Interventi |
MONTALBANO Deborah Grazie, Presidente. Io ritornerei sulla questione che stiamo discutendo e quindi sul Rendiconto, così rientriamo un po’ sul merito di ciò che stavamo affrontando in Consiglio Comunale. Siamo all’ultimo Rendiconto, quindi credo che occorra anche un po’ tirare le somme e io lo faccio partendo proprio da ciò che fu questa esperienza in Consiglio Comunale. Io ricordo molto bene, io ero la referente del GdL-sociale per il Movimento 5 Stelle sulla Città di Torino, ho partecipato alla scrittura del programma, direi anche in maniera molto importante e, anche sulla scrittura della prima versione del Reddito di Cittadinanza in Parlamento, avevo dato il mio contributo e quindi chi, più di me, forse, in questo momento, può tirare un po’ le somme. Io ricordo molto bene quando eravamo ancora al di fuori delle Istituzioni; allora, l’Assessora preposta alle politiche sociali era quella che, oggi, attualmente, è la Consigliera Tisi e io mi ricordo le guerre che facevamo insieme ai Comitati, le realtà sociali e tutto il territorio, comprese anche le periferie, alla, all’epoca, Vicesindaca e Assessora Tisi. Ecco, allora, in quegli anni, il Comparto del sociale, e quindi politiche sociali a bilancio, complessivamente era intorno ai 40.000.000 di euro e noi facevamo - io qui dico noi, anche se, fortunatamente, una delle grandi decisioni prese nella mia vita, non è più un noi, ma è un voi e io di qua -, ma, detto questo…, allora, erano 40.000.000 complessivi e noi facevamo una guerra immensa, denunciando i mancati strumenti di contrasto alla povertà, denunciando il fatto che la povertà aumentasse giorno dopo giorno, denunciando la divisione di due città: se la ricorda la campagna elettorale, cara Sindaca Appendino, di quanto c’erano due città che non si parlavano e una di queste due città era completamente abbandonata a se stessa? Bene, arriviamo ad oggi, siamo nel 2020, e quando qualcuno della Minoranza vi dice che c’è stata un’operazione di sostituzione, ha perfettamente ragione, ma non è che è avvenuta su questo Rendiconto e quest’anno, perché se, ad oggi, complessivamente, il Comparto sociale del Comune di Torino si muove, complessivamente, intorno ai 32.600.000, vuol dire che dal 2016, quindi, da quando coloro che avrebbero dovuto rappresentare quella parte di città sono entrati nelle Istituzioni, utilizzando i trasferimenti nazionali e non investendo sul Comparto sociale…, ha, sostanzialmente, effettuato una riduzione strutturale delle risorse di quel Comparto stesso e lo ha fatto, venendo, ogni anno, ad ogni Bilancio…, dicendo che non aveva tagliato sul Comparto sociale e che aveva mantenuto la spesa in essere. Non era vero, non era vero. Dal 2017 e dal 2018 io denunciai questa situazione e lo feci in tutte le maniere e tutte le volte venivo beffeggiata di raccontare, diciamo così, e dare una testimonianza non veritiera. Però, poi, arriva la matematica e, fortunatamente, la matematica non è contestabile e da 40 è scesa a 32 e 6, signori miei, questa volta come facciamo a dire che non era come diceva la Consigliera Montalbano e anche altre Colleghe di Minoranza? La risposta la lascio a voi. Ora, i trasferimenti nazionali, per quanto possono avere anche dato una mano a questo Comparto, partiamo dal Reddito di Cittadinanza - e io ero favorevole al Reddito di Cittadinanza, pensavo che lo strumento dovesse essere migliorativo rispetto a quelli che c’erano già in essere: parliamo del REI, parliamo della social card e quindi quelli che avevano sostituito, in teoria, la nostra proposta, mentre eravamo all’Opposizione, di questo strumento di supporto alle famiglie -… e diciamocelo, avere una posizione politica, dire: “Dobbiamo migliorare questi tipi di strumenti”, ma da questo a dire che avremmo risolto la povertà con il Reddito di Cittadinanza, signori miei, attenzione. Ora, dai PON di inclusione sociale, che sono stati rinnovati per il Comune di Torino il 20 giugno - quindi l’ultimo trasferimento e l’ultima approvazione del progetto risale a un mese fa -…, quegli strumenti nazionali, rispetto poi alla concretezza di utilizzo, si muovono già su una serie di bisogni strutturali, perché voi, con quei finanziamenti, andate ad assumere, a tempo determinato, gli assistenti sociali e gli educatori, andate a lavorare sui progetti di formazione, quindi è una piccola parte anche di quegli stessi finanziamenti che va poi a incidere direttamente sul bisogno dei cittadini ed è per questo che, a maggior ragione, avallati e con la fortuna di avere trasferimenti importanti che arrivavano a livello nazionale, ma anche a livello europeo - pensiamo ai PON, che però non sono strutturali: oggi ci sono, per un anno ci sono, per due anni ci sono, tra tre anni magari non ci sono più -… e come li assumete poi gli assistenti sociali e gli educatori? Come rinnovate anche i contratti a tempo determinato? Allora, quelle risorse se invece le aveste mantenute, e mi rivolgo a lei cara Sindaca, e le aveste utilizzate per ampliare, non la platea dei ricettori di Reddito di Cittadinanza - quelli li coprite con i fondi nazionali -, ma per costruire nuovi strumenti di contrasto alla povertà… Abbiamo intere aree sulla Città che non hanno neanche i classici Punti di ascolto. Ci sono Consiglieri Comunali che, sulle realtà di periferia, devono andare loro a compilare i moduli per fare semplicemente la documentazione di ospitalità in ATC, oppure per fare le domande all’INPS per l’emergenza… per il Reddito di Cittadinanza, oppure supportare il cittadino in tutta la prassi per poter accedere agli strumenti. Potevate aprire dei Punti di ascolto - ve la metto anche lì, vi do anche alcune cose che potevate fare -, potevate migliorare i corsi di formazione, potevate, non lo so - veramente ce ne potrebbero essere milioni di cose che si potevano fare con quei soldi a bilancio -, potevate assumere e rafforzare tutte le sedi decentrate dei Servizi Sociali, proprio perché avevate una copertura di fondi nazionali e questo non l’avete fatto. Allora, è inutile, adesso, dirsi siamo contenti che alcune forze di Minoranza non votano questo Rendiconto oppure chi lo vota o chi no, io quello che chiedo a voi è come fate voi a votarlo, voi che dovevate rappresentare le periferie e gli ultimi, voi che eravate quelli del nessuno rimanga indietro, voi che state elemosinando un’alleanza col Partito Democratico per continuare a esistere. Cioè, voi come fate a votare questi atti, non agli altri come fanno a criticarveli. Ho concluso, Presidente. |