Interventi |
TISI Elide Grazie, Presidente. Come già ho anticipato prima, mi hanno anche stupito dichiarazioni di Colleghi di Maggioranza che evocavano possibili polemiche. Allora, appunto, come già ho anticipato prima, sicuramente noi abbiamo accolto favorevolmente questa deliberazione e anche gli emendamenti che consentono, quantomeno, il ristoro delle spese di missione e di viaggio che il Disability Manager sostiene. Quindi, come già ho anticipato, è un passettino nella direzione auspicata. Peraltro, solo fino ad alcuni mesi fa sembrava una difficoltà insormontabile riuscire anche ad ottenere questo piccolo riconoscimento che, semplicemente, chiede a questa figura di non dover pagare di tasca propria anche le spese vive, anche laddove queste siano effettuate all’interno della Città di Torino, perché poi ricordo ai Colleghi che abbiamo anche a lungo discusso di questo distinguo. Voglio però approfittare molto velocemente per richiamare alcuni fatti. Allora, il Dottor Lepore ha già dichiarato, e credo anche formalizzato, che a queste condizioni non sarà più disponibile a continuare, dopo la scadenza del suo incarico che, se non sbaglio, è giugno del prossimo anno, con questo tipo di impegno. Quindi, io credo che già questo fattore ci dovrebbe far riflettere e forse anche immaginare di trovare delle soluzioni. L’altro elemento che vorrei richiamare…, forse non ve lo ricordate, ma all’interno del bando erano richiesti dei requisiti, non soltanto curricolari, ma anche di titoli, che credo abbiano 30, 40 persone in Italia. Allora, voi capite bene che tenere insieme questi aspetti con la gratuità, sicuramente in una prospettiva in cui peraltro, appunto, il più volte ringraziato e stimato Dottor Lepore, ha detto che sono delle condizioni sul lungo periodo insostenibili, io credo che ci obblighi, obblighi la politica a non fare lo struzzo e a chiederci che cosa succederà il prossimo anno, perché se la scadenza è giugno, io credo che all’inizio dell’anno prossimo bisogna incominciare a ragionare di un bando e sul come impostarlo. Per cui, io approfitto della discussione di oggi, anche proprio per richiamare il fatto che, se noi ci preoccupiamo di questo, non si lascia proprio nessuna eredità, che è stata evocata come un qualcosa che rimarrà al futuro, ma bisogna agire da un lato, forse anche sul piano politico, come ha richiamato l’Assessore Giusta, ma poi anche sul piano amministrativo. Io credo che, forse, qualche margine si possa ancora trovare. Grazie. |