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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 2 Novembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2020-02051
"QUALI TEMPISTICHE PER LE CONCESSIONI DI SUOLO PUBBLICO PER LE PRATICHE EDILI?" PRESENTATA IN DATA 30 SETTEMBRE 2020 - PRIMA FIRMATARIA SCANDEREBECH.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, a questo punto passiamo, verificando la presenza della Consigliera Artesio...
Consigliera Artesio, mi dica che c’è.

ARTESIO Eleonora
Ci sono.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, allora passiamo alla n. mecc. 202002044/002, che ha come titolo: “Stato di
attuazione della deliberazione di alienazione della partecipazione in Farmacie
Comunali Torino S.p.A.” … no, questa l’abbiamo già trattata, già fatta. Sono al
telefonino, faccio un po’ fatica.
Allora direi di passare a quella della Consigliera Scanderebech, mi scusi, alla
n. mecc. 202002051/002. Scanderebech? Consigliera Scanderebech è presente?

SCANDEREBECH Federica
Ci sono, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, allora n. mecc. 202002051/002:

“Quali tempistiche per le concessioni di suolo pubblico per le pratiche edili?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 30 settembre del 2020 e la prima firmataria è la Consigliera
Scanderebech, a cui seguono i Consiglieri Magliano e Curatella. Dà risposta l’Assessore
Rolando, che ne ha facoltà per i cinque minuti, grazie.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Grazie, Presidente. Allora, appena terminata la lettura delle poche risposte possibili,
invierò anche un quadro alla Presidenza, il quadro con i dati (incomprensibile) richiesti.
L’Ufficio COSAP temporanea, che fa parte del servizio pubblicità e suolo pubblico,
rilascia le concessioni di occupazione del suolo pubblico per specifiche materie, ad
esclusione di quelle relative a piccoli interventi che competono alle Circoscrizioni e da
quelle che consentono la realizzazione di eventi per i quali la competenza spetta al
(incomprensibile). Il Regolamento 257 disciplina la fattispecie soggetta al
(incomprensibile), in particolare con riferimento all’occupazione di ponteggi e steccati,
l’articolo 49 dispone i termini di presentazione dell’istanza, che deve essere di almeno
30 giorni prima dell’inizio dell’occupazione, se questa prevede l’emissione di una
ordinanza viabile, 15 giorni se non occorre. La durata del procedimento è di 30 giorni,
come peraltro prevede in linea generale la Legge 241 del ’90, salvo l’eventuale
interruzione dei termini per l’acquisizione di pareri tecnici endoprocedimentali di
competenza di altri servizi. Nello specifico, ciò che determina in modo essenziale il
rispetto dei termini è la tempestività, anche in relazione delle difficoltà di ciascuna
pratica, della restituzione dei pareri tecnici, che vengono sempre richiesti nella fase
istruttoria della concessione mediante servizi comunali; l’esempio tipico è il Servizio
(incomprensibile), Servizio Mobilità, Servizio del Verde, Servizio Arredo Urbano,
nonché i Vigili di Sezione. Nel periodo ante Covid, nonostante le note difficoltà di
carenza di personale e di informatizzazione al passo con i tempi, si è sempre offerto un
servizio di sportello fisico, che peraltro consentiva di persona di assistere alle imprese e
di tecnici privati anche nella stesura e correzione delle istanze. Con l’arrivo della
pandemia e la chiusura dell’ufficio comunale pubblico, si è dovuto, come peraltro per
tutti gli uffici comunali che hanno sportelli pubblici, impostare un nuovo e del tutto
improvvisato sistema di accesso. Il pubblico doveva passare attraverso lo smart
working, cioè attraverso l’impegno di ciascun dipendente che da casa con i propri mezzi
informatici si connetteva ai servizi comunali, molto spesso non idonei su strumenti di
proprietà del dipendente. Ci riferiamo a quelli del dipendente, ovviamente, quelli del
Comune erano a posto. La situazione che si è verificata è stata la causa di un ritardo sui
tempi di rilascio delle concessioni e dell’inevitabile dilatazione dei tempi anche delle
istruttorie tecniche. L’ufficio, potenziato con una mobilità di personale spostato da altri
Servizi, dopo la chiusura del lockdown sta recuperando l’arretrato anche attraverso il
contatto telefonico con i contribuenti. Si stanno peraltro attivando anche ricerche di
personale interinale per supplire alle richieste che sono perlopiù collegate all’utilizzo
del suolo per cantieri destinati alla realizzazione di rifacimenti delle facciate degli
edifici, per i quali vige il bonus fiscale previsto dalla legge. Ci si è anche inoltre
(incomprensibile) procedure che comportano il contratto con altri servizi e si sta
procedendo a informatizzare, attraverso la compilazione dei moduli online, le richieste
del pubblico facilitando l’inoltro di tutti gli allegati tecnici che un tempo venivano
presentati di persona e su carta. Inoltre si sta avviando, attraverso l’utilizzo di
TorinoFacile, uno sportello virtuale con cui si possa contattare e collocare direttamente
il tecnico professionista che presenta l’istanza. Si comunica inoltre che sono stati presi
accordi con il Collegio dei Geometri, che per primi hanno lamentato la difficile
situazione in atto, e con lo stesso è stata redatta e diffusa una circolare esplicativa diretta
a tutti i professionisti (incomprensibile). I dati che il Consigliere richiedeva verranno
forniti in una tabella, perché non sono semplici, sono abbastanza... tanti, direttamente
finita l’interpellanza. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessore Rolando. Passo subito la parola alla Consigliera Scanderebech.

SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie, Presidente. Ma ho avuto un problema di luce, mi è mancata la luce, quindi ho
seguito molto male l’intervento dell’Assessore, quindi chiedo se, oltre alla tabella, mi
faccia avere anche la nota che credo abbia letto, così la analizzo meglio.
Il problema è estremamente serio, perché, dal momento in cui l’edilizia dopo il Covid
ha potuto ripartire, chiaramente tutti coloro che hanno un’impresa edile, che siano essi
architetti, geometri, ingegneri o banalmente imprenditori, han dovuto chiaramente
presentare al Comune le pratiche per avere la concessione per il suolo e per quindi
montare i vari ponteggi e quant’altro. Queste segnalazioni mi sono arrivate... l’ultima tre
giorni fa, quindi la situazione non è ancora cambiata. Le prime segnalazioni mi sono
arrivate tra fine agosto e inizio settembre, dove addirittura alcune imprese edili da 60
giorni aspettavano, e ripeto da 60 giorni, aspettavano il permesso per poter montare
questo ponteggio. Questa segnalazione mi è arrivata non solo da una singola impresa
edile, ma da diverse imprese edili, quindi che ben venga il personale interinale che
possa aiutare. Faccio presente che però, appunto, con i problemi di smart working e
quant’altro, che penso che attualmente questo servizio sia nuovamente messo in smart
working, credo, non lo so, sarebbe anche interessante saperlo, purtroppo questi
impresari edili, telefonando presso il servizio del Comune, non avevano alcuna risposta
perché nessuno rispondeva ai telefoni, quindi erano quasi obbligati a recarsi presso lo
sportello adibito per chiedere informazioni sulla loro pratica edilizia. Questo ha delle
conseguenze enormi nel campo edilizio, perché, come sappiamo e possiamo
immaginare, queste pratiche edilizie hanno anche poi dai retroscena, perché comunque
hanno anche poi degli accordi con gli spazi pubblicitari, col noleggio di macchinari,
attrezzatura specifica e quant’altro, e ha creato a molti un danno veramente copioso,
esiguo. E intanto non sapere con certezza quando poter avere la pratica edilizia è un
problema per l’imprenditore, che vive nell’insicurezza e senza poter pianificare nulla.
In più mi risulta che durante il periodo post Covid, post prima ondata di Covid, il
Comune si sia fatto partecipe nell’abbreviare in tutte le pratiche le tempistiche dei
15 giorni. Solitamente un atto amministrativo di questo tipo, un provvedimento col
silenzio-assenso potrebbe avere l’autorizzazione e quindi l’impresario edile potrebbe
addirittura montare il ponteggio, e qualcuno mi corregga se sbaglio. Sicuramente siamo
in un ambito in cui comunque i costruttori edili sono dei responsabili e quindi di sicuro
non aspettano il silenzio-assenso, ma aspettano che la pratica edilizia gli venga concessa
e rilasciata dal Comune. Faccio presente che vorrei poi avere degli aggiornamenti
successivi, perché, ripeto, è un disagio forte che la città in questo momento sta avendo,
ancora di più nel momento in cui si può usufruire dell’ecobonus del 10... 100%
sull’edilizia in questo momento è chiaro che i ponteggi stanno aumentando e quindi
anche le richieste stanno aumentando. Così come all’Anagrafe non possiamo
permetterci che ci sia un blocco della nostra Amministrazione e che questo blocco
influisca sulle persone, sui liberi professionisti e sui cittadini della nostra città.
Grazie, Presidente, spero che l’Assessore si prenda carico veramente di questa
problematica, di questa esigenza che in tanti stanno denunciando sulla nostra città. Ho
terminato.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie, Consigliera Scanderebech.
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