Interventi |
LAPIETRA Maria (Assessora) Allora, questa interpellanza è praticamente identica ad un’interpellanza a cui ho già risposto, che citava “addio per sempre alla linea 57 GTT” e quindi dovrò praticamente ripetere quello che ho già detto in Aula. Occorre premettere che la situazione di emergenza che stiamo attraversando e i nuovi scenari di sviluppo del Trasporto Pubblico Locale, legati alle modifiche delle abitudini di vita e delle necessità di spostamento dei cittadini, hanno per il momento congelato l’avvio del progetto della nuova linea di GTT, previsto per la fine dell’estate 2020 e quindi è possibile che venga ripreso nei prossimi mesi. Il lavoro presentato, quindi, a febbraio, è stato realizzato sulla base di uno studio della domanda di mobilità attraverso l’uso di due strumenti complementari di rilevazione dei dati, indagine di mobilità e qualità 2013, svolta da Agenzia, e tracciamento delle schede telefoniche, che ha permesso di individuare con precisione gli spostamenti di un grande campione di popolazione. I tracciati delle linee di progetto ricalcano la domanda emersa attraverso questi due strumenti di indagine. Nel progetto, nella zona di San Mauro Barca e Bertolla e Barriera di Milano, la domanda di spostamento è garantita da una nuova linea di forza autobus, la linea 8, che lungo l’asse di via Bologna, da piazza Sofia prosegue lungo la strada San Mauro fino al piazzale Mochino in San Mauro. Proprio su questo tracciato, di certo non a caso, nascerà la futura linea 2 della Metropolitana. La linea 8 prevede intervalli di passaggio fortemente migliorativi rispetto alla linea 57 attuale, 6 minuti contro gli 11 in ora di punta. Uno dei criteri seguiti nella progettazione della nuova rete è stato infatti quello di servire i Comuni della cintura attraverso una linea di forza, su ferro o su gomma, che si attesti in area centrale e cui si affiancano una o più linee di adduzione delle zone periferiche. Il servizio progettato per San Mauro segue questo principio. La zona oltre Po è collegata alla linea 8 attraverso la linea 86, che prosegue oltre piazzale Mochino verso Settimo Torinese, in modo da garantire un collegamento verso i principali attrattori di domanda ubicati in questo Comune: l’ospedale, la stazione ferroviaria e l’area industriale e commerciale di strada Cebrosa. Va comunque sottolineato che la zona oltre Po continuerà ad avere un collegamento diretto con il centro di Torino tramite la linea 61. Il servizio capillare in zona Barriera di Milano rimarrà inoltre garantito dalla linea 27, con intervalli di passaggio sensibilmente migliorati rispetto alla configurazione attuale. La più vicina struttura sanitaria di riferimento per i cittadini di San Mauro è quella di Settimo Torinese, che attualmente non viene servita, mentre nella rete di progetto verrà collegata alla città tramite la nuova linea 86. Il collegamento con l’Ospedale Giovanni Bosco per i residenti in zona Barca e Bertolla è comunque garantito tramite l’interscambio con le linee 27 e 2. In zona Barriera di Milano si è ipotizzato di mantenere il percorso della linea 27, in quanto più baricentrico tra gli assi di corso Giulio Cesare e via Bologna, entrambi a servizio da linee di forza. Inoltre, anche in direzione est-ovest, il transito su corso Taranto, anziché su via Pergolesi, permette una migliore distribuzione del servizio. Infatti, via Pergolesi è l’asse stradale parallelo più prossimo a corso Sempione, servizio della linea di forza 2, mentre corso Taranto è prossimo a via Botticelli, su cui transiterà la linea 31. Su questi due assi l’offerta complessiva di servizio, data dall’insieme delle linee 27 e 31, sarebbe simile a quella della linea 2. In ogni caso, dal punto di vista strettamente tecnico, la linea 27 potrebbe ricoprire il percorso della linea 57 attuale. Non si ritiene auspicabile prolungare il percorso via Torre Pellice, già servito dalla linea 20, che viene mantenuto nella nuova rete, sia per ragioni tecniche, sia per un bilanciamento delle risorse economiche. Si riconosce, in conclusione, quanto già evidenziato in premessa, circa il fatto che le considerazioni, per quanto ponderate e frutto di analisi, dovranno essere, come tutto il progetto, riviste passo passo con l’evoluzione di quello che stiamo vivendo e dei suoi sviluppi. |