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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2020-02177
"NULLA PU? ESSERE INVISIBILE A OCCHI CHE INTENDONO RESTARE APERTI" PRESENTATA IN DATA 13 OTTOBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
DI MARTINO Antonietta (Assessora)
Grazie, Presidente. Questa interpellanza si compone di ben 16 domande, anche
articolate al loro interno, per cui i cinque minuti sicuramente non basteranno. Io
comincio, se la Presidente riterrà di interrompermi completerò con uno scritto.
L’Amministrazione sta vigilando attivamente sulla situazione del pagamento degli
stipendi dovuti ai dipendenti ed ex dipendenti Tundo. A questo proposito va ricordato
che l’Amministrazione ha sempre ritenuto di svolgere una funzione di raffreddamento
conflittuale e di facilitatore di dialogo fra le parti in causa: lavoratori, imprese, utenti.
Nel mese di settembre è stato istituito a questo scopo un tavolo con le organizzazioni
sindacali e l’impresa Tundo al fine di dirimere le controversie con i lavoratori
riguardanti principalmente il pagamento stipendi e difficoltà di rapporti con i referenti
dell’impresa a Torino. È stato inoltre attivato un tavolo di conciliazione in Prefettura
relativo alla soluzione dei problemi evidenziati dai lavoratori e dai Sindacati, i cui lavori
sono tutt’ora in corso. Poiché, malgrado le numerose sollecitazioni, l’impresa non ha
corrisposto le mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre, nonché per alcuni
dipendenti anche la quattordicesima, la Città di Torino ha comunicato all’impresa in
data 2 ottobre 2020 e successivamente per gli stipendi di settembre in data 30 ottobre
2020 l’avvio della procedura prevista ai sensi dell’articolo 30, comma 6 del Decreto
Legislativo 50 del 2016. Tale procedura è in fase di applicazione e gli stipendi arretrati
saranno pagati in due trance a cura della Città, la prima, giugno - luglio e
quattordicesima entro metà novembre; la seconda, agosto e settembre, entro la fine del
mese di novembre. Per quanto riguarda il TFR degli ex dipendenti accompagnatori ora
assunti da altra ditta, l’Amministrazione non può attivare l’articolo 30 relativamente a
un appalto concluso, ma ha svolto un ruolo attivo con l’intento di risolvere i problemi
evidenziati dagli ex dipendenti con l’apertura del citato tavolo di confronto sindacale e
sollecitando la ditta a pagare quanto dovuto in più occasioni e formalmente. In sede di
tavolo in Prefettura l’impresa ha riferito di aver ricevuto ingiunzioni da parte dei
lavoratori al pagamento e pertanto provvederà in merito alle scadenze stabilite. Non ci
sono riverberi nell’appalto in corso e l’Amministrazione non ha avuto segnalazioni che i
dipendenti abbiano dovuto pagare di tasca propria il carburante dei mezzi.
L’Amministrazione sta vigilando attentamente sull’andamento del servizio direttamente
e con l’ausilio del gestore amministrativo. Ci sono stati disservizi in misura modesta
rispetto al numero di corse effettuate. Concordo con l’interpellante che per le famiglie
che lo subiscono il disservizio crea un problema e bisogna operare, come stiamo
facendo, per il miglioramento continuo e particolarmente spiacevoli intollerabili sono i
disagi quando ricadono più di una volta sugli stessi utenti. Ma se parliamo di numerosità
su cui poggiare una valutazione complessiva torno a dire, come già avevo fatto durante
la richiesta di comunicazioni, che è corretto evitare la genericità dei giudizi e bisogna
essere precisi, su circa 20.000 corse effettuate i 42 disservizi segnalati dagli utenti
corrispondono a una percentuale dello 0,2%. Questi disservizi, alcuni da ascrivere a
ritardi anche i minimi, come ho avuto modo di spiegare in dettaglio nella risposta alle
comunicazioni in Consiglio, sono in parte dovuti al trasporto, ma anche ad anomalie
nell’accompagnamento e nella gestione. Ci sono anche casi che riguardano
comportamenti dei singoli lavoratori non conformi a quanto prescritto dalle misure
organizzative. In tutti i casi di disservizi si verificano le responsabilità e si applicano le
sanzioni previste. Abbiamo anche un episodio di vandalismo per il quale
l’Amministrazione ha ricevuto in data 20 ottobre 2020 dall’impresa la denuncia inerente
il reato di danneggiamento veicoli presentata agli organi competenti il 6 ottobre i cui
contenuti riguardano appunto gli atti vandalici accaduti e consistenti nel taglio dei
pneumatici di tre mezzi adibiti. La Città e l’impresa Dime si sono adoperati per tutelare
le famiglie offrendo soluzioni di trasporto, ad esempio integrando gli utenti su altre
linee, al fine di evitare ulteriori disagi e si sono tenute due riunioni dell’Osservatorio
dall’inizio dell’anno scolastico. Nell’attuale situazione di variabilità dovuta alla
frequenza scolastica degli utenti e all’attivazione della didattica a distanza il servizio
risulta reso, con dati ultimi del 4 novembre, con 37 linee e altrettanti bus utilizzati. I
mezzi consentono a tutti gli utenti di fruire del servizio. Tuttavia concordiamo col
gestore amministrativo che per una gestione ottimale sarebbero necessari 4-5 mesi
ulteriori che l’impresa Tundo si è impegnata in sede di tavolo in Prefettura a fornire al
più presto. Tuttavia, poiché le scuole superiori e le classi di seconda e terza media
svolgono la propria attività a distanza, pur essendo prevista dal DPCM la possibilità di
frequenza in presenza per gli studenti disabili, si è già notata una diminuzione della
richiesta di trasporto da parte delle famiglie. Il nostro gestore sta conducendo
un’indagine con le istituzioni scolastiche in merito. Alla fine della settimana
probabilmente avremo riscontri precisi sull’effettivo utilizzo del servizio in questo
particolare periodo. Il numero di pulmini non utilizzati non determina automaticamente
un risparmio per l’Amministrazione, in quanto la prestazione resa non è calcolata sul
numero di mezzi circolanti, bensì è corrisposta sui vari fattori che dimensionano il
servizio, ad esempio il numero degli utenti, il numero delle corse, l’impegno orario dei
mezzi utilizzati, anche maggiori spese a causa del Covid. La Città di Torino verifica
puntualmente e periodicamente la copertura assicurativa dei mezzi e le licenze tramite il
gestore amministrativo, IME, che ha la competenza in merito e anche direttamente
segnalando e chiedendo le eventuali integrazioni necessarie alla ditta. Gli uffici
possiedono i documenti d’identità degli autisti impiegati nel servizio. I veicoli utilizzati
dall’impresa vengono sanificati giornalmente al termine del servizio con l’utilizzo di
prodotti di cui la Città possiede la scheda tecnica e secondo un protocollo di
sanificazione anch’esso in possesso della Città. In proposito per quanto riguarda il
rispetto della normativa relativa all’emergenza Covid va detto che è stato condiviso fra
le imprese erogatrici del servizio un protocollo che prevede il rispetto di tutte le norme
in materia. Nell’ambito della programmazione delle attività di sorveglianza sanitaria
l’impresa Tundo ha comunicato al tavolo in Prefettura che l’aggiornamento della
suddetta sorveglianza sanitaria è stato programmato a novembre, le prime visite sono
state effettuate il 7 di novembre. L’Amministrazione possiede le certificazioni
sostitutive aggiornate relative ai requisiti richiesti dal capitolato in tema di lotta contro
l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile. L’impresa ha
richiesto alla Procura della Repubblica l’aggiornamento degli status del casellario
giudiziale di ogni dipendente. Nel parcheggio di piazzale Caio Maio…

DI MARTINO Antonietta (Assessora)
Un paio di minuti.

DI MARTINO Antonietta (Assessora)
Un minuto e mezzo. Posso continuare?

DI MARTINO Antonietta (Assessora)
Il parcheggio di piazzale Caio Maio adibito al rimessaggio dei mezzi ed attiguo alla
sede operativa dell’impresa, fabbricato all’interno del parcheggio del piazzale, risponde
ai requisiti richiesti dal capitolato. I mezzi che hanno subito atti vandalici erano
parcheggiate all’esterno. L’Assessorato all’Ambiente ha reso noto che nel piazzale ai
primi di ottobre non erano presenti i cantieri di potatura a carico degli alberi di proprietà
della Città. Inoltre l’unità operativa Alberate riferisce che la parte di piazzale di
competenza comunale è solo quella situata all’estremità sud, mentre la parte centrale di
proprietà o in concessione a FCA e la parte nord è invece in carico a GTT. Ciascun
mezzo dell’impresa Tundo ha un abbonamento in corso di validità per la sosta
all’interno del parcheggio di durata annuale. Inoltre l’impresa ha sottoscritto con GTT
un contratto di locazione per l’utilizzo di un fabbricato posto all’interno del parcheggio
avente superficie di 295 metri quadrati e che consta di piano terreno e primo piano
interrato. Grazie, Presidente.

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