Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, a questo punto passiamo, verificando la presenza della Consigliera Artesio... Consigliera Artesio, mi dica che c’è. ARTESIO Eleonora Ci sono. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, allora passiamo alla n. mecc. 202002044/002, che ha come titolo: “Stato di attuazione della deliberazione di alienazione della partecipazione in Farmacie Comunali Torino S.p.A.” … no, questa l’abbiamo già trattata, già fatta. Sono al telefonino, faccio un po’ fatica. Allora direi di passare a quella della Consigliera Scanderebech, mi scusi, alla n. mecc. 202002051/002. Scanderebech? Consigliera Scanderebech è presente? SCANDEREBECH Federica Ci sono, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, allora n. mecc. 202002051/002: “Quali tempistiche per le concessioni di suolo pubblico per le pratiche edili?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 30 settembre del 2020 e la prima firmataria è la Consigliera Scanderebech, a cui seguono i Consiglieri Magliano e Curatella. Dà risposta l’Assessore Rolando, che ne ha facoltà per i cinque minuti, grazie. ROLANDO Sergio (Assessore) Grazie, Presidente. Allora, appena terminata la lettura delle poche risposte possibili, invierò anche un quadro alla Presidenza, il quadro con i dati (incomprensibile) richiesti. L’Ufficio COSAP temporanea, che fa parte del servizio pubblicità e suolo pubblico, rilascia le concessioni di occupazione del suolo pubblico per specifiche materie, ad esclusione di quelle relative a piccoli interventi che competono alle Circoscrizioni e da quelle che consentono la realizzazione di eventi per i quali la competenza spetta al (incomprensibile). Il Regolamento 257 disciplina la fattispecie soggetta al (incomprensibile), in particolare con riferimento all’occupazione di ponteggi e steccati, l’articolo 49 dispone i termini di presentazione dell’istanza, che deve essere di almeno 30 giorni prima dell’inizio dell’occupazione, se questa prevede l’emissione di una ordinanza viabile, 15 giorni se non occorre. La durata del procedimento è di 30 giorni, come peraltro prevede in linea generale la Legge 241 del ’90, salvo l’eventuale interruzione dei termini per l’acquisizione di pareri tecnici endoprocedimentali di competenza di altri servizi. Nello specifico, ciò che determina in modo essenziale il rispetto dei termini è la tempestività, anche in relazione delle difficoltà di ciascuna pratica, della restituzione dei pareri tecnici, che vengono sempre richiesti nella fase istruttoria della concessione mediante servizi comunali; l’esempio tipico è il Servizio (incomprensibile), Servizio Mobilità, Servizio del Verde, Servizio Arredo Urbano, nonché i Vigili di Sezione. Nel periodo ante Covid, nonostante le note difficoltà di carenza di personale e di informatizzazione al passo con i tempi, si è sempre offerto un servizio di sportello fisico, che peraltro consentiva di persona di assistere alle imprese e di tecnici privati anche nella stesura e correzione delle istanze. Con l’arrivo della pandemia e la chiusura dell’ufficio comunale pubblico, si è dovuto, come peraltro per tutti gli uffici comunali che hanno sportelli pubblici, impostare un nuovo e del tutto improvvisato sistema di accesso. Il pubblico doveva passare attraverso lo smart working, cioè attraverso l’impegno di ciascun dipendente che da casa con i propri mezzi informatici si connetteva ai servizi comunali, molto spesso non idonei su strumenti di proprietà del dipendente. Ci riferiamo a quelli del dipendente, ovviamente, quelli del Comune erano a posto. La situazione che si è verificata è stata la causa di un ritardo sui tempi di rilascio delle concessioni e dell’inevitabile dilatazione dei tempi anche delle istruttorie tecniche. L’ufficio, potenziato con una mobilità di personale spostato da altri Servizi, dopo la chiusura del lockdown sta recuperando l’arretrato anche attraverso il contatto telefonico con i contribuenti. Si stanno peraltro attivando anche ricerche di personale interinale per supplire alle richieste che sono perlopiù collegate all’utilizzo del suolo per cantieri destinati alla realizzazione di rifacimenti delle facciate degli edifici, per i quali vige il bonus fiscale previsto dalla legge. Ci si è anche inoltre (incomprensibile) procedure che comportano il contratto con altri servizi e si sta procedendo a informatizzare, attraverso la compilazione dei moduli online, le richieste del pubblico facilitando l’inoltro di tutti gli allegati tecnici che un tempo venivano presentati di persona e su carta. Inoltre si sta avviando, attraverso l’utilizzo di TorinoFacile, uno sportello virtuale con cui si possa contattare e collocare direttamente il tecnico professionista che presenta l’istanza. Si comunica inoltre che sono stati presi accordi con il Collegio dei Geometri, che per primi hanno lamentato la difficile situazione in atto, e con lo stesso è stata redatta e diffusa una circolare esplicativa diretta a tutti i professionisti (incomprensibile). I dati che il Consigliere richiedeva verranno forniti in una tabella, perché non sono semplici, sono abbastanza... tanti, direttamente finita l’interpellanza. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessore Rolando. Passo subito la parola alla Consigliera Scanderebech. SCANDEREBECH Federica Sì, grazie, Presidente. Ma ho avuto un problema di luce, mi è mancata la luce, quindi ho seguito molto male l’intervento dell’Assessore, quindi chiedo se, oltre alla tabella, mi faccia avere anche la nota che credo abbia letto, così la analizzo meglio. Il problema è estremamente serio, perché, dal momento in cui l’edilizia dopo il Covid ha potuto ripartire, chiaramente tutti coloro che hanno un’impresa edile, che siano essi architetti, geometri, ingegneri o banalmente imprenditori, han dovuto chiaramente presentare al Comune le pratiche per avere la concessione per il suolo e per quindi montare i vari ponteggi e quant’altro. Queste segnalazioni mi sono arrivate... l’ultima tre giorni fa, quindi la situazione non è ancora cambiata. Le prime segnalazioni mi sono arrivate tra fine agosto e inizio settembre, dove addirittura alcune imprese edili da 60 giorni aspettavano, e ripeto da 60 giorni, aspettavano il permesso per poter montare questo ponteggio. Questa segnalazione mi è arrivata non solo da una singola impresa edile, ma da diverse imprese edili, quindi che ben venga il personale interinale che possa aiutare. Faccio presente che però, appunto, con i problemi di smart working e quant’altro, che penso che attualmente questo servizio sia nuovamente messo in smart working, credo, non lo so, sarebbe anche interessante saperlo, purtroppo questi impresari edili, telefonando presso il servizio del Comune, non avevano alcuna risposta perché nessuno rispondeva ai telefoni, quindi erano quasi obbligati a recarsi presso lo sportello adibito per chiedere informazioni sulla loro pratica edilizia. Questo ha delle conseguenze enormi nel campo edilizio, perché, come sappiamo e possiamo immaginare, queste pratiche edilizie hanno anche poi dai retroscena, perché comunque hanno anche poi degli accordi con gli spazi pubblicitari, col noleggio di macchinari, attrezzatura specifica e quant’altro, e ha creato a molti un danno veramente copioso, esiguo. E intanto non sapere con certezza quando poter avere la pratica edilizia è un problema per l’imprenditore, che vive nell’insicurezza e senza poter pianificare nulla. In più mi risulta che durante il periodo post Covid, post prima ondata di Covid, il Comune si sia fatto partecipe nell’abbreviare in tutte le pratiche le tempistiche dei 15 giorni. Solitamente un atto amministrativo di questo tipo, un provvedimento col silenzio-assenso potrebbe avere l’autorizzazione e quindi l’impresario edile potrebbe addirittura montare il ponteggio, e qualcuno mi corregga se sbaglio. Sicuramente siamo in un ambito in cui comunque i costruttori edili sono dei responsabili e quindi di sicuro non aspettano il silenzio-assenso, ma aspettano che la pratica edilizia gli venga concessa e rilasciata dal Comune. Faccio presente che vorrei poi avere degli aggiornamenti successivi, perché, ripeto, è un disagio forte che la città in questo momento sta avendo, ancora di più nel momento in cui si può usufruire dell’ecobonus del 10... 100% sull’edilizia in questo momento è chiaro che i ponteggi stanno aumentando e quindi anche le richieste stanno aumentando. Così come all’Anagrafe non possiamo permetterci che ci sia un blocco della nostra Amministrazione e che questo blocco influisca sulle persone, sui liberi professionisti e sui cittadini della nostra città. Grazie, Presidente, spero che l’Assessore si prenda carico veramente di questa problematica, di questa esigenza che in tanti stanno denunciando sulla nostra città. Ho terminato. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie, Consigliera Scanderebech. |