Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo alla trattazione dell'interpellanza successiva, si tratta della numero mecc. 202001441/00, ha come primo firmatario il Consigliere Petrarulo, a cui seguono i Consiglieri Scanderebech, Curatella e Montalbano. Risponde l'Assessore Rolando al testo: “Quale fine per le Anagrafi di via Leoncavallo e piazza Astengo?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo subito la parola all'Assessore Rolando. Grazie per essersi segnato. ROLANDO Sergio (Assessore) Grazie, Presidente. L’interpellanza chiede se sono confermate le voci di una chiusura definitiva per due Anagrafi di via Leoncavallo e di piazza Astengo, come si pensa di supplire alle difficoltà che si verranno a creare. Le sedi anagrafiche decentrate sono state ad oggi riaperte tutte con l'eccezione delle due sedi citate, via Leoncavallo e piazza Astengo, la cui riapertura non è al momento possibile per assoluta carenza di personale, tra cui in specie i responsabili. In tali due sedi erano rimasti in servizio effettivo complessivamente due soli dipendenti di fascia C. La sede di piazza Astengo peraltro necessita, per essere riaperta in sicurezza, di alcuni interventi manutentivi indifferibili. È stato in compenso aperta la nuova sede di via De Santis non operativa fino al lockdown. Al di là della situazione contingente non è stata in alcun modo oggetto di valutazione una chiusura definitiva delle due sedi in argomento. La previsione di apertura è quindi legata all'esecuzione degli interventi di cui ho fatto riferimento nella prima parte della risposta e all'individuazione sostanzialmente tramite nuove assunzioni e formazione del necessario personale. Nel frattempo particolare attenzione è stata posta a garantire l'ottimizzazione del servizio nelle sedi relativamente limitrofe di corso Vercelli e via Stradella, incrementando nell’organico di una unità, ma anche rendendole oggetto di particolare attenzione di supporto da parte dei funzionari della Direzione Servizi Civici. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessore Rolando. Passo subito la parola al Consigliere Petrarulo. Chiedo cortesemente solo di passare la tessera per poterle dare la parola. No, non l'ha letta. Sopra così, perfetto. Ecco, adesso però clicchi. Benissimo, ce l'abbiamo. Consigliere, è il bello della diretta, non si preoccupi. PETRARULO Raffaele Sarà l’emozione di tornare in Sala Rossa. No, ci siamo già tornati perché ci sono stati fatti, se vi ricordate, gli Ambasciatori del Mondo, quindi di Torino naturalmente nel Mondo. Quindi l’emozione di tornare che, Presidente, mi faccia dire anche all'amico, Assessore Rolando, cioè siamo gli ultimi a ritornare quando in Torino e in giro sui pullman c'è di tutto e c'è di più e quindi stanno ammassati, qua siamo in quattro gatti e non riusciamo a fare una cosa del genere. Oggi è il primo giorno, sono contento, non perché siamo qua, ma perché diamo un segnale alla popolazione che ci vede di quello che sia. Assessore Rolando, io veramente finisco come dice l’Artesio, io non sono soddisfatto per niente, ma proprio per niente. Sa perché? Perché è impensabile che su una zona come Torino nord, Torino nord, Barriera di Milano, Circoscrizione 6, Falchera, dove ci sono un alto tasso di case popolari, dove c'è un alto tasso di gente anziana, un alto tasso di gente di tutto e di più, noi abbiamo sempre, sempre, sempre, precedenti Sindaci, questo Sindaco attuale e lei, purtroppo, devo dire che è lei l’Assessore all’Anagrafe, quindi è lei, sempre avuto mazzate, si può dire politicamente, perché l’Anagrafe di via Leoncavallo non è un’Anagrafe vecchia, non è un’Anagrafe che nasce in chissà di quanto tempo, è stata fatta all'interno di un centro civico dove ci sono i vigili, c’è la biblioteca, abbiamo quel benedetto Giardino Saragat che è oggetto sempre delle interpellanze perché c'è di tutto e non riusciamo a tenerla aperta perché manca il personale e ce ne accorgiamo oggi? Ma, cioè, su tutta Torino, la stessa Circoscrizione, qualcuno ha sbagliato, Assessore, io non so se è stato lei, se è stata la Circoscrizione 6 con il suo Presidente, chi non ha potuto vedere che mancava del personale. Cioè noi che andiamo a dire a questi anziani? Cioè la carta d’identità andate a farla a via della Consolata? Si parla tanto di mobilità, di non muoversi troppo perché c'è quello che c'è e bisogna prendere il pullman per andare dall'altra parte? Cioè tutta la zona… Alla Falchera ci facciamo tanto belli che giustamente…, abbiamo fatto gli orti della Falchera, abbiamo fatto l’inaugurazione l'altro giorno per quello che riguardava e non riusciamo ad aprire una sede decentrata? Ma non dico 8 ore al giorno, non dico 5 ore al giorno, ma dico qualche giorno. Cioè oggi, cioè, Assessore, io sono sicuro che anche lei sarà in imbarazzo come il sottoscritto perché è una sconfitta enorme, è una sconfitta di tutto quello che noi stiamo facendo nei confronti dalla gente perché cioè, vede, alla Posta sono andato l'altro giorno, per fare una battuta, come tutti quanti, ci mancherebbe, un'ora e 20 per ritirare una raccomandata che era in giacenza. Vergognosa anche la Posta, ci mancherebbe, via Nicola Coppola 51, io non sono uno che manda a dire, dico quello che ho fatto e quello che faccio. Vado ieri mattina al cimitero, ho accompagnato mia mamma per il mio papà che è mancato, l'erba un metro alta e faremo un’interpellanza. Ma possibile che a Torino non si riesca a prevedere qualcosa? Possibile che su un'Anagrafe come quella di Leoncavallo e di piazza Astengo di Falchera noi possiamo dire: “Sono chiuse, vedremo quando riaprirle”. No, Assessore, le apro domani, trovo il personale, spostiamo il personale, chiediamo la mobilità interna, ci sarà qualche buon cristiano fra i dipendenti pubblici che ha a cuore anche gli anziani? Io non credo che se gli manda una mail a tutti i dipendenti pubblici che nessuno vuole andare in Anagrafe e se non vuole andare ce ne facciamo atto, vuol dire che questa grande socialità, questa grande socievolezza che certe volte il centrosinistra ne parla tantissimo bene, o il centrodestra, quello che sia, non esiste nei fatti, eh, non esiste, ci sono le leggi, sono da rispettare, i paragrafi, le assunzioni, però, attenzione, qui dobbiamo capirci bene, Assessore, o si entra nella materia e si trova il modo come fare, non si può chiudere due Anagrafi perché manca il personale. Abbiamo migliaia di dipendenti comunali, non mi interessa come e dove, non mi interessa se in un'altra Anagrafe ce ne sono di più, si sposta e si fa un servizio anche capillare su prenotazione, se ne mettono due, si allungano gli orari. No, Presidente, Assessore, non sono arrabbiato con lei, ma sono veramente arrabbiato perché è un servizio essenziale, cioè le carte d'identità elettroniche, sì, sono state prorogate al 31 agosto, ma il 31 agosto è dopodomani, eh. Cioè mi hanno insegnato, lei lo sa, siamo colleghi commercialisti, quindi lo sa meglio di me, cioè se io devo fare la scadenza del 30, del 20 di luglio o il 30 di…, di quello che sia, o il 31 di luglio o il 20 agosto, con 0,40, cioè le sono due: o le faccio le dichiarazioni e le conteggio, oppure ne ho così tante che ho fatto male il mio lavoro. Ma a quel punto mi circondo di collaboratori, mi circondo di nuovi impiegati, mi circondo di…, cioè qui cosa abbiamo fatto? Abbiamo centinaia di migliaia di pratiche in arretrato e l'Anagrafe chi passa passa, chi non passa non passa, le urgenze vengono a seconda di quello che sia. No, non funziona così, Assessore Rolando, mi permetto, non funziona così. Chiedo naturalmente, non essendo soddisfatto, che vada sicuramente in Aula e la solleciterò subito perché quelle due Anagrafi vanno, non dico vorrei, vanno riaperte immediatamente. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Consigliere Petrarulo. Lei sa che non vanno in automatico le interpellanze, ma lei provveda personalmente a chiedere e richiedere la Commissione sul tema. |