Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo, adesso, con il punto n. 4 del nostro Ordine dei Lavori, la proposta di deliberazione n. mecc. 202001882/049, presentata dalla Sindaca, dagli Assessori Schellino e Giusta, che ha come oggetto: “Regolamento Disability Manager della Città di Torino. Modifica all’articolo 4, comma 2. Approvazione” SICARI Francesco (Presidente) Sono stati presentati due emendamenti dalla Giunta. Lascio ora la parola alla Giunta per l’illustrazione. GIUSTA Marco (Assessore) Buongiorno a tutte e tutti. Abbiamo già discusso e avuto modo di confrontarci con il Consiglio e la Commissione rispetto a questa modifica, che era anche molto attesa dalle Consigliere e dai Consiglieri, anche sollecitata diciamo così, in merito a una migliore azione e mettere nelle condizioni la figura del “Disability Manager”, e riguarda il tema principalmente delle spese connesse all’esercizio del proprio mandato. Questo, ovviamente, lo abbiamo detto più volte, noi siamo partiti da una costruzione che in qualche modo ha impiegato parecchio tempo nella sua, soprattutto nel suo carattere estremamente innovativo nella figura della “Disability Manager” che in una prima istanza sarà identificato come una figura che svolge il proprio ruolo da un punto di vista di gratuità da un punto di vista di prestazioni. È chiaro che però nel momento in cui, diciamo così, chiediamo alla figura del “Disability” di mettere in campo una serie di azioni e operazioni, e io davvero ci tengo anche in sede consiliare a ringraziare la figura dell’Avvocato Lepore perché sta facendo un lavoro prezioso e importantissimo anche nel richiamare, diciamo così, l’Amministrazione rispetto agli obblighi e alle iniziative che deve portare avanti, comunque una delle cose che c’eravamo sempre detti e che avevamo in qualche maniera incardinato come azione amministrativa era quella di prevedere una serie di possibilità di rimborsi. Ora, noi abbiamo approvato un atto in Giunta di proposta al Consiglio che aveva in nuce già questa possibilità, all’interno poi della disamina in sede di Commissione sono state rilevate, giustamente, una serie di altre possibilità che in qualche maniera potevano andare ad affiancare questa apertura di possibilità di rimborsi assimilando, diciamo così, la figura del “Disability Manager” per rimborsi, trasferte, a quelli degli amministratori e abbiamo pertanto poi prodotto gli emendamenti che potete andare a vedere, che abbiamo già illustrato in Commissione con parere positivo: uno riguarda la delibera e l’altro riguarda il regolamento più preciso. Vado a leggere, soprattutto il secondo emendamento, che è quello più di facile comprensione, in modo che anche le persone che ci ascoltano da casa possano avere contezza; noi sostituiamo il periodo, cioè la frase “senza alcun onere e con l’Amministrazione”, con la frase “l’Ente potrà fornire direttamente alcuni beni strumentali (il locale - che è già stato fornito - i servizi collegati, telefono e/o altri dispositivi informatici mobili e fissi, collegamento telefonico e Internet - questo ovviamente c’è già - i dispositivi per la scansione e la stampa di documenti cartacei, eccetera)”- anche questo c’è già. Uno dei temi però importanti era dare la possibilità alla figura del “Disability” di poter utilizzare un telefono o un cellulare di servizio in modo che le chiamate che svolge all’interno della propria funzione non abbiano per lui un costo aggiuntivo rispetto ad altri. Oltre questo, quindi, oltre a queste cose, continuo la lettura: “dei quali potrà essere utilizzatore o utilizzatrice, nonché custode, la persona incaricata, ma che sono assegnati e restano all’ufficio”, quindi l’assegnazione ovviamente rimane all’ufficio - ma come per gli amministratori locali, di fatto - e la figura del “Disability” o della “Disability” la può utilizzare. Successivamente, viene scritto: “Inoltre, entro i limiti di un apposito fondo individuato nel PEG, è consentito il rimborso delle spese effettivamente sostenute per missioni e trasferte. Per le condizioni e le modalità di erogazione e per la determinazione degli importi si applica la disciplina prevista per gli Amministratori e per le Amministratrici”. Quindi, abbiamo trovato, diciamo così, questo passaggio in modo da riuscire ad assimilare questa figura all’interno delle modalità già previste per gli Amministratori e per le Amministratrici. Faccio un ultimo passaggio per quanto riguarda le missioni e le trasferte. Le trasferte ovviamente sono quelle da intendersi all’esterno del territorio comunale; mettiamo che debba partecipare a un convegno o a un’iniziativa, andare ad incontrare altre realtà fuori dalla cinta daziaria, quella è una trasferta. Per quanto riguarda, invece, le missioni sono anche gli spostamenti all’interno del perimetro, diciamo così, della città, nell’esercizio delle proprie funzioni, purché non sia lo spostamento casa-luogo del servizio, cioè casa e sede del lavoro, appunto, ma tutte le altre: se deve andare ad esempio a incontrare un’associazione nella propria sede o partecipare a riunioni o fare delle altre iniziative queste possono essere rimborsate all’interno appunto di questo fondo previsto all’interno di questa modifica. Io ringrazio davvero gli Uffici perché all’interno, diciamo così, di una non semplice situazione normativa, va detto che questa figura del “Disability”, seppur in qualche maniera richiami…, diciamo così, in altre funzioni sia riassimilabile, per noi torinesi soprattutto e per la nostra città, nella figura del Garante per i detenuti o altre figure simili, non essendo prevista da una normativa nazionale, in qualche modo, non è immaginabile come un Ente terzo di valutazione delle politiche dell’Amministrazione, così come noi invece l’abbiamo sostenuto e così, all’interno di tutte le modifiche che ne sono derivanti e che sono state condivise, ad esempio con tutte le associazioni, con il mondo delle persone con disabilità, eccetera, ci hanno anche incardinato all’interno di questa visione. Però, già che siamo riusciti - e io di questo davvero ringrazio gli Uffici per il lavoro - a costruire questo passo in avanti, che in qualche maniera dà la possibilità alla figura del Disability Manager di prestare la propria opera senza degli oneri aggiuntivi, al di là del fatto che la presta da un punto di vista… a titolo gratuito, è sicuramente un messaggio positivo che ci permette di fare un passo in avanti. Io ringrazio anche le Consigliere e i Consiglieri che sono intervenute e intervenuti all’interno di tutti i dibattiti avvenuti all’interno del Consiglio che ci hanno permesso di affinare ulteriormente questa proposta in modo che fosse comprensiva delle richieste specifiche e delle necessità che erano state evidenziate anche dalla figura del Disability Manager all’interno delle proprie e funzioni. Sono contento che questa modifica arriva oggi in Consiglio Comunale permettendoci quindi di procedere poi successivamente con la rimodulazione, immagino già nel bilancio del prossimo anno, se non sarà possibile addirittura prevedere un piccolo fondo all’interno di questo, per permettere alla figura del “Disability” di portare avanti questo grande e importante lavoro che sta facendo nei confronti delle persone con disabilità fuori, ma nei confronti dell’Amministrazione dentro, per permettere di attivare tutti questi processi di grande cambiamento che, in qualche modo, ci stanno investendo e ci stanno anche responsabilizzando. Concludo; grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo, adesso, con gli interventi dei Consiglieri; ho il Capogruppo Tresso. Prego, ne ha facoltà. TRESSO Francesco Sì, grazie Presidente. Abbiamo già avuto un’ampia e articolata discussione in Commissione circa questo provvedimento che sicuramente è un provvedimento necessario, non sufficiente, ma necessario per porre una pezza a qualcosa che diciamo è già partito male nella sua concezione, cioè il bando stesso è stato formulato erroneamente, questo l’abbiamo già più volte sottolineato, proprio perché prevedeva una funzione così importante per un ruolo che peraltro è stato attenzionato da parte di tutte le forze politiche; abbiamo discusso a lungo sul ruolo del “Disability Manager”, di come arrivare a una sintesi che potesse rappresentare questa figura che tenesse conto del dovuto lavoro di raccordo tra le associazioni e tra l’Amministrazione, tra il controllo dell’efficacia delle politiche del Comune nel rispetto degli elementi di attenzione e di tutela delle persone che hanno delle disabilità e su come un ruolo di questo genere richiedesse un impegno notevole da parte di persone competenti che non potevano quindi essere, diciamo così, perimetrate nell’ambito del volontariato perché, viceversa, proprio è una concezione quella di un Comune, di una città come Torino che deve ritenere che istituzionalmente questo è un ruolo che deve essere coperto con una tecnicalità elevata e non può essere, invece, delegato a un qualcosa di transitorio che il volontariato deve farsi carico di sopperire, laddove le istituzioni non possono arrivare. È un concetto che abbiamo già ribadito più volte e andava prevista quindi una retribuzione, ma oggi andiamo a mettere una pezza almeno su quello che riguarda il fatto che chi fa questo lavoro - e io ne approfitto per lasciare a verbale che ringrazio la dedizione con cui l’Avvocato Lepore sta ricoprendo questo tipo di funzione - quanto meno non abbia delle spese da dover sopportare. Ricordiamo però che la deliberazione che oggi adottiamo arriva ulteriormente tardiva perché non sarà una deliberazione a valore retroattivo, quindi questo significa che tutto ciò che fino ad oggi il “Disability” ha dovuto spendere, sono stati spesi di tasca sua e non possiamo neanche rifonderlo su quello. Non solo, poi non entro nel dettaglio so anche altri tipi di richieste che il “Disability” più volte ha manifestato, prima chiedendo che fosse messo in disponibilità di essere operativo in tempi rapidi e già ci sono stati ritardi colpevoli, così pure come la necessità di avere, per esempio la dotazione di un cellulare di servizio, cosa che invece l’ha costretto a dover svolgere tutta un’intensa attività anche telefonica a sue spese. Quindi, ecco, mi sembra proprio che questa deliberazione ovviamente sia da votare, ma la si vota veramente un po’ trangugiando il fatto che veramente è una foglia di fico dietro a cui ci nascondiamo per il fatto che non abbiamo avuto il coraggio di fare un’azione più decisiva e più concreta in fase di destinazione del bando. Ricordo anche che, come lei Presidente sa bene, perché… ha ricevuto una lettera da parte dello stesso Disability Manager che ribadisce come a queste condizioni non è più disponibile a prorogare il suo incarico; una lettera che è stata mandata a tutte le associazioni per quanto ne so, poi lei Presidente non si è fatto carico di distribuirla anche ai Consiglieri, però così è. Quindi, questo - per quanto la scadenza del mandato dell’Avvocato Lepore è prevista per il prossimo giugno -, quindi non sarà più carico di questa Amministrazione - e lascerete in eredità, a chi verrà, poi il dover dipanare questo tipo di problema -, però è ovvio che il bando andrà previsto con largo anticipo, quindi non è vero che non riguarderà la stessa Consiliatura che oggi partecipiamo e allora vorrei capire se l’intenzione… - visto che chi attualmente ricopre questa carica ha già esplicitato il fatto che a queste condizioni ritiene di non poter proseguire in questo lavoro, e mi sembra anche del tutto giustificabile - come vorremo poi comportarci, da qui a qualche mese, quando si tratterà di dover predisporre eventualmente un nuovo bando, vista la dichiarazione, appunto, a cui mi riferivo. Ribadisco, e vado a chiudere, che è un peccato perché abbiamo perso un’occasione - a parte per dare soddisfazione credo a chi sta facendo il lavoro con un certo impegno -, proprio per ribadire che la Città aveva un certo tipo di cura, un certo tipo di attenzione. Abbiamo altre figure, se vogliamo, che dipendono direttamente dall’Ufficio della Sindaca, pensiamo per esempio alla figura del Garante che giustamente hanno un livello di retribuzione, di compenso per quello che è un lavoro svolto con serietà e con impegno e anche con professionalità. Credo ancora una volta che valga la pena ribadire che in questo caso non si è voluto propriamente adottare, ricercare delle soluzioni, peraltro nascondendosi dietro il fatto che eravamo in situazione di dissesto; ma, insomma, su un bilancio come quello della Città di Torino sicuramente non sono dei compensi, che possono avere anche un valore simbolico, a dover distrarre da quella che possa essere una situazione seppur critica, ma sicuramente non era lì, laddove abbiamo visto fiorire staffisti per gli Uffici della Giunta e che sicuramente denotano che, se si voleva, questo poteva essere un bando che si organizzava in maniera diversa. Chiudo, dicendo… anticipando che comunque il mio voto sarà favorevole, ma, come dico, ci tenevo a lasciare a verbale queste considerazioni per il fatto che è giusto riconoscere quando non ci sono sufficienti sforzi per andare in un certo tipo di direzione. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliera Tisi. TISI Elide Sì, grazie Presidente. Anch’io ho avuto già occasione di esprimere nel corso dei lavori delle varie Commissioni il mio pensiero. Certamente, il valore della figura del Disability Manager, peraltro interpretata con grande attenzione, dedizione e competenza dall’Avvocato Lepore, è indubbiamente preziosa e credo… è stata riconosciuta da tutti la necessità che la Città avesse una figura di questo genere. Credo però ci fossero tanti modi per sostenerla e soprattutto per interpretare questo ruolo. La modalità che è stata scelta a suo tempo, su cui abbiamo già avuto modo anche di confrontarci anche con punti di vista diversi, è stata proprio quella di richiedere sicuramente un livello di professionalità molto alto e io vorrei ricordare che non è solo curriculare, ma i titoli che ha oggi l’Avvocato Lepore credo che siano posseduti da poche decine di persone in Italia, ma, come dire, sostanzialmente con una carica onorifica che fin qui, non solo non prevedeva alcun compenso, ma addirittura metteva a carico del Disability Manager anche gli oneri e le spese conseguenti allo svolgimento della sua funzione. Quindi, oggi questa deliberazione risolve un piccolissimo pezzo della problematica perché quanto meno consente il rimborso delle spese vive, definiamole così, tant’è che nello stesso atto si riconosce la contraddizione di aver previsto una sostanziale non onerosità per le casse pubbliche di questa funzione, ma di avere scaricato l’onerosità, di fatto, sulla figura di chi, appunto, e nel caso specifico l’Avvocato Lepore, andava a svolgere questo ruolo. Quindi, sicuramente io credo che questo non possa che essere considerato un piccolo passo su cui spero davvero ci sia la disponibilità della Giunta a riprendere la questione e provare, anche in uno sviluppo futuro, a ragionare su che cosa accadrà di qui a pochi mesi, perché, com’è stato ricordato anche dall’intervento che mi ha preceduto del Collega Tresso, l’incarico dell’Avvocato Lepore scadrà nel mese di giugno e ha già manifestato la sua non disponibilità a proseguire. Quindi, io credo che sia una responsabilità che abbiamo, che ha soprattutto quest’Amministrazione, questa Giunta nel trovare in questi mesi delle soluzioni, così com’è stata trovata, e sembrava fino a qualche tempo fa insormontabile, la possibilità quantomeno di prevedere un rimborso spese, e non soltanto per le missioni al di fuori della città di Torino, perché come era stato detto erano veramente esigue; oggi, probabilmente sono molto esigue anche quelle nell’ambito della città stessa, essendo ormai gran parte dell’attività svolta da remoto, ma, quantomeno, io credo che un segnale in questa direzione dovremo rilevarlo se nell’immediatezza fosse stanziato già per il 2020… prevista una variazione di sede e stanziato un importo quantomeno sufficiente a coprire quelle che sono le spese di questo periodo. Nello stesso tempo, dicevo, rilevare una volontà da parte della Giunta e dell’Assessore Giusta, che fin qui ha fatto da riferimento su tutta questa evoluzione della materia, nell’ipotizzare soluzioni e un bando, una modalità di un bando futuro eventualmente anche con modifiche regolamentari. Io credo che accogliamo naturalmente questo piccolo passo, ma non possiamo non evidenziare come, ormai da più di un anno e mezzo, si segnala questo problema, perché il rischio vero è naturalmente di non trovare nessuno che a queste condizioni sia ancora disponibile e, ripeto, col livello di professionalità, di dedizione e di tempo dedicato a svolgere questa funzione. Sarebbe davvero una gravissima perdita per la Città e credo che oggi chi amministra e chi ha la responsabilità di trovare anche le soluzioni debba assolutamente provare a guardare ai prossimi mesi e pensare come affrontare il prossimo bando, che auspico sia ancora gestito da questa Amministrazione, per evitare di trovarci dal mese di giugno in avanti con un vuoto, un periodo che non sappiamo quanto potrebbe poi durare. Quindi, io credo che al di là, appunto, ovviamente del riconoscimento, rispetto all’aver trovato un pezzettino di soluzione, credo che sia altrettanto importante avere oggi anche, come dire, una disponibilità da parte dell’Assessore nel voler proseguire lungo un cammino che non lasci scoperta questa funzione e, soprattutto, riconosca il lavoro, perché di questo si tratta, di chi si fa carico di una carica che sicuramente è onorifica, ma che non può, nel momento in cui diventa un impegno anche piuttosto gravoso di tempo, essere svolta a titolo completamente gratuito. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Versaci. VERSACI Fabio Grazie, Presidente. Ovviamente, ringrazio l’Avvocato Lepore. In questi anni abbiamo avuto possibilità di collaborare e, secondo me, ha portato un gradissimo contributo. Ci tenevo solamente a precisare un paio di cose che questa discussione… ogni volta che si parla del Disability Manager viene fuori la medesima discussione e vengono dette sempre le stesse cose. Io cercherò di essere sintetico per non annoiare nessuno perché, ripeto, queste cose le avrò ripetute in Commissione in questo annetto e mezzo che la presiedo almeno 10 o 15 volte. La questione che il Capogruppo Tresso citava, il bilancio, che si può trovare in una piega di bilancio, non è affatto così, cioè nel senso che, l’abbiamo già detto in Commissione e lo ripeto per i miei Colleghi che magari non erano presenti, quando fu istituita la figura del Disability Manager l’ex Segretario Generale non ci diede la possibilità, perché diceva che non era possibile né dare rimborsi né tantomeno dare uno stipendio; allora, si è optato per fare questa figura che non ricevesse nessun compenso, che io non condivido, che la Maggioranza non condivide. Infatti, abbiamo insistito in questi anni per cercare di portare delle soluzioni e finalmente siamo riusciti ad arrivare a una prima soluzione che è quella dei rimborsi. Mi auguro anche io che nel prossimo bando si possa inserire un compenso per avere una figura, com’è stato già detto dai miei Colleghi, di livello e competenza perché è una figura molto importante di cui la nostra città ha bisogno. Per questo ringrazio l’Assessore Giusta, che questo è un primo passo e sono sicuro che troveremo una soluzione per il prossimo bando e mi dispiace se dovessimo perdere una persona come l’Avvocato Lepore che è stata, secondo me, molto fondamentale per il lavoro che ha svolto. Quindi, ovviamente voteremo sì a questa deliberazione perché, ripeto, per me, non è un piccolo passo, ma è un grande passo da come eravamo partiti più di due anni fa, dove ci veniva detto che a questa figura non poteva essere riconosciuto nulla e invece adesso si possono già riconoscere i rimborsi. Quindi, voteremo in maniera favorevole. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo adesso con l’intervento del Capogruppo Magliano. Prego. MAGLIANO Silvio Sì, grazie Presidente. Mah, per annunciare il voto favorevole a questo piccolo passo per l’uomo e per il Disability Manager che però dice che se la volontà politica prova a porsi forse anche certi no che vengono spesso detti giustamente o ingiustamente dalla funzione pubblica, a volte possono trovare una soluzione. Guardate, vedete, io fui il Consigliere che propose di istituire il Disability Manager nella scorsa Consiliatura e lì si scelse, allora, di avere una figura interna, perché mediamente nel panorama delle funzioni del Disability Manager le due caratteristiche o le due scelte più razionali sono o una figura interna apicale o un esterno pagato; noi siamo riusciti a fare un esterno non pagato. Prendo atto, perché anche io ho partecipato alle Commissioni e, ha ragione il Presidente Versaci, la dialettica tra di noi è sempre stata su questo livello. Io però mi auguro che questo piccolo sgretolamento dei vari “niet”, che abbiamo ricevuto rispetto alla possibilità di dare un’indennità o pagare la persona che farà il Disability Manager, deve andare anche in una direzione molto netta per questo aspetto, perché, in questo caso, a noi… - e secondo me è giusto ringraziare l’Avvocato Lepore che ha la mia stima e quella di tutto il Consiglio, credo -, ma il fatto di avere personalizzato su di lui, di fatto, non ci ha fatto rendere conto che domani a quel bando potrebbe anche partecipare un dipendente con un contratto a tempo indeterminato. Ecco, di sicuro non potrà dare tutto il tempo che ha dato un libero professionista qual è l’Avvocato Lepore a un’attività di questo tipo, se non a fronte di un’indennità, perché non si può mettere in aspettativa a fronte dei rimborsi spese per le telefonate e per i rimborsi chilometrici. Allora, io penso che su questo sarà importante fare un lavoro ancora più netto e ancora più forte, se dovessimo cambiare statuti, regolamenti; disponibilissimo a farlo sempre che… se ci crediamo, ma mi pare che, nonostante le lungaggini, nonostante il fatto che forse abbiamo avuto il Disability Manager migliore d’Italia e forse il meno ascoltato dalla Giunta in Italia, da questo punto di vista, però io penso che ci sia oggettivamente la possibilità, con questo primo punto, di innescare un meccanismo virtuoso onde trovarci nella condizione per cui, a tendere, il Disability Manager nella Città di Torino lo potrà fare solo chi è o un libero professionista o ricco oppure con una grande eredità alle spalle, perché fondamentalmente è lavoro gratuito che noi stiamo chiedendo di fare. Per cui, io invece penso che sia necessario provare a trovare tutte le soluzioni affinché, se un giorno ci sarà una figura che dovrà scegliere di fare questo o fare il suo lavoro possa avere un’indennità che giustifichi il suo mettersi in aspettativa, ad esempio, se no troveremo o persone di buon cuore o gente che magari è già in pensione o gente che, di fatto, avrebbe un problema a svolgere questa funzione. Per cui, io voterò assolutamente a favore; penso che una logica tutta politica - che, ormai, è in voga in questi ultimi 10 anni -, per cui, gli incarichi, se uno li ha, li deve fare gratuitamente, sia sbagliata perché in questo caso ci stiamo rendendo conto dell’errore di tante leggi nazionali che pretendono che la gente, che ha professionalità e competenza, faccia, ricopra certi ruoli di responsabilità gratuitamente e questa è una logica che arriva tutta da un’ondata, purtroppo, portata in questo Paese dal Movimento 5 Stelle. Per cui, io invece penso che ogni competenza, ogni valore e ogni professionalità debba essere giustamente retribuita, perché in base a come tu retribuisci un lavoro, retribuisci una professionalità, chi si candida a farlo capirà se tu ne dai un valore o non ne dai. Per cui, prendo per buona la parte detta poc’anzi dal Presidente Versaci. Questo è un piccolo passo, auguriamoci che a breve si possa mettere mano a un impianto diverso per questa figura per non doverci trovare nella condizione per cui qualcuno dice: “Guardate, io non lo faccio più perché il fatto che voi non mi riconosciate un’indennità o un valore economico dice che, di fatto, non state credendo in questa funzione”. Io penso che tutto il Consiglio creda che questa funzione abbia un ruolo importante e forse un po’ meno la Giunta ci ha creduto per quanto poco l’ha interpellato o quanto in ritardo l’ha interpellato, ma mi auguro che invece questo sia oggettivamente lo sbloccamento per trovare una soluzione che renda onore a una figura di questo tipo, perché, in base a quanto vorremmo mettere risorse su una figura di questo tipo, diremmo anche quanto per noi vale. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Adesso ho la Vicepresidente Ferrero; prego, ne ha facoltà. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie, Presidente. Io però vorrei dare un pochettino di sequenzialità ai fatti. Allora, intanto, noi siamo i primi in Italia ad aver istituito una nuova figura per attuare politiche sulla disabilità che sono assolutamente trasversali e necessitavano, appunto, di una visione anche interassessorile. Noi abbiamo in Italia 14 milioni di anziani oltre i 65 anni e 7 milioni over 75, quindi abbiamo anche - rispetto a quella che è la classificazione e la nuova concezione di disabilità come proprio conseguenza di fattori sociali, in cui il contesto è poco accessibile ed inclusivo - bisogno di aver anche una figura che sia esterna, una figura che sia esterna, che sia, abbiamo detto - e questo l’ho sentito in tantissime Commissioni -, che sia pagata, ma abbiamo visto che c’era una impossibilità tecnica non da bilancio, perché è stata ripetuta due o tre volte questa cosa che era una questione di bilancio, no, era un’impossibilità tecnica, su una realizzazione di figura nuova, a dare un contributo. Ora, io ringrazio tantissimo l’Avvocato Lepore perché è riuscito a impostare molto bene questa figura, che abbiamo sentito in tante Commissioni, però non facciamo un discorso sulla meritocrazia del lavoro dell’Avvocato Lepore perché personalizziamo; questo mi è estraneo. Io credo che la stessa figura del “Disability”… - mi piacerebbe che fosse una parola italiana, lo devo dire, però non importa - che il Disability Manager esista, che svolga un buon lavoro, chiunque esso sia. È una nuova figura che, in qualche modo, andrà a intercettare una serie di criticità dall’Urbanistica, alla piccola Urbanistica quotidiana, alla Sanità, cioè ha veramente uno spazio enorme; magari nel tempo ci accorgeremo che non è neanche sufficiente una sola figura, che magari sarà necessario averne più di una perché è un argomento talmente esteso e che andremo ad affrontare, o andranno ad affrontare, che è veramente significativo; questo non toglie, comunque, che si sia sviluppato un percorso che sia necessario ringraziare l’Assessore Marco Giusta per averlo portato avanti e sviluppato, i membri della Commissione che, in qualche modo, hanno lavorato, gli Uffici che hanno lavorato e questo nulla toglie, appunto, a un primo, magari più timido, approccio iniziale, a un secondo approccio di questa deliberazione e a un conseguente approccio ancora più esteso. Sono consapevolezze che vanno interpretate, che vanno, in qualche modo, anche organizzate e direi che l’aspetto economico, è vero che è importante, però…, rispetto alla rilevanza di aver istituito la figura professionale e soprattutto interassessorile e soprattutto interdisciplinare - su tutte, appunto, le materie in cui la visibilità va a declinarsi -, credo che sia brutto, in questo momento, fare solo una discussione su questo argomento. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Adesso, la Consigliera Scanderebech. Prego, ne ha facoltà. SCANDEREBECH Federica Sì, grazie Presidente. Guardi, io non sono intervenuta nelle Commissioni quando il tema è stato trattato perché sono rimasta davvero basita dal tono durante le Commissioni. Voglio però lasciare a verbale la mia opinione, perché durante le Commissioni, in particolare l’ultima Commissione, alcune Consigliere e Consiglieri di Maggioranza, che ancora non sono intervenuti, forse interverranno dopo, non lo so, hanno esplicitamente dichiarato che è una scelta politica della Maggioranza il fatto che non si voglia istituire un compenso, un’indennità per il Disability Manager e si rimanda al futuro bando, che questa Amministrazione non vuole mettere in atto, il fatto di poter prevedere o meno l’inserimento di questa indennità. Bene, a me spiace molto perché è sbagliata, sbagliatissima l’idea che chi debba lavorare per il pubblico, chi debba lavorare per la nostra Città lo debba fare gratuitamente, lo debba fare in maniera volontaria. Qualsiasi lavoro professionale di alto livello va retribuito col giusto compenso, anche per il valore del lavoro svolto per la nostra Amministrazione e per tutta la collettività, ancor di più quando il tema è un tema così delicato, così sentito e ci sono in gioco diritti e doveri che spesso, purtroppo, ancora quest’Amministrazione… in cui scivola. Spesso, un occhio come quello del Disability Manager è un occhio diverso da quello di noi Amministratori che non abbiamo problemi magari di disabilità o di altro, quindi un occhio più attento è un occhio diverso da quello che può avere idealmente un Funzionario oppure un Amministratore come noi. Quindi, io voglio ricalcare, in questo momento e a verbale, l’importanza di questa figura. Tra l’altro, stavo guardando sul web, non siamo l’unico Comune, ci sono altri Comuni che si sono allineati, sono contenta che possiamo essere stati apripista, ma qui voglio anche rilevare il fatto che, ad esempio, vi è il Regolamento sulla figura della Garante dei diritti delle persone private di libertà che a partire dal 2004 sancisce un trattamento economico, ossia, leggo l’ultimo, articolo 6 del Regolamento: “Al Garante spetta un’indennità annua lorda pari al 20% dell’indennità spettante al Sindaco comprensiva di tutte le ritenute previste dalla legislazione vigente”, allora, dobbiamo anche assumerci la responsabilità del valore che diamo alle figure interne al Comune, quindi se il valore che diamo alla figura del Disability Manager è un valore tanto quanto il valore che può dare, il contributo che può dare, la Garante dei diritti, non vedo per quale motivo questa funzione debba essere fatta volontariamente e gratuitamente. Sono molto anch’io preoccupata, come dicevano i Colleghi precedenti, sul fatto che un futuro bando possa andare a vuoto e addirittura possiamo ritrovarci in un futuro mandato senza questa figura che io reputo veramente fondamentale negli impatti che le politiche della Città possono svolgere, a livello concreto, per sensibilizzare il tema della disabilità e dell’inclusione. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Assessore Iaria. IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Scusate se intervengo, ma volevo innanzitutto chiarire alcune, diciamo, cose dette… rispondere ad alcune affermazioni dette dal Consigliere Magliano sul fatto che la Giunta non coinvolga il Disability Manager. Volevo solo ricordare alcuni aspetti propri del mio Assessorato, cioè il Tavolo di lavoro che stiamo già facendo con il Disability Manager, in ottica della revisione del Regolamento Edilizio. Tra l’altro, ci sarà una Commissione proprio sul tema, sulle osservazioni del Disability Manager sul Regolamento Edilizio, forse è la prima volta che si fa una cosa del genere, e, tra l’altro, vorrei anche aggiungere che ogni Assessorato ha indicato un tecnico a supporto del Disability Manager per svolgere al meglio la sua funzione. Questi sono alcuni degli aspetti che volevo solo, appunto, chiarire, sul fatto che questa collaborazione con il Disability Manager sta funzionando molto bene, sta funzionando anche per, diciamo, la terzietà rispetto alla macchina amministrativa che il Disability Manager ha; e, altro aspetto importante, e lo ricordo da quando ero, appunto, Presidente della IV Commissione, noi abbiamo chiaramente voluto andare nella direzione della modifica del discorso retributivo, adesso questo è un primo passo, ne sono molto felice, dovremmo solo chiudere anche l’altro passo per definire effettivamente una contribuzione, un rimborso spese per quanto riguarda questo tipo di figura. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Assessore Iaria. Procediamo adesso con gli ulteriori interventi; ho la Vicecapogruppo Pollicino, prego. POLLICINO Marina Grazie, Presidente. Faccio solo un’osservazione, perché mi è sembrato un po’ strano che la Giunta intervenisse, diciamo, durante gli interventi dei Consiglieri, in genere lo si fa all’inizio o alla fine, comunque vado oltre perché quello che volevo dire, che mi sembra ben più importante, è il fatto che io voglio annunciare il mio voto favorevole alla deliberazione. Sono consapevole del fatto che la professionalità e la competenza che ha dimostrato il Dottor Lepore meriterebbero un riconoscimento ben più ampio rispetto a quello che questa deliberazione prevede, sia per la qualità, ma anche per l’intensità e il piglio argomentativo e tecnico più volte dimostrato dal Dottor Lepore nell’interpretare la sua funzione a tutela di tutta la cittadinanza e non soltanto di alcune categorie, garantendo e spesso anche sollecitando decisamente un percorso di inclusione anche di fronte ai tentennamenti di una Giunta non sempre attenta, come lui stesso ha avuto modo di dire e sottolineare. Quindi io auspico, come hanno fatto i Colleghi che mi hanno preceduto nei loro interventi, che le cose possano cambiare in un futuro molto prossimo per dare, appunto, un riconoscimento e fare di Torino, appunto, un apripista in questo senso. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Le chiarisco soltanto che, in merito alle proposte presentate dalla Giunta, gli Assessori possono intervenire in merito alla discussione della deliberazione che viene trattata in quel momento, quindi possono intervenire. Procediamo con l’intervento della Consigliera Imbesi. IMBESI Serena Grazie, Presidente. Pensavo che potesse essere sufficiente per la Maggioranza anche l’intervento del Presidente Versaci, però sono costretta ad intervenire, più che altro per alcune inesattezze che sono state dette da chi, probabilmente, semplicemente non ha seguito il percorso della questione riguardante il tema del Disability Manager dall’inizio, quindi dall’inizio della Consiliatura fino ad oggi e quindi, probabilmente, è per questo che alcuni passaggi sono un po’, diciamo, saltati. In realtà, io non ho mai detto in Commissione che la scelta politica è stata quella di non dare un’indennità; più che altro, oltre alla Commissione stessa, che abbiamo svolto la settimana passata, ci sono numerosi verbali e molti consessi ci hanno visto protagonisti nella discussione su quest’argomento, come è stato già detto e quindi abbiamo evidenziato, e l’ha evidenziato anche il Presidente Versaci nel suo intervento precedente, come abbiamo cercato di trovare una modalità che potesse essere agevole anche a un rimborso o a un compenso, in qualche modo, a coprire quelle che sono, non solo gli spostamenti del nostro Disability Manager, ma anche quanto dovuto per la sua professionalità, giustamente, e la decisione politica alla quale io mi sono riferita alle volte in Commissione è stata quella di non incardinare all’interno di uno staff, di una posizione da staff, il Disability Manager; ma, come ho già detto, a questa posizione ci siamo arrivati dopo una serie anche di Commissioni insieme alle associazioni. È vero che non siamo l’unica Città ad avere il Disability Manager, abbiamo ospitato il Disability Manager di Roma che ci ha portato, in qualche modo, la sua esperienza e la sua testimonianza; è stata lì, quella di Roma, una scelta diversa rispetto a quella che ha fatto Torino e io quello che dico è che questa Maggioranza sta cercando di lavorare ovviamente anche ad alternative, forse lo sta facendo in maniera troppo silenziosa, mi viene da dire, ma la decisione di avere una posizione diversa, rispetto a quella che è la figura della nostra Garante dei detenuti, anche questa è stata sviscerata e non ci sono delle normative che ci hanno potuto supportare nella possibilità di inserire e di affiancare alla figura della Garante dei detenuti anche la figura del Disability Manager; quindi quel percorso noi abbiamo potuto portarlo avanti, ma anche questo ovviamente chi ha partecipato alle varie Commissioni, alle varie IV Commissioni negli anni, lo saprà. Quindi, il lavoro di questa Maggioranza continua anche a livello nazionale, anche questo è già stato detto; ovviamente, ci sono state le questioni legate alla pandemia che hanno assorbito anche molte energie dei Parlamentari che ci rappresentano, però il lavoro sta continuando anche sul fronte nazionale per cercare di garantire a questa figura più margine e soprattutto agli Enti Locali di poterne usufruire il più possibile in modo anche da garantire a loro un compenso rispetto alla loro altissima professionalità. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Adesso ho il Consigliere Giovara, prego. GIOVARA Massimo Allora, io chiedo scusa, Presidente. Non sono esperto di queste tematiche, però cercherò di essere il più pacato possibile, perché credo che la metodologia di cercare di strumentalizzare un tema così delicato e importante offuscando anche i piccoli…, io capisco la divergenza di opinioni, capisco anche la differenza dei ruoli, capisco che la Minoranza deve fare la Minoranza e la Maggioranza deve fare la Maggioranza, ma io mi chiedo, ma è possibile, per una volta, lasciarsi sfuggire l’occasione di mettere insieme un tema così profondo e delicato, come il tema della disabilità e del Disability Manager, con il tema degli emolumenti, tirando in ballo anche il fatto che il Movimento 5 Stelle… poi, tra l’altro, facendo confusione? Perché così diamo l’impressione che qualunque argomento sia strumentalizzabile e che sia strumentalizzabile per motivi non a beneficio dei cittadini, ma semplicemente a detrazione di una forza politica che vogliamo buttare giù e che butteremo giù prima o poi e a vantaggio della nostra forza politica. Io non credo che questo discorso meriti questo livello, però, per fortuna, fra poco io sparirò, sparirò, Presidente, e quindi non darò più il mio inutile contributo alla discussione, lo dico con disperazione. Veramente, quando sento ripetere otto volte lo stesso concetto in Consiglio Comunale dallo stesso soggetto, ma anche se lo faccio io, individuo una debolezza di azione politica, una debolezza. Insieme, lo ripeto, possiamo fare un sacco di cose, soprattutto in questo periodo di pandemia, le abbiamo anche fatte delle cose insieme: abbiamo votato degli atti insieme, abbiamo votato degli atti importanti. Cerchiamo, se è possibile… certo, “da che pulpito”, direte voi, non importa, ci provo lo stesso, a non strumentalizzare ogni volta il dibattito, anche se le elezioni si avvicinano sempre di più. SICARI Francesco (Presidente) Adesso, il Consigliere Napolitano; prego. NAPOLITANO Vincenzo Grazie, Presidente. Ovviamente, mi associo e sottoscrivo tutte le parole pronunciate dal mio Collega Giovara. Ci tenevo, ovviamente, a ringraziare la Giunta per questo ulteriore passo fatto in questo percorso e a sottolineare che questo dibattito - seppur, a volte, abbastanza così, un po’ come lo descriveva il Consigliere che mi ha preceduto - sottolinea e mette assolutamente in evidenza l’importanza di questa figura, facendo i giusti e i meritati complimenti al Dottor Lepore per il ruolo che ha svolto. Mi fa piacere, ovviamente, che l’importanza di questa figura, che prima era una figura interna, non era una figura terza indipendente, venga fuori in maniera così forte e decisa in questo dibattito; vuol dire che, insomma, questo percorso, intrapreso da questa Amministrazione, era un percorso necessario, assolutamente necessario e che prima non c’era. Il lavoro fondamentale del Dottor Lepore, secondo me, si evince anche proprio dalle critiche, quelle critiche che prima non sarebbero mai potute arrivare e che invece arrivano con forza proprio perché fatte da una persona che vive in prima persona e che non ha nessun legame con la forza politica che nel momento sta governando. Quindi, io lo ringrazio tantissimo anche per questo, perché ricevere delle critiche da lui è importante e ci porta anche a discutere di questo. Io ricordo che il Dottor Lepore ci ha aiutato a iniziare questo percorso rispondendo a un bando liberamente e quindi dove liberamente ha scelto, pur in assenza di emolumenti in questo momento, di fare questa strada con noi, probabilmente consapevole - perché è una persona estremamente intelligente - che questo avrebbe aiutato sicuramente la posizione di tutti coloro che lui, in quel ruolo, rappresenta e direi che, insomma, lo scopo che ci eravamo preposti è proprio questo, alla fine: mettere in campo un qualcosa che non c’era e che è assolutamente necessario, facendo un passo per volta, come si può, Io non risponderò alle provocazioni che ho sentito fare prima da Consiglieri che, così come elogiavano il lavoro del Dottor Lepore, cercavano, in qualche modo, di denigrare il nostro pur, ovviamente, dichiarandosi a favore di questo ulteriore passo che l’Amministrazione sta compiendo, proprio per andare incontro alle esigenze che questo ruolo merita. Un altro passo importante, un passo dopo l’altro che lascerà in eredità una figura importante, che la lascerà in maniera imprescindibile, cioè difficilmente si potrà tornare indietro e far sì di nuovo che questa figura non sia più terza, non sia più libera di esprimere critiche alla Giunta che governa. Quindi, è questo il grande risultato ottenuto dalla politica del Movimento 5 Stelle: iniziare dei percorsi, aggiungere un passo dopo l’altro; l’importanza di questi percorsi e far sì che rimanga in eredità a chi arriverà dopo, che sicuramente, visto quello che ho sentito oggi in questo dibattito, come prima cosa sicuramente darà un emolumento importante a chi svolgerà questo ruolo, sperando che il Dottor Lepore ci ripensi o che comunque al posto suo arrivi una persona altrettanto valida. Mi spiace solo di aver sentito dire che un libero professionista fondamentalmente ha molto tempo a disposizione e quindi si può permettere di farlo o perché guadagna molto o perché ha tanto tempo, mentre magari un’altra figura non lo può fare. Il Dottor Lepore invece che è sicuramente un professionista bravissimo, e sarà anche per questo molto impegnato, ha dimostrato che quando si vuole arrivare a un obbiettivo unico, cioè ci si tira su le maniche e a testa bassa si lavora tantissimo. Quindi, grazie alla Giunta, grazie al Dottor Lepore e a questa Maggioranza che ha voluto questa figura. Insomma, concludo qui il mio intervento, sperando veramente che si smetta di cercare di utilizzare argomenti come questi semplicemente per andare contro una forza politica. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Petrarulo. PETRARULO Raffaele Buonasera a tutti, grazie. Mah, certe volte bisogna anche coniugare quello che è il parlare tanto per parlare o lo sbandierare tanto per fare il tifo. Allora, mi spiego meglio in questo senso. Stiamo parlando di una figura molto importante, io lo ritengo veramente importante. Il Disability Manager non è una figura che può essere, così, liquidata con chi è a favore a dare un emolumento, chi un rimborso spese, chi a dire che lo devo fare perché è pensionato e via discorrendo. C’è una legge, la Legge Madia che è un’altra cosa che riguarda quelli che sono gli incarichi pubblici, ma questa è coniugata da una legge e quindi su questa si deve adattare. Diverso è un Regolamento e per quanto mi riguarda, e per quanto riguarda… - prendo le ultime parole che diceva pocanzi il Consigliere che mi ha preceduto -, non è che se uno fa il libero professionista o è Avvocato o è un professionista diverso, questo, avendo già un’altra attività, può farla gratis o può farla a titolo gratuito, se no, a questo punto, tutto il Parlamento potrebbe essere ridotto…, potrebbe farlo gratuitamente solo con il rimborso spese, così vale per il Consiglio Regionale, così vale per il Consiglio Comunale, così vale per tutti quelli che siano, così varrebbe come quelli che sono dipendenti e hanno i rimborsi per quello che riguarda il discorso della presenza in Consiglio Comunale e quindi a carico dell’affare loro. La politica deve avere un certo senso, così come bisogna anche essere premianti, che non significa dare un premio a chi fa questo tipo di attività, chiunque esso sia - che sia l’Avvocato X, Y, Z o il dottore nominato dalla Giunta, non mi interessa chi -, colui che, naturalmente, ha le qualità, ha un curriculum, ha un qualcosa che fa. Perché la deliberazione che noi abbiamo qui, la presente, ha tanti punti che sono importanti, dal punto a) al punto k), per intenderci; non è che il Disability Manager è lì tanto per passare il tempo e per guardare due carte che passino, sono punti che sono importantissimi per quello che è il raccordo tra la Giunta, giustamente - è proprio un gioco di parole - e naturalmente quelle che sono poi le disabilità o quelle che sono sul territorio che vanno poi normate. Allora, a me scandalizzano di più, certe volte, lo dico spassionatamente, certe forme di emolumento, certe forme di premi che, certe volte, non dovrebbero essere assegnati; non mi fate entrare nel merito, però qualcuno che non è stupido riesce a capire: i premi di produzione, certe volte quando ci sono tante cose che vengono elargite, non dico a tutti, molti se le meritano, ma molti altri di meno, ma tutto… Basta guardare la televisione per quello che avviene in tutta Italia spesso e volentieri, per capirci. Invece, qui noi siamo a fare una deliberazione che, naturalmente, mi vede favorevole nel complesso, ma mi lascia un po’ attonito per quello che è il risultato. Il rimborso spese che viene erogato con 5 mila euro all’anno (incomprensibile) e tutto quanto, non è un rimborso spese che viene dato a piè di lista, deve essere dato dietro fornitura delle pezze giustificative, quindi non si dà nulla a un qualcuno che fa delle spese per poterlo sostenere. A mio parere, era ed è fattibile, ed era fattibile, naturalmente, ma senza criticare nessuno perché alla fine entriamo, come diceva il Consigliere Giovara, in un discorso di critica, ma non è un discorso di critica è un discorso di intelligenza a mio parere; quando qualcuno fa un’operazione di questo tipo va premiato e il premio non è il rimborso spese è un emolumento che va rapportato a quello che è l’impegno che viene fornito; l’impegno fornito è dato da quella che è l’importanza di quello che è il ruolo che va a rivestire, che è molto più importante di altri che sono nominati all’interno di altra società o altre partecipate o lo stesso Consigliere, certe volte, in altri punti che lo fa tanto per o tanto per fare qualcos’altro. Quindi, su questo io, sinceramente, sono naturalmente favorevole al Disability Manager che venga naturalmente incrementato e tutto quanto. Sinceramente, ho dei forti dubbi, e su questo mi riserverò il voto in corso di votazione, per quello che è solamente il discorso di dare un rimborso spese per le trasferte. A mio parere, occorrerebbe…, e qui avrei preferito sentire, avrei voluto sentire anche la parte che dice: “Ci sarà un ulteriore atto che andremo a sancire e andremo a stabilire di dare un emolumento al Disability Manager” perché non è questo che sia, non penso che siano i 5, i 10 o i 20 mila euro che uno può dare per l’impegno che va a dare, che è un impegno molto importante, sia che lo faccia per un titolo onorifico… Io ho letto per il titolo onorifico, ma allora il titolo onorifico va dato, naturalmente, a chi può ricoprire certi incarichi, naturalmente, ma non è che col titolo onorifico…, qui non stiamo facendo i Cavalieri della Repubblica o al Merito del lavoro, è un’importante attività che viene svolta attivamente, da colui che viene nominato, per far sì che le cose funzionino meglio e siano alla portata di quelle che sono le deficienze che sono all’interno del territorio comunale e non solo. Allora, quindi, dobbiamo… innanzitutto - lo dico a me stesso, ma lo dico anche a chi mi sta ascoltando e a chi pensa che siano solamente degli interventi pleonastici e tanto per parlare, per dare fiato ai polmoni, che in questo tempo ce ne vuole per tutti -, è invece un intervento che serve a stimolare, forse, che quando ci sono delle prospettive o delle deliberazioni che sono così importanti, a mio parere, si abbia anche l’accortezza e il coraggio - poi, se non in questa battuta, che non si può più andare a modificare, ma immediatamente dopo -, di sentirsi dire da chi l’ha proposta e da chi l’ha fatta: “Sicuramente andremo anche a normare quello che sarà l’emolumento”, che, per emolumento, deve essere anche quantificato e qualificato in relazione a quello che sarà il discorso; quindi, iniziare a fare un qualcosa, che il gratuito è importante, il volontariato è una cosa, il Disability Manager non è volontariato perché se no il volontariato si potrebbe mettere dalla politica a tutti i livelli. Io non credo che debba essere volontariato per tutti, debba essere naturalmente commisurato a quello che uno poi, in realtà, vada a rendere. Faccio un esempio e chiudo immediatamente: è come quando fu dato un premio, me lo ricordo benissimo, in milioni di euro, a uno - non faccio nomi, ma sapete sicuramente di chi sto parlando - che portò le ferrovie dello Stato in passivo; invece, in qualsiasi altra scelta privata questo premio non sarebbe mai stato erogato. Ecco, per far capire: se qualcuno lavora bene, va premiato; chi non lo fa, no. Punto. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Carretto. CARRETTO Damiano Grazie. Mah, io volevo solo fare un paio di considerazioni. Allora, la prima è che tutto il percorso che ha portato alla definizione del Disability Manager, così come lo abbiamo ora, è stato un percorso ragionato. All’inizio, non so se vi ricordate, c’erano un po’ le due scuole di pensiero: chi riteneva che il Disability Manager dovesse essere una figura interna al comparto dirigenziale del Comune di Torino - com’era già sotto la precedente Amministrazione, in cui, appunto, era, di fatto, un Dirigente, un Direttore, non mi ricordo, a svolgere il ruolo di Disability Manager - e chi invece, come il sottoscritto e comunque la Maggioranza, riteneva che questa figura dovesse essere una figura esterna all’Amministrazione e che, appunto, potesse rappresentare anche le istanze delle associazioni e che potesse essere, diciamo, una figura anche riconosciuta dalle associazioni. E questa è la strada che si era poi scelta e questa è stata, diciamo, la scelta politica principale, quindi non un Dirigente o un Direttore della Città di Torino, ma una figura esterna, con tutto quello che poi comportava dal punto di vista amministrativo, e si è visto, nel senso che, ovviamente, dal punto di vista degli emolumenti, dei rimborsi, delle trasferte, eccetera, eccetera, sono tutte tematiche che hanno, sicuramente, sollevato delle problematiche e sollevato delle problematiche anche dal punto di vista, diciamo, del fatto che un trattamento del Disability Manager che faccia sì che, appunto, sia difficoltoso essere il Disability Manager della Città di Torino, magari potrebbe far perdere, non so, una figura come quella del Dottor Lepore, che in questi mesi, in questi anni, si è distinta per il lavoro svolto, si è distinta per, posso dire anche, la franchezza e l’onestà intellettuale con cui si è approcciato a questo ruolo, cioè quindi senza fare sconti, senza essere ammiccante verso l’Amministrazione, ma semplicemente facendo veramente quello che è il ruolo del Disability Manager e per cui io credo che tutto ciò che questa deliberazione porta avanti sia un passo avanti importante da perseguire. Un tema che io lascerei sul tavolo, e che potrebbe essere un’ulteriore passo avanti se, in qualche modo, si riuscisse, sarebbe il ruolo del Disability Manager non solo come pungolo dell’Amministrazione e non solo come ricettacolo di tutte le varie problematiche piuttosto che delle istanze, delle lamentele e via dicendo, di tutto quel mondo, ma di avere un ruolo, in qualche modo, di indirizzo, ma di indirizzo fattivo, cioè nel senso che il rispetto, l’ascolto e il fatto di mettere in partica quanto richiesto dal Disability Manager diventi, diciamo, una cogenza, cioè diventi un qualcosa che l’Amministrazione deve portare avanti. È ovvio che si ritorna sempre nel discorso puramente amministrativo e di suddivisione di ruoli e, diciamo così, di possibilità di un soggetto come, appunto, il Disability Manager di andare poi a indirizzare l’azione amministrativa e questo però è un altro tema e credo che vada, comunque, messo sul tavolo e vada comunque perseguito per, appunto, poter rendere questa figura obiettivamente più incisiva che non sia solo un po’ un saggio che dà dei consigli, ma che sia proprio un elemento portante dell’Amministrazione, che effettivamente sia in grado di indirizzare l’azione, appunto, amministrativa e anche politica, volendo. Quindi, io credo che, appunto, sia inutile polemizzare su scelte ormai, diciamo, credo assodate; credo, più che altro, sia utile andare a discutere di come migliorare sempre di più la figura di questa…, cioè la posizione di questa figura, in modo che possa essere realmente incisiva. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei Consigliere Carretto. |