Interventi |
LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, anche questa interpellanza riguarda proprio la sicurezza stradale e sono contenta che il Consigliere Magliano me l’abbia fatta, perché così facciamo un po’ di chiarezza su questi sistemi. Mi viene chiesto nell’interpellanza se sia intenzione dell’Amministrazione di dotare le postazioni, in cui sono presenti impianti di controllo automatico delle infrazioni stradali, dei sistemi per visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci, i famosi “Countdown”, quindi il conto alla rovescia, per esempio per contare quanti secondi ci sono ancora di rosso o di giallo. In relazione all’interpellanza, si premette che l’installazione dei sistemi di controllo delle infrazioni semaforiche rientra tra le azioni previste nell’ambito del Piano operativo della sicurezza stradale urbana, approvato il 5 novembre dell’anno scorso, con l’obiettivo di ridurre l’incidentalità degli incroci più pericolosi attraverso l’incremento del livello di attenzione e il rispetto del Codice della Strada da parte di tutti gli utenti. Si è deciso di intervenire su alcune intersezioni regolate da semaforo mettendo in funzione un sistema automatico di controllo e sanzionamento delle infrazioni semaforiche, ai sensi dell’articolo 201 del Codice della Strada. I dispositivi installati consentono il rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche e l’acquisizione delle immagini relative, in grado di documentare inequivocabilmente l’infrazione, nonché di consentire la verifica dei dati associati al mezzo, prevedendo l’utilizzo di immagini digitalizzate del veicolo che ha commesso la violazione. Tali immagini, attraverso appositi sistemi di trattamento delle informazioni, garantiscono l’attendibilità dell’accertamento effettuato e consentono l’eventuale successiva notifica dell’infrazione al proprietario del veicolo. Per mezzo di telecamere viene registrata la sequenza dell’intera violazione e viene così prodotta una serie di fotogrammi. Ogni singola violazione viene verificata e validata da personale del Corpo di Polizia Municipale avente funzioni di Polizia Stradale, in grado di controllare anche le condizioni del contesto in cui la violazione è stata effettuata. In risposta alla specifica richiesta, quindi all’installazione di eventuali display contasecondi sui segnali semaforici, si precisa che la rilevazione dell’infrazione semaforica avviene successivamente all’accensione della luce rossa sull’impianto semaforico; il sistema si attiva, infatti, due secondi dopo lo scatto della luce rossa, rendendo quindi superfluo l’inserimento di eventuali dispositivi contasecondi durante la fase di giallo, che peraltro, da normativa italiana, sono previsti esclusivamente come ausilio per gli attraversamenti pedonali ed esplicitamente vietati su segnali semaforici destinati a veicoli, tranne in due particolari situazioni. Infatti il Decreto Ministeriale del 27 aprile del 2017, che si chiama: “Caratteristiche per l’omologazione per l’installazione di dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci dei nuovi impianti semaforici”, dice che l’impiego dei dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci, ove previsto dagli enti proprietari di strade, deve essere effettuato in abbinamento con: lanterne semaforiche pedonali e per velocipedi per indicare il tempo residuo negli attraversamenti pedonali ciclabili; lanterne semaforiche veicolari che regolano sensi unici alternati; lanterne semaforiche veicolari normali, che regalano il transito in intersezioni tra strade per una corsia per senso di mancia, senza attraversamenti pedonali e ciclabili. Risulta, quindi, chiaramente, dall’analisi della normativa vigente in merito, che nessuna delle intersezioni e degli impianti semaforici in cui sono state effettuate le installazioni del sistema automatico di controllo e il sanzionamento delle infrazioni semaforiche, rientrano nelle casistiche stabilite perentoriamente dal Ministero delle Infrastrutture tra quelle ammesse per l’istallazione di dispositivi contasecondi. Non si prevede, pertanto, di mettere in atto alcun intervento di installazione di display contasecondi sugli impianti semaforici dotati di sistemi automatici di rilevamento delle infrazioni, visto che, per quanto sopra evidenziato, oltre a non essere possibile per evidenti ragioni normative, non rivestirebbe alcuna utilità per lo scopo suggerito, data la modalità di funzionamento degli impianti. Al secondo punto dell’interpellanza mi viene chiesto se sia stato svolto uno studio previsionale circa il costo da sostenersi per l’installazione di tali dispositivi. Per quanto riguarda, quindi, questo punto, ovviamente, visto che nessuna delle intersezioni degli impianti semaforici in cui sono state effettuate le installazioni di sistema automatico di controllo rientra nelle casistiche stabilite perentoriamente dal Ministero, non è stato svolto nessuno studio previsionale circa il costo da sostenere. Io ricordo ancora che molti studi dimostrano che questi sistemi di “Countdown” sono pericolosi, perché le persone si affrettano ad attraversare le intersezioni. L’ultimo punto: “Se l’Amministrazione abbia individuato una soluzione per fare in modo che gli impianti di controllo automatico delle infrazioni non sanzionino determinati comportamenti stradali, quando risulta evidente dalla visione dei filmati trattarsi di finalità di soccorso/emergenza”. Vi leggo la risposta del Comando dei Vigili, che mi scrive: “Che se anche in un solo fotogramma relativo ad una presunta infrazione rilevata automaticamente risulta che il veicolo di soccorso emergenza ha i dispositivi luminosi in funzione, non si dà corso alla contestazione della violazione”. Grazie. |