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FERRERO Viviana (Vicepresidente) A questo punto direi che possiamo passare a quella che è l’interpellanza n. mecc. 202002044/002. Io verifico la presenza della Consigliera Artesio, che mi pare però si sia collegata. ARTESIO Eleonora Presente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto. E anche dell’Assessora Schellino, che mi aveva dato disponibilità prima. Quindi passiamo alla n. mecc. 202002044/002: Stato di attuazione della deliberazione di alienazione della partecipazione in Farmacie Comunali Torino S.p.A.” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 28 settembre del 2020, la prima firmataria è la Consigliera Artesio insieme alla Consigliera Montalbano. Dà risposta ai quesiti posti l’Assessora Schellino, a cui cedo la parola. Grazie. SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Grazie mille. Buongiorno a tutti. Per il punto 2) mi avvarrò di informazioni ottenute dall’Assessore Rolando, mentre per il punto 1) è a cura dei nostri uffici. Per quanto riguarda il primo punto, con Farmacie Comunali è aperta una costante interlocuzione e un breve riepilogo dei servizi assicurati ai cittadini, soprattutto durante l’emergenza, è riportato in una nota che posso ovviamente fornire, che velocemente scorro. “L’azienda Farmacie Comunali dallo scorso febbraio è in prima linea per fronteggiare l’epidemia Covid attraverso il servizio prestato dalle sue unità locali, 39, distribuite su tutto il territorio della città di Torino e in alcuni centri della provincia. Durante i mesi di lockdown le Farmacie hanno continuato a operare senza alcuna riduzione di orario e di giorni di apertura, dunque sono sempre state vicino al cittadino, che nella Farmacia ha trovato un punto di riferimento per far fronte alla situazione sanitaria difficile. Nel corso della prima fase dell’epidemia le Farmacie hanno messo in atto una serie di misure atte a soddisfare le esigenze dell’utenza; tra queste si annovera il servizio gratuito di consegna farmaci e prodotti sanitari a domicilio per le persone con 65 anni... con oltre 65 anni, con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre, non autosufficienti o sottoposte alla misura della quarantena. Per tutte le altre categorie è stato reso disponibile il servizio di consegna a domicilio effettuato attraverso la società di Logistica Defendini. L’inizio della prima frase è stato caratterizzato dalla difficoltà nel reperimento dei DPI e in particolare delle mascherine. Superata questa fase, le Farmacie sono riuscite a garantire la continua e progressiva distribuzione delle mascherine, sia a privati, sia a enti e associazioni. Attraverso i laboratori galenici, di cui tutte le Farmacie sono dotate, la carenza sul mercato di gel igienizzanti è stata compensata, compatibilmente con le difficoltà delle materie prime, con l’allestimento di preparati officinali. La disponibilità dei DPI ha reso possibile, già nella primavera scorsa, il ripristino in sicurezza dei servizi in Farmacia, tra cui la misurazione della pressione arteriosa, il controllo dei parametri ematici, elettrocardiogramma, holter cardiaco e pressorio. Questi e altri servizi, messi a disposizione delle Farmacie Comunali, sono fondamentali per il paziente, in particolare per quello affetto da patologie croniche, che hanno bisogno di monitoraggio costante e hanno avuto in questo periodo difficoltà di accesso agli ambulatori, ai poliambulatori e agli ospedali. In queste ultime settimane nel nostro Paese e nella nostra regione stiamo assistendo alla crescita esponenziale dei (incomprensibile) di positivi; a causa dell’impennata di richiesta di accesso ai test diagnostici per l’identificazione del virus, si sono accumulati importanti ritardi nell’effettuazione dei test dalla data di segnalazione, con forti ripercussioni sull’attività di contact tracing. In questo contesto le Farmacie si stanno adoperando per attivare nei prossimi giorni i seguenti servizi: prenotazioni in farmacia del tampone rapido nasofaringeo e del test sierologico, che verrà effettuato da personale qualificato presso il domicilio del richiedente; effettuazione in area dedicata della farmacia e con personale qualificato del tampone rapido nasofaringeo e del test sierologico. Infine, le farmacie, dall’inizio del dilagare della pandemia, hanno sostenuto (incomprensibile) di farmaci, prodotti sanitari, alimenti speciali per diabetici o celiaci, denaro o associazioni di volontariato come il Sermig di Torino, il Banco Farmaceutico, la Croce Rossa. Non dimentichiamo, inoltre, che, dal momento che la Città ha attivato la rete di solidarietà alimentare Torino Solidale, le farmacie hanno aderito, con un contributo dedicato alla richiesta di sostegno aperta dalla Città attraverso l’istituzione del conto corrente, con un versamento, i cui fondi sono stati destinati all’approvvigionamento di beni alimentari di prima necessità per le famiglie in situazione di bisogno”. Per il secondo punto, come detto con informazioni dall’Assessorato competente, per quanto attiene alla diserzione della procedura, il Comune dovrà verificare se può ritenersi congrua una diversa e minore base d’asta, condizione per poter eventualmente procedere a un nuovo esperimento di vendita a diverse condizioni. In caso negativo, dovrà comunque riproporsi la vendita, non essendo venuta meno la necessità per il Comune di conseguire anche, oltre il presente esercizio, entrate di natura straordinaria mediante operazioni che non pregiudichino la funzionalità dei suoi servizi e la garanzia delle sue finalità istituzionali. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, grazie, Assessora Schellino. Passo subito la parola alla Consigliera Artesio. ARTESIO Eleonora Grazie. In ordine alle comunicazioni svolte sulle attività delle Farmacie, prendo atto con piacere del fatto che si applicano - e sembra che si sia in modalità organizzativa adeguata o in via di adeguamento - le disposizioni previste per questo specifico presidio sanitario dai diversi DPCM. Penso anche, come ho visto richiedere da altri colleghi nel momento dell’approfondimento relativamente al tema trattato in Consiglio sulla questione dei tracciamenti e dell’effettuazione dei tamponi, che una comunicazione più puntuale su quanto si stia prestando - mi auguro a regime -, soprattutto per l’attività infermieristica che a domicilio dovrà effettuare secondo le disposizioni nazionali, questo tipo di verifica, possa essere restituita dall’Amministrazione Comunale, in modo da essere consapevoli del ruolo che stiamo svolgendo con un servizio ancora partecipato dal Comune in questo particolare difficile momento. Sul secondo punto mi pare di poter dire che quando a luglio abbiamo ampiamente discusso - ed è noto che la mia posizione era contraria rispetto all’alienazione delle partecipazioni ancora detenute in Farmacie Comunali -, l’aspettativa di carattere finanziario contabile relativa all’alienazione di quelle azioni è andata oggi delusa. Quindi, dal mio punto di vista, la inopportunità di merito rispetto al cedere un ruolo anche finanziario in una struttura che è un presidio fondamentale per la tutela della salute, non è scalfita la mia preoccupazione da ciò che succede oggi, nel senso che anche coloro, tra i Consiglieri, che avevano condiviso quella operazione, oggi vedono che è un’operazione che non ha raggiunto il risultato economico, ammesso che il risultato economico sia il valore al quale il Comune voleva conformarsi. Ora evidentemente si tratta di capire il prosieguo; non vorrei che si andasse nella direzione di una svalorizzazione del valore unitario delle partecipazioni detenute dal Comune di Torino, al fine di individuare delle offerte e delle disponibilità all’interno della competizione di mercato - perché è di questo che stiamo parlando quando ragioniamo di una logica di alienazioni - e che quindi ulteriormente, accanto a quello che io giudico uno svilimento del ruolo pubblico, si vada anche a uno svilimento di carattere finanziario. Chiaramente la tutela, rispetto alla congruenza tra il valore di queste azioni e quello che sarà messo negli avvisi pubblici, è tutta affidata alla valutazione di carattere tecnico, nella quale evidentemente confido. Su questo punto, però, sarà necessario un aggiornamento. Dal mio punto di vista, l’interpellanza può essere ritenuta discussa, però vorrei consegnare questo particolare aspetto, su cui occorrerà un’ulteriore attenzione del Consiglio Comunale, ai Presidenti o della Commissione Controllo di Gestione o della stessa IV Commissione, o I, come loro credono - se restiamo sull’aspetto contabile, sarà sicuramente o I o Controllo di Gestione -, perché il Consiglio sia aggiornato di come l’Amministrazione intende approcciarsi rispetto a quella che è stata annunciata una nuova valutazione e una nuova pubblica manifestazione per individuare gli interessati alle partecipazioni comunali. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Consigliera Artesio. |