Interventi |
PETRARULO Raffaele Sì, mi ha anticipato, Presidente, dicendo: “Perfetto”. Si vede che lei ha visto quanta capacità ha messo l’Assessore Rolando. No, l’Assessore Rolando questa volta…, questa volta, non è che le altre volte…, non è che sono io che devo fare il giudice su Rolando, però questa volta è stato esauriente nella elencazione di quello che è avvenuto, tanti passaggi. Ci sono dei punti, io adesso qui non ho le carte per poter… Grazie poi dopo per la risposta, per le carte, mi ha già anticipato. Ecco, non ho l'interesse all’interno di quelli che erano i quesiti e la cosa strana, quello che penso che anche l'Assessore Rolando possa sicuramente darmi ragione, è che quando si preparano e si danno all'esterno quindi le prove di preselezione, siffatti concorsi quando si fanno le domande con tutto quello che poi ne è conseguito, perché poi sui giornali, ricorsi, alcuni volevano fare ricorso, altre che vengono poi contestate, porta poi quella non dico non credibilità, ma quello che spesso avviene fuori nei corridoi di questi palazzi in cui la politica certe volte si trovano cose diverse da quelle che succedono negli ambienti privati. Che significa questo? Significa che quando un qualcosa non funziona o ha avuto degli intoppi, intoppi però questi bisogna capire perché, per colpa di chi e per quali motivi sono avvenuti, perché giustamente non per colpa dell'Assessore Rolando, né per colpa di Petrarulo, che non c'entra proprio niente su questo concorso, però che giustamente che alcune domande che prima sono state considerate giuste, poi dopo sono state considerate diverse, poi vengono classificate, di sicuro hanno fatto sì che in quel concorso, diciamo l’atmosfera di quel concorso non è l’atmosfera che potrebbe essere quella che in un normale concorso in cui le domande sono tutte nucleate, sono tutte classificate, quelle erano giuste, queste sono sbagliate, non ci sono interpretazioni, non ci sono dei ripescaggi dopo, post, perché questo che è successo che qualcuno è stato ripescato perché la domanda è stata presentata, non fatta in maniera esatta. Non entro nel termine giuridico, che non siamo qua in un’aula di un tribunale e io non faccio né l’avvocato del lavoro e lei, Assessore, non è neanche il giudice che può essere l’estensore dello stesso, però mi darà atto e sicuramente concerterà con quello che è stata la sua risposta, giusta, precisa, con tanti passaggi, abbiamo cercato quindi di fare il possibile perché questo non venisse quindi rifatto o portato a termine, però io ho qualche dubbio non tanto sulla liceità di quello che è successo, su quello che è il contorno dell’atmosfera di questo concorso. Se chi prepara le domande o chi dovrà poi analizzarle, fatte salve tutte le trasparenze possibili e tutto quello che è la correttezza dei vari iter sia tra la preselezione, tra le prove scritte e quella che sarà la prova orale, deve essere trasparenza perfetta, deve essere di una…, non deve avere intoppi, perché quando si è nel pubblico l’intoppo non può avvenire. Ecco, il Covid è una cosa eccezionale, questa è una cosa che può succedere in qualsiasi cosa e quindi potrebbe succedere, questo è un intoppo che può essere quello che può far saltare un qualsiasi anello all'interno di quello che viene programmato. Su un concorso, io ho qualche dubbio che possa saltare perché qualcuno non ha verificato e non ha guardato, cioè sono pagati apposta sia chi è interno, sia chi è esterno per fare questo tipo di mestiere, sennò onestamente non so che cosa mettiamo a fare quelli che controllano, la commissione concorso cosa fa, quelli che sono a preparare domande, cioè è come prima il discorso, non so se mi ha sentito come quello che dice, l’AMIAT dice: “ Abbiamo pulito due volte a settimana il marciapiede del cimitero”, quando quello non è avvenuto ed è sotto gli occhi di tutti perché io c'ero, ho fotografato e ho visto. Quindi delle due, Petrarulo non mente, qualcun altro dice una cosa che non è vera. Ma poi che facciamo? Come la risolviamo la questione? Lì la risolviamo molto bene perché lì ci sono le prove per questo. Qui come la risolviamo? Sono state sbagliate le domande. Si rifà, si è andato avanti, chi non ha avuto, ha avuto un danno? Non lo so. Ecco, su questo, l'interpellanza voleva vertere su questo, cioè stare molto attenti quando si fanno i concorsi, nel senso che non bisogna avere delle linee in cui si possa poi ricorrere a delle battute esterne che qualcosa viene ripescato e qualcos'altro no, anche se poi è lecito che la domanda era sbagliata, era giusto, ci mancherebbe, però non doveva essere posto, non si doveva sbagliare. Assessore, su questo io penso che sia un incidente che può succedere, non doveva succedere. |