Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con la seconda interpellanza generale, la n. meccanografico 202001588/002 presentata dalla Consigliera Grippo e sottoscritta da altri Consiglieri e Capigruppo che ha come oggetto: "Dopo il lockdown, per residenti e commercianti la beffa dei cantieri a loro insaputa." SICARI Francesco (Presidente) Chiedo l'ingresso dell'Assessora Lapietra. Prego, Assessora. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì. Buonasera a tutti, scusate ma ho una labirintite terribile, quindi se mi sentite un po' male è per questo. Allora, in quest'interpellanza generale mi viene chiesto in che modo il sistema di comunicazione dei nuovi cantieri sia stato modificato secondo la previsione annunciata dall'Amministrazione, quali sono i soggetti coinvolti responsabilizzati in attività di relazione coi commercianti e residenti, e come intendono relazionarsi con coloro che dalle colonne dei giornali negli ultimi giorni lamentano di aver subìto l'ennesima beffa da parte dell'Amministrazione. In particolare, nell'interpellanza si parla dei cantieri di via Arsenale e via San Quintino. Il lavoro dei binari, ricordo, delle condotte idriche realizzate da GTT e SMAT tra l'estate e l'autunno del 2019 hanno comportato la manomissione del sedime stradale ripristinato al termine dei lavori. Il corretto ripristino stradale a regola d'arte prevede un primo intervento di tipo temporaneo a cui solo dopo un periodo di assestamento del terreno può seguire il successivo di tipo definitivo. Tale successione delle fasi, con particolare attenzione data alle necessità di completare il ripristino finale del manto stradale, durante il periodo estivo successivo, fu comunicata già in occasione della Commissione aperta in cui fu fatto il punto sull'andamento dei lavori in via Arsenale e in via San Quintino. Facendo seguito a quanto comunicato, in risposta all'interpellanza chiusura corso Matteotti, via San Quintino e via Arsenale presentata dalla Circoscrizione 1 per implementare la comunicazione riguardante i lavori stradali con impatto sulla circolazione veicolare pedonale, nel mese di febbraio è stato inviato il programma degli interventi pianificati nell'anno 2020 a tutte le Circoscrizioni. Le stesse sono state anche invitate ed hanno partecipato alla presentazione del programma generale degli interventi per l'anno 2020 presso il Palazzo dei Lavori Pubblici con la sede dell'Assessorato alla Mobilità. Questo era quello che era stato deciso e annunciato, quindi a febbraio fare un incontro con le varie diciamo categorie e con le Circoscrizioni per l'avvio dell'anno e dei cantieri e prima dell'estate, quindi nel mese di maggio, bisognava fare un riepilogo di tutti i cantieri estivi. Tra i lavori previsti era anche ricompreso quello di ripristino del manto stradale di via Arsenale, calendarizzato come concordato appositamente nel mese di agosto in quanto il periodo con minore presenza di traffico. Nel mese di maggio quindi si sarebbe dovuto tenere un secondo incontro per analizzare nel dettaglio il programma estivo, tuttavia l'evoluzione delle misure di contenimento della pandemia hanno introdotto le note restrizioni che hanno determinato notevoli ripercussioni sull'andamento dei lavori dei cantieri e sulla pianificazione degli interventi. La sospensione dei lavori per oltre tre mesi, di fatto, non ha reso possibile la prevista adesione alla programmazione dei lavori che, in alcuni casi, non sono stati eseguiti e in altri hanno subìto ulteriori ritardi per la necessità di indire nuove gare di aggiudicazione, anche a causa dell'indisponibilità o dell'impossibilità di alcune imprese allo spostamento al di fuori della Regione di appartenenza. In tali condizioni non è risultato possibile garantire una comunicazione completa ed attendibile in merito alla presenza dei cantieri in periodo estivo, e per tale ragione non si è svolto l'incontro previsto. La presenza del cantiere in via Arsenale tra via Santa Teresa e corso Matteotti, e quindi nel tratto con minore presenza di attività commerciali, con interruzione della circolazione per singoli isolati, è stata confermata al termine del mese di giugno, con comunicazione che i lavori si sarebbero svolti dal 30 luglio al 13 agosto, quindi un periodo del tutto coerente con le previsioni generali della pianificazione presentata nel mese di febbraio dalla Circoscrizione. La comunicazione del cantiere con distribuzione del materiale informativo da parte di GTT risulta essere stata correttamente eseguita il giorno 15 luglio, quindi con un adeguato preavviso di due settimane. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, prego Consigliera Grippo. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie Presidente, ma intanto ringrazio l'Assessora perché mi pare di capire che oggi non stia particolarmente bene e quindi la ringrazio di essere venuta in Aula ugualmente a rispondere, cercherò di farla breve e quindi di non impegnarla oltre misura. È evidente che c'era un'aspettativa da parte dei commercianti, non soltanto quelli che ci avevano portato a prenderci un reciproco impegno in quest'Aula in termini di comunicazione dei cantieri. Io un pochino mi aspettavo che la colpa sarebbe ricaduta sulla pandemia, però la finestra temporale che certamente ha impedito gli incontri in presenza non è invece sufficientemente giustificativa per come è stata gestita la comunicazione nella seconda fase. Quando mettiamo in atto, e io credo che su questo possiamo trovarci d'accordo, quando mettiamo in atto anche dei correttivi, perché così lei li aveva presentati, rendendosi conto che comunque c'era una modalità di comunicazione insufficiente nel recente passato nei confronti dell'apertura cantieri, quanto mettiamo in atto dei correttivi per andare incontro alle esigenze dei cittadini, dei cittadini che risiedono, come dei cittadini che lavorano e quindi che esercitano il commercio, nello specifico che hanno le loro attività a contatto con il pubblico, dobbiamo poi avere cura che queste aspettative vengano esaudite, altrimenti i correttivi che abbiamo posto in essere sono da rivedere e quindi sono evidentemente insufficienti. Quello che è il dato certo, a parte il ritardo con cui veniamo a discutere la questione perché naturalmente si riferisce a cantieri che sono già stati abbondantemente chiusi perché riguardano la programmazione estiva, quello che risulta certo è che non soltanto nell'area di corso Matteotti piuttosto che via Arsenale, che era quella appunto che aveva indotto la sottoscritta a portare in Aula la questione, ma ci sono articoli di giornale anche in via Nizza, quando nel corso dell'estate ha aperto l'ultimo cantiere in ordine di tempo, il malcontento è esattamente corrispondente a quello che avevamo registrato alla fine dell'anno 2019. Ergo: al netto degli incontri che non sono stati fatti per colpa della pandemia, nulla è stato fatto per recuperare nella fase 2 soprattutto nei termini di quella comunicazione che lei invece ostinatamente, Assessora, definisce adeguata. Non viene percepita come adeguata, mi dispiace che alla fine dell'anno scorso lei si fosse trovata d'accordo, e con me e con gli operatori commerciali e anche con i residenti e invece stavolta - un pochino complice la pandemia - abbia aggiustato il tiro. Io, quello che posso... come dire, sperare visto che si discute della questione a babbo morto è che di qui in avanti, a Dio piacendo, che non ci si debba mai più ritrovare nella condizione che abbiamo vissuto nei mesi scorsi, e da un punto di vista prettamente sanitario, che è quello più importante, e da un punto di vista economico che è quello che ancora stiamo scontando, io spero che di qui in avanti si possa realizzare quel cambiamento che lei stessa aveva auspicato, messo nero su bianco, perché i termini della ripresa del piccolo commercio, proprio a seguito di quanto è avvenuto nei mesi scorsi sono ancora molto lontani da un recupero di efficienza tale da considerare queste lamentele di disagio di piccolo cabotaggio. Spero che ci sarà l'occasione, Assessora, di intanto rivederci in un momento in cui lei può sentirsi un pochino meglio, ma soprattutto che verrà ripresa la questione della comunicazione dei cantieri, come questi vengono comunicati e anche il canale delle Circoscrizioni come viene ottimizzato per la comunicazione di apertura cantieri, appunto che l'argomento possa essere ripreso al più presto, verificando comunque uno scostamento rispetto alle modalità attuali e del recente passato. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Ci sono interventi da parte degli altri Consiglieri? Prego, Capogruppo Petrarulo. PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Apprezzo molto questa interpellanza perché... innanzitutto faccio gli auguri all'Assessora Lapietra, ci mancherebbe, quindi non parleremo di tram e niente, quindi oggi niente viaggi insieme sul 4, parleremo di cantieri che è più tranquillo; io invece mi ricollego un po' alla questione della comunicazione sui cantieri e su quello che poi va ad inficiare e va ad infliggere, direi anche io, ai commercianti che insistono su quei cantieri. Lo dico perché abbiamo fatto mi pare un'interpellanza o una mozione su questo, mi pare un'interpellanza, in cui... sì, era quella delle strade che vengono sempre rotte ripetutamente in svariati periodi, in cui una volta che il cantiere lo si fa per naturalmente manutenzione della linea tramviaria, oppure della (incomprensibile) della strada, delle buche e via discorrendo, dell'asfaltatura, poi arrivano e si fa quello che riguarda le caditoie che sono occupate e quindi sono intasate, poi arriva la fibra, poi arriva l'energia elettrica, quindi le reti, poi arriva quello che riguarda le fogne, cioè occorre anche, questa qui è una cosa che abbiamo sempre detto e l'ho sempre ribadito anche io, che ci sia una pianificazione quindi - ecco qui dove il tavolo serve, qui sì che serve un tavolo apparecchiato con le persone serie su quel tavolo - in cui ci siano delle... qualcuno dia dei tempi, che siano tempi rispettati sui cantieri e che ci sia naturalmente, perché poi questo va ad inficiare su quello che è il commercio in... cioè tutto quello che riguarda le vie che insistono su quel cantiere o le vie di passaggio. Se noi non facciamo un discorso di questo tipo, io credo che avremmo sempre delle proteste, avremo sempre naturalmente delle attività che vanno a chiudere, vabbè il cantiere della linea 1 è la storia infinita, ma questo qui penso che non sia neanche da andare a paragonare, ma ci sono anche cantieri e micro cantieri che sono stati (incomprensibile) nella città di Torino, non solo in centro ma anche nelle periferie, che hanno fatto chiudere le attività, hanno portato a quella che è la mancanza di comunicazione, perché non solo comunicare, che poi se uno guarda quelli che sono i cartelli obbligatori che vengono messi per legge sui fronti dei cantieri, quando non li riguarda è meglio non metterli neanche perché il fine lavori è sempre di un anno o due prima di quelli che noi (incomprensibile) i cantieri perché rimangono in eterno, sei mesi dopo, cinque mesi dopo, tre mesi dopo, vuoi per il Covid in questo caso, ma vuoi anche per le lungaggini o per i fallimenti o quello che avviene su quegli appalti. Ecco, questo era solamente un piccolo incipit che volevo dare anche alla discussione perché sennò poi alla fine si rimane sempre su un qualcosa che non è inerente a quella che potrebbe essere la soluzione che poi si può dare direttamente per il futuro, sia alle attività commerciali sia ai cittadini, sia alla mobilità sul territorio cittadino. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, ci sono interventi da parte degli altri Consiglieri? Non sente la necessità di dover replicare l'Assessore, quindi possiamo dare per discussa anche l'interpellanza generale appena trattata. |