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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 17
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01683
APPROVAZIONE DEL PIANO DI RESILIENZA CLIMATICA DELLA CITT? DI TORINO.
Interventi
SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie Presidente. Ma, intervengo sulla scia dei colleghi che sono intervenuti, di
Minoranza, Lavolta e Montalbano perché intanto chiedo di poter sottoscrivere a verbale
gli emendamenti della collega Montalbano e quindi chiaramente gli emendamenti
vedranno il mio voto favorevole.
Voglio fare una piccola cronistoria perché avendo seguito con attenzione, anche con
interesse, i lavori in Commissione volevo motivare la mia astensione a questa delibera
scendendo nel merito dei temi. Intanto, nella prima Commissione, appena veniva
spiegato il Piano, feci una domanda che per me era determinante nel capire che cosa
stavamo andando a votare, ossia chiesi se queste indicazioni avevano una valenza di
indicazioni oppure una valenze che, nel caso non venissero sottese, quindi non portate a
termine avessero delle multe o quant’altro e quindi chiedevo in che maniera questo
Piano potesse essere relazionato, ad esempio con una variante del Piano Regolatore
Generale e chiedevo se, nel caso queste indicazioni non venissero sottese, si dovesse
passare quindi ad un atto di Consiglio, di Giunta o di qualcosa e chiaramente in quella
sede mi venne detto tranquillamente che questa delibera si occupa di indicazioni, quindi
proprio perché si occupa di indicazioni da lì ne consegue il fatto che questo lavoro
enorme degli uffici, che chiaramente ringraziamo, copioso, enorme e che ha un gran
significato, poteva però politicamente essere più incisivo, nel senso che doveva essere
steso in termini di doveri e non solo di auspici, quindi politicamente essere più incisivo.
Purtroppo, relazioniamo, relaziono e verbalizzo che la Giunta non ha avuto, come dire,
questo passo in più, questo coraggio in più di rendere determinate indicazioni più nella
maniera di essere dei doveri da attuare piuttosto che delle indicazioni e degli auspici.
Così anche come nell’ultima Commissione è stato fatto rilevare, da un intervento, che la
Commissione ha voluto, in temi di partecipazione, audire ed ascoltare, il quale appunto
lui stesso diceva che ci sarebbe voluto più coraggio, più coraggio nell’attuare poi
politicamente nella stesura di questa delibera tali auspici, tali indicazioni. Guardate mi
sembra tanto di essere tornata nella Commissione Decentramento quando chiedevamo
di poter valutare dei lavori vecchi che sono stati svolti da una Commissione vecchia e
all’interno della Commissione c’è stato detto: “No, no, no, è un lavoro vecchio che
hanno fatto gli uffici, facciamo finta di niente”. In questo momento, ad esempio, il
collega Lavolta, sia in Commissione sia qua in Aula, ha sottolineato come in precedenti
annate ci siano stati dei lavori determinanti da parte di una vecchia Giunta, da parte di
vecchi componenti degli uffici comunali che avevano svolto un grandissimo lavoro a
cui poteva essere benissimo integrato e ripreso appunto in questo lavoro che comunque
è assolutamente nella direzione che tutti noi, il Comune stesso dovrebbe andare
incontro.
Detto ciò, il mio sarà un voto di astensione proprio per questo motivo, perché il mio
auspicio, invece, era che queste indicazioni potessero essere più vincolanti, così non è, e
quindi mi dispiace e il mio sarà un voto di astensione. Ho terminato Presidente.

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