Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie. Abbiamo raccolto, con le colleghe Parlacino e Scanderebech, l’esasperazione, l’insofferenza, il disagio di molti cittadini di Barriera di Milano relativamente a diverse aree che sono oggetto di degrado e in particolare quella di cui parliamo oggi, l’area inclusa tra la via Boccherini e corso Grosseto, cioè proprio l’area nella quale si sta consumando questo cantiere che dovrebbe corrispondere, anzi, corrisponde all’ultimo lotto del passante ferroviario. Mi pare che sia stato fatto molto meno di quello che si aspettavano quei cittadini, nel senso che noi con la collega Parlacino ed altri cittadini siamo andati ancora la settimana scorsa, la situazione non è di certo migliorata. Prendo atto, diciamo, degli interventi che l’Assessore ha indicato, soprattutto quelli di AMIAT, che pare non aver riscontrato le nostre segnalazioni, probabilmente c’è stata un’incomprensione sulla specificità delle aree da noi segnalate. Sono invece abbastanza soddisfatto del fatto che anche l’Amministrazione ha registrato, soprattutto laddove in quella porzione di cantiere si consuma quotidianamente spaccio e altro, l’Amministrazione invece sia intervenuta. Mi pare di capire, quindi, che in questo momento la Città di Torino non è nelle condizioni di garantire la piena sicurezza di quell’area. Mi pare di aver capito, quindi, che l’Amministrazione rimanda, diciamo, alla fine dei lavori, e quindi in particolare a quando vi sarà una ripresa in carico da parte dell’Amministrazione stessa dell’area, una maggior attenzione diretta da parte della Città di Torino. Noi continueremo a segnalare, con costanza e dovizia di particolari, quello che capita in un’area abbandonata a se stessa. Avevamo chiesto di programmare dei nuovi e urgenti passaggi di pulizia dell’area, lo ribadiamo in questa sede, crediamo che non sia sufficiente l’attenzione dell’Amministrazione, così come ci eravamo permessi semplicemente di provvedere ad un regolare sfalcio. Prendiamo atto che oggi l’Amministrazione non è in grado di farlo e preferisce attendere la chiusura del cantiere. Naturalmente ci sarebbe bastato che l’Amministrazione provvedesse alla chiusura di quel passaggio oggi violato del cantiere, tra il cantiere e l’area del parco, cioè quell’area che anche l’Assessore stesso ha individuato essere caratterizzata da un buco nella recinzione. Siamo passati la settimana scorsa, quel buco nella recinzione rimane e probabilmente continueranno a rimanere i disagi che la collega Parlacino, la collega Scanderebech e il sottoscritto hanno messo in evidenza con questa interpellanza. Ci rimettiamo, diciamo, al buonsenso di AMIAT a alle Forze dell’ordine; continueremo ad insistere con l’Amministrazione perché questo buco nero nel cuore di Barriera di Milano non si aggiunga ai tanti altri buchi neri o agli spazi abbandonati a se stessi e oggetto di degrado ormai quotidiano. Grazie. |