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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 19
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01882
REGOLAMENTO DISABILITY MANAGER DELLA CITT? DI TORINO. MODIFICA ALL'ARTICOLO 4, COMMA 2. APPROVAZIONE.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo, adesso, con il punto n. 4 del nostro Ordine dei Lavori, la proposta di
deliberazione n. mecc. 202001882/049, presentata dalla Sindaca, dagli Assessori
Schellino e Giusta, che ha come oggetto:

“Regolamento Disability Manager della Città di Torino.
Modifica all’articolo 4, comma 2. Approvazione”

SICARI Francesco (Presidente)
Sono stati presentati due emendamenti dalla Giunta. Lascio ora la parola alla Giunta per
l’illustrazione.

GIUSTA Marco (Assessore)
Buongiorno a tutte e tutti. Abbiamo già discusso e avuto modo di confrontarci con il
Consiglio e la Commissione rispetto a questa modifica, che era anche molto attesa dalle
Consigliere e dai Consiglieri, anche sollecitata diciamo così, in merito a una migliore
azione e mettere nelle condizioni la figura del “Disability Manager”, e riguarda il tema
principalmente delle spese connesse all’esercizio del proprio mandato. Questo,
ovviamente, lo abbiamo detto più volte, noi siamo partiti da una costruzione che in
qualche modo ha impiegato parecchio tempo nella sua, soprattutto nel suo carattere
estremamente innovativo nella figura della “Disability Manager” che in una prima
istanza sarà identificato come una figura che svolge il proprio ruolo da un punto di vista
di gratuità da un punto di vista di prestazioni. È chiaro che però nel momento in cui,
diciamo così, chiediamo alla figura del “Disability” di mettere in campo una serie di
azioni e operazioni, e io davvero ci tengo anche in sede consiliare a ringraziare la figura
dell’Avvocato Lepore perché sta facendo un lavoro prezioso e importantissimo anche
nel richiamare, diciamo così, l’Amministrazione rispetto agli obblighi e alle iniziative
che deve portare avanti, comunque una delle cose che c’eravamo sempre detti e che
avevamo in qualche maniera incardinato come azione amministrativa era quella di
prevedere una serie di possibilità di rimborsi.
Ora, noi abbiamo approvato un atto in Giunta di proposta al Consiglio che aveva in
nuce già questa possibilità, all’interno poi della disamina in sede di Commissione sono
state rilevate, giustamente, una serie di altre possibilità che in qualche maniera potevano
andare ad affiancare questa apertura di possibilità di rimborsi assimilando, diciamo così,
la figura del “Disability Manager” per rimborsi, trasferte, a quelli degli amministratori e
abbiamo pertanto poi prodotto gli emendamenti che potete andare a vedere, che
abbiamo già illustrato in Commissione con parere positivo: uno riguarda la delibera e
l’altro riguarda il regolamento più preciso. Vado a leggere, soprattutto il secondo
emendamento, che è quello più di facile comprensione, in modo che anche le persone
che ci ascoltano da casa possano avere contezza; noi sostituiamo il periodo, cioè la frase
“senza alcun onere e con l’Amministrazione”, con la frase “l’Ente potrà fornire
direttamente alcuni beni strumentali (il locale - che è già stato fornito - i servizi
collegati, telefono e/o altri dispositivi informatici mobili e fissi, collegamento telefonico
e Internet - questo ovviamente c’è già - i dispositivi per la scansione e la stampa di
documenti cartacei, eccetera)”- anche questo c’è già. Uno dei temi però importanti era
dare la possibilità alla figura del “Disability” di poter utilizzare un telefono o un
cellulare di servizio in modo che le chiamate che svolge all’interno della propria
funzione non abbiano per lui un costo aggiuntivo rispetto ad altri. Oltre questo, quindi,
oltre a queste cose, continuo la lettura: “dei quali potrà essere utilizzatore o utilizzatrice,
nonché custode, la persona incaricata, ma che sono assegnati e restano all’ufficio”,
quindi l’assegnazione ovviamente rimane all’ufficio - ma come per gli amministratori
locali, di fatto - e la figura del “Disability” o della “Disability” la può utilizzare.
Successivamente, viene scritto: “Inoltre, entro i limiti di un apposito fondo individuato
nel PEG, è consentito il rimborso delle spese effettivamente sostenute per missioni e
trasferte. Per le condizioni e le modalità di erogazione e per la determinazione degli
importi si applica la disciplina prevista per gli Amministratori e per le Amministratrici”.
Quindi, abbiamo trovato, diciamo così, questo passaggio in modo da riuscire ad
assimilare questa figura all’interno delle modalità già previste per gli Amministratori e
per le Amministratrici.
Faccio un ultimo passaggio per quanto riguarda le missioni e le trasferte. Le trasferte
ovviamente sono quelle da intendersi all’esterno del territorio comunale; mettiamo che
debba partecipare a un convegno o a un’iniziativa, andare ad incontrare altre realtà fuori
dalla cinta daziaria, quella è una trasferta. Per quanto riguarda, invece, le missioni sono
anche gli spostamenti all’interno del perimetro, diciamo così, della città, nell’esercizio
delle proprie funzioni, purché non sia lo spostamento casa-luogo del servizio, cioè casa
e sede del lavoro, appunto, ma tutte le altre: se deve andare ad esempio a incontrare
un’associazione nella propria sede o partecipare a riunioni o fare delle altre iniziative
queste possono essere rimborsate all’interno appunto di questo fondo previsto
all’interno di questa modifica.
Io ringrazio davvero gli Uffici perché all’interno, diciamo così, di una non semplice
situazione normativa, va detto che questa figura del “Disability”, seppur in qualche
maniera richiami…, diciamo così, in altre funzioni sia riassimilabile, per noi torinesi
soprattutto e per la nostra città, nella figura del Garante per i detenuti o altre figure
simili, non essendo prevista da una normativa nazionale, in qualche modo, non è
immaginabile come un Ente terzo di valutazione delle politiche dell’Amministrazione,
così come noi invece l’abbiamo sostenuto e così, all’interno di tutte le modifiche che ne
sono derivanti e che sono state condivise, ad esempio con tutte le associazioni, con il
mondo delle persone con disabilità, eccetera, ci hanno anche incardinato all’interno di
questa visione. Però, già che siamo riusciti - e io di questo davvero ringrazio gli Uffici
per il lavoro - a costruire questo passo in avanti, che in qualche maniera dà la possibilità
alla figura del Disability Manager di prestare la propria opera senza degli oneri
aggiuntivi, al di là del fatto che la presta da un punto di vista… a titolo gratuito, è
sicuramente un messaggio positivo che ci permette di fare un passo in avanti.
Io ringrazio anche le Consigliere e i Consiglieri che sono intervenute e intervenuti
all’interno di tutti i dibattiti avvenuti all’interno del Consiglio che ci hanno permesso di
affinare ulteriormente questa proposta in modo che fosse comprensiva delle richieste
specifiche e delle necessità che erano state evidenziate anche dalla figura del Disability
Manager all’interno delle proprie e funzioni. Sono contento che questa modifica arriva
oggi in Consiglio Comunale permettendoci quindi di procedere poi successivamente
con la rimodulazione, immagino già nel bilancio del prossimo anno, se non sarà
possibile addirittura prevedere un piccolo fondo all’interno di questo, per permettere
alla figura del “Disability” di portare avanti questo grande e importante lavoro che sta
facendo nei confronti delle persone con disabilità fuori, ma nei confronti
dell’Amministrazione dentro, per permettere di attivare tutti questi processi di grande
cambiamento che, in qualche modo, ci stanno investendo e ci stanno anche
responsabilizzando. Concludo; grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo, adesso, con gli interventi dei Consiglieri; ho il Capogruppo
Tresso. Prego, ne ha facoltà.

TRESSO Francesco
Sì, grazie Presidente. Abbiamo già avuto un’ampia e articolata discussione in
Commissione circa questo provvedimento che sicuramente è un provvedimento
necessario, non sufficiente, ma necessario per porre una pezza a qualcosa che diciamo è
già partito male nella sua concezione, cioè il bando stesso è stato formulato
erroneamente, questo l’abbiamo già più volte sottolineato, proprio perché prevedeva una
funzione così importante per un ruolo che peraltro è stato attenzionato da parte di tutte
le forze politiche; abbiamo discusso a lungo sul ruolo del “Disability Manager”, di
come arrivare a una sintesi che potesse rappresentare questa figura che tenesse conto del
dovuto lavoro di raccordo tra le associazioni e tra l’Amministrazione, tra il controllo
dell’efficacia delle politiche del Comune nel rispetto degli elementi di attenzione e di
tutela delle persone che hanno delle disabilità e su come un ruolo di questo genere
richiedesse un impegno notevole da parte di persone competenti che non potevano
quindi essere, diciamo così, perimetrate nell’ambito del volontariato perché, viceversa,
proprio è una concezione quella di un Comune, di una città come Torino che deve
ritenere che istituzionalmente questo è un ruolo che deve essere coperto con una
tecnicalità elevata e non può essere, invece, delegato a un qualcosa di transitorio che il
volontariato deve farsi carico di sopperire, laddove le istituzioni non possono arrivare.
È un concetto che abbiamo già ribadito più volte e andava prevista quindi una
retribuzione, ma oggi andiamo a mettere una pezza almeno su quello che riguarda il
fatto che chi fa questo lavoro - e io ne approfitto per lasciare a verbale che ringrazio la
dedizione con cui l’Avvocato Lepore sta ricoprendo questo tipo di funzione - quanto
meno non abbia delle spese da dover sopportare. Ricordiamo però che la deliberazione
che oggi adottiamo arriva ulteriormente tardiva perché non sarà una deliberazione a
valore retroattivo, quindi questo significa che tutto ciò che fino ad oggi il “Disability”
ha dovuto spendere, sono stati spesi di tasca sua e non possiamo neanche rifonderlo su
quello. Non solo, poi non entro nel dettaglio so anche altri tipi di richieste che il
“Disability” più volte ha manifestato, prima chiedendo che fosse messo in disponibilità
di essere operativo in tempi rapidi e già ci sono stati ritardi colpevoli, così pure come la
necessità di avere, per esempio la dotazione di un cellulare di servizio, cosa che invece
l’ha costretto a dover svolgere tutta un’intensa attività anche telefonica a sue spese.
Quindi, ecco, mi sembra proprio che questa deliberazione ovviamente sia da votare, ma
la si vota veramente un po’ trangugiando il fatto che veramente è una foglia di fico
dietro a cui ci nascondiamo per il fatto che non abbiamo avuto il coraggio di fare
un’azione più decisiva e più concreta in fase di destinazione del bando.
Ricordo anche che, come lei Presidente sa bene, perché… ha ricevuto una lettera da
parte dello stesso Disability Manager che ribadisce come a queste condizioni non è più
disponibile a prorogare il suo incarico; una lettera che è stata mandata a tutte le
associazioni per quanto ne so, poi lei Presidente non si è fatto carico di distribuirla
anche ai Consiglieri, però così è. Quindi, questo - per quanto la scadenza del mandato
dell’Avvocato Lepore è prevista per il prossimo giugno -, quindi non sarà più carico di
questa Amministrazione - e lascerete in eredità, a chi verrà, poi il dover dipanare questo
tipo di problema -, però è ovvio che il bando andrà previsto con largo anticipo, quindi
non è vero che non riguarderà la stessa Consiliatura che oggi partecipiamo e allora
vorrei capire se l’intenzione… - visto che chi attualmente ricopre questa carica ha già
esplicitato il fatto che a queste condizioni ritiene di non poter proseguire in questo
lavoro, e mi sembra anche del tutto giustificabile - come vorremo poi comportarci, da
qui a qualche mese, quando si tratterà di dover predisporre eventualmente un nuovo
bando, vista la dichiarazione, appunto, a cui mi riferivo.
Ribadisco, e vado a chiudere, che è un peccato perché abbiamo perso un’occasione - a
parte per dare soddisfazione credo a chi sta facendo il lavoro con un certo impegno -,
proprio per ribadire che la Città aveva un certo tipo di cura, un certo tipo di attenzione.
Abbiamo altre figure, se vogliamo, che dipendono direttamente dall’Ufficio della
Sindaca, pensiamo per esempio alla figura del Garante che giustamente hanno un livello
di retribuzione, di compenso per quello che è un lavoro svolto con serietà e con
impegno e anche con professionalità. Credo ancora una volta che valga la pena ribadire
che in questo caso non si è voluto propriamente adottare, ricercare delle soluzioni,
peraltro nascondendosi dietro il fatto che eravamo in situazione di dissesto; ma,
insomma, su un bilancio come quello della Città di Torino sicuramente non sono dei
compensi, che possono avere anche un valore simbolico, a dover distrarre da quella che
possa essere una situazione seppur critica, ma sicuramente non era lì, laddove abbiamo
visto fiorire staffisti per gli Uffici della Giunta e che sicuramente denotano che, se si
voleva, questo poteva essere un bando che si organizzava in maniera diversa.
Chiudo, dicendo… anticipando che comunque il mio voto sarà favorevole, ma, come
dico, ci tenevo a lasciare a verbale queste considerazioni per il fatto che è giusto
riconoscere quando non ci sono sufficienti sforzi per andare in un certo tipo di
direzione. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliera Tisi.

TISI Elide
Sì, grazie Presidente. Anch’io ho avuto già occasione di esprimere nel corso dei lavori
delle varie Commissioni il mio pensiero. Certamente, il valore della figura del
Disability Manager, peraltro interpretata con grande attenzione, dedizione e competenza
dall’Avvocato Lepore, è indubbiamente preziosa e credo… è stata riconosciuta da tutti
la necessità che la Città avesse una figura di questo genere. Credo però ci fossero tanti
modi per sostenerla e soprattutto per interpretare questo ruolo. La modalità che è stata
scelta a suo tempo, su cui abbiamo già avuto modo anche di confrontarci anche con
punti di vista diversi, è stata proprio quella di richiedere sicuramente un livello di
professionalità molto alto e io vorrei ricordare che non è solo curriculare, ma i titoli che
ha oggi l’Avvocato Lepore credo che siano posseduti da poche decine di persone in
Italia, ma, come dire, sostanzialmente con una carica onorifica che fin qui, non solo non
prevedeva alcun compenso, ma addirittura metteva a carico del Disability Manager
anche gli oneri e le spese conseguenti allo svolgimento della sua funzione. Quindi, oggi
questa deliberazione risolve un piccolissimo pezzo della problematica perché quanto
meno consente il rimborso delle spese vive, definiamole così, tant’è che nello stesso atto
si riconosce la contraddizione di aver previsto una sostanziale non onerosità per le casse
pubbliche di questa funzione, ma di avere scaricato l’onerosità, di fatto, sulla figura di
chi, appunto, e nel caso specifico l’Avvocato Lepore, andava a svolgere questo ruolo.
Quindi, sicuramente io credo che questo non possa che essere considerato un piccolo
passo su cui spero davvero ci sia la disponibilità della Giunta a riprendere la questione e
provare, anche in uno sviluppo futuro, a ragionare su che cosa accadrà di qui a pochi
mesi, perché, com’è stato ricordato anche dall’intervento che mi ha preceduto del
Collega Tresso, l’incarico dell’Avvocato Lepore scadrà nel mese di giugno e ha già
manifestato la sua non disponibilità a proseguire. Quindi, io credo che sia una
responsabilità che abbiamo, che ha soprattutto quest’Amministrazione, questa Giunta
nel trovare in questi mesi delle soluzioni, così com’è stata trovata, e sembrava fino a
qualche tempo fa insormontabile, la possibilità quantomeno di prevedere un rimborso
spese, e non soltanto per le missioni al di fuori della città di Torino, perché come era
stato detto erano veramente esigue; oggi, probabilmente sono molto esigue anche quelle
nell’ambito della città stessa, essendo ormai gran parte dell’attività svolta da remoto,
ma, quantomeno, io credo che un segnale in questa direzione dovremo rilevarlo se
nell’immediatezza fosse stanziato già per il 2020… prevista una variazione di sede e
stanziato un importo quantomeno sufficiente a coprire quelle che sono le spese di questo
periodo. Nello stesso tempo, dicevo, rilevare una volontà da parte della Giunta e
dell’Assessore Giusta, che fin qui ha fatto da riferimento su tutta questa evoluzione
della materia, nell’ipotizzare soluzioni e un bando, una modalità di un bando futuro
eventualmente anche con modifiche regolamentari. Io credo che accogliamo
naturalmente questo piccolo passo, ma non possiamo non evidenziare come, ormai da
più di un anno e mezzo, si segnala questo problema, perché il rischio vero è
naturalmente di non trovare nessuno che a queste condizioni sia ancora disponibile e,
ripeto, col livello di professionalità, di dedizione e di tempo dedicato a svolgere questa
funzione. Sarebbe davvero una gravissima perdita per la Città e credo che oggi chi
amministra e chi ha la responsabilità di trovare anche le soluzioni debba assolutamente
provare a guardare ai prossimi mesi e pensare come affrontare il prossimo bando, che
auspico sia ancora gestito da questa Amministrazione, per evitare di trovarci dal mese di
giugno in avanti con un vuoto, un periodo che non sappiamo quanto potrebbe poi
durare. Quindi, io credo che al di là, appunto, ovviamente del riconoscimento, rispetto
all’aver trovato un pezzettino di soluzione, credo che sia altrettanto importante avere
oggi anche, come dire, una disponibilità da parte dell’Assessore nel voler proseguire
lungo un cammino che non lasci scoperta questa funzione e, soprattutto, riconosca il
lavoro, perché di questo si tratta, di chi si fa carico di una carica che sicuramente è
onorifica, ma che non può, nel momento in cui diventa un impegno anche piuttosto
gravoso di tempo, essere svolta a titolo completamente gratuito. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliere Versaci.

VERSACI Fabio
Grazie, Presidente. Ovviamente, ringrazio l’Avvocato Lepore. In questi anni abbiamo
avuto possibilità di collaborare e, secondo me, ha portato un gradissimo contributo. Ci
tenevo solamente a precisare un paio di cose che questa discussione… ogni volta che si
parla del Disability Manager viene fuori la medesima discussione e vengono dette
sempre le stesse cose. Io cercherò di essere sintetico per non annoiare nessuno perché,
ripeto, queste cose le avrò ripetute in Commissione in questo annetto e mezzo che la
presiedo almeno 10 o 15 volte. La questione che il Capogruppo Tresso citava, il
bilancio, che si può trovare in una piega di bilancio, non è affatto così, cioè nel senso
che, l’abbiamo già detto in Commissione e lo ripeto per i miei Colleghi che magari non
erano presenti, quando fu istituita la figura del Disability Manager l’ex Segretario
Generale non ci diede la possibilità, perché diceva che non era possibile né dare
rimborsi né tantomeno dare uno stipendio; allora, si è optato per fare questa figura che
non ricevesse nessun compenso, che io non condivido, che la Maggioranza non
condivide. Infatti, abbiamo insistito in questi anni per cercare di portare delle soluzioni
e finalmente siamo riusciti ad arrivare a una prima soluzione che è quella dei rimborsi.
Mi auguro anche io che nel prossimo bando si possa inserire un compenso per avere una
figura, com’è stato già detto dai miei Colleghi, di livello e competenza perché è una
figura molto importante di cui la nostra città ha bisogno. Per questo ringrazio
l’Assessore Giusta, che questo è un primo passo e sono sicuro che troveremo una
soluzione per il prossimo bando e mi dispiace se dovessimo perdere una persona come
l’Avvocato Lepore che è stata, secondo me, molto fondamentale per il lavoro che ha
svolto. Quindi, ovviamente voteremo sì a questa deliberazione perché, ripeto, per me,
non è un piccolo passo, ma è un grande passo da come eravamo partiti più di due anni
fa, dove ci veniva detto che a questa figura non poteva essere riconosciuto nulla e
invece adesso si possono già riconoscere i rimborsi. Quindi, voteremo in maniera
favorevole. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con l’intervento del Capogruppo Magliano. Prego.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie Presidente. Mah, per annunciare il voto favorevole a questo piccolo passo per
l’uomo e per il Disability Manager che però dice che se la volontà politica prova a porsi
forse anche certi no che vengono spesso detti giustamente o ingiustamente dalla
funzione pubblica, a volte possono trovare una soluzione. Guardate, vedete, io fui il
Consigliere che propose di istituire il Disability Manager nella scorsa Consiliatura e lì si
scelse, allora, di avere una figura interna, perché mediamente nel panorama delle
funzioni del Disability Manager le due caratteristiche o le due scelte più razionali sono o
una figura interna apicale o un esterno pagato; noi siamo riusciti a fare un esterno non
pagato. Prendo atto, perché anche io ho partecipato alle Commissioni e, ha ragione il
Presidente Versaci, la dialettica tra di noi è sempre stata su questo livello. Io però mi
auguro che questo piccolo sgretolamento dei vari “niet”, che abbiamo ricevuto rispetto
alla possibilità di dare un’indennità o pagare la persona che farà il Disability Manager,
deve andare anche in una direzione molto netta per questo aspetto, perché, in questo
caso, a noi… - e secondo me è giusto ringraziare l’Avvocato Lepore che ha la mia stima
e quella di tutto il Consiglio, credo -, ma il fatto di avere personalizzato su di lui, di
fatto, non ci ha fatto rendere conto che domani a quel bando potrebbe anche partecipare
un dipendente con un contratto a tempo indeterminato. Ecco, di sicuro non potrà dare
tutto il tempo che ha dato un libero professionista qual è l’Avvocato Lepore a un’attività
di questo tipo, se non a fronte di un’indennità, perché non si può mettere in aspettativa a
fronte dei rimborsi spese per le telefonate e per i rimborsi chilometrici. Allora, io penso
che su questo sarà importante fare un lavoro ancora più netto e ancora più forte, se
dovessimo cambiare statuti, regolamenti; disponibilissimo a farlo sempre che… se ci
crediamo, ma mi pare che, nonostante le lungaggini, nonostante il fatto che forse
abbiamo avuto il Disability Manager migliore d’Italia e forse il meno ascoltato dalla
Giunta in Italia, da questo punto di vista, però io penso che ci sia oggettivamente la
possibilità, con questo primo punto, di innescare un meccanismo virtuoso onde trovarci
nella condizione per cui, a tendere, il Disability Manager nella Città di Torino lo potrà
fare solo chi è o un libero professionista o ricco oppure con una grande eredità alle
spalle, perché fondamentalmente è lavoro gratuito che noi stiamo chiedendo di fare. Per
cui, io invece penso che sia necessario provare a trovare tutte le soluzioni affinché, se
un giorno ci sarà una figura che dovrà scegliere di fare questo o fare il suo lavoro possa
avere un’indennità che giustifichi il suo mettersi in aspettativa, ad esempio, se no
troveremo o persone di buon cuore o gente che magari è già in pensione o gente che, di
fatto, avrebbe un problema a svolgere questa funzione. Per cui, io voterò assolutamente
a favore; penso che una logica tutta politica - che, ormai, è in voga in questi ultimi 10
anni -, per cui, gli incarichi, se uno li ha, li deve fare gratuitamente, sia sbagliata perché
in questo caso ci stiamo rendendo conto dell’errore di tante leggi nazionali che
pretendono che la gente, che ha professionalità e competenza, faccia, ricopra certi ruoli
di responsabilità gratuitamente e questa è una logica che arriva tutta da un’ondata,
purtroppo, portata in questo Paese dal Movimento 5 Stelle. Per cui, io invece penso che
ogni competenza, ogni valore e ogni professionalità debba essere giustamente retribuita,
perché in base a come tu retribuisci un lavoro, retribuisci una professionalità, chi si
candida a farlo capirà se tu ne dai un valore o non ne dai. Per cui, prendo per buona la
parte detta poc’anzi dal Presidente Versaci. Questo è un piccolo passo, auguriamoci che
a breve si possa mettere mano a un impianto diverso per questa figura per non doverci
trovare nella condizione per cui qualcuno dice: “Guardate, io non lo faccio più perché il
fatto che voi non mi riconosciate un’indennità o un valore economico dice che, di fatto,
non state credendo in questa funzione”. Io penso che tutto il Consiglio creda che questa
funzione abbia un ruolo importante e forse un po’ meno la Giunta ci ha creduto per
quanto poco l’ha interpellato o quanto in ritardo l’ha interpellato, ma mi auguro che
invece questo sia oggettivamente lo sbloccamento per trovare una soluzione che renda
onore a una figura di questo tipo, perché, in base a quanto vorremmo mettere risorse su
una figura di questo tipo, diremmo anche quanto per noi vale. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Adesso ho la Vicepresidente Ferrero; prego, ne ha facoltà.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie, Presidente. Io però vorrei dare un pochettino di sequenzialità ai fatti. Allora,
intanto, noi siamo i primi in Italia ad aver istituito una nuova figura per attuare politiche
sulla disabilità che sono assolutamente trasversali e necessitavano, appunto, di una
visione anche interassessorile. Noi abbiamo in Italia 14 milioni di anziani oltre i 65 anni
e 7 milioni over 75, quindi abbiamo anche - rispetto a quella che è la classificazione e la
nuova concezione di disabilità come proprio conseguenza di fattori sociali, in cui il
contesto è poco accessibile ed inclusivo - bisogno di aver anche una figura che sia
esterna, una figura che sia esterna, che sia, abbiamo detto - e questo l’ho sentito in
tantissime Commissioni -, che sia pagata, ma abbiamo visto che c’era una impossibilità
tecnica non da bilancio, perché è stata ripetuta due o tre volte questa cosa che era una
questione di bilancio, no, era un’impossibilità tecnica, su una realizzazione di figura
nuova, a dare un contributo. Ora, io ringrazio tantissimo l’Avvocato Lepore perché è
riuscito a impostare molto bene questa figura, che abbiamo sentito in tante
Commissioni, però non facciamo un discorso sulla meritocrazia del lavoro
dell’Avvocato Lepore perché personalizziamo; questo mi è estraneo. Io credo che la
stessa figura del “Disability”… - mi piacerebbe che fosse una parola italiana, lo devo
dire, però non importa - che il Disability Manager esista, che svolga un buon lavoro,
chiunque esso sia. È una nuova figura che, in qualche modo, andrà a intercettare una
serie di criticità dall’Urbanistica, alla piccola Urbanistica quotidiana, alla Sanità, cioè ha
veramente uno spazio enorme; magari nel tempo ci accorgeremo che non è neanche
sufficiente una sola figura, che magari sarà necessario averne più di una perché è un
argomento talmente esteso e che andremo ad affrontare, o andranno ad affrontare, che è
veramente significativo; questo non toglie, comunque, che si sia sviluppato un percorso
che sia necessario ringraziare l’Assessore Marco Giusta per averlo portato avanti e
sviluppato, i membri della Commissione che, in qualche modo, hanno lavorato, gli
Uffici che hanno lavorato e questo nulla toglie, appunto, a un primo, magari più timido,
approccio iniziale, a un secondo approccio di questa deliberazione e a un conseguente
approccio ancora più esteso. Sono consapevolezze che vanno interpretate, che vanno, in
qualche modo, anche organizzate e direi che l’aspetto economico, è vero che è
importante, però…, rispetto alla rilevanza di aver istituito la figura professionale e
soprattutto interassessorile e soprattutto interdisciplinare - su tutte, appunto, le materie
in cui la visibilità va a declinarsi -, credo che sia brutto, in questo momento, fare solo
una discussione su questo argomento. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Adesso, la Consigliera Scanderebech. Prego, ne ha facoltà.

SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie Presidente. Guardi, io non sono intervenuta nelle Commissioni quando il tema
è stato trattato perché sono rimasta davvero basita dal tono durante le Commissioni.
Voglio però lasciare a verbale la mia opinione, perché durante le Commissioni, in
particolare l’ultima Commissione, alcune Consigliere e Consiglieri di Maggioranza, che
ancora non sono intervenuti, forse interverranno dopo, non lo so, hanno esplicitamente
dichiarato che è una scelta politica della Maggioranza il fatto che non si voglia istituire
un compenso, un’indennità per il Disability Manager e si rimanda al futuro bando, che
questa Amministrazione non vuole mettere in atto, il fatto di poter prevedere o meno
l’inserimento di questa indennità. Bene, a me spiace molto perché è sbagliata,
sbagliatissima l’idea che chi debba lavorare per il pubblico, chi debba lavorare per la
nostra Città lo debba fare gratuitamente, lo debba fare in maniera volontaria. Qualsiasi
lavoro professionale di alto livello va retribuito col giusto compenso, anche per il valore
del lavoro svolto per la nostra Amministrazione e per tutta la collettività, ancor di più
quando il tema è un tema così delicato, così sentito e ci sono in gioco diritti e doveri che
spesso, purtroppo, ancora quest’Amministrazione… in cui scivola. Spesso, un occhio
come quello del Disability Manager è un occhio diverso da quello di noi Amministratori
che non abbiamo problemi magari di disabilità o di altro, quindi un occhio più attento è
un occhio diverso da quello che può avere idealmente un Funzionario oppure un
Amministratore come noi. Quindi, io voglio ricalcare, in questo momento e a verbale,
l’importanza di questa figura. Tra l’altro, stavo guardando sul web, non siamo l’unico
Comune, ci sono altri Comuni che si sono allineati, sono contenta che possiamo essere
stati apripista, ma qui voglio anche rilevare il fatto che, ad esempio, vi è il Regolamento
sulla figura della Garante dei diritti delle persone private di libertà che a partire dal 2004
sancisce un trattamento economico, ossia, leggo l’ultimo, articolo 6 del Regolamento:
“Al Garante spetta un’indennità annua lorda pari al 20% dell’indennità spettante al
Sindaco comprensiva di tutte le ritenute previste dalla legislazione vigente”, allora,
dobbiamo anche assumerci la responsabilità del valore che diamo alle figure interne al
Comune, quindi se il valore che diamo alla figura del Disability Manager è un valore
tanto quanto il valore che può dare, il contributo che può dare, la Garante dei diritti, non
vedo per quale motivo questa funzione debba essere fatta volontariamente e
gratuitamente. Sono molto anch’io preoccupata, come dicevano i Colleghi precedenti,
sul fatto che un futuro bando possa andare a vuoto e addirittura possiamo ritrovarci in
un futuro mandato senza questa figura che io reputo veramente fondamentale negli
impatti che le politiche della Città possono svolgere, a livello concreto, per
sensibilizzare il tema della disabilità e dell’inclusione. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Assessore Iaria.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Scusate se intervengo, ma volevo innanzitutto chiarire alcune,
diciamo, cose dette… rispondere ad alcune affermazioni dette dal Consigliere Magliano
sul fatto che la Giunta non coinvolga il Disability Manager. Volevo solo ricordare
alcuni aspetti propri del mio Assessorato, cioè il Tavolo di lavoro che stiamo già
facendo con il Disability Manager, in ottica della revisione del Regolamento Edilizio.
Tra l’altro, ci sarà una Commissione proprio sul tema, sulle osservazioni del Disability
Manager sul Regolamento Edilizio, forse è la prima volta che si fa una cosa del genere,
e, tra l’altro, vorrei anche aggiungere che ogni Assessorato ha indicato un tecnico a
supporto del Disability Manager per svolgere al meglio la sua funzione. Questi sono
alcuni degli aspetti che volevo solo, appunto, chiarire, sul fatto che questa
collaborazione con il Disability Manager sta funzionando molto bene, sta funzionando
anche per, diciamo, la terzietà rispetto alla macchina amministrativa che il Disability
Manager ha; e, altro aspetto importante, e lo ricordo da quando ero, appunto, Presidente
della IV Commissione, noi abbiamo chiaramente voluto andare nella direzione della
modifica del discorso retributivo, adesso questo è un primo passo, ne sono molto felice,
dovremmo solo chiudere anche l’altro passo per definire effettivamente una
contribuzione, un rimborso spese per quanto riguarda questo tipo di figura.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Assessore Iaria. Procediamo adesso con gli ulteriori interventi; ho la
Vicecapogruppo Pollicino, prego.

POLLICINO Marina
Grazie, Presidente. Faccio solo un’osservazione, perché mi è sembrato un po’ strano che
la Giunta intervenisse, diciamo, durante gli interventi dei Consiglieri, in genere lo si fa
all’inizio o alla fine, comunque vado oltre perché quello che volevo dire, che mi sembra
ben più importante, è il fatto che io voglio annunciare il mio voto favorevole alla
deliberazione. Sono consapevole del fatto che la professionalità e la competenza che ha
dimostrato il Dottor Lepore meriterebbero un riconoscimento ben più ampio rispetto a
quello che questa deliberazione prevede, sia per la qualità, ma anche per l’intensità e il
piglio argomentativo e tecnico più volte dimostrato dal Dottor Lepore nell’interpretare
la sua funzione a tutela di tutta la cittadinanza e non soltanto di alcune categorie,
garantendo e spesso anche sollecitando decisamente un percorso di inclusione anche di
fronte ai tentennamenti di una Giunta non sempre attenta, come lui stesso ha avuto
modo di dire e sottolineare. Quindi io auspico, come hanno fatto i Colleghi che mi
hanno preceduto nei loro interventi, che le cose possano cambiare in un futuro molto
prossimo per dare, appunto, un riconoscimento e fare di Torino, appunto, un apripista in
questo senso. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Le chiarisco soltanto che, in merito alle proposte presentate dalla Giunta,
gli Assessori possono intervenire in merito alla discussione della deliberazione che
viene trattata in quel momento, quindi possono intervenire.
Procediamo con l’intervento della Consigliera Imbesi.

IMBESI Serena
Grazie, Presidente. Pensavo che potesse essere sufficiente per la Maggioranza anche
l’intervento del Presidente Versaci, però sono costretta ad intervenire, più che altro per
alcune inesattezze che sono state dette da chi, probabilmente, semplicemente non ha
seguito il percorso della questione riguardante il tema del Disability Manager
dall’inizio, quindi dall’inizio della Consiliatura fino ad oggi e quindi, probabilmente, è
per questo che alcuni passaggi sono un po’, diciamo, saltati. In realtà, io non ho mai
detto in Commissione che la scelta politica è stata quella di non dare un’indennità; più
che altro, oltre alla Commissione stessa, che abbiamo svolto la settimana passata, ci
sono numerosi verbali e molti consessi ci hanno visto protagonisti nella discussione su
quest’argomento, come è stato già detto e quindi abbiamo evidenziato, e l’ha
evidenziato anche il Presidente Versaci nel suo intervento precedente, come abbiamo
cercato di trovare una modalità che potesse essere agevole anche a un rimborso o a un
compenso, in qualche modo, a coprire quelle che sono, non solo gli spostamenti del
nostro Disability Manager, ma anche quanto dovuto per la sua professionalità,
giustamente, e la decisione politica alla quale io mi sono riferita alle volte in
Commissione è stata quella di non incardinare all’interno di uno staff, di una posizione
da staff, il Disability Manager; ma, come ho già detto, a questa posizione ci siamo
arrivati dopo una serie anche di Commissioni insieme alle associazioni. È vero che non
siamo l’unica Città ad avere il Disability Manager, abbiamo ospitato il Disability
Manager di Roma che ci ha portato, in qualche modo, la sua esperienza e la sua
testimonianza; è stata lì, quella di Roma, una scelta diversa rispetto a quella che ha fatto
Torino e io quello che dico è che questa Maggioranza sta cercando di lavorare
ovviamente anche ad alternative, forse lo sta facendo in maniera troppo silenziosa, mi
viene da dire, ma la decisione di avere una posizione diversa, rispetto a quella che è la
figura della nostra Garante dei detenuti, anche questa è stata sviscerata e non ci sono
delle normative che ci hanno potuto supportare nella possibilità di inserire e di
affiancare alla figura della Garante dei detenuti anche la figura del Disability Manager;
quindi quel percorso noi abbiamo potuto portarlo avanti, ma anche questo ovviamente
chi ha partecipato alle varie Commissioni, alle varie IV Commissioni negli anni, lo
saprà. Quindi, il lavoro di questa Maggioranza continua anche a livello nazionale, anche
questo è già stato detto; ovviamente, ci sono state le questioni legate alla pandemia che
hanno assorbito anche molte energie dei Parlamentari che ci rappresentano, però il
lavoro sta continuando anche sul fronte nazionale per cercare di garantire a questa
figura più margine e soprattutto agli Enti Locali di poterne usufruire il più possibile in
modo anche da garantire a loro un compenso rispetto alla loro altissima professionalità.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Adesso ho il Consigliere Giovara, prego.

GIOVARA Massimo
Allora, io chiedo scusa, Presidente. Non sono esperto di queste tematiche, però cercherò
di essere il più pacato possibile, perché credo che la metodologia di cercare di
strumentalizzare un tema così delicato e importante offuscando anche i piccoli…, io
capisco la divergenza di opinioni, capisco anche la differenza dei ruoli, capisco che la
Minoranza deve fare la Minoranza e la Maggioranza deve fare la Maggioranza, ma io
mi chiedo, ma è possibile, per una volta, lasciarsi sfuggire l’occasione di mettere
insieme un tema così profondo e delicato, come il tema della disabilità e del Disability
Manager, con il tema degli emolumenti, tirando in ballo anche il fatto che il Movimento
5 Stelle… poi, tra l’altro, facendo confusione? Perché così diamo l’impressione che
qualunque argomento sia strumentalizzabile e che sia strumentalizzabile per motivi non
a beneficio dei cittadini, ma semplicemente a detrazione di una forza politica che
vogliamo buttare giù e che butteremo giù prima o poi e a vantaggio della nostra forza
politica. Io non credo che questo discorso meriti questo livello, però, per fortuna, fra
poco io sparirò, sparirò, Presidente, e quindi non darò più il mio inutile contributo alla
discussione, lo dico con disperazione. Veramente, quando sento ripetere otto volte lo
stesso concetto in Consiglio Comunale dallo stesso soggetto, ma anche se lo faccio io,
individuo una debolezza di azione politica, una debolezza. Insieme, lo ripeto, possiamo
fare un sacco di cose, soprattutto in questo periodo di pandemia, le abbiamo anche fatte
delle cose insieme: abbiamo votato degli atti insieme, abbiamo votato degli atti
importanti. Cerchiamo, se è possibile… certo, “da che pulpito”, direte voi, non importa,
ci provo lo stesso, a non strumentalizzare ogni volta il dibattito, anche se le elezioni si
avvicinano sempre di più.

SICARI Francesco (Presidente)
Adesso, il Consigliere Napolitano; prego.

NAPOLITANO Vincenzo
Grazie, Presidente. Ovviamente, mi associo e sottoscrivo tutte le parole pronunciate dal
mio Collega Giovara. Ci tenevo, ovviamente, a ringraziare la Giunta per questo ulteriore
passo fatto in questo percorso e a sottolineare che questo dibattito - seppur, a volte,
abbastanza così, un po’ come lo descriveva il Consigliere che mi ha preceduto -
sottolinea e mette assolutamente in evidenza l’importanza di questa figura, facendo i
giusti e i meritati complimenti al Dottor Lepore per il ruolo che ha svolto. Mi fa piacere,
ovviamente, che l’importanza di questa figura, che prima era una figura interna, non era
una figura terza indipendente, venga fuori in maniera così forte e decisa in questo
dibattito; vuol dire che, insomma, questo percorso, intrapreso da questa
Amministrazione, era un percorso necessario, assolutamente necessario e che prima non
c’era. Il lavoro fondamentale del Dottor Lepore, secondo me, si evince anche proprio
dalle critiche, quelle critiche che prima non sarebbero mai potute arrivare e che invece
arrivano con forza proprio perché fatte da una persona che vive in prima persona e che
non ha nessun legame con la forza politica che nel momento sta governando. Quindi, io
lo ringrazio tantissimo anche per questo, perché ricevere delle critiche da lui è
importante e ci porta anche a discutere di questo. Io ricordo che il Dottor Lepore ci ha
aiutato a iniziare questo percorso rispondendo a un bando liberamente e quindi dove
liberamente ha scelto, pur in assenza di emolumenti in questo momento, di fare questa
strada con noi, probabilmente consapevole - perché è una persona estremamente
intelligente - che questo avrebbe aiutato sicuramente la posizione di tutti coloro che lui,
in quel ruolo, rappresenta e direi che, insomma, lo scopo che ci eravamo preposti è
proprio questo, alla fine: mettere in campo un qualcosa che non c’era e che è
assolutamente necessario, facendo un passo per volta, come si può, Io non risponderò
alle provocazioni che ho sentito fare prima da Consiglieri che, così come elogiavano il
lavoro del Dottor Lepore, cercavano, in qualche modo, di denigrare il nostro pur,
ovviamente, dichiarandosi a favore di questo ulteriore passo che l’Amministrazione sta
compiendo, proprio per andare incontro alle esigenze che questo ruolo merita. Un altro
passo importante, un passo dopo l’altro che lascerà in eredità una figura importante, che
la lascerà in maniera imprescindibile, cioè difficilmente si potrà tornare indietro e far sì
di nuovo che questa figura non sia più terza, non sia più libera di esprimere critiche alla
Giunta che governa. Quindi, è questo il grande risultato ottenuto dalla politica del
Movimento 5 Stelle: iniziare dei percorsi, aggiungere un passo dopo l’altro;
l’importanza di questi percorsi e far sì che rimanga in eredità a chi arriverà dopo, che
sicuramente, visto quello che ho sentito oggi in questo dibattito, come prima cosa
sicuramente darà un emolumento importante a chi svolgerà questo ruolo, sperando che
il Dottor Lepore ci ripensi o che comunque al posto suo arrivi una persona altrettanto
valida. Mi spiace solo di aver sentito dire che un libero professionista
fondamentalmente ha molto tempo a disposizione e quindi si può permettere di farlo o
perché guadagna molto o perché ha tanto tempo, mentre magari un’altra figura non lo
può fare. Il Dottor Lepore invece che è sicuramente un professionista bravissimo, e sarà
anche per questo molto impegnato, ha dimostrato che quando si vuole arrivare a un
obbiettivo unico, cioè ci si tira su le maniche e a testa bassa si lavora tantissimo. Quindi,
grazie alla Giunta, grazie al Dottor Lepore e a questa Maggioranza che ha voluto questa
figura. Insomma, concludo qui il mio intervento, sperando veramente che si smetta di
cercare di utilizzare argomenti come questi semplicemente per andare contro una forza
politica. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Petrarulo.

PETRARULO Raffaele
Buonasera a tutti, grazie. Mah, certe volte bisogna anche coniugare quello che è il
parlare tanto per parlare o lo sbandierare tanto per fare il tifo. Allora, mi spiego meglio
in questo senso. Stiamo parlando di una figura molto importante, io lo ritengo
veramente importante. Il Disability Manager non è una figura che può essere, così,
liquidata con chi è a favore a dare un emolumento, chi un rimborso spese, chi a dire che
lo devo fare perché è pensionato e via discorrendo. C’è una legge, la Legge Madia che è
un’altra cosa che riguarda quelli che sono gli incarichi pubblici, ma questa è coniugata
da una legge e quindi su questa si deve adattare. Diverso è un Regolamento e per quanto
mi riguarda, e per quanto riguarda… - prendo le ultime parole che diceva pocanzi il
Consigliere che mi ha preceduto -, non è che se uno fa il libero professionista o è
Avvocato o è un professionista diverso, questo, avendo già un’altra attività, può farla
gratis o può farla a titolo gratuito, se no, a questo punto, tutto il Parlamento potrebbe
essere ridotto…, potrebbe farlo gratuitamente solo con il rimborso spese, così vale per il
Consiglio Regionale, così vale per il Consiglio Comunale, così vale per tutti quelli che
siano, così varrebbe come quelli che sono dipendenti e hanno i rimborsi per quello che
riguarda il discorso della presenza in Consiglio Comunale e quindi a carico dell’affare
loro. La politica deve avere un certo senso, così come bisogna anche essere premianti,
che non significa dare un premio a chi fa questo tipo di attività, chiunque esso sia - che
sia l’Avvocato X, Y, Z o il dottore nominato dalla Giunta, non mi interessa chi -, colui
che, naturalmente, ha le qualità, ha un curriculum, ha un qualcosa che fa. Perché la
deliberazione che noi abbiamo qui, la presente, ha tanti punti che sono importanti, dal
punto a) al punto k), per intenderci; non è che il Disability Manager è lì tanto per
passare il tempo e per guardare due carte che passino, sono punti che sono
importantissimi per quello che è il raccordo tra la Giunta, giustamente - è proprio un
gioco di parole - e naturalmente quelle che sono poi le disabilità o quelle che sono sul
territorio che vanno poi normate. Allora, a me scandalizzano di più, certe volte, lo dico
spassionatamente, certe forme di emolumento, certe forme di premi che, certe volte, non
dovrebbero essere assegnati; non mi fate entrare nel merito, però qualcuno che non è
stupido riesce a capire: i premi di produzione, certe volte quando ci sono tante cose che
vengono elargite, non dico a tutti, molti se le meritano, ma molti altri di meno, ma
tutto… Basta guardare la televisione per quello che avviene in tutta Italia spesso e
volentieri, per capirci. Invece, qui noi siamo a fare una deliberazione che, naturalmente,
mi vede favorevole nel complesso, ma mi lascia un po’ attonito per quello che è il
risultato. Il rimborso spese che viene erogato con 5 mila euro all’anno (incomprensibile)
e tutto quanto, non è un rimborso spese che viene dato a piè di lista, deve essere dato
dietro fornitura delle pezze giustificative, quindi non si dà nulla a un qualcuno che fa
delle spese per poterlo sostenere. A mio parere, era ed è fattibile, ed era fattibile,
naturalmente, ma senza criticare nessuno perché alla fine entriamo, come diceva il
Consigliere Giovara, in un discorso di critica, ma non è un discorso di critica è un
discorso di intelligenza a mio parere; quando qualcuno fa un’operazione di questo tipo
va premiato e il premio non è il rimborso spese è un emolumento che va rapportato a
quello che è l’impegno che viene fornito; l’impegno fornito è dato da quella che è
l’importanza di quello che è il ruolo che va a rivestire, che è molto più importante di
altri che sono nominati all’interno di altra società o altre partecipate o lo stesso
Consigliere, certe volte, in altri punti che lo fa tanto per o tanto per fare qualcos’altro.
Quindi, su questo io, sinceramente, sono naturalmente favorevole al Disability Manager
che venga naturalmente incrementato e tutto quanto. Sinceramente, ho dei forti dubbi, e
su questo mi riserverò il voto in corso di votazione, per quello che è solamente il
discorso di dare un rimborso spese per le trasferte. A mio parere, occorrerebbe…, e qui
avrei preferito sentire, avrei voluto sentire anche la parte che dice: “Ci sarà un ulteriore
atto che andremo a sancire e andremo a stabilire di dare un emolumento al Disability
Manager” perché non è questo che sia, non penso che siano i 5, i 10 o i 20 mila euro che
uno può dare per l’impegno che va a dare, che è un impegno molto importante, sia che
lo faccia per un titolo onorifico… Io ho letto per il titolo onorifico, ma allora il titolo
onorifico va dato, naturalmente, a chi può ricoprire certi incarichi, naturalmente, ma non
è che col titolo onorifico…, qui non stiamo facendo i Cavalieri della Repubblica o al
Merito del lavoro, è un’importante attività che viene svolta attivamente, da colui che
viene nominato, per far sì che le cose funzionino meglio e siano alla portata di quelle
che sono le deficienze che sono all’interno del territorio comunale e non solo. Allora,
quindi, dobbiamo… innanzitutto - lo dico a me stesso, ma lo dico anche a chi mi sta
ascoltando e a chi pensa che siano solamente degli interventi pleonastici e tanto per
parlare, per dare fiato ai polmoni, che in questo tempo ce ne vuole per tutti -, è invece
un intervento che serve a stimolare, forse, che quando ci sono delle prospettive o delle
deliberazioni che sono così importanti, a mio parere, si abbia anche l’accortezza e il
coraggio - poi, se non in questa battuta, che non si può più andare a modificare, ma
immediatamente dopo -, di sentirsi dire da chi l’ha proposta e da chi l’ha fatta:
“Sicuramente andremo anche a normare quello che sarà l’emolumento”, che, per
emolumento, deve essere anche quantificato e qualificato in relazione a quello che sarà
il discorso; quindi, iniziare a fare un qualcosa, che il gratuito è importante, il
volontariato è una cosa, il Disability Manager non è volontariato perché se no il
volontariato si potrebbe mettere dalla politica a tutti i livelli. Io non credo che debba
essere volontariato per tutti, debba essere naturalmente commisurato a quello che uno
poi, in realtà, vada a rendere. Faccio un esempio e chiudo immediatamente: è come
quando fu dato un premio, me lo ricordo benissimo, in milioni di euro, a uno - non
faccio nomi, ma sapete sicuramente di chi sto parlando - che portò le ferrovie dello
Stato in passivo; invece, in qualsiasi altra scelta privata questo premio non sarebbe mai
stato erogato. Ecco, per far capire: se qualcuno lavora bene, va premiato; chi non lo fa,
no. Punto. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliere Carretto.

CARRETTO Damiano
Grazie. Mah, io volevo solo fare un paio di considerazioni. Allora, la prima è che tutto il
percorso che ha portato alla definizione del Disability Manager, così come lo abbiamo
ora, è stato un percorso ragionato. All’inizio, non so se vi ricordate, c’erano un po’ le
due scuole di pensiero: chi riteneva che il Disability Manager dovesse essere una figura
interna al comparto dirigenziale del Comune di Torino - com’era già sotto la precedente
Amministrazione, in cui, appunto, era, di fatto, un Dirigente, un Direttore, non mi
ricordo, a svolgere il ruolo di Disability Manager - e chi invece, come il sottoscritto e
comunque la Maggioranza, riteneva che questa figura dovesse essere una figura esterna
all’Amministrazione e che, appunto, potesse rappresentare anche le istanze delle
associazioni e che potesse essere, diciamo, una figura anche riconosciuta dalle
associazioni. E questa è la strada che si era poi scelta e questa è stata, diciamo, la scelta
politica principale, quindi non un Dirigente o un Direttore della Città di Torino, ma una
figura esterna, con tutto quello che poi comportava dal punto di vista amministrativo, e
si è visto, nel senso che, ovviamente, dal punto di vista degli emolumenti, dei rimborsi,
delle trasferte, eccetera, eccetera, sono tutte tematiche che hanno, sicuramente, sollevato
delle problematiche e sollevato delle problematiche anche dal punto di vista, diciamo,
del fatto che un trattamento del Disability Manager che faccia sì che, appunto, sia
difficoltoso essere il Disability Manager della Città di Torino, magari potrebbe far
perdere, non so, una figura come quella del Dottor Lepore, che in questi mesi, in questi
anni, si è distinta per il lavoro svolto, si è distinta per, posso dire anche, la franchezza e
l’onestà intellettuale con cui si è approcciato a questo ruolo, cioè quindi senza fare
sconti, senza essere ammiccante verso l’Amministrazione, ma semplicemente facendo
veramente quello che è il ruolo del Disability Manager e per cui io credo che tutto ciò
che questa deliberazione porta avanti sia un passo avanti importante da perseguire. Un
tema che io lascerei sul tavolo, e che potrebbe essere un’ulteriore passo avanti se, in
qualche modo, si riuscisse, sarebbe il ruolo del Disability Manager non solo come
pungolo dell’Amministrazione e non solo come ricettacolo di tutte le varie
problematiche piuttosto che delle istanze, delle lamentele e via dicendo, di tutto quel
mondo, ma di avere un ruolo, in qualche modo, di indirizzo, ma di indirizzo fattivo, cioè
nel senso che il rispetto, l’ascolto e il fatto di mettere in partica quanto richiesto dal
Disability Manager diventi, diciamo, una cogenza, cioè diventi un qualcosa che
l’Amministrazione deve portare avanti. È ovvio che si ritorna sempre nel discorso
puramente amministrativo e di suddivisione di ruoli e, diciamo così, di possibilità di un
soggetto come, appunto, il Disability Manager di andare poi a indirizzare l’azione
amministrativa e questo però è un altro tema e credo che vada, comunque, messo sul
tavolo e vada comunque perseguito per, appunto, poter rendere questa figura
obiettivamente più incisiva che non sia solo un po’ un saggio che dà dei consigli, ma
che sia proprio un elemento portante dell’Amministrazione, che effettivamente sia in
grado di indirizzare l’azione, appunto, amministrativa e anche politica, volendo. Quindi,
io credo che, appunto, sia inutile polemizzare su scelte ormai, diciamo, credo assodate;
credo, più che altro, sia utile andare a discutere di come migliorare sempre di più la
figura di questa…, cioè la posizione di questa figura, in modo che possa essere
realmente incisiva. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei Consigliere Carretto.
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