Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2020-02214
"MENSE SCOLASTICHE: PASTI FREDDI E CONSEGNE IN RITARDO. QUALE DIFFERENZA TRA OFFERTA ECONOMICAMENTE PI? VANTAGGIOSA E MASSIMO RIBASSO?" PRESENTATA IN DATA 19 OTTOBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Partiamo con la prima interpellanza, di cui verifico la presenza del Consigliere Tresso e
dell’Assessora Di Martino. Se mi date subito notizia.

DI MARTINO Antonietta (Assessora)
Buongiorno, Presidente, ci sono, Antonietta Di Martino.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto.

TRESSO Francesco
Sì, anch’io ci sono. Grazie, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto. Allora parliamo dell’interpellanza n. mecc. 202002214/002, ha come titolo:

“Mense scolastiche: pasti freddi e consegne in ritardo. Quale differenza tra
offerta economicamente più vantaggiosa e massimo ribasso?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 19 ottobre del 2020, il primo firmatario è il Consigliere
Tresso, a cui segue anche la Consigliera Patriarca. Passo subito la parola all’Assessora
Di Martino, grazie.

DI MARTINO Antonietta (Assessora)
Grazie, Presidente. In premessa chiarisco che la Città di Torino ha appaltato per l’anno
scolastico 2020/2021 un servizio di mensa in condizioni eccezionali. In particolare, tutte
le esigenze di sanificazione, di ventilazione e di distanziamento hanno comportato la
necessità di una totale rivisitazione del servizio e di una sua completa riorganizzazione.
Il risultato finale è stato che la mensa scolastica è stata garantita fin dal primo giorno a
tutte le bambine e bambini, ragazze e ragazzi della nostra città, con la previsione del
mantenimento dei requisiti di elevata qualità per gli alimenti e la loro preparazione e
distribuzione, nel rispetto di tutte le prescrizioni igienico-sanitarie imposte
dall’epidemia in corso. Puntare a questo obiettivo ha comportato non soltanto la
preferenza per modifiche dell’appalto che non fossero orientate al massimo ribasso dei
costi, ma al contrario ha portato un rilevante aumento dei costi a carico della Città di
circa il 25% in più rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda le domande 1) e 3), le verifiche di controllo della corretta
esecuzione del contratto di appalto sono state effettuate sia a seguito di segnalazioni, sia
in modo sistematico, in modo da interessare tutte le scuole. Sono svolte da personale
addetto ai controlli, in collaborazione con il laboratorio chimico di analisi della Camera
di Commercio, e tutte le segnalazioni di criticità nelle scuole servite da tutte e tre le ditte
sono state e vengono tutte affrontate singolarmente, in collaborazione con le ditte stesse
e i dirigenti scolastici e le soluzioni si evidenziano diverse da scuola a scuola, essendo
fortemente collegate alle diverse forme di organizzazione del servizio dei vari plessi.
Per quanto riguarda la domanda 2), il Servizio Ristorazione è intervenuto, a seguito
delle segnalazioni della scuola Duca d’Aosta, con quattro sopralluoghi mirati: tre nel
mese di ottobre e uno a novembre. La nuova organizzazione del servizio per la Scuola
Primaria Duca d’Aosta era stata progettata nel corso del mese di agosto, in accordo con
la scuola stessa. Successivamente la scuola ha ritenuto e ha chiesto alla società
appaltatrice di cambiare tale organizzazione, escludendo il refettorio e distribuendo
invece tutti i pasti in ben 17 aule disperse su tre piani, con una modifica significativa
non preventivamente valutata e concordata con l’Amministrazione. Questa
sperimentazione ha portato a un considerevole rallentamento della distribuzione dei
pasti, serviti per ultimi, a temperatura non ottimale. Si è pertanto intervenuti con
segnalazioni formali alla ditta appaltatrice, cui è eseguito l’addebito di prestazione non
conforme al capitolato. La società della ristorazione è stata disponibile a rivedere con la
scuola Duca d’Aosta gli esiti della sperimentazione e concordare una soluzione
migliorativa, che si è rivelata essere quella di recuperare e ottimizzare quella progettata
in origine. Nonostante ciò, in data 5 novembre un genitore comunicava l’affissione di
uno striscione ai cancelli scolastici con scritto: “Cibo freddo e scarso in mensa. Comune
e scuola a noi chi ci pensa?”. In proposito la Dirigente scolastica, che ringrazio per la
collaborazione con gli Uffici, ha comunicato quanto segue: “La sottoscritta Cuiuli
Serenella, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Duca d’Aosta e il Consiglio
d’Istituto non erano al corrente e non hanno autorizzato l’affissione dello striscione e
stamattina al mio arrivo a scuola alle 8.00 è stato immediatamente rimosso. Ritengo
molto grave l’episodio, soprattutto dopo tutte le iniziative adottate dalla scuola, con una
stretta collaborazione della ditta di ristorazione Ladisa, per migliorare il servizio e
permette ai bambini di poter fruire di pasti caldi e abbondanti. La ditta ha incrementato
il numero del personale, rendendo così possibile una somministrazione dei pasti
contemporaneamente nelle aule e nella sala distribuzione. Otto classi, prime e seconde,
collocate al piano terra sui due lati dell’edificio, mangiano in aula a partire dalle ore
12.00. Le operatrici della mensa distribuiscono mezz’ora prima il pane e la frutta,
conservati in appositi sacchetti sigillati. In contemporanea, a partire da mezzogiorno, le
classi terze, tre classi, le quarte, tre classi, e le quinte, tre classi, scendono in tre turni in
sala mensa, terminando alle 13.40 circa. Da una iniziale organizzazione, che prevedeva
che tutte le 17 classi mangiassero in aula, siamo passati ormai da metà ottobre
all’attuale soluzione, che sta dando ottimi risultati. Questo è stato possibile in quanto
nelle tre sale della mensa sono stati sostituiti i tavoli con i banchi, ricostruendo una
situazione analoga al distanziamento dei banchi nelle aule. Da circa tre settimane sono
stati rispettati gli orari di arrivo delle vivande. Il servizio, pertanto, risulta tutti gli effetti
efficiente”. Grazie, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, grazie, Assessora Di Martino. Cedo la parola ora al Consigliere Tresso per i
cinque minuti assegnati, grazie.

TRESSO Francesco
Sì, grazie, Presidente. Ringrazio anche l’Assessora e, anzi, la sollecito, se avrà la
gentilezza, di inviarmi magari la risposta scritta. Io sono al corrente che effettivamente,
da come ha ribadito la risposta dell’Assessora, la situazione è nettamente migliorata in
virtù di tutte quelle misure che sono state attuate, quindi effettivamente da tre settimane
le cose vanno decisamente meglio. Quindi, ben venga - e questo sicuramente non può
che dare soddisfazione - il fatto che la ditta, congiuntamente anche con la direzione
didattica, ha adattato queste misure e anche questa progettualità di soluzioni miste a cui
veniva accennato incrementando il numero di personale, quindi sostanzialmente
arrivando a migliorare, riportare e riallineare, diciamo, il tipo di servizio erogato. Sono
anche altrettanto consapevole che stiamo vivendo una situazione che ha delle
eccezionalità e che quindi si riverbera anche su questo tipo di servizi, per cui è ovvio
che si è dovuto far fronte a delle disposizioni che man mano erano in fieri e che hanno
comportato quindi delle prestazioni da erogare con modalità differenti. Però mi sembra
comunque opportuno, a fronte quindi della soddisfazione del fatto che la situazione sia
risolta, lei ha sottolineato che certi tipi di dissensi, quali appendere degli striscioni,
possono essere non acconsentiti e ci mancherebbe, dobbiamo muoverci in quello che è
anche il rispetto di forme di legalità o comunque di utilizzo degli spazi secondo quello
che sono gli usi consoni, però è ovvio che tutto questo è anche avvenuto grazie al fatto
che c’è stato un movimento di opinione da parte dei genitori, peraltro non solo della
citata Duca d’Aosta, ma questo si verificato anche in altre realtà, io cito per esempio la
Gambaro come scuola e anche la King-Mila. Quindi effettivamente non sono stati
episodi così…, per carità, magari speriamo abbastanza sporadici, ma non del tutto
isolati e quindi da un lato mi viene anche da dire che forse è anche grazie al fatto che i
genitori si sono resi parte attiva nel segnalare queste problematicità, magari con un po’
di enfasi, ma lo credo anche, nel momento in cui paghi un servizio e non viene erogato
per quello che dovrebbe essere secondo i canoni stabiliti. E peraltro forse anche questo è
stato dovuto al fatto che c’è stata una certa risonanza andata sui giornali con le interviste
il 14 ottobre. Quindi, se poi oggi lei mi dice da tre settimane, se uno fa a ritroso i conti,
vuol dire che proprio anche questo è servito a stimolare un certo tipo di reazione con
maggiore veemenza, con maggiore, diciamo così, volontà di risoluzione. Allora, tutto
questo per dire forse andrebbe anche…, tenendo conto anche delle particolarità di
questo momento che stiamo vivendo, quindi della necessità anche di avere da un lato un
minimo in più di flessibilità, però andrebbe ridato vigore a un servizio di controllo e di
monitoraggio, peraltro le Commissioni Mensa mi sembra che comunque sussistano
sempre, anche oltre alle verifiche che lei dice essere state effettuate, ma anche proprio
sul tipo di modalità. Se è vero che, come penso fosse assolutamente indubbio, che
arrivavano anche ad essere erogati i pasti alle tre meno un quarto, è chiaro che per un
genitore non può essere tollerabile che il figlio possa avere un pasto freddo e servito con
quasi due ore di ritardo, insomma. Dopodiché, ribadisco, mi sembra oggi positivo che la
situazione si sia risolta, quindi di questo ringrazio anche l’Assessore, soprattutto il
personale, in primis la Direttrice didattica, la ditta stessa che si è resa disponibile.
Attenzione solo a non abbassare la guardia. Capiamo che ci sono delle situazioni che
richiedono questa flessibilità, però mi sembra che, appunto, se riusciamo il più possibile
a prevenirle, evitiamo che poi i genitori debbano, in un momento già particolarmente
difficile, sentirsi ancora pressati da questo tipo di difficoltà e arrivare poi a queste azioni
che lei stessa ha descritto. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ringrazio il Consigliere Tresso.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)