L'INERZIA DELL'AMMINISTRAZIONE PURE" PRESENTATA IN DATA 25 SETTEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo all’interpellanza successiva verificando la presenza dell’Assessore Iaria.
Assessore Iaria?

IARIA Antonino (Assessore)
Ci sono.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto. Allora passiamo all’interpellanza n. mecc. 202002019/002, che ha come primo
firmatario il Consigliere Magliano, cui segue la Consigliera Scanderebech, che ha come
titolo:

“Dunque il degrado che circonda il Museo del Cinema della ‘Città del Cinema 2020’
è autentica realtà. L’inerzia dell’Amministrazione pure”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 25 settembre del 2020. Do subito la parola per i cinque minuti
assegnati all’Assessore Iaria, che ringrazio.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Allora io mi appresterò a leggere una relazione che mi è arrivata
dall’Assessorato all’Ambiente dell’Assessore Unia riguardo le segnalazioni del
degrado. In merito all’interpellanza segnalante il degrado che circonda il Museo del
Cinema per quanto di competenza di questo Assessorato, aria, qualità del territorio,
igiene urbana e ciclo rifiuti conferma quanto comunicato nel riscontro all’interpellanza
20200375/002 discussa il 24 febbraio scorso. Gli interventi di igiene del suolo effettuati
da AMIAT in via Montebello e via Verdi hanno frequenza giornaliera e riguardano
esclusivamente le aree pubbliche, non quelle occupate da ponteggi che risultano di
competenza del proprietario dell’immobile titolare dei cantieri. La pulizia delle scritte in
generale rispetto della uniformità estetica sugli edifici privati o che comunque non
appartengono alla Città non è compito dell’Amministrazione Comunale, ma spetta ai
proprietari degli stabili stessi o all’amministratore pro tempore incaricato ogni anno dai
proprietari. La Città di Torino definisce le regole sul decoro, la pulizia arredi stabili del
Regolamento di pulizia urbana n. 221 e interviene eccezionalmente e compatibilmente
con le risorse disponibili solo in caso di scritte ritenute particolarmente offensive rivolte
contro i sentimenti religiosi, le istituzioni, o istiganti alla violenza e all’odio.
Concludendo, confermando che da parte di AMIAT il passaggio una tantum con una
idropulitrice, con frequenza indicativamente mensile nelle aree occupate dai ponteggi
nonostante trattasi di aree di cantiere, viene effettuata. Da una verifica non programmata
effettuata il 30 ottobre da un responsabile AMIAT presente nelle vicinanze per altre
motivazioni veniva accertato e riscontrato che l’area si presentava in condizioni
accettabili, fatta eccezione per la presenza di guano sui muri. Ho letto chiaramente
questa nota perché la maggior parte dell’interpellanza era riferita al degrado. Ricordo
che lo stabile di proprietà della RAI ha un ponteggio di sicurezza per appunto non
permettere cadute dall’alto di materiale, eccetera. Questo ponteggio chiaramente è di
proprietà della RAI e dato in appalto a un’impresa che ha la responsabilità sul ponteggio
stesso. Le richieste che fa il Consigliare Magliano sull’inerzia della Città devo dire sono
difficili da rispondere, da esaudire proprio perché, verificato che le condizioni di
degrado non sono un degrado tale da poter anche giustificare un’ordinanza verso lo
sgombero di rifiuti pericolosi o altro, tenendo conto che la Città non può imporre ad
altri enti, ad altri proprietari privati di fare, di attuare delle trasformazioni perché sono
un desiderio polittico della Città stessa, può interloquire e interloquisce specialmente
anche nel caso dell’area con la RAI, però chiaramente è in capo a loro la decisione di
partire o meno con un bando, con dei lavori, con altro. Quindi di per sé capisco che ci
siano delle segnalazioni, però da quanto possiamo anche notare dalla risposta del
responsabile AMIAT che è andato recentemente nella zona, queste segnalazioni non
sono di una gravità tale da poter fare ordinanze, se non controllare le cose che già ho
detto prima, cioè che ci sia sempre il ponteggio per la sicurezza e che siano ottemperate
tutte le clausole relative a questo tipo di lavoro. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, ringrazio l’Assessore Iaria e passo subito la parola al Consigliere Magliano, che
ha imparato da me ad apparire nel momento giusto, grazie.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ma, vede, Assessore, io poi capisco che magari, non so, saranno
partite le primarie anche nel Movimento 5 Stelle, quindi vi occupate di altro, però
guardi che io interpellavo, al di là della risposta, della solita risposta di AMIAT, che
dice che è sempre tutto pulito, che non c’è degrado, che i nostri cittadini, per carità,
magari abbiamo cittadini torinesi che sono abituati alla Svizzera o magari sono abituati
a pagare talmente tante tasse che vorrebbero in cambio un servizio di qualità. Ma io,
però, le ho chiesto altro, cioè le ho chiesto se e quando e con quali esiti
l’Amministrazione abbia svolto interlocuzioni con la RAI in merito ai temi del presente
atto, cioè le ho chiesto: “Fate un’ordinanza nel caso in cui sia un disastro?”, non le ho
chiesto questo, le ho detto: “Quand’è che direte alla RAI…” o siamo troppo preoccupati
di tenere buoni rapporti con i mass media, “Quand’è che chiederete la RAI di tenere
pulito?”, cosa che noi chiediamo a tutti i cittadini torinesi. Quand’è che parlerete con la
RAI, dicendo: “Guardate che tutto lo schifo che c’è attorno a quest’area qui e vicino a
quest’area qui, ve ne potete far carico, per favore?” O c’è una certa sudditanza
psicologica verso “Mamma RAI”? Questo non lo capisco, cioè se lo facesse un altro
cittadino di tenere sporco davanti a casa sua, il secondo dopo manderemmo i Vigili. E
allora io chiedevo questo, cioè: 1) se avete aperto interlocuzioni con la RAI per
chiederle di tenere pulito; 2) mandiamo AMIAT a controllare, ma AMIAT dice sempre
che il degrado non è massimo e lo posso anche capire, ma se c’è, ma se c’è comunque
bisogna dire a queste persone di intervenire. 2) Se, quando e con quali esiti
l’Amministrazione si sia fatta attrice verso i concessionari del suolo pubblico per
verificare se alcune delle segnalazioni indicate nell’interpellanza precedente potessero
trovare soluzione. Appunto perché non chiediamo a queste persone, uno, che cosa ne
vorranno fare, perché io capisco che non possiamo imporgli di fare investimenti
immobiliari, ma almeno tempistiche, modalità, quando penseranno di mettere mano a
questa struttura, se intenderanno fare dei lavori, perché ci sono dei ponteggi, io sono
abituato al fatto che se ci siano ponteggi mediamente si fanno dei lavori, ma almeno che
mandassero qualcuno delle loro ditte che fanno pulizie a rendere quella zona decorosa.
“Quali siano le azioni che l’Amministrazione intende intraprendere al fine di sollecitare
il frontista e occuparsi della pulizia, del decoro, della manutenzione, della sicurezza del
marciapiede di propria competenza”, lei a questo non mi hai risposto, mi ha letto, e le
prego poi di mandarmi per iscritto quanto ha detto poc’anzi, lei mi ha detto che AMIAT
fa le sue pulizie, bene, che è andata lì a controllare, non era così sporco, quindi non è un
grosso problema, non era così… Quale massa di rifiuti ci devono essere perché noi si
possa fare un’ordinanza? Ma lei non mi ha detto: “Guardate, in data tot, Consigliere,
abbiamo contattato la RAI e l’abbiamo sollecitata. Poi l’abbiamo risollecitata in data X
e alla terza, come faremmo con qualsiasi altro privato, gli abbiamo detto che se non
sono lì ad adempiere a una pulizia ogni tot si beccano l’ordinanza con relativa
sanzione”, questo mi sarei aspettato, mi sarei aspettato da chi fa dell’ambiente, della
pulizia, del decoro urbano un suo vanto. 4) chiedevo se l’Amministrazione nelle more
abbia intenzione di predisporre un intervento da parte di AMIAT per la rimozione dei
rifiuti, del guano e delle scritte presenti sui muri e sulle strutture proprio in prossimità
della Mole Antonelliana, ma questo lo dico anche rispetto a dov’è questo luogo. Ma io
capisco che c’è da parte vostra che c’è un’attenzione massima alle periferie, ma almeno
in centro. Poi vi va bene, no, perché come dicevo prima l’Assessore Di Martino col
Covid c’è meno gente in giro, turisti non ne vengono quindi la gente non guarda. Ma io
dico: ma non possiamo fare un intervento straordinario o chiedere a costoro di fare un
intervento straordinario? Ma deve esserci per forza scritta una bestemmia sui muri
perché questa Amministrazione inizi ad avere un’idea di estetica e di decoro diversa da
quella che ci ha perpetrato fino ad oggi? Ma, Assessore, io non so se in questa ultima
fase le passano le cose da leggere, perché io so benissimo che invece lei su queste cose è
sensibile. Magari sono i suoi uffici che magari sono…, Lei giustamente è intento a
pensare allo sviluppo della città, ai grandi progetti urbanistici, il Piano Regolatore e
quant’altro e quindi lascia ai suoi uffici. Ma guardi che sono comunque importanti
queste robe, stiamo parlando del centro di Torino, della Mole Antonelliana, stiamo
parlando di uno dei primi luoghi che un turista viene a visitare quando viene a Torino.
Quindi alla RAI non abbia chiesto nulla, i nostri di AMIAT sono andati lì e han detto:
“Ma sì, non c’è proprio una caterva di rifiuti quindi non possiamo fare nulla”, cioè io
come faccio a dirmi soddisfatto della risposta? Cioè siamo al punto di partenza, cioè noi
abbiamo discusso di questa interpellanza il 31 gennaio 2020 e ad oggi non è successo
nulla, nulla, nulla. E io non posso, Presidente, che dirmi assolutamente non soddisfatto
della questione. Non posso mandarla più in Commissione se non chiedo un
approfondimento, ma alla faccia dell’inerzia. Cioè non siamo riusciti neanche ad alzare
il telefono e a dire questi della RAI: “Per favore tenete pulito uno spazio” come fanno
tutti i cittadini torinesi a cui noi chiediamo di farlo e che sono obbligati a farlo. Per
carità, eh, magari uno ha paura di non uscire sul TGR 3 Regionale e quindi queste cose
non le fa, però io penso che invece il centro di Torino abbia la stessa dignità di tanti altri
posti sui quali dite di voler mettere attenzione. Ma io su questo le chiedo però,
Assessore, se non vuole un’altra interpellanza dove dimostreremo tra altri tre mesi,
meno male che tra un po’ finisce il mandato, che non si è fatto nulla, di attivarsi, alzare
il telefono e chiedere a costoro almeno di pulire. Poi se ci dicessero anche di che morte
deve morire quel palazzo ne saremmo assolutamente contenti. Grazie, Presidente, ho
finito. Mi auguro che l’Assessore, nonostante il mio tono, mi mandi la documentazione
e non faccia l’offeso. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, ringrazio il Consigliere Magliano.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)