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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Settembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01856
TASSA COMUNALE SUI RIFIUTI - TARI. APPROVAZIONE TARIFFE E AGEVOLAZIONI PER L'ANNO 2020. RIDETERMINAZIONE A CAUSA DEL MUTATO QUADRO NORMATIVO.
Interventi
CURATELLA Cataldo

Grazie Presidente, purtroppo perdiamo un'occasione, l'ennesima occasione. Era il 28 febbraio quando si iniziava a parlare in Italia delle problematiche legate al Covid, e io depositavo una mozione in cui chiedevo alla Sindaca e alla Giunta di iniziare a valutare delle possibili riduzioni, delle possibili scontistiche, possibili agevolazioni legate anche alla TARI. Arriviamo a votare una delibera il 14 settembre, come diceva poc'anzi il collega Petrarulo, il giorno prima della data di scadenza per poter presentare il tutto per dare una finta agevolazione ai cittadini, prima la Consigliera Montalbano faceva presente il suo emendamento in cui chiede almeno sulla prima fascia, quindi la fascia più debole, di aumentare l'agevolazione al 45%, era solo un 5% in più che chiedeva, non chiedeva la luna, per quei cittadini che hanno un ISEE sotto i 13.000 euro, quindi sono persone in estrema difficoltà. Però il parere è negativo: "Ah, deve trovare le coperture". In questi 6 mesi non si è fatto un ragionamento "cosa voleva dire per chi ha un ISEE sotto i 13.000 euro dare un 5% di agevolazioni in più sulla TARI?". Al Comune di Torino, all'Amministrazione del Comune di Torino, ecco... non vedevo più l'Assessore Rolando, all'Amministrazione di Torino interessa o no cercare di andare incontro ai cittadini? Sugli aspetti di cui si parlava poc'anzi, sul fatto che per avere l'agevolazione al 25% delle attività è necessario o meno predisporre l'istanza per capire se hanno chiuso, probabilmente qualcuno non si ricorda già più che i vari DPCM emanati da Conte sia sul lockdown e sia sulle variante successive avevano in allegato l'elenco dei codici ATECO considerati essenziali ed erano... scusi Presidente, non riesco a parlare, sento troppo rumore di fondo. Ai vari DPCM che si sono succeduti da quando è partito il lockdown alle successive varianti per poi arrivare alle riaperture di maggio avevano in allegato i codici ATECO considerati essenziali, quindi tutte le attività che ricadevano in quei codici erano le uniche autorizzate ad operare. Per tutte le altre attività al di fuori di quell'elenco nei DPCM era obbligatoria la chiusura. Non serve che predispongano un'istanza aggiuntiva per dire che hanno chiuso, non hanno lavorato per quei 73 giorni. Vogliamo o no realmente aiutare le attività? Tutte le attività che non sono comprese all'interno dell'elenco dei codici ATECO sono esentate indipendentemente dalla presentazione o no dell'istanza, vogliamo agevolarle? Il 25%, nelle varie Commissioni di questi mesi avevamo detto che si contavano i giorni, quanto è la tariffa giornaliera equivalente rispetto alla quota annua, lo sconto che si applicava era pari a quella tariffa giornaliera, perché se un'attività, un ristorante - prima si è parlato di ambulanti, parliamo di un ristorante - ha chiuso dal 4 marzo al 4 maggio, al 18 maggio, non ha prodotto rifiuti, perché deve pagare una tariffa fissa e una tariffa variabile? Non paga i rifiuti per quei giorni, perché era chiuso, non ha prodotto rifiuti, non ha richiesto all'AMIAT di andare a ritirare i rifiuti e quei codici, i codici ATECO dell'attività di ristorazione, di fornitura di altri beni ad esempio noleggio auto non erano nei codici essenziali, quindi non hanno operato. Perdiamo una occasione di aiutare i cittadini, le attività, le imprese in un momento di fragilità ulteriore rispetto alla normale situazione. Purtroppo la stiamo perdendo. Va bene gli emendamenti che portano al 30 giugno la possibilità di andare a presentare tutta la documentazione richiesta, le verifiche e quant'altro, ma è troppo poco, si poteva fare di più; in questi 6 mesi si è solo rimandato per poi arrivare 24 ore prima della scadenza fissata a dire: "Oggi approviamo, domani presentate le istanze se volete ottenere qualcosa". Mi dispiace, ma è una delibera nata soltanto per fare lumicino, "la Città fa qualcosa", per avere l'articolo di giornale domani, ma realmente ai cittadini non dà alcun reale beneficio.

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