Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Io non sarei intervenuto, ma l’andamento del dibattito, a partire dalla risposta alquanto evasiva dell’Assessora Lapietra… e, come ricordavano i Colleghi, ha citato un articolo che non mi risulta essere citato nell’interpellanza. Io ho sottoscritto questa interpellanza, confesso di aver seguito in parte la questione, però mi ha molto colpito la risposta piccata dell’Assessora Lapietra, ma mi ha ancora più colpito il filotto di interventi scandalizzati con addirittura stracciamento di vesti, relativamente al fatto che un Consigliere Comunale si è permesso di fare una verifica su una gara importante di una nostra società partecipata al 100% che, come dire, ha avuto qualche elemento di difficoltà di svolgimento. Allora, io rappresenterei a tutti voi, e a me per primo, che tra i compiti del Consiglio Comunale esistono quelli di indirizzo, ma esistono anche quelli di controllo, e il controllo è una prerogativa che proprio chi ha giustamente nel proprio DNA la parola “trasparenza”, le parole “casa di vetro”, la parola “cristalleria” dovrebbe essere il primo a sollecitare. Una democrazia sana è una democrazia in cui i Consiglieri di Minoranza svolgono adeguati approfondimenti sulle diverse questioni che attengono alla vita della Città e a queste verifiche si risponde con le carte e con gli atti. La storia di questo mandato infausto che, fortunatamente per la Città, si sta per concludere, dimostra in maniera piuttosto chiara e piuttosto lampante che proprio alcuni fari accesi su attività collaterali, svolte da esponenti di questa Amministrazione a vario titolo - cito ad esempio il caso del famoso portavoce della Sindaca o addirittura quello del Capo di Gabinetto o altri casi - hanno dimostrato che sono state proprio le richieste di accesso agli atti e la discussione in seno alla Commissione Consiliare o al Consiglio Comunale a fare emergere profili che hanno, in qualche modo, evidenziato elementi di criticità. Allora, forse, proprio in virtù di questi elementi, mi permetto di dare un suggerimento - non richiesto - agli esponenti della Maggioranza che si scandalizzano, di fatto, stigmatizzando l’operato del Collega Curatella - io ho sottoscritto, non sono l’estensore materiale dell’interpellanza generale, mi sento altrettanto responsabile -, che forse invece che stracciarsi le vesti, come viene fatto a verbale, dovrebbero interrogarsi sulle domande che sono state poste nell’interpellanza generale. Se, come mi pare di capire, non c’è stato alcun problema nello svolgimento di questa gara, che è una gara importante, io non capisco dove stia il problema. Un Consigliere Comunale svolge un’attività di sindacato ispettivo, è nelle sue prerogative di legge, per certi versi è anche pagato per fare questo nell’interesse dei cittadini, se, effettivamente, come mi pare di poter capire dalla risposta dell’Assessora Lapietra e dal filotto in punta di lancia di tutta la Maggioranza schierata a difesa della procedura di gara di GTT…, non vedo dove sta il problema e bene facciamo come Consiglio Comunale. Io non le ritengo perdite di tempo; sinceramente, oltretutto, questo tipo di considerazioni su quanto e quali siano le priorità di un Consiglio Comunale in questo mandato, si sprecano le occasioni in cui forse, diciamo così, non eravamo sul cuore centrale delle questioni che riguardano i cittadini di Torino. Il tema della transizione energetica, il tema dell’acquisto dei bus nuovi, del rinnovo delle flotte è uno dei temi centrali delle politiche di sviluppo sostenibile della nostra Città; è corretto che i Consiglieri Comunali siano attenti a capire come queste procedure vengono svolte. Io personalmente non ci vedo niente di scandaloso, niente di male; se un Consigliere Comunale farà delle brutte figure perché vede cose che non esistono, le farà lui, ma in qualche modo io trovo piuttosto antipatico che vi sia una stigmatizzazione di un’iniziativa che oggettivamente è stata nel merito e che… o altrettanto oggettivamente non ha ricevuto risposte da parte dell’Assessora ai quesiti piuttosto precisi contenuti nell’interpellanza. Grazie, Presidente. LO RUSSO Stefano Mah, io non ho capito il passaggio che ha fatto l’Assessora Lapietra citando il mio intervento relativamente ad attività collaterali della Giunta, io non ho usato né la parola “attività” né la parola “collaterali” né la parola “Giunta”, se può gentilmente chiarire a verbale che cosa intendeva, Assessora Lapietra. LO RUSSO Stefano Io onestamente vorrei proprio capire in quale contesto ha estrapolato le cose che si è segnata. Assessora Lapietra, le suggerirei di rilassarsi un po’ che non è il caso che si agiti così. Io credo che il senso del mio intervento l’ha pienamente capito il Consigliere Versaci, poi possiamo essere diversi nelle opinioni, ma credo proprio che lei abbia bisogno di risentire le cose che ho detto perché da parte mia non c’è stata nessuna illazione o riferimento a illazioni; da parte mia c’è stato un intervento piuttosto chiaro e chi ha seguito il mio intervento, cioè il Consigliere Versaci ha capito pienamente, credo che lei forse presa da un nervosismo eccessivo non ha adeguatamente colto, la inviterei a riascoltare che cosa il sottoscritto ha detto. |