Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo con la n. meccanografico 202002055/002 presentata dal Consigliere Curatella, che ha come oggetto: “Accesso disabili utilizzabile solo se non si ricarica auto o con parcheggio vuoto. È questa l'innovazione a Torino?” SICARI Francesco (Presidente) Risponde l'Assessora Lapietra. Prego, Assessora. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, grazie. Innanzitutto mi spiace moltissimo del titolo di questa interpellanza perché in realtà è stata posta tantissima attenzione da questa Amministrazione sulla tematica. Con l'approvazione della manifestazione di interesse per l'installazione e la gestione di strutture per la ricarica dei veicoli elettrici sul suolo pubblico, il Comune di Torino ha inteso stimolare l'espansione della rete di ricarica per veicoli elettrici che fino a quel momento aveva visto uno sviluppo limitato, questo è successo il 31 luglio del 2018, nonostante, vorrei sottolineare, che solo di recente il legislatore ha indicato la necessità di garantire l'accessibilità agli utenti stradali, come indicato nel comma 4 dell'articolo 57 della Legge 120 dell’11 settembre 2020, quindi molto recente. Le infrastrutture di ricarica sono accessibili in modo non discriminatorio a tutti gli utenti stradali, esclusivamente per la sosta di veicoli elettrici in fase di ricarica al fine di garantire una fruizione ottimale dei singoli punti di ricarica. Quindi nonostante sia stato inserito adesso, a settembre del 2020, il Comune ha inserito un importante elemento di novità nella sua delibera del 2018, quindi due anni prima rispetto ai bandi proposti da altre città italiane e cioè è stato richiesto di realizzare strutture di ricarica elettrica su suolo pubblico della città di Torino che siano accessibili a tutti gli utenti, compresi quelli con disabilità motoria. Non essendoci sul territorio esempi di abbattimento di barriere per le infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, il Servizio di Mobilità ha iniziato a valutare le proposte degli operatori sull’accessibilità e fruibilità delle strutture di ricarica e degli spazi ad essi dedicati a partire dal 9 febbraio 2019, quando sono incominciati ad arrivare i primi progetti. In fase successiva, gli uffici tecnici del Settore Mobilità hanno eseguito delle ricerche sulle tipologie di colonnine installate in Italia ed anche all'estero per valutare al meglio la loro accessibilità. Si sono tenuti anche incontri sulla valutazione e possibilità di ricarica ad induzione da proporre con gli operatori aderenti alla manifestazione, tramite docenti del Politecnico, al fine di proporre una soluzione completamente accessibile. Tenuto conto del fatto che una larga diffusione sul territorio dei sistemi di induzione è ancora prematura, in data 3 aprile 2019 è stato svolto un approfondimento con i docenti del Politecnico presso l'Assessorato all'Innovazione al fine di valutare una sperimentazione di tale sistema. In data 16 maggio sono state eseguite delle valutazioni sul posizionamento delle colonnine ultraveloci della società Ionity, da 125 kilowatt a colonnina, e della loro fruibilità ed accessibilità al di fuori della manifestazione di interesse. Dopo le prime bozze del progetto, erano state chieste delle tavole specifiche per una verifica puntuale dell'accessibilità, proposte dall'operatore, e si è evidenziata la carenza di una corretta valutazione sulla tematica. Nei tavoli tecnici successivi sono state presentate delle soluzioni, con possibili valutazioni dell'accessibilità da parte di utenti con disabilità, dagli operatori, ma non si tenevano ancora in considerazione tutte le possibili situazioni di fruibilità degli stalli adibiti alla ricarica. A partire da dicembre 2019, gli uffici tecnici hanno predisposto ed inoltrato agli operatori delle linee guida per la realizzazione dei progetti con indicazioni sull’accessibilità e fruibilità della colonnina e degli stalli dedicati alla ricarica per il parcheggio a pettine, in linea e a lisca di pesce. A dicembre 2019 si sono approvate le prime due installazioni delle colonnine da parte degli uffici tecnici, al fine di procedere all’inizio dei lavori. A marzo 2020 gli uffici tecnici comunali hanno realizzato, in collaborazione con i progettisti dei vari operatori, delle linee guida specifiche per la progettazione sull’accessibilità e fruibilità di questi manufatti, comprensivi anche della fruibilità delle colonnine fast e delle valutazioni per l'inserimento sul territorio da parte dell’arredo urbano. Alle proposte progettuali successive si è richiesto a tutti i progettisti degli operatori di attenersi alle linee guida e inserire nella presentazione progettuale anche una tavola dedicata alla verifica dell'accessibilità e fruibilità. Le linee guida attuali prevedono la realizzazione di aree di sosta similari a quelle previste per gli stalli di sosta dedicati alle persone con ridotta mobilità e a una rampa a fianco della colonnina per favorire l'accesso al pannello comandi della stessa. Le colonnine stesse sono posizionate al di fuori dei marciapiedi al fine di non ridurre la fruibilità degli stessi da parte dei pedoni o delle persone con difficoltà motorie. L’inizio dell'attività di verifica e di valutazione sull’accessibilità delle strutture di ricarica è iniziata prima della nomina dei Disability Manager, che comunque, quando presente, è stato sempre interpellato e coinvolto sulle tematiche nei confronti delle persone con disabilità, da parte degli uffici tecnici, legati sia alla mobilità che alla realizzazione del piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Per quanto riguarda le nuove installazioni delle colonnine di ricarica, tramite le linee guida specifiche sulle colonnine realizzate dagli uffici tecnici comunali, si sono valutate realizzazioni accessibili all'utilizzo delle strutture di ricarica in spazi dedicati ad esso in costante aggiornamento con il MIT, in relazione anche al Decreto Semplificazioni dell'11 settembre. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Assessora Lapietra. Possiamo procedere con la risposta del Consigliere Curatella, ne ha facoltà per cinque minuti. Prego. CURATELLA Cataldo Grazie, Assessore. Grazie, Presidente. Chiedo di avere la nota che ha letto l’Assessore. Io mi rendo conto che l’Assessore ha fatto tutto un excursus su tutto quello che è successo in questi tre anni associato a tutto il progetto. Io mi sono concentrato solo su una parte legata alla disabilità e la domanda che mi viene in mente è: 1) se l’Assessore ha visto l'allegato all’interpellanza che ho inviato, che rappresentava un caso reale di installazione fatta sul Comune di Torino, in particolare su corso Montevecchio; 2) se poi qualcuno è andato a verificare in loco se effettivamente tutti gli studi, le linee guida, dal lato pratico, rendono accessibile e fruibile l’installazione di ricarica e il parcheggio in parallelo, perché secondo me è rimasto tutto sulla carta senza una verifica perché, anche parlando con le persone, la situazione reale che c'è sul Comune di Torino è questa: si trova… SICARI Francesco (Presidente) Lei non condivide proprio nulla, lei non condivide proprio nulla. Lei mi toglie la condivisione subito e non si permette, gentilmente. Questi strumenti e queste bassezze non le voglio più vedere, non si mostrano documenti. CURATELLA Cataldo Perché se si va a vedere su corso Montevecchio, ma se uno vuole può andare a vedere tutte le installazioni fatte, la rampa di accesso che l’Assessore dice serve per favorire l’accessibilità, se non ci sono auto effettivamente è utilizzabile, se c’è un’auto parcheggiata per restare più o meno utilizzabile è necessario, come nella foto che vi avevo inviato e che stavo cercando di mostrare, che (incomprensibile) auto deve essere parcheggiata male, perché se è parcheggiata bene non è accessibile. Arriva un controllo da parte dei Vigili o viene chiamato da un disabile, facciamo una sanzione a chi ha parcheggiato perché l’articolo 158 del Codice della Strada indica che non bisogna mai parcheggiare rendendo non accessibile la rampa di discesa? Se questa auto non è un’auto endotermica, ma un’auto elettrica, che quindi è in fase di ricarica con la colonnina, il cavo passa esattamente sulla rampa di discesa stabile, come fa un disabile a utilizzare questa rampa? Questa è la dimostrazione del motivo per cui ho presentato questa interpellanza che, sì, è andata avanti la linea teorica, coinvolgendo forse il Disability Manager, ma a livello, diciamo, teorico senza andare a verificare poi le situazioni reali, senza fare le opportune verifiche perché qui siamo in una situazione in cui se c’è parcheggiata un’auto, che sia elettrica o meno, quella rampa di accesso non è utilizzabile da parte dei disabili, possiamo raccontarci le favole che vogliamo, non è utilizzabile. Se l’Assessore non mi crede, mi dica quando vuole, facciamo un giro di tutte le nuove installazioni fatte sulle colonnine elettriche e vediamo se è vero quello che ho detto poc’anzi, che si è fatto un lavoro stupendo, che è facilmente accessibile, o se, come è dimostrato da diverse immagini, diverse foto che ho fatto andando a vedere le nuove installazioni, quella rampa d’accesso, solo per dire: “Okay, abbiamo abbattuto le barriere architettoniche”, ma è stato creata una ulteriore barriera, ovvero si sta dicendo: “Quel posto non deve essere utilizzato per parcheggiare l’auto”, indipendentemente dall’auto che sia. A questo punto eliminiamo i parcheggi, se proprio è quella l’intenzione. Quindi si sta facendo una progettazione, come ho detto già tempo fa, in cui ci si limita a guardare sulla carta, ma mancano dei riferimenti, delle verifiche fatte in loco e soprattutto non c’è nessuna considerazione del fatto che una rampa di discesa deve essere utilizzabile sempre e non solo quando l’auto non è parcheggiata, o quando l’auto non è in ricarica. E, mi dispiace, il titolo non era polemico, rappresentava esattamente la situazione esistente sulle nuove colonnine di ricarica. Mi dispiace, ma si sta facendo una finta politica a favore dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Mi dispiace, non mi ritengo soddisfatto e chiederò di fare una verifica in Commissione di tutte le installazioni fatte. Grazie, ho finito, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Sì, io ringrazio anche lei e le chiedo gentilmente magari prossimamente di evitare di fare determinate scene, rispettando quelle che sono le regole che ci siamo dati tutti, visto che lei si è preparato questa scenetta in cui ha messo in condivisione le foto che lei ha fatto. Mi vergognerei un po' se fossi in lei. Possiamo adesso sospendere i Lavori del Consiglio in attesa di procedere con quello che è l'appello nominale, essendo ora le ore 13.29. A pochi minuti e inizieremo con l'appello. Grazie a tutti. (Sospensione del Consiglio Comunale) |